C'era
una volta una città che aveva la luna sempre nera. Un viaggiatore
passò di là e volle sapere, chiese, domandò, insomma s'informò.
Così venne a sapere la verità. Viveva in quella città un bellissima
ragazza di nome Sao, un terribile mago la volle come sposa e poichè
lei non ne voleva sapere egli la rapì e la portò in un bosco incantato
intricato d'alberi e buio di notte e la fece diventare una civetta.Di
giorno la bella Sao tornava essere umano e veniva rinchiusa in
una gabbia, di notte tornava ad essere una civetta.Ma l'incantesimo
sarebbe svanito se Sao fosse riuscita a fuggire dal bosco incantato,
ed allora il mago fece diventare la luna nera, in modo, che non
rischiarasse la via, alla bella fanciulla dandogli la possibilità
di scappare. Il viaggiatore devi sapere era un famoso inventore,
pensa ad un modo per liberare Sao. Pensa e ripensa "Il fuoco"
esclama infine. I saggi gli dicono che hanno già provato ma il
mago ha spento il fuoco con un uragano che poi ha danneggiato
le case i campi e da allora tutti hanno paura e nessuno osa più
combatterlo. Allora l'inventore disse "Il fuoco dell'amore" visto
che dopo aver visto il ritratto di Sao se n'era perdutamente innamorato.
Allora fece accendere tanti falò tutti insieme formando un cerchio
tutt'intorno alla foresta incantata. Il mago ancora l'uragano
invocò ma questa volta l'incantesimo svanì perché la forza del
suo amore era più forte di mille uragani. Il fuoco rischiaro il
bosco incantato così la civetta fuggì e ragazza tornò e appena
vide il viaggiatore subito se ne innamorò. Il mago s'infuriò i
piedi pestò e ripestò. Ma il bosco incantato rischiarato dal fuoco
dell'amore svanì e un vortice si aprì ed il mago inghiottì poi
tutto si richiuse il bosco ritornò, incantato non era più ma incantevole
sì, mille specie di fiori dai profumi più intesi e dolci, uccelli
dalle piume di mille colori intrecciavano i voli. Un incantesimo
piccino piccino rimaneva però... Chi passeggiava con la sua anima
gemella dopo poco tempo se la sposava. La gente aveva ancora la
sua luna che però ora era lucente. La città fu chiamata "Luna
Lucente" e il suo bosco "Bosco degli innamorati".