PARROCCHIA DEI SANTI

SEBASTIANO E ANTONIO DI PADOVA

SCARCELLI - CAVALIERE

CHIESA S. ANTONIO DI PADOVA – SCARCELLI

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GRUPPO GIOVANI

Anno Sociale 2006/2007

IL POPOLO EBRAICO

Il popolo ebraico era costituito in gran parte da agricoltori, conoscevano appena l’artigianato. Tra gli ebrei vi erano anche i pastori, che erano malvisti perché venivano considerati ladri, dato che facevano pascolare il loro gregge nei campi altrui e, inoltre, non seguivano tutti i precetti della vita ebrea dato il loro lavoro. La pastorizia era vista come mestiere “impuro” insieme a tanti altri mestieri, come il cammelliere, il marinaio, il medico, etc…

Tra gli israeliti si potevano distinguere tre categorie: gli israeliti di origine pura, essi conservavano gelosamente il proprio albero genealogico per dimostrare la loro purezza, era un requisito indispensabile per poter far parte del sinedrio o di altri organi della società. Vi erano principalmente due tribù originarie, quella di Giuda e quella di Beniamino. Per esempio Gesù faceva parte della tribù di Giuda, Paolo della tribù di Beniamino.

Poi abbiamo la categoria delle persone lievemente impure: figli esterni al matrimonio, orfani, trovatelli, evirati.

Infine abbiamo gli schiavi ebrei, essi venivano liberati dopo sette anni. Venivano considerati più come operai che come schiavi (rispetto alle condizioni di vita degli schiavi esterni ad israele).

La struttura sociale degli ebrei era di tipo patriarcale, dove il capofamiglia era l’uomo, ed aveva autorità su tutta la famiglia. La donna doveva solo occuparsi della casa e della famiglia, non aveva vita sociale. I lavori svolti dalla donna ebraica consistevano nel filare, aiutare il marito in campagna o nel commercio. In sinagoga potevano andare, però non avevano diritto di parola. L’uomo aveva la possibilità di ripudiare la donna, ma non era possibile il contrario. La parola di una donna non contava in un tribunale, cioè non veniva riconosciuta la loro testimonianza.

Santino Curreri