Uno degli sport preferiti
dagli italiani è taroccare il proprio fuoribordo...
Non si capisce bene perchè,
ma per molti ( troppi?) diportisti possedere un 60 comprato come
40 ( ma pagato per 60) e riportato poi a 60 ( magari spendendoci
su altri soldi) è più appagante che avere un 80
"onesto" ... E la cosa è così di moda,
che ormai si tarocca tutto, dai 2 hp in su, e chi se ne approfitta
di più sono gli speculatori che infestano Ebay e Subito,
in mano dei quali qualsiasi motore incrementa magicamente la propria
potenza del 30 %... e di pari entità la sua appetibilità.
Ecco così che si vedono improbabili
annunci di poveri Mercury Superamerica 25 che neppure da nuovi
spremevano più di 45 hp venduti come 40/60, e onesti OMC
6 hp "promossi" d'ufficio a 9.9 hp, quando invece le
stesse Evinrude e Johnson hanno avuto il loro benl daffare a portarli
ad 8.... Non parliamo poi dei 521, che raramente negli annunci
non superano i 35 o 40 hp (che poi nel migliore dei casi possano
arrivare a 30, evidentemente poco importa...)
Ma quel che maggiormente sembra arrapare
gli italiani è il "fai da te", ovvero infierire
di persona sul povero fuoribordo, applicando in modo approssimativo
le dritte avute dall'amico dell'amico del meccanico che magari
straparlava in preda ad una sbronza colossale...
Così si giustifica la diffusione
nei vari forum di leggende metropolitane dure da estirpare, e
grazie alle quali i riti del taroccamento perdono ogni contatto
con la fisica e la meccanica.
Di come si DOVREBBE procedere per
taroccare come si deve il 521, abbiamo già diffusamente
parlato.
Oggi ci dedichiamo a due best-sellers
del tarocco e del mercato, ovvero lo Yamaha 25 J e, a seguire,
il 25 Q (meglio noto come TOP) e, indirettamente, all'erede di
quest'ultimo, il 40D.
Prima nota: a differenza degli
americani, i giapponesi dei tre diapason preferiscono intervenire
sugli impianti di scarico piuttosto che su quelli di aspirazione.
Inutile quindi andare a cercare
flange o strozzature nei collettori ... non ne troverete
perchè non ce ne sono!.
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Iniziamo dal J.
Il taroccamento fatto come si
deve prevede di riportare il blocco motore alla configurazione
non depotenziato, ovvero al 30D da 30 hp /elica, tuttora
prodotto per il mercato australiano.
C'è chi sostiene che
si arriva tranquillamente a 35 hp andando a pasticciare
sulle valvole di aspirazione... io personalmente non lo
consiglio, non tanto perchè non ci si possa arrivare
(la "base" tricilindrica è solida e offre
sicuramente buoni margini, visto che con la stessa geometria
e la stessa cilindrata VOLVO arrivava ben oltre i 35 hp)
quanto perchè nel 99% dei casi la "sovrataroccatura"
è fatta "a sentimento", con parti non originali
e senza alcuna controprova reale dell'effettivo miglioramento
delle prestazioni. Sappiamo bene come la passione ( e il
baccano extra di uno scarico sventrato o dello sfarfallare
di un set di lamelle con gli stopper arretrati oltre il
limite di resistenza alla fatica del materiale) possano
ingannare i sensi e la ragione.
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Passiamo quindi alle dritte
necessarie alla trasformazione del 25j in 30 D, che tutto
sommato si riducono a ben poca cosa.
Gli interventi interessano principalmente
la marmitta di scarico interna e l'aumento dei getti del
carburatore dalla misura 98 alla 102.
Quest'ultimo intervento in effetti
lascia un pò perplessi, visto che, non mettendo le
mani sui Venturi, e non eseguendo neppure stravolgimenti
allo scarico, a rigor di logica i getti non avrebbero bisogno
di modifiche sostanziali.
In effetti la differenza tra
le due misure è minima, ed è possibile che
si giustifichi col fatto che Yamaha prediliga per la versione
"libera" una miscela leggermente più grassa,
mentre per evitare che la"stitichezza" allo scarico
del 25 si trasformi in fumosità o facilità
all'ingolfamento, lo faccia di proposito girare più
"magro" di miscela...
Sembra comunque che, una volta
"aperto" lo scarico, anche senza cambiare i getti
non si rilevino grandi differenze nelle prestazioni.
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La parte più difficile
è arrivarci, a questo condotto...
Bisogna togliere dal basso l'intero
gruppo gambale/piede, svitandolo dalla flangia posta sotto
alla bacinella e dallo sterzo in corrispondenza degli ammortizzatori
inferiori..
Il blocco motore resterà
appeso al cavalletto, trattenuto dagli ammortizzatori superiori
, con il condotto di scarico in bella vista.
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Ed ecco il tanto ambito condotto
di scarico nella versione standard...
Si osserva, nonostante il condotto
abbia sezione quadra, una piccola strozzatura circolare...
basta intervenire con la lima e ripristinare la forma originale...
tutto qui?
Si, tutto qui.. anzi è
meglio non tentare di strafare visto che lo spessore della
parete è quello che è e si rischia di agevolare
troppo un perforamento ...
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Come si vede, l'intervento è
molto semplice...
D'altra parte anche il depotenziamento
è di entità abbastanza contenuta...
Precisiamo che negli anni Yamaha
ha cambiato più volte sistema di depotenziamento
sul "J"... nelle prime serie ad essere "strozzata"
era semplicemente la camma acceleratore, che non apriva
del tutto la farfalla...
Poi via via, non si sa se su
invito dei tecnici della Motorizzazione o per scelta autonoma,
si è deciso di rendere sempre più complicato
il ripristino dei cavalli originali.
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Bye
Camillo
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