I Misteri di ObyWan:
Atlantis, il Mito...

Raffaello Fiorini
mailto:ObyWan3@hotmail.com
18/10/01

Carissimi misterofili, fantascientofili e fuori di testa in genere ho avuto finalmente l'onore di inagurare questa nuova rubrica delle NEWS, "I Misteri di ObyWan".
Molti fruitori di EnjoyEntertainment già mi conoscono come appassionato misteriofilo, per loro e per gli altri ora si apre questa nuova possibilità di allacciare discussioni e scambiare opinioni su questioni di mistero, sia nel mondo reale che nel mondo della Fiction, nel teatro, cinema, letteratura e/o nei fumetti…
Per cominciare ho pensato ad ATLANTIDE, dal momento che sta per uscire il nuovo film della Disney "Atlantis": una storia che pare molto ispirata ai romanzi ottocenteschi di JULIES VERNE che, tra l'altro fu uno dei primi ad "esplorare" il mito in modo moderno. Verne, oltre a farne intravedere i contorni nei fondali del suo 20.000 LEGHE SOTTO I MARI, ne raccontò una SAGA nel romanzo L'ETERNO ADAMO, nel quale un POPOLO DEI 7 MARI del lontano futuro scopre, fra le vestigia archeologiche del proprio passato, la storia di una civiltà altamente tecnologica decimata ed annullata da una catastrofe naturale (Il primo Asteroide "da romanzo" a cadere sulla terra). Un'epopea, ambientata ai giorni nostri, di un'involuzione che porta al lento declino e successiva scomparsa di cultura e forma di governo tra i sopravvissuti alla catastrofe…
Probabilmente Verne conosceva bene Platone, il filosofo greco che con i suoi scritti fu il primo a far conoscere al mondo occidentale il mito del continente scomparso. In parole povere, Platone ci narra di come il suo trisavolo SOLONE, politico ateniese in "pensione" in "gita turistica" per il Mediterraneo, 4 secoli prima, ebbe a conoscere dai sacerdoti Egizi del tempio di SAIS una storia che lo lasciò senza parole.
Ben 9000 anni prima (all'incirca 12.000 anni fa) degli sconosciuti antenati degli Ateniesi dovettero fronteggiare un potente Invasore che proveniva dal mare, oltre le Colonne d'Ercole… Solone chiese ai sacerdoti conferme, dal momento che i suoi compatrioti non avevano alcuna testimonianza a riguardo, ed essi gli raccontarono tutta la storia…
...Aztlan: nella lingua degli Azteki voleva dire "Terra degli Aironi", ma Atlas-Tanatos, cioè Atlantidos, nell'idioma greco che adoperavano i sacerdoti del Tempio di Sais, siglificava "portatori di morte" e Solone chiese chi fossero costoro:
Nell'oceano, aldilà dello Stretto di Gibilterra, nella zona della Faglia MedioAtlantica, esisteva un'isola (dimostrato da ricognizioni geologiche, N.d.A.) grande all'incirca come l'Inghilterra, che in quell'epoca remota era attaccata all'Europa perchè, causa delle glaciazioni, il livello del mare era più basso di 100 metri.
Quest'isola era popolata da una federazione di 10 nazioni, governate da 10 Re (che avolte ritroviamo nella Mitologia Nordica come "I Re del Mare"), una civiltà florida grazie al commercio sui mari, dei quali erano gli indiscussi padroni, gigantesche navi a vela che solcavano ogni angolo del Globo, una ricchezza sconfinata, da fare invidia agli Dei
Purtroppo i 10 Re un giorno decisero di sottomettere militarmente anche le nazioni del Mar Mediterraneo e questo fece irritare non poco Zeus e la sua Sacra Corte, che inviarono sulla Terra l'Apocalisse (nel caso specifico: un Asteroide...uno dei tanti, come ADONE, che nel 1936 passò a soli 300.000 km.dalla Terra e, forse "tirato un sospiro", suggerì ad ALEX RAYMOND le avventure di FLASH GORDON, N.d.A.).
Poco prima della Catastrofe gli unici a tener testa agli invasori erano stati proprio gli antenati dei Greci Statuetta di Guerriero Ignoto 
rinvenuta in una tomba Azteka e questo inorgoglì a tal punto il Vecchio Legislatore Ateniese che decise di fare un poema sulle gesta di questi suoi sconosciuti progenitori.
