Padre
Pio: 19 anni
per diventare santo
Sedici
anni per farlo beato e 19 per renderlo santo: tanto è durato il processo
canonico che condurrà domani padre Pio agli onori degli altari universali. Ad
avviare il processo di beatificazione fu il vescovo di Manfredonia nel 1983 con
l'istruttoria a livello diocesano, ovvero la raccolta del materiale biografico e
delle testimonianze. Tale fase si concluse il 7 dicembre 1990, quando la
Congregazione per le Cause dei Santi, esaminata tutta la documentazione, sancì
la validità giuridica a procedere.
Il 18 dicembre 1997, Giovanni Paolo II proclamò le virtù eroiche di padre Pio.
Il 21 dicembre 1998 venne promulgato, sempre alla presenza del Papa, il decreto
sul miracolo necessario per la beatificazione. Si trattava della guarigione
inspiegabile della signora Consiglia De Martino di Salerno: alla donna,
ricoverata nell'ospedale san Leonardo di Salerno il 31 ottobre del '95, fu
diagnosticata la rottura di un dotto linfatico, all'altezza del torace, con la
fuoriuscita di circa due litri di liquidi. Considerata gravissima, prima di un
disperato intervento chirurgico, essa rivolse le preghiere a Padre Pio ed avvertì,
come lei stessa ha raccontato, la sensazione di mani che praticavano una
cucitura nel suo corpo e subito dopo provò una sensazione di benessere: il 2
novembre era guarita.
Il 2 maggio 1999, a piazza San Pietro, Giovanni Paolo II proclamò beato il
frate di Pietrelcina e fissò al 23 settembre la data della sua festa liturgica.
Per raggiungere la tappa successiva, ovvero quella della santità, il
postulatore, padre Gerardo De Flumeri, ha presentato alla Congregazione per le
cause dei santi un nuovo miracolo, ovvero la guarigione del piccolo Matteo Pio
Colella di San Giovanni Rotondo.
Figlio di un medico della "Casa sollievo della sofferenza", l'ospedale
voluto dal frate taumaturgo, il bimbo fu colpito a gennaio del 2000 da una
meningite acuta fulminante e dato per spacciato dai medici, visto che erano
insufficienti 9 organi vitali e gli apparati cardiovascolare, respiratorio,
gastrointestinale e urinario. Matteo vide un frate accanto al suo letto e fu
improvvisamente guarito.
Il 23 ottobre del 2000 la documentazione del miracolo è stata consegnata in
Vaticano e, il 20 dicembre 2001, Giovanni Paolo II ha promulgato il decreto sul
miracolo. Il 26 febbraio 2002 è stato pubblicato il decreto sulla
canonizzazione.
(15 giugno 2002)