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Uno stimolo ad aggiornare il parco circolante ..,

 

Lo spunto mi è venuto dal TG di oggi, in cui il sindaco di Firenze annunciava la chiusura del centro storico ai motorini 2T

giustificandola, tra le altre amenità, con la speranza che divenga "Uno stimolo ad aggiornare il parco circolante" .... e qui casca l'asino!

Già, perché sì e no cinque anni fa lo Stato ha promosso una campagna di rottamazione in quel settore proprio con il medesimo scopo dichiarato.

A questo punto le cose sono due:

- La campagna di cinque anni fa, che ha portato a sostituire i vecchi Ciao 2T con nuovi PhantomTypoonBaliOvetto etc molto più prestanti ma altrettanto inquinanti, era una bufala dettata da esigenze di "lobby" (del tipo: "Per Agnelli si e noi no?").

- L'ecologia sta diventando la nuova scusa per pilotare periodicamente il parco buoi italiano a rifinanziare l'unica vera industria rimasta in Italia, ovvero quella motoristica, sostituendosi alla CIG. Personalmente ritengo più che valide entrambe le ipotesi.

Facciamo ora uno sforzo di fantasia (neanche tanto impegnativo) e applichiamo lo stesso scenario alla nautica.

Sino alla metà degli anni '70 il gommone era una barca per bagnanti o per intenditori: i primi col Laros o Alcione solo in agosto, i secondi dodici mesi l'anno con Iguana, Volvo 400 alle spalle e due metri cubi di attrezzatura per traversata oceanica sotto il cagnaro a prua!

Poi è nato il 521 cc (potenza adeguata alla famiglia tipo di 4 persone su 4 metri) e la gommonautica è diventata uno sport "nazional popolare": Oltre agli inevitabili "dockbuster" in questo periodo si è avvicinata alla nautica la maggioranza degli attuali veri appassionati.

Alla fine degli anni '80, il mercato è ampio, ma ristagna: chi ha il gommone se lo tiene, pochi si azzardano a superare la soglia di 25 HP ed entrare nella palude delle "imbarcazioni". Ed ecco la trovata del marketing: "IL DEPOTENZIATO" ovvero come dare l'illusione di essere il più furbo ad un milione di persone contemporaneamente.

Questa è secondo me la pagina più oscura, sebbene economicamente più florida, della recente storia del gommone, in quanto la logica del "Se lo puoi comprare, lo sai portare" ha permesso a fior di imbecilli del tutto digiuni di "cose di mare" di mettere a repentaglio la sicurezza propria ed altrui.

L'inevitabile giro di vite di metà anni '90 ha fatto si che buona parte degli utenti si ritrovasse al di la del guado, viziata da power trim, doccette, rollbar & consolle cui tornando al sottopatente avrebbe dovuto rinunciare per cui... ma si' facciamoci sta patente! Poiché poi l'appetito vien mangiando, si è assistito ad una generale crescita di dimensioni e potenze (e budget).... ma adesso?

Il mercato è ormai quasi esclusivamente di ricambio, tiene lontani i potenziali nuovi adepti per il prezzo astronomico di un nuovo mezzo di gamma media e per la strisciante sensazione di "paria indegno" che prova chi si accontenterebbe del 4.20 a barra nel momento in cui entra nel salone .... Nei prossimi anni, quando inevitabilmente spariranno i 2t, le cose potranno solo peggiorare, in quanto anche il mercato entry level degli smontabili (Yam, Quicksilver etc) dovrà fare i conti con i 40 e passa chili di un 10 cavalli 4t......

E allora? come potrà assicurarsi la sopravvivenza l'industria della nautica da diporto?... Bravi, ci state arrivando!

La differenza è che mentre all'auto o al motorino pochi possono rinunciare, al gommone..... Quanti avranno la costanza (e la disponibilità economica) per adeguarsi ogni cinque anni alle nuove EPA 2011, 2016, 2021 etc.?

PS: qualcuno potrà avere la sensazione di una certa mia avversione per chi ama le "portaerei": intendiamoci, ognuno è libero di godersi il mare come più gli aggrada, anche se io sono portato per l'essenziale: quello che non tollero è che si cerchi di mascherare l'ignoranza marinara o il menefreghismo all'ormeggio o durante la navigazione con le dimensioni del mezzo.

Esempio? fate caso al comportamento durante il sorpasso o l'incrocio con una barca più piccola, soprattutto se con bambini a bordo: Se avete la sensibilità di allargare il più possibile o, se opportuno, rallentare sino a pieno dislocamento, evidentemente avete già provato in passato "l'effetto secchiata" e probabilmente siete un ex utente di 4.20 cresciuto. Se invece preferite "fare il pelo" saltando sulla scia oppure, nel migliore dei casi, pensate di essere gentile "impennando", ovvero rallentando ma senza perdere del tutto la planata, appartenete senza rimedio alla categoria del "nato imparato"......per favore, statemi lontano!

Enrico D. Venezia

 
20.04.2002

 

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