Tutti sanno
che l'asino è l'animale più paziente e che più di tutti gli
altri
può essere caricato sino all'inverosimile. L'asino
sopporta tutto.
Ci si rende
conto di quanto si pretende da lui solo quando schiatta,
e
allora vuol dire che era davvero troppo carico.
Gli asini patiscono le maggiori pene dai bambini, soprattutto
quando
questi li portano al pascolo.
Come
si sa, i bambini percuotono l'asino con bastoni, gli tirano
pietre,
gli saltano in groppa e si fanno trasportare
in cinque o
sei alla volta. L'asino, sempre paziente, li lascia fare senza
opporsi.
Un bel giorno, alcuni angeli si rivolsero al Signore dei Mondi e
gli dissero:
"Signore! Osserva l'asino.
E'
l'immagine della pazienza e della resistenza.
Non pensi che
anche lui avrebbe diritto al Paradiso?"
Il
Signore diede subito ragione agli angeli e, senza esitare
,
ordinò che l'asino fosse condotto in Paradiso.
Gli angeli,
allora, volarono subito dall'asino per cantargli la buona
notizia,
prenderlo con loro e condurlo all'ingresso
del Paradiso.
Appena arrivati davanti alla grande e lucente porta del
Paradiso,
l'asino sporse il muso verso l'interno ma
subito si
irrigidì e non volle più proseguire.
Gli angeli non capivano,
non si spiegavano.
Provarono e
riprovarono, prima delicatamente poi con forza,
a spingere la
bestia aldilà della porta,
ma ...
niente, non c'era verso. L'asino aveva, con circospezione,
messo
solo il muso, guardato all'interno
e subito si
era fermato come paralizzato. Ma cosa stava succedendo?
Perché
l'asino non voleva in nessun
modo
proseguire all'interno di quel mondo magicamente perfetto e
felice?
Non passò
molto che gli angeli capirono il motivo: a spaventare l'asino
sino
a non farlo più proseguire era stato il
gran numero di bambini
che aveva visto sporgendosi dalla porta
del Paradiso.
Era troppa
la paura che l'asino aveva dei bambini, aveva subito
tanti
maltrattamenti da loro.
Gli
angeli, a malincuore, dovettero rinunciare a far entrare l'asino
tra i prediletti del Paradiso e lo
riaccompagnarono al suo pascolo.
Appena tornato sulla terra, tutti si accorsero del cambiamento
dell'asino.
L'asino
non era entrato in Paradiso, ma ci aveva infilato il muso che,
illuminato dalla folgorante luce divina, era
diventato bianco.
L'asino ora
aveva il muso bianco. Fu così, che da allora, tutti gli asini
nacquero con quella caratteristica.
Ecco perché
oggi l'asino ha il muso bianco!
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