Nasce a Moguer, Andalusia, nel 1881.
La sua poesia si distingue per la delicatezza del sentimento e
le sottili sfumature di tono e ritmo.
Nei suoi versi esprime tutta la sua malinconia
attraverso meste riflessioni sulla solitudine e la
sofferenza.
Viene
insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1956.
Muore a San
Juan de Puerto Rico nel 1958.
Sei Bella
Come...
Sei bella come
è bello il prato tenero dietro l'arcobaleno
nel tacito meriggio d'acqua e sole,
come i riccioli della primavera
nel sole dell'aurora,
l'avena fine della staccionata
contro il sole calante dell'estate,
come i tuoi occhi verdi e il mio riso vermiglio,
Il mio profondo cuore e il mio amoroso palpito.
Amore
Intera, nel mattino, giorno a giorno,
per me: completa, corpo e anima
- fiore chiuso di nuovo con l'aurora,
col suo profumo stretto in sé,
barca tornata al porto, con il sole,
dalla pesca notturna in mare aperto,
con la vela piegata -,
mentre mi fai con gioia - per me intera -,
come regina buona, tra sorrisi dimentichi del regno,
il regalo del sonno!
Canzone
Il cuore mi adornai
con le rose del sogno
e cominciai il mio viaggio nell'azzurro.
Le stelle stavan tutte
sedute, bimbe nude, dondolando
senza fine nell'azzurro le gambe,
in fila sopra il margine dei cieli.
Mentre arrivavo, per giuoco mi urtavano
coi piedi l'anima, e
ridendo mi gettavano
nel giorno frastornato dal ridesto.
Io e Me
Mi sfidi, mi fronteggi
come nello
specchio d'acqua zampillo ed immagine.
Come potrò trovare la via eterna
ch'offre lo specchio all'anima degli occhi
se vieni tu dal fondo della via
con la forza di quest'ansia che a un tratto
nasce da me, non so di dove, come tu da te stesso?
Intorno, tutto è luce.
Ma io non posso andare all'infinito di cui l'anima ha sete
per questo luogo - il suo! - dal quale tu
mi vieni incontro.
Ah, forza della mia immagine - vita! -
più forte di me stesso!
Venne, Dapprima, Pura
Venne, dapprima, pura,
vestita d'innocenza.
E l'amai come un bimbo.
Dopo s'andò coprendo
di non so quali vesti.
E presi, senza saperlo, ad odiarla.
Fu infine una regina,
sfarzosa di tesori...
Che ira, quale amarezza insensata!
... Ma ecco, s'andò svestendo.
E io le sorridevo.
Rimase con la tunica
dell'innocenza antica.
Credetti ancora in lei.
E si tolse la tunica,
apparì tutta nuda... Oh poesia
nuda, passione della mia
vita, ora mia per sempre!
Notturno
Ti bacerò nel buio,
senza che il mio corpo tocchi
il tuo corpo.
-Abbasserò le tende,
ché neanche la nebbia entri
dal cielo-.
Ché nella morte assoluta
di tutto, esista solo,
nuovo mondo, il mio bacio.
A Dante
...Allegro sì, che appena il conscià...
DANTE
Il tuo sonetto,
come una donna nuda e casta,
accogliendomi sulle sue gambe pure,
mi abbracciò con le sue braccia celestiali.
Sognai, poi, con lui, con lei.
Era una fontana
con due zampilli ad arco su una prima vasca, che poi li versava,
fini, in altre due...
È cosi Breve
il Nostro Cammino
È cosi breve il nostro cammino
Nel sogno dell'amore!
Il mondo di una rosa!
Ma noi lo rendiamo
Immenso con soste
Di lunghi baci
Sulle foglie aperte.
All'Amata
Vecchiaia
Ah, se il ricordo
tuo di me, fosse questo cielo azzurro
di maggio, tutto pieno
delle stelle pure dei miei gesti!
Dei miei gesti uguali, come quelle; tutti puri,
limpidi, buoni, tranquilli come le stelle!
- Sotto, il tuo sorriso nei sogni,
sogni dei tuoi ricordi della vita mia! -
Il Ricordo
I
Non te ne andare, ricordo, non te ne andare!
Volto, non svanire così,
come nella morte!
Continuate a guadarmi, occhi fissi,
come un momento mi guardaste!
Labbra sorridetemi,
come un momento mi sorrideste!
II
Ah fronte mia, datti da fare;
non lasciare che si sparga
la sua forma fuori del suo ambiente!
Comprimi il suo sorriso ed il suo sguardo,
fino a farli divenir mia vita eterna!
III
-Sebbene mi dimentichi di me stesso;
sebbene prenda il mio volto, nel soffrir tanto per lui,
la forma del suo volto;
sebbene io sia lei,
sebbene si perda in lei la mia struttura! -
IV
Oh ricordo, sii me!
Tu - lei - sii ricordo, tutto e solo, per sempre;
ricordo che mi guardi e mi sorrida
nel nulla;
e ricordo, vita con mia vita,
divenuto eterno cancellandomi, cancellandomi!
Nel Nostro Amore, la Pena e la Gioia
Nel nostro amore, la pena e la gioia
si accendono e si spengono,
come, a primavera,
la mattina e la sera.
Oh soave scontro dolce
dell'ombra e della luce,
della luce e dell'ombra
-né luce del tutto,
né ombra del tutto -,
belle loro due, come quelle due;
simulacro di lotte,
uguali nella disfatta e nel trionfo!
