IL FUTURISMO
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La Storia dell'ARTE...
secondo ObyWan:
Il FUTURISMO,
l'Epopea interrotta...


[I FUTURISTI]
BALLA, Parco dei Daini-ROMADagli Inizi del '900 alla conclusione della Prima Guerra Mondiale, anche se con un piccolo seguito fino a tutti gli anni'50, operò in Italia un gruppo di Artisti che, anche se oggi pochi lo riconoscono, determinò le basi Estetiche della Grafica, dell'Architettura, della Scultura e di tutto ciò che è gusto e moda Oggi...Se non in tutto il Pianeta, di certo in tutto il Mondo Occidentale...
SANT'ELIA, BOCCIONI e MARINETTIEssi erano permeati da uno Spirito di Corpo ed unità d'Intenti che mai prima di allora s'era vista nel mondo dell'Arte. Diversi modi di comunicare ma un messaggio di fondo comune a tutti: Rinnovamento...
I FUTURISTI nacquero ufficialmente nel 1909, attraverso il manifesto pittorico di Giacomo BALLA, la LAMPADA AD ARCO, e l'articolo pubblicato su LE FIGARO'di Parigi da Filippo Tommaso MARINETTI, che ebbe grande successo, in quanto si fece portavoce dei disagi dei giovani del tempo, e aprì al Movimento le porte della cultura europea, russa e americana (Come sempre, in Italia fu più difficile! N.d.A.).
BALLA, LA LANPADA AD ARCOIl Mondo che era stato giovane con Garibaldi e che, in seguito, si era compromesso in una mediocre vita borghese all'ombra della corona sabauda, era ormai decadente. Figli di quel Mondo, reagirono ad una tradizione che non dava più stimoli sconvolgendo tutti i canoni artistici e letterari. una sola chiave di lettura per riscrivere tutto: Progresso, Scienza e Tecnologia...
Come "I Tre Moschettieri", apparivano nelle loro rappresentazioni in Teatro, apparivano dei folli agli occhi dei bigotti dell'Epoca, ma Tutti per Uno e Uno per Tutti. Insieme nelle dispute Ideologico-Letterarie e in quelle "fisiche".
Riuniti sotto un unico vessillo dal VATE Marinetti e in lotta aperta contro il vecchio e l'antico, intesi come trastulli di un mondo che stava affogando nella propria autocelebrazione...
Ma essi stessi portavano, però, nel loro DNA le contraddizioni del mondo che volevano abbattere. I caratteri borghesi del Movimento Futurista ne frenarono la corsa e ne allontanarono, purtroppo, l'Evoluzione in un vero Rinascimento culturale ed artistico...
Basti pensare alla Guerra del 1915.
Alcuni celebravano il guerreggiare come sorta di rappresentazione del progresso scientifico, quasi fosse competizione sportiva. Si gettarono, forse spinti anche da un giusto amor di Patria, in quella che pensavano fosse un'avventura romantica. Loro che avevano sempre snobbato i classici, ne vennero travolti, nei loro progetti e nelle loro più alte aspirazioni...
La guerra delle belle divise e dei lustrini, dell'imperialismo-fine-ottocento e dei romanzi di Alexandre DUMAS invece di essere rifiutata, venne inserita nel "pentolone" delle cose da Rinnovare...
I "poveri ragazzi", cresciuti all'ombra delle Accademie e dei Caffè de Paris, si accorsero tardi dell'errore di valutazione...del fango delle trincee e del sangue degli amici. Solo Marinetti, inseguendo un discutibile ideale di perseveranza, abbracciò poi il Fascismo fino alla tragica ritirata di Russia...
MANIFESTO DEL VARIETA'Il Movimento Futurista ebbe molti rappresentanti, anche all'Estero, soprattutto in Russia. La letteratura è loro grande debitrice, in quanto i modi e la sperimetazione dialettica che produsse l'Avanguardia, in seguito condusse alla SATIRA MODERNA (Ettore PETROLINI & Co.), nonchè al Teatro di VARIETA' e di Ricerca alcuni esponenti del quale, Enrico PRAMPOLINI, Fortunato DEPERO & Co. hanno perfino lasciato la loro impronta nel "PROTO-INDUSTRIAL DESIGN"(DEPERO, tra l'altro inventò la forma della bottiglia del BITTER CAMPARI, SANBITTER).
Segnarono un Epoca e nonostante la loro breve esistenza, continuano ad ispirare artisti ancora oggi...
Per capire bene il Fenomeno posso consigliarVi il Volume "IL FUTURISMO" dell'ARTE MODERNA di Franco RUSSOLI editrice Fabbri, esauritissimo, ma consultabile in ogni biblioteca pubblica, degna di questo nome.
BOCCIONI nel Suo StudioNel mio "piccolo" voglio Ricordarne solo tre, un po' i Tribuni del Movimento, per quanto concerne la Scultura, la Pittura e L'Architettura.

