che la Finanziaria del governo Berlusconi all’articolo 21 prevede forti tagli per le spese correnti degli enti locali e precisamente per l'anno 2006, al corrispondente ammontare di spese correnti dell'anno 2004 diminuito del 6,7 per cento, per l'anno 2007, al complesso delle corrispondenti spese correnti dell'anno 2006 diminuito dello 0,3 per cento”
che tale pesantissima riduzione di risorse avrà conseguenze gravissime sui “servizi fondamentali che gli Enti Locali forniscono ai cittadini e che gli effetti negativi maggiori, saranno prodotti su settori fondamentali per le comunità locali quali: scuole materne e istruzione primaria e secondaria (servizi trasporti alunni, contributi per il diritto allo studio), inquinamento, trasporto pubblico locale, pulizia delle città, illuminazione pubblica, giustizia, manutenzione stradale, interventi di manutenzione urbana ordinaria, biblioteche, musei, eventi culturali, sicurezza delle città, protezione civile, pronto intervento e sicurezza pubblica, servizi connessi alla distribuzione dell’acqua potabile, servizi di fognatura e di depurazione, sport, immigrazione, minori, inclusione sociale” (Comitato Direttivo ANCI – 29/09/2005)
che è in essere una mobilitazione dei Sindaci delle maggiori città italiane, delle Province e dei Comuni volte ad apporsi e contrastare tali scelte inaccettabili;
che il Comitato Direttivo dell’ANCI, in un proprio documento del 29 settembre 2005, ha invitato il Governo ad “un confronto immediato che apra una discussione seria e costruttiva sulle regole del patto di stabilità, sul sistema delle entrate locali e sulla parte connessa allo sviluppo” proponendo una piattaforma per i comuni con più di 5000 abitanti che prevede tra i vari punti:
Investimenti fuori dal tetto di spesa e finanziabili con nuove entrate
Ritorno al sistema dei saldi o in subordine che la spesa corrente per consumi finali sia pari a quella del 2004 + il 4%
Esclusione delle spese per il personale dal patto di stabilità
Sblocco delle addizionali
Compartecipazione dei comuni al recupero dell’evasione (redditometro e reddito familiare, accertamenti su terreni e fabbricati, controllo degli elementi dichiarati per gli studi di settore)
Ristabilire la quota del fondo nazionale per le politiche sociali allo stesso livello del 2004 aumentato del 2%
Intervento in materia di ambiente urbano (500 milioni/anno x 10 anni x finanziare lotta all’emergenza smog)
Intervento per le politiche per la casa (piano infrastrutturale con i fondi non utilizzati dall’INAIL)
Legge obiettivo per le città (recupero parte dei fondi destinati alle grandi opere)
alla Giunta di mettere in essere tutte le iniziative necessarie per contrastare la scelta contenuta nella finanziaria sostenendo la proposta e l’azione dell’ANCI.
Pietro Amati, Laura Borgonovo, Romolo Perego, Aurelio Tagliabue, Francesco Tagliabue (Margherita)
Gigi Perego, William Vigano (Seregno Democratica)
Mauro Ballabio, Ferdinando Rosati (Democratici di Sinistra)
Giuseppina Minotti (Capogruppo del PRC); Francesco Mandarano (Consigliere comunale del PRC)