La partenza
Avevo 20 anni, quando mi arrivò la cartolina
più odiata e temuta da molti ragazzi della mia età.
A me però non dispiacque riceverla. Mi
dovevo presentare Al 28° Battaglione Fanteria Pavia di Pesaro per il mese di
addestramento reclute, (più comunemente conosciuto come C.A.R.) il giorno 27
settembre 1990. Facevo parte del 7°scaglione 1990.
Del C.A.R. non c'è molto da raccontare,
solo marce , servizi di piantone e ancora marce.
Il
Giuramento
Poi arrivò il giorno del giuramento il 20
Ottobre 1990. Era una giornata fredda e il cielo era coperto di nubi, ma
nonostante la pioggia che cadeva inzuppando la mia uniforme, mi sono
veramente emozionato mentre marciavo in parata con gli altri miei
commilitoni. Da
Quel giorno è iniziato il periodo interessante del mio servizio
nell'esercito.
Dopo il giuramento sono stato trasferito
presso la Compagnia Comando e servizi dell'Accademia Militare di
Modena, e da li, dopo una settimana sono stato assegnato all'Infermeria
Speciale (si chiama proprio così) con l'incarico n° 2 , Aiutante di Sanità.
L'infermeria
Le giornate in infermeria, erano abbastanza
piene , ma li ho imparato molte cose che mi sono tornate utili anche dopo il
congedo. Ad esempio ora so come fare una medicazione e come fare
un'iniezione intramuscolo o sottocutanea. Io ho sempre avuto il terrore
degli aghi, ma come
mi hanno detto la prima volta che ne ho fatta una ad un commilitone: "Tanto
a te non fa male" ;) ed è vero, io non ho sentito nulla hahaha.
Per la cronaca nemmeno il malcapitato ha sentito nulla. Tanto che dopo
qualche settimana sono stato soprannominato "punturina d'oro" dai
ricoverati in infermeria, per la mia capacità di fare le iniezioni
praticamente indolori.
Ricordo con piacere i miei colleghi
dell'infermeria e gli ufficiali medici, eravamo una piccola famiglia, ci
davamo del tu anche con gli ufficiali e uscivamo insieme la sera. Una volta
siamo rientrati insieme dopo l'orario del contrappello, nascosti nella
macchina del tenente medico, ma non lo dite a nessuno ;)
Il bello del servizio in infermeria è che
eravamo separati dalla caserma, praticamente l'infermeria si trovava nel
palazzo ducale e la caserma era di fronte, ma separata dalla strada. Noi ci
potevamo alzare alle 7,00 invece che alle 6,00 perchè eravamo esentati
dall'alzabandiera. non ho mai nemmeno fatto un turno di guardia.Eravamo
esentati anche da quelli, però l'aiutante di sanità di turno in infermeria
era di servizio 24 ore di fila, quindi le guardie si può dire che le
facevamo li.
Anche il rapporto con gli allievi ufficiali
e con gli ufficiali e sottufficiali della caserma non era male...
l'infermeria prima o poi serviva a tutti. E poi se qualcuno ci trattava
male... beh le iniezioni non sempre erano indolori ;).
Una volta un sergente ha provato a fare il
prepotente con uno di noi, però, dopo essere passato in infermeria a farsi
fare l'antitetanica... è diventato "inspiegabilmente" buono :)
Il campo
d'arma
Un'altra bella esperienza è stata il campo
d'arma insieme agli allievi ufficiali. A me mancava circa un mese e mezzo al
congedo e avrei potuto evitarlo. Però visto che a chi partecipava veniva
data una licenza premio di 5 giorni... indovinate chi è partito volontario?
;)
Siamo partiti da Modena alla volta di
Candelo Masazza, una piccolissima località vicino a Biella.
Li c'era una piccolissima caserma che ci ha
ospitato. Gli allievi ufficiali per farsi le ossa dormivano in tenda. Noi
nell'infermeria della caserma, in letti magari non comodissimi , ma
meglio di un sacco a pelo
il problema grosso erano le zanzare. dalle
sei di sera iniziavano a sorvolarci in sciami. Ce n'erano talmente tante che
per abbatterle tutte ci sarebbe voluta la contraerea.
La cosa bella però sono state le poche
escursioni, rigorosamente in divisa, che ci hanno permesso di fare a Biella.
E' l'unica città tra quelle che ho visitato in cui le ragazze non fuggivano alla vista di un militare...anzi
:)
per il momento mi fermo qui, magari
proseguirò più avanti.
Mi raccomando tornate a visitare il
sito, troverete altri episodi della mia vita e forse altre cosucce
interessanti.