[UMBERTO BOCCIONI]
Umberto BOCCIONI, primo scultore (Reggio Calabria 1882 - Verona 1916).
Secondo lui l'Arte è soprattutto "impatto emotivo", immediatezza traumatica:
è movimento e velocità. E la velocità interessa due Entità: l'Oggetto in moto e lo Spazio in cui si Muove, cioè l'Atmosfera. Queste due entità non restano separate ma interagiscono e interferiscono, trasformandosi e modellandosi l'un l'altra, diventando praticamente una sola cosa. Tutto ciò è quanto effettivamente accade in natura...basti pensare alla forma idrodinamica dei pesci, o a quella aerodinamica degli uccelli.
Sarebbe stato appropriato, quindi, volendo raffigurare la realtà cominciando a tener conto anche di questo fenomeno.
Ed Ecco che Boccioni opera, non tanto per dare una sensazione di movimento, ma soprattutto per descrivere la realtà di un uomo del futuro, oramai assuefatto alle grandi velocità e tecnologie.
Nelle sue "FORME UNICHE NELLA CONTINUITA'DELLO SPAZIO (1913)" il meccanismo è fuso alle Ruote dell'Automobile, il Lettore è fuso al tavolo ed al libro che sta leggendo, il corridore è fuso all'aria che taglia correndo, una signora guarda dalla finestra ed è una cosa sola con gl'infissi...










