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La Sicilia è una regione nella quale si conservano ancora vive e vitali alcune modalità tradizionali secolari della vita lavorativa e sociale. Si vedano la pesca del tonno, ancora con le antiche tonnare (Famosissima la Mattanza a Favigliana), e quelle della pesca del pesce spada nelle acque dello Stretto di Messina. Nell'artigianato è ancora notevole la produzione di oggetti di vario uso in ceramica. Nell'agricoltura è ancora apprezzata in tutto il mondo la produzione di vini pregiati. | ||||
Nel settore dei culti religiosi locali si distinguono le onoranze ai Santi Patroni. La più celebre di queste feste è quel detta Festino di S. Rosalia a Palermo (13-15 luglio) caratterizzata dal Corteo del Carro Trionfale e dalla processione dell'arca argentea della Santuzza. |
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A Messina in occasione della festa della Madonna di Mezzo Agosto (15 agosto si portano in processione la vara dell'Assunta e i due Giganti a cavallo, mitici progenitori dei messinesi. | ||||
A Catania la patrona S.
Agata viene festeggiata (febbraio) portando per le vie della città il suo
reliquario carico di oggetti preziosi e trainato da decine di fedeli che
indossano il “sacco” bianco. Ma le modalità sceniche di queste feste sono
infinite e si può dire che ogni centro abitato della Sicilia abbia le sue.
A parte le feste dei patroni, un ciclo di celebrazioni religiose molto
sentito è quello della Settimana Santa della Pasqua. Di particolare,
suggestione quelle di Enna, Caltanissetta e Trapani. Un ciclo celebrativo
con modalità diverse è quello della Settimana Santa bizantina a Piana
degli Albanesi. |
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