Padre Pio

Centinaia di migliaia di fedeli in Piazza S.Pietro per la cerimonia
Caldo soffocante: soccorritori al lavoro contro i numerosi malori

Il frate adesso è santo
canonizzato padre Pio

ROMA - Padre Pio è santo. Il percorso verso la canonizzazione del frate di Pietrelcina si è concluso stamattina alle 10.25, quando Giovanni Paolo II ha letto la formula che contiene la frase "Beatum Pium a Pietrelcina Sanctum esse decernimus et definimus", ("dichiariamo e definiamo santo il beato Pio da Pietrelcina").
Alle 10 in punto, come da programma, era cominciato in piazza san Pietro il solenne rito di canonizzazione. Il Papa è arrivato all'altare camminando, appoggiato al bastone. Il pontefice appare in discrete condizioni, ma non nasconde qualche preoccupazione per il caldo, che sarà attenuato dall'ombra del baldacchino che copre l'altare, ma aggravato dai paramenti indossati da Giovanni Paolo II.
Alle 9 erano già oltre duecentomila, secondo le stime della Questura, i fedeli che affollavano piazza san Pietro in attesa dell'inizio della cerimonia di canonizzazione di padre Pio. E' un fiume colorato quello che è affluito nell'area destinata ai fedeli o che si è avvicinato a piazza san Pietro, percorrendo a piedi via della Conciliazione e le altre strade vicine.
L'enorme numero di persone ha provocato l'attenuazione dei controlli eseguiti dalle forze dell'ordine, probabilmente per non creare rallentamenti nell'enorme massa di fedeli. Molti pellegrini sono arrivati già intorno alle 3 di notte nell'area del Vaticano e hanno atteso le 6 per entrare nella piazza. Sono stati subito occupati i 50 mila posti a sedere riservati anche ai malati e agli invalidi davanti al grande altare dove Papa Giovanni Paolo II ha celebrato il rito. I pellegrini sono arrivati da ogni parte d' Italia e del mondo. Dalla Campania alla Puglia, dalla Nuova Zelanda al Portogallo, all'Albania, solo per fare qualche esempio.
Col passare delle ore, nella piazza, l'incredibile caldo di queste giornate ha cominciato a farsi sentire e a provocare i primi malori tra i pellegrini. Nonostante il personale della protezione civile abbia distribuito bottigliette d'acqua e bagnato la folla con gli idranti, sono state più di quattrocento le persone che hanno avuto bisogno di soccorso. Di tutti una quarantina sono stati trasportati in ospedale, cinque sono ancora sotto osservazione compreso un uomo che ha avuto un infarto e si trova in gravi condizioni.

(16 giugno 2002)

da www.repubblica.it