Preso atto con soddisfazione della sentenza che dopo 61 anni condanna all’ergastolo 10 responsabili della strage di Sant’Anna avvenuta il 12 agosto del 1944 che costò la vita a 560 civili italiani quasi tutti donne, vecchi e bambini.
Apprezza la posizione di un gruppo di intellettuali tedeschi, presenti al processo, che hanno richiesto alla Magistratura tedesca di aprire un altro processo a Stoccarda
auspica che tale sentenza possa essere la prima di una lunga serie volta a fare piena luce sui 695 fascicoli custoditi in quel famoso “armadio della vergogna” custodito per circa 40 anni a Palazzo Cesi a Roma.
Invita la Magistratura Militare a continuare nella sua opera non facile di individuazione dei responsabili delle più atroci stragi compiute dai nazisti sul territorio italiano nel corso della seconda guerra mondiale.
Esprime la piena solidarietà ai familiari , ai superstiti della strage e al Comune di Sant’Anna di Stazzema.