Amore; crepuscolo, aurora
di primavera!
Il Momento
Se ne va, se ne va, se ne va!
...Se n'è andato!
E col momento,
se n'è andata l'eternità
Rose
Mi cammini dentro,
moglie nuda,
come la mia anima.
E, con te, il mio corpo
è come una lunga galleria magica,
che sbuca in un mare soleggiato senza nessuno.
Risveglio
Vorrei essere sempre per te, vita,
come il fiore, che durante la notte
dal sogno infinito di tesori
delle sue foglie chiuse,
dona, in un momento, aprendosi col giorno,
tutta l'essenza del suo sogno!
Amore
Il terreno, grazie a te,
piacevole, diventò
celeste.
Poi
il celeste, grazie a me,
piacevole, diventò
umano.
Gioia del
Sogno
Gioia del sogno,
che mai uguagliò
nessuna gioia reale!
- E che triste gioia
quotidiana questa
a cui ci adattiamo, dimenticando
l'altra, l'altra, l'altra;
che sa; ogni giorno, di non essere più che
vano seme del fiore del sogno! -
Incontro di
Due Mani
Incontro di due mani
in cerca di stelle,
nella notte!
Con che pressione immensa
si sentono le purezze immortali!
Dolci, quelle due dimenticano
la loro ricerca senza sosta,
e incontrano, un istante,
nel loro circolo chiuso,
quel che cercavano da sole.
Rassegnazione d'amore,
tanto infinita come l'impossibile
Vita!
Giorno difficile, in cui il sole
e le nuvole combattono
- a tratti aperto, fiore,
a volte chiuso, frutto - ,
per confondersi nella notte!
Vita!
Veglia in cui gli occhi
si aprono e si chiudono,
in un gioco stanco
di verità e menzogna,
per confondersi nel sogno!
Vita!
Gioia del
Sogno
Gioia del
sogno,
che mai uguagliò
nessuna gioia reale!
- E che triste gioia
quotidiana questa
a cui ci adattiamo, dimenticando
l'altra, l'altra, l'altra;
che sa; ogni giorno, di non essere più che
vano seme del fiore del sogno! -
Il Tuo Cuore e il Mio
Il tuo cuore e il mio
sono due parti in fiore,
che unisce l'arcobaleno.
Lascia
Colare il Tuo Bacio
Lascia colare il tuo bacio
come una fonte -
filo fresco nella tazza
del mio cuore!
Il mio cuore, poi, sognando,
ti restituirà, doppia, l'acqua del tuo bacio,
dal canale del sogno,
da sotto la vita.
E l'acqua del tuo bacio
- o nuova aurora della fonte!
sarà eterna,
perché il mio cuore sarà la sua sorgente.
Amore
Salii verso il cielo puro
ed accesi la mia veglia tra le stelle,
sopra tutti i sogni.
La terra era una rosa aperta, io la vidi!
Il Mio Amore Era Così Unico
Il mio amore era così unico
come il cielo iridato di una goccia
di rugiada, in un fiore dell'alba.
Il tuo sole mi colpì nel sangue,
evaporò la rugiada,
e restai senza cielo.
Oh i Tuoi Occhi, Ancor Fissi
Oh i tuoi occhi, ancor fissi
ai roseti del cielo;
feriti, nel misto
di umano e divino,
da spine di stelle!
Universo
Il tuo
corpo: gelosia del cielo.
La mia anima: gelosia del mare.
-Altro cielo pensa la mia anima.
Altro mare sogna il tuo corpo
Canzone
Quando le tue mani erano luna,
colsero dal giardino del cielo
i tuoi occhi, violette divine.
Che nostalgia, quando i tuoi occhi
ricordano, di notte, il loro cespo
alla luce morta delle tue mani!
Tutta la mia anima, col suo mondo,
metto nei miei occhi della terra,
per ammirarti, moglie splendida!
Non incontreranno le tue due violette
il leggiadro luogo a cui elevo
cogliendo nella mia anima l'increato?
Sei così bella
Sei così bella
tu, come il morbido prato dietro l'arcobaleno
nel meriggio silenzioso d'acqua e sole,
come l'increspamento della primavera
di fronte al sole dell'aurora
come l'avena fine del serraglio
di fronte al sole del tramonto dell'estate
come i tuoi occhi verdi col mio sorriso rosso
come il mio cuore profondo col tuo amore vivo
Sì, Stai Davanti a Me
Sì, stai davanti a me,
che mai dimentico di te,
pensando a te.
L’Agnello Belava Dolcemente
L’agnello belava dolcemente.
L’asino, tenero, si rallegrava
in un caldo richiamo.
Il cane latrava,
quasi parlando alle stelle…
Mi destai. Uscii. Vidi come
celesti nel suolo
fiorito
come un cielo
capovolto.
Un alito tiepido e dolce
velava il bosco;
la luna andava declinando
in un tramonto d’oro e di seta,
che sembrava un ambito divino…
Il mio petto palpitava,
come se il cuore avesse avuto vino…
Aprii la stalla per vedere se
era lì.
C’era!
Epitaffio Ideale di un Eroe
Raggiunse la morte. Ma fu così viva la sua vita,
che sebbene giaccia qui putrefatto,
il destino lo sta vegliando, quieto.