Pierino Palasciano

Poesie in vernacolo palesino

Edizioni Litopress, Modugno,
2003


Un canto d'amore per il proprio paese, così può riassumersi la raccolta di poesie del compianto Piero Palasciano (1938-2000), il poeta (e non solo) palesino per eccellenza. Poesie immediate, dirette, ironiche e appassionate scritte in vernacolo, lingua che, per la sua stessa natura, non consente l'uso di artifici e di orpelli, e che quindi fanno affidamento esclusivamente sull'ispirazione e sull'intensità del sentimento dell'autore. "Non vi è tristezza né rimpianto di un mondo passato nelle sue poesie, ma una sottile ironia che percorre silenziosamente tutta la sua produzione" (Vito Lozito in l'Ironia di Pierino Palasciano), assieme ad una visione ottimistica e serena che ha caratterizzato sempre l'esistenza dell'autore.

V.R.


Indice

Prefazione (di Nicola Cutrone)
Pierino Palasciano e la Società Operaia di Mutuo Soccorso "Principe Umberto"(del prof. Antonio Troisi)
La sapienza popolare (di Vincenzo Fragrassi)
L'ironia di Pierino Palasciano (del prof. Vito Lozito)
Acuto e versatile osservatore (dell'Avv. Franco Martino)
Un poeta vero (del prof. Francesco De Palma)

Aspitte, ciucce mi!
Ce fatiche 'sti votazione
Ce si tu!
La creiazzione di Paleise
La megghia invenzione
La soggetà "Pringepe Umberte"
La vita méje
Le cacciature
'Na storie de Paleise
Paleise sop'e sotte
Pure tanne jève Natale
Pure agguanne jé Natale
U'addore de la befane
U'addore de Paleise
U'addore de le solde
A Cecilia

Note