GARDONE RIVIERA

23/07/2003

 

SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE

23 luglio 2003 - Fantastico, questa sera alle 21.30 c'è Patti in concerto al Teatro del Vittoriale (Gardone Riviera)!!! Siamo emozionatissime, il viaggio è tutto all'insegna di Land e di un caldo incredibile. Arriviamo al Vittoriale alle 16.30... solo cinque ore ci separano dall'evento!!! Il palco è gia pronto e si sentono continue prove dei microfoni, e degli strumenti. Visitiamo l'abitazione di D'Annunzio e ci sorge un dubbio atroce: Patti si rende conto di cantare in casa di un "militarista" convinto???

Verso le 19.00 ci avviamo all'uscita del Vittoriale e vediamo avvicinarsi una figura esile, con i capelli grigi sciolti, un po' spettinati. Indossa anfibi slacciati, pantaloni verde militare, una canottierina con il simbolo della pace e una camicia bianca aperta... e sta venendo verso di noi... L'ingresso è ormai chiuso ai visitatori: sarà lei??? Non ci credo è proprio lei!!! Ci passa accanto con uno sguardo molto incavolato... noi la guardiamo con la bocca aperta senza riuscire a pronunciare una sola parola (figurarsi fare una foto o chiedere un autografo!!!). Solo dopo che si è allontanata riesco a gridare "Svengo!!!!" suscitando l'ilarità dei ragazzi del Vittoriale, che sono già lì per fare assistenza. Il mio idolo mi è passato accanto... Fantastico!!!

Ore 20.00 - La sicurezza ci avvisa che si potrà entrare solo alle 21. Dal palco intanto si sentono le prove. Patti ci delizia con "Path that cross" e "Boy cried wolf". 

Ore 21.00 - Siamo finalmente sulle gradinate. Sul palco c'è un quadro raffigurante una specie di divinità indiana con tre teste e la bandiera palestinese. Dalle casse una sconosciuta (per noi almeno) musica jazz intrattiene il pubblico. Dietro al telone (dove poi verranno proiettate le immagini che accompagnano le canzoni) vediamo dei piedi a noi familiari... è Patti!!!

Ore 21.50 - Si fa buio, ma a parte la breve apparizione di quasi un'ora prima, di Patti neanche l'ombra. Il pubblico rumoreggia sempre più forte... Forse anche per colpa di quella ormai insopportabile musica jazz... 

Ore 22.00 - Eccola!!! Sopra la canottiera ha indossato un gilet ed una giacca nera, tipo quella della copertina di "Horses". Ha una rosa in mano e si inchina... intanto Lenny attacca con "Beneath the southern cross". Poi è la volta di "Ask the angels", e ancora una versione da brivido di "1959". Patti dedica "Frederick" all'Italia dicendo che Fred "Sonic" Smith amava molto la nostra terra, "Break it up" a Jim Morrison e "Wing" al Dr. Kelly, e dimostra di avere ancora energia da vendere con "Summer cannibals"e "Free money". Magiche anche le esecuzioni di "Spell", "Dead city" e "We three". Ma adesso arrivano i classici: con "Dancing barefoot" Patti stufa del pubblico un po' troppo ammodo, si toglie le scarpe (rivelando curiosi calzini coi colori della pace) e scende in platea facendo alzare in piedi tutti. Poi sale in piedi su una sedia e da lì intona una "Pissing in a river" veramente da pelle d'oca!!! E' la volta dell'attesissima "Because the night": tutti cantano e Patti finalmente sorride compiaciuta. Finita la canzone corre a recuperare la bandiera della pace e ci spiega che quando si è recata in un negozio per acquistarla, il negoziante le ha risposto "La guerra è finita, non ne teniamo più" "FUCK YOU" tuona Patti "La guerra non è finita, dovete tenere le vostre bandiere fuori dalle vostre case finché non ci sarà più nessuna guerra su questo pianeta!!!". Partono le note di "People ha ve the power"... Tutti in piedi. Patti canta con la bandiera della pace sul volto... "We have the power...People have the power..." Patti ci saluta. E' quasi mezzanotte.

Ore 23.50 - Il pubblico non smette di applaudire. Qualcuno grida "PATTI!!! PATTI!!!" Eccola di nuovo. Ormai indossa solo il gilet e canta "Jesus died for somebody's sins but not mine..." Ovazione!!! "G L O R I A GLORIA!!! G L O R I A GLORIA!!!". Non so quanto sia durata "Gloria" ma credo almeno 10 minuti. 
Questa volta ci sta salutando sul serio. Presenta i membri del gruppo e se ne va. E noi lentamente scemiamo via. Ma rimarrà sempre vivo il ricordo di quella magnifica notte di mezza estate.

Cristina.