Queste pagine sono dedicate a Maria Sole, "cantattrice" ingiustamente misconosciuta, interprete di performance teatrali specie negli anni '70, dalle quali sono stati tratti alcuni LP divenuti, con il tempo, degli oggetti di culto.
Vittoria Solinas fa la sua comparsa sulle scene nel 1962: è di questo anno infatti il film in quattro episodi Boccaccio '70. Nel primo di questi, intitolato Renzo e Luciana e diretto da Mario Monicelli, la troviamo per la prima volta accanto alla sorella Marisa, allora ventunenne e anch'essa al debutto come attrice (se si esclude un piccolo ruolo nel film Scano Boa, del 1961), alla quale spetta il ruolo della protagonista. Negli anni successivi Vittoria e Marisa sono ancora insieme in alcuni spettacoli di cabaret, mentre la carriera cinematografica della seconda (che si sposa nel 1964 con il produttore Italo Panone) è in costante ascesa.
La statua di Santa Caterina da Siena scolpita da Francesco Messina, per la quale ha posato Maria Sole (clicca sull'immagine per ingrandirla).
Locandina del film C'era una volta un gangster; è visibile fra gl'interpreti principali il nome di Vittoria Solinas (clicca sull'immagine per ingrandirla).
Copertina del numero di gennaio 1968 di Playmen dedicata a Marisa Solinas, sorella di Vittoria
Il primo (per l'etichetta CDB, numero di catalogo 1137) è stato pubblicato nel 1968, e comprende le canzoni Amo sentirvi (E. Monti/A. Stula) sulla facciata A (come detto, con Marisa e Armando Stula) e Come in uno specchio sul retro (quest'ultima senza Vittoria). Del disco esiste anche una versione "Mini10" (dischetti con un diametro di 4 pollici destinati a un particolare tipo di mangiadischi), con il numero di catalogo NA 129 A.
Nella copertina, riprodotta qui a fianco, gl'interpreti appaiono nudi (Vittoria è la bionda a sinistra). La canzone, a causa del suo contenuto, all'epoca venne censurata dalla RAI.
Nel 1970 Vittoria Solinas incide un altro 45 giri, questa volta con il solo Armando Stula. Il disco (per l'etichetta Kansas, numero di catalogo dm 1118) reca sulla facciata A il brano Che ne sarà e sul retro Fuggire la giovane età.