Secondo qualche cattedratico, 12000 anni fa la Penisola Egea era deserta, o comunque abitata da qualche individuo "selvatico" senza cultura alcuna... Affermazione analoga, per il periodo storico interessato, a quella secondo la quale poche migliaia di ESKIMESI avrebbero colonizzato l'intero Continente Americano. L'intraprendente POPOLO dei GHIACCI, dalla SIBERIA di 12000 anni fa, avrebbe attraversato a piedi, l'allora gelato, stretto di BERING per entrare in ALASKA e da lì, nel giro di qualche millennio fondare circa 1200 nazioni, almeno una ventina di Grandi Civiltà con annesse Culture, Città ed Opere Titaniche...Non che tutto ciò, nel "Vecchio Mondo", non sia avvenuto nelle stesse proporzioni (ignorandone i reali Tempi di Sviluppo!),
ma non viene mai seriamente presa in considerazione anche la migrazione via mare avvenuta sia da Oriente (Isole Atlantiche ed Africa), sia da Occidente ad opera Cina e Giappone, che ai tempi tempi in cui visse Solone possedevano già NAVI in legno di quercia, grandi come il TITANIC, che commerciavano su tutte le coste dell'Oceano Pacifico(N.d.A.).
In fondo, la storia di Un Impero oceanico sconfitto dai Greci ricorda, in qualche modo, il mito dei TITANI, che lottarono contro ZEUS per scalzarlo dall'OLIMPO e sostituirlo nel dominio del mondo...
Gli antichissimi costruttori della Sfinge, tra le poche menti illuminate che sopravvissero alla fine di quel mondo, avevano conservata intatta la memoria di quei tempi e attraverso i loro successori tentarono di preservarla ma a Platone dal suo antenato giunse solo il 10% del materiale avuto in Egitto.Il Guerriero Azteko 
di Città del Messico In seguito Alessandro Magno fece bruciare Persepolis con la sua Biblioteca, i Romani bruciarono la Biblioteca di Alessandria, i Normanni Roma, gli Arabi Costantinopoli, i Crociati Gerusalemme e gli Spagnoli Città del Messico...E la serie continua!
Dopo di Ciò, ogni studioso provvisto di "sana Coscienza" dovrebbe evitare di dare certezze quando queste non ci sono affatto...
Di Atlantide almeno possediamo leggende e qualche dubbia rovina, sufficiente a dare seguito a ricerche. Ma le ricerche vanno fatte: è, se non altro, un obbligo morale verso noi stessi.
Le civiltà scomparse a volte scompaiono due volte, la storia dell'archeologia insegna:
...La seconda volta è per colpa dei "pronipoti" che, ironia della sorte, sono spesso i tutori della "sapienza"!
Al momento è stato accettato soltanto il fatto che prima di COLOMBO, mille anni fa, furono i Vichinghi ad arrivare in America, per il "RESTO" la strada è ancora lunga, nonostante l'evidenza dei fatti...
Purtroppo è assai raro che Geologi, Paleontologi, Antropologi e Storici lavorino insieme e comune accordo, altrimenti certe scoperte verrebbero realizzate molto prima. Perchè, ad esempio, non ci si chiede quali motivazioni spinsero, fra il IV° e il V° secolo d.C., popolazioni tanto diverse ad unirsi ed abbandonare l'Asia del Nord? Unni e Goti, certo più d'un milione, si riversarono prima in Cina e poi in Europa a ondate continue, per circa due secoli, mettendo in crisi la civiltà preesistente. Perchè?
Finalmente qualche "timido" studioso azzarda l'ipotesi che a spingere una tal massa umana sia stata una catastrofe. Forse un Asteroide caduto nel Mare del Nord, con tutto lo sciame. Si spiegherebbero le carestie e gli abbassamenti di temperatura avvenuti in quell'epoca.
Magari proprio ATTILA, quando alle porte di Roma incontrò Papa LEONE MAGNO, vide le "LEGIONI CELESTI" minacciate dal Sant'Uomo a Difesa della Città Eterna, nella scia del Meteorite che andò a schiantarsi nel Cratere del Sirente, vicino L'Aquila nel V°Secolo (scoperto e datato dal Geologo Jens ORMO, con i planetologi Angelo PIO ROSSI e Goro KOMATSU, FOCUS n.126-Aprile 2003).
Chi potè assistere ad un simile evento potè, senza dubbio, vivere a distanza gli effetti di un esplosione Atomica...
Volete approfondire l'argomento? Chiamatemi o scrivetemi: sono sempre a Vostra disposizione… Prossimamente vi racconterò la leggenda del Piccolo Popolo.
---------------------------Ciao da ObyWan!
[Aggiornamento,
Dal Tg.3 "LEONARDO" del 12 Gennaio 2004]

