Parrocchia dei Santi Sebastiano e Antonio di Padova

Chiesa S.Antonio

Scarcelli

Gruppo giovani

Anno Sociale 2006/2007

 

 

 

IL “MANIFESTO ” DI  GESù (1,14-15)

 

Il Vangelo di Marco, come del resto anche gli altri Vangeli, rappresenta una raccolta di testimonianze, sulla vita, ma soprattutto sulle opere di Gesù, su ciò che egli ha fatto e insegnato. Ecco infatti, che il capitolo 1 versetti 14-15 ci testimonia la missione che Gesù fece in Galilea, quella di proclamare il lieto messaggio che viene da Dio. Il suo annuncio dev’essere interpretato e letto come un vero e proprio manifesto e, in quanto tale, il suo intento è quello di raggiungere una moltitudine di genti. Il suo comunicarci l’arrivo di un tempo della salvezza e, di un regno, quello di Dio, non deve indurci a credere che da questo momento in poi, non vi sia correlazione tra passato, presente e futuro. Il tutto infatti è un continuo evolversi, il presente è legato al passato e, allo stesso tempo il presente è in un rapporto di dipendenza con il futuro. Importante, risulta leggere questo manifesto con fede, Gesù infatti dice: “ Il regno di Dio è vicino” e non “ Il regno di Dio è presente”. L’aggettivo “ vicino ” lascia intendere che la realizzazione di questo regno è molto legata al volere degli uomini, esso non si presenta come un luogo in cui l’uomo deve integrarsi, ma come una realtà  tutta da costruire. Gesù ci invita ancora a cambiare vita e a credere al vangelo, ma il suo esortarci ad un cambiamento, non è di certo quello cui siamo soliti pensare - quello esteriore -  ma un cambiamento interiore, dell’anima, che ci permette di relazionare la nostra vita con il Vangelo, di ascoltare Cristo e il suo manifesto, ed è grazie a quest’ascolto, ma soprattutto in seguito al cambiamento di cui parlavamo prima, che possiamo guardare alle opere di Gesù Cristo non più con occhio stranito.

 

                                                                                                        Eleonora Perdichizzi