  "Nato a Maratea (il 19 Ottobre del 1964),
divide le sue
attività tra il suo laboratorio di Sapri e quello di
Roma.
Pittore e scultore, insegnante di
Discipline Plastiche,
Raffaello Fiorini ama definirsi un artista
satellite di quel mondo di calore
e tradizione che è la terra del
Cilento.
La sua arte è caratterizzata da una
pittura ad olio che vuol essere umile
e sincera, rifiutando di
appartenere a correnti o avanguardie,
riconoscendosi piuttosto nel
pensiero creativo che caratterizzò la scultura
di Medardo Rosso e Bourdelle, o la
pittura di Giorgio Morandi.
Nelle sue opere i colori lottano col
vuoto del cosmo e a volte vincono,
riscaldandosi intorno alla
materia che è frutto ed origine del nostro pensiero."
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[(Nota:)Dopo un breve ma intensa parentesi
di vita militare, come Ufficiale nel Corpo Automobilistico
dell'Esercito(1989-1991),
ho realizzato,in collaborazione con Roberto Leofrigio,
due Testate giornalistiche amatoriali di genere,
sul tema del Cinema di Fantascienza(THX e Metropolis),
che chiusero dopo un discreto successo
e dopo aver aperto la strada
al settore del Fantasy-Magazine Made in Italy.
Dal 1993 al 1997 ho operato in un mio laboratorio artigianale
nel quale ho fatto Scuola e prodotto numerosi dipinti ad olio e
sculture in terracotta. Organizzato, quindi, Mostre d'Arte
per me e per i miei colleghi e collaboratori.
Il I°Gennaio 1998 il laboratorio chiude e "Zio Raf" cambia vita...
Ma questa e un altra storia!(Fine Nota, Raf).]
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"Ha ricevuto nel 1994 il suo primo
premio a livello nazionale
per un'opera commemorativa
dell'Associazione Nazionale Carabinieri
ed un altro premio lo ha ricevuto nel 1995, partecipando
alla collettiva
di pittura e scultura dedicata all'VIII°centenario
della nascita di
Sant'Antonio da Padova presso la basilica omonima
di Roma.
Dal 1988 al 1998 è sempre stato presente alle manifestazioni
artistiche
tenute presso i vari Comuni della costa del Cilento
durante i mesi
estivi."
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(La Recensione è dal Catalogo d'Arte"Il Quadrato"
Edizioni Milano 1997)
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...Per la scultura Raffaello Fiorini ha cercato, e trovato,
fra le memorie di Rodin e Maillol
una sua strada vettrice: le opere sono già innervate
come scavo volumetrico e interna eccitazione e lasciano
presagire una sicura emancipazione.
L'importante è guardarsi attorno
e non lasciarsi irretire dagli schemi e, ancor più,
dalla presunzione dell'inedito.
Queste opere sono corposamente sensibili...
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(La Recensione è del Giornalista-Critico d'Arte
Renato CIVELLO.
Esposizione Personale di Scultura e Pittura, Galleria "L'Angelo Azzurro",
P.zza dei Satiri-Campo dè Fiori-Roma-21 Ottobre 2000).
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Altre Recensioni sono del Giornalista Fernando CROCIANI,
("50&Più" Novembre1997).
E della Giornalista Alessandra BONACCORSI,
("RomaSette" Gennaio1995).
Nonchè una menzione e dimostrazione di Stima
ricevuta dal Maestro PierLuigi Cesarini Sforza,
Discepolo di Giorgio DE CHIRICO
(Mostra Personale Antologica, Galleria "Punto D'Incontro",
Via Tabarrini-P.zza Alberone-Roma-15 Dicembre 1997).
Il Professor Davide LEOCATA, docente di Storia dell'Arte
(Mostra del 22 Ottobre 2004 presso la Galleria LA BITTA,
via Bari 20 di Roma), mi accomuna a BOURDELLE.
E il Maestro Piero GUCCIONE, profondo conoscitore
dell'Arte Preistorica,
che mi diede una mano a realizzare la mia TESI
su: "I Dipinti Rupestri del SAHARA",
Accademia di Belle Arti, corso di Storia dell'ARTE,
D.ssa Lorenza TRUCCHI (Ottobre 1989).
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"...E' il tempo dei quadri
che imitano non visti gli alberi veri.
Un tempo, quando l'Umanità camminava ancora,
esisteva la speranza di un incontro.
Un tempo, quando le piante disegnavano icone,
si poteva giocare col destino...
E l'erba ondeggia, non vista,
sotto la calura dei ricordi..."
"Come farfalle volarono insieme
le muse di Pittura e Poesia"
(Dedicato ad Enza Troianelli,
che un Karma inperscrutabile ha rapito
nell'Estate del 1995...)
 
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