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L'origine del Nome
Secondo
una tradizione popolare piuttosto diffusa e riportata da Leonardo Del Turco, ma alquanto fantasiosa e "mitologica",
il nome Palese deriverebbe da un oste oriundo di Palo del Colle (BA) il quale, in un'epoca imprecisata (forse nel
XVII secolo) aprì in un rustico trullo, in una zona che molti ritengono nei pressi di Piazza Capitaneo o
dintorni, una mescita di vino detta "La cantina del palese" che riforniva di olio e pane i pastori provenienti
dalle Murge. Dal nome di questa locanda la località fu chiamata Palese.
Altri
ritengono che l'oriundo di Palo del Colle fosse un semplice colono, la cui proprietà nel territorio era
detta "Terra del palese".
Un'altra
ipotesi, avvalorata dallo storico barese Garruba, sostiene che il villaggio di Palese traeva tale denominazione
da un podere con annessa masseria appartenuta nel XVI secolo alla famiglia Pascale di Modugno. Tale costruzione
nel catasto modugnese del 1752 veniva indicata come "Torre Palese". Questa denominazione probabilmente
era dovuta al fatto che la torre, poiché era collocata in una zona alquanto elevata, era visibile (palese
per l'appunto) sia dal mare che dalla terra. Nel 1752 è la prima circostanza in cui compare il toponimo
Palese, successivamente appare nel 1808 nella bolla dell'Arcivescovo di Bari con cui si istituiva la vicaria.
Tuttavia, secondo V.A. Melchiorre, l'ipotesi
più plausibile e storicamente documentata
è quella che il toponimo Palese abbia
origine da palizzata, ovvero dal termine
latino "pallitium" o "palitium"
che in epoca medioevale era usato per designare
lo steccato di pali o palizzata molto usato
nelle costruzioni rurali. In diversi atti
notarili conservati presso l'archivio della
Basilica di S. Nicola di Bari e della Cattedrale
si hanno diversi riferimenti alla nostra
località a partire dal 1048 ove compare
il termine "Palizzo"; lo stesso
compare in altre due atti rispettivamente
del 1094 e del 1096; da un testamento datato
1226 il sacerdote Leonardo del clero della
Cattedrale di Bari risulta possedere delle
vigne "in Pallizzo";in un altro
atto del 1236 si parla di un tenimento della
chiesa di S. Nicola posto vicino Bari "in
loco Palizzii". In un atto del 1242
figura una proprietà terriera in "loco
Paliczo". Il luogo in questione è
ricordato in analoghe carte dei secoli successivi
e nei catasti di Bari del 1598, del 1619
e del 1753 con diverse varianti come: "Paliczo",
"Palizio", "Palisco",
"Paliso", "Palieso" che
indicano sempre una località di campagna
non molto popolata caratterizzata dalla presenza
di una palizzata per custodia o per difesa.
Di qui l'origine del nome Palese.
Macchie
trae tale nome per la presenza in passato di zone con folta vegetazione boschiva a carattere mediterraneo dette
localmente “macchie”.
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