Si ripropone ancora una volta (vedi "Le Colonne d'Ercole" di Sergio Frau, ed.NurNeon) l'ipotesi secondo la quale ATLANTIDE sia stata, in realtà, la SARDEGNA.
Per avvalorare quest'idea si insiste su tre supposizioni: 1) Sia i Greci che gli Egizi scambiarono 9000 anni con 900 anni; 2) Sia i Greci che gli Egizi, ai tempi della Guerra di Troia, consideravano "Colonne d'Ercole" lo Stretto di Sicilia; 3)Sia i Greci che gli Egizi scambiarono con Atlantide "I POPOLI DEL MARE", di cui effettivamente facevano parte i SARDI e contro i quali gli Egizi ebbero duri e documentati scontri.
Solo una cosa, alla fine, è davvero dimostrabile: Anche La SARDEGNA ebbe una grande Civiltà che venne sconvolta dalla furia degli Elementi, come la Civilà delle Cicladi e dell'Egeo (Creta e Santorini) cinque secoli prima...
In quanto alle "Colonne d'Ercole", chi glielo dice a PITEA? Il Navigatore che, nel IV° secolo a.C., dalla Patria Greca giunse fino in BRITANNIA, forse proprio sulle tracce diERCOLE
(E'LOKY dei Vichinghi???) ERCOLE?...
All'Incirca nella stessa Epoca, su incarico dell'Imperatore DARIO di Persia un altro Greco, SCILACE, navigò l'intero Fiume INDO, circumnavigò l'INDIA ed arrivò in Egitto dal Mar Rosso, ove Dario fece costruire il Primo Canale Di SUEZ(512a.C.): Questo è tanto per ricordare che i Greci Antichi, come i loro contemporanei e predecessori, conoscevano molto bene le Scienze Geografiche e Matematiche.
Mi chiedo perchè debbano, persone che del resto passano gran parte della propria vita sui libri, farsi pubblicità a spese del Mito di Atlantide! Come se a questo Mondo non siano più avvenute catastrofi degne di nota da quei tempi remoti ad oggi...
E poi finiamola una buona volta di Sottovalutare o Denigrare i Nostri Antichi Progenitori: anche noi, come loro, per la nostra ignoranza, rischiamo di svanire come nebbia all'alba di una nuova Storia...
----------------------------------------------------------------------ObyWan


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APPENDICE:
Dal Messaggero Sardo
(14 Settembre 2004)...

A Proposito di ATLANTIDE
e di COLONNE d'ERCOLE

di Vitale SCANU

"...Ho letto nel numero di marzo la contestazione di Deroma e Fogarizzu contro Massimo Pittau che ha "mandato all'aria" il libro di Sergio FRAU sulla questione di Atlantide. Mi permetto di dire la mia. Prima di tutto, come ormai abbiamo imparato, non esistono verità eterne e incontrovertibili ma solo ipotesi.
Ogni elogio per le sue fatiche e le sue ricerche, ma quelle del mio collega Sergio Frau, quindi, non sono verità, certezze, ma solo ipotesi sulle quali s'è detto e recensito molto.
In secondo luogo, mi pare che l'identificazione o meno Sardegna-Atlantide sia del tutto secondaria per dare prestigio alla nostra terra. Essa resta pura ipotesi. Ben chiare sono invece le "coordinate" geografiche date da PLATONE nel suo TIMEO:
"...Era possibile attraversare quel mare, perchè davanti alle Colonne d'Ercole c'era un'isola che era più grande della Libia e dell'Asia messe insieme...
A coloro che venivano da Essa si presentava un passaggio (Gibilterra) alle altre isole (Baleari, Corsica, Sardegna) e dalle isole a tutto il Continente che stava dalla parte opposta (chiaro?).
In quest'isola si era formata una grande e mirabile potenza di re, che dominavano anche su altre isole, e da questa parte dello Stretto sulla Libia, fino all'Egitto e sull'Europa fino alla Tirrenia (praticamente una consistente "fetta" d'Italia N.d.ObyWan).
Mi sembra già sufficiente, questo, per individuare geograficamente la nostra Sardegna con la sua civiltà prestigiosa, ben nota da tempo in campo Ellenico e Siro-Fenicio-Palestinese.
...Non v'è alcun dubbio che i riverberi di una, ben più antica, Civiltà di Atlantide si siano irraggiati potentemente anche nella nostra isola.
CONAN DI CIMMERIA......Sorridendo, ho ripensato a quello "scienziato" che diceva:
"Con tutte le ricerche e i sacrifici che mi sono costate le mie tesi, non permetterò mai che le conquiste della scienza annullino il mio lavoro!"

...La nostra cara Terra di SHARDEN ha ben altre certezze, che bastano da sole a farci orgogliosi di essere SARDI..."

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