I Muscoli si deformano subendo l'attrito dell'atmosfera, dietro i polpacci e anche sul resto del corpo si formano delle alette, somigliano molto a turbolenze da alta velocità. Infine, quello strano sdoppiamento che ne accentua il senso di moto, giocando sulla permanenza delle immagini sulla Rètina dell'Occhio: Un fenomeno lungamente studiato anche dagli IMPRESSIONISTI, pittori dei quali era già rappresentante BALLA...
[GIACOMO BALLA]
BALLA, con la barba,
nello Studio di Boccioni Giacomo BALLA, Primo Pittore (Torino 1874 - Roma 1958).
Egli non entrò subito nel Movimento Futurista. Pittore già affermato a Parigi, si muoveva nell'Universo degli Impressionisi, dei Puntinisti e Divisionisti, i quali esploravano la realtà con l'ausilio della FISICA OTTICA, nonchè delle, allora emergenti, macchine della Fotografia e del Cinema. Molti giovani che abbracciarono il Futurismo erano stati suoi allievi. Furono Marinetti e Boccioni a "Tirarlo Dentro", a convincerlo e apprezzare il messaggio del Movimento, che era AVANGUARDIA, al pari dell'Impressionismo, solo che era tutta Italiana.
BALLA, Le Mani Del ViolinistaEsperto Divisionista, egli sente in modo particolare l'Effetto del CONTRO-LUCE: lo studia e lo sfrutta per meglio modellare e quasi scolpire le immagini che dipinge (Roma-Parco dei Daini, 1910 e La Giornata dell'Operaio, 1904). Ama dividere in parti le proprie opere, delimitandone fasi di tempo e spazio. Un gusto per la sequenza fotografica che porta a vedere il dato oggettivo nella sua singolarità.
Una caratteristica apparentemente in opposizione al pensiero di Boccioni, il quale vede la SIMULTANEITA', nella totalità dei fenomeni che caratterizzano un evento.BALLA: Mercurio passa vicino al Sole
A mio avviso, una necessità di veduta dovuta al diverso elemento della Scultura, che tende ad unificare il messaggio materico, al contrario della Bidimensionalità Pittorica, la quale favorisce, appunto, inquadrature e moduli percettivi...
Dove l'interesse di Balla è la PERCEZIONE, quello di Boccioni è l'ESPRESSIONE.
Balla giungerà ad analizzare la realtà in modo scientifico e in accordo con BRAGAGLIA (Le Mani del Violinista, 1912) e CARRA'(Ritmo d'Oggetti, 1911) dirà: "Per la persistenza delle Immagini sulla rètina, le cose in movimento appaiono moltiplicate e deformate...un cavallo in corsa sembrerà avere non 4 ma 20 gambe, i loro movimenti appariranno triangolari...".
BALLA, Omaggio a Boccioni: IL PUGNOL'Automobile da Corsa, del 1913, esposto in permanenza al "Lingotto" di Torino, celebra proprio questo pensiero: ruote che esplodono in cerchi concentrici e catturano, brano a brano, lo spazio ed il tempo...il pilota e tutt'uno col suo mezzo, poco meno di un ombra.
Gino Severini (Arezzo 1883 - Parigi 1966), nel suo "Periodo Futurista" applicò questo metodo alla Memoria: i suoi racconti pittorici parlano di Ricordi, frammenti di vita fusi in un momento, magari nostalgia della gioventù o dell'infanzia perduta, come nella "Danzatrice" (1913).
Per Balla, Compenetrazioni Iridescenti (1913-14) che vanno dritte all'inconscio e che, da quegli anni in avanti verranno spesso utilizzate in Pubblicità e Varie Reclame, nei Fumetti, nell'Industrial Design e...guardate un po'intorno a Voi: tutto ciò che è moderno è debitore di quest'Idea.
[ANTONIO SANT'ELIA]
Antonio Sant'Elia, Primo Architetto (Como 1888 - Monfalcone 1916).
Il suo Manifesto dell'Architettura Moderna porta la data del 1914, ebbe una Eco mondiale...ancora oggi, se vogliamo, vediamo costruzioni scenografiche, ispirate alle opere del giovane Maestro, perfino nei films di Star Trek.
Criticò i colleghi che erano ancora legati ai canoni di VITRUVIO. Gli Architetti del suo tempo non riuscivano ancora a comprendere le potenzialità estetiche del cemento e del ferro, che continuavano ad "Incrostare" di decorazioni antiche (magari riferendosi anche all'ART NOVEAU): fuori cioè dalla logica della realtà del presente.
Il mondo era cambiato ed anche il modo di pensare della gente, un certo scrittore Inglese, un certo H.G.WELLS, fantasticava di viaggi nel Tempo e nello Spazio...quindi, perchè continuare a costruire finti edifici antichi?
...Opprimenti misture di stili Classico-Rinascimentali-Barocche (A Roma ce ne sono diverse, N.d.A.), che non tenevano conto delle esigenze della vita attuale (del '900). Il Cemento avrebbe dato la possibilità di costruire un nuovo genere di Città, dove l'industria e la Tecnologia avrebbero avuto un importanza fondamentale. Forme semplici e, allo stesso tempo, imponenti: egli esaltava tra l'altro le linee oblique ed ellissoidali, capaci di dare movimento, dinamismo e una leggerezza mille volte superiore a quelle orizzontali e perpendicolari, tipiche degli edifici classici...
Palazzi, apparentemente esili, svettanti verso l'azzurro del cielo, strade sopraelevate sulle quali milioni di veicoli avrebbero corso liberi, senza timori di ingorghi. Una strada per ogni genere di Veicoli e TAPIROULANT per i Pedoni.
Industrie capaci di produrre una nuova Città per ogni Generazione: la mente di Sant'Elia aveva anticipato e superato, in un colpo, La seconda Rivoluzione Industriale e, come in un racconto di Isaac ASIMOV, già intravedeva le problematiche inerenti alla quotidianità di una VITA FUTURA. Aspirazioni, Progetti, Pensieri ai quali attinsero per decenni gli artisti di tutto il mondo, architetti e scenografi dei films di Fantascienza: da METROPOLIS del 1927, di Fritz LANG, in Poi...
Chissà, se solo non ci fosse stata La I°Guerra Mondiale: l'ultima guerra antica e la prima guerra moderna...forse non ci sarebbe stata neanche la Seconda, chissà...forse il FUTURO sarebbe cominciato cent'anni prima...
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Raffaello Fiorini
mailto:obywan@otmail.com
30/01/05



LA GALLERIA D'ARTE DI PITTURA E SCULTURA
...o comunque un idea della mia produzione artistica:
"...Il segreto dell'Arte non è tanto la tecnica o la cultura o l'avanguardia,
ma è il saper essere liberi..."
Zio Raf

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