Il Nostro Pensiero 2019   
 
30 Dicembre
Da Emilia - 22ª StraMoncucco – Moncucco di Vernate (Pv) - Km. 6-12,5
"Nei giorni di nebbia puoi smettere per un attimo di guardare, puoi respirare, ascoltare, ed incontrare persone che senza volerlo tirano fuori il meglio di te. Puoi chiudere gli occhi e concentrarti sulle tue sensazioni, perchè anche un giorno di nebbia non è mai per caso."
Da Lamberto
Ed eccomi a narrare di Moncucco. Prima che sorga il sole, il Duca si mette in marcia, incurante della nebbia che questa mattina aleggia sul Pavese. Deve passare da Madamigella Manu, poi insieme affrontano spavaldi la già menzionata nebbia. A Moncucco c'è un intero plotone di QDR ad attenderli. Le abbondanti libagioni di questa prima parte di festività natalizie esigono ferma risposta, e i QDR non si sottraggono. Il rituale delle iscrizioni, i saluti, baci e abbracci, nonostante il plotone si sia presentato presto, questa mattina vanno decisamente per le lunghe. Il Duca ha il suo bel da fare per riportare ordine e disciplina. Convincere tutti del fatto che non ci si presenta prima del sorgere del sole solo per far ciò, ma si deve anche dar prova di buona volontà. Finalmente si parte e nell'arco di un km si formano i consueti drappelli, avanguardia, retroguardia e il drappello del Duca, che quest'oggi è accompagnato da Renato, dalle Madamigelle Manu e Maria e dopo tanto tempo dalle Madamigelle Alessandra e Sonia. L'intento del Duca è di fare un percorso lungo, al quale aderiscono immediatamente le Madamigelle Manu e Maria. Gli altri componenti il drappello mentiscono spudoratamente. Per buona parte del percorso assecondano il Duca, poi in prossimità della deviazione, abiurano e a loro difesa accampando le più improbabili motivazioni. Il Duca, finge di comprendere e concede loro nulla osta, ma non rivela cosa riserverà loro alla prossima occasione. E così placidamente, avvolti nella nebbia i tre rimasti proseguono nel loro percorso. Ad un certo punto le due Madamigelle subiscono un tentativo di "tacchinaggio" da parte di due individui del VTV. Iniziano le chiacchiere adulatorie parlando del più e del meno, consigli su come impostare la corsa e argomenti simili. Il Duca osserva e non dice nulla, poi decide di intervenire, menziona la appartenenza delle Madamigelle al gruppo dei QDR e i due "tacchini" del VTV velocemente si allontanano. Le Madamigelle Manu e Maria possono quindi terminare in tutta serenità il loro percorso assieme al Duca. Il Duca porge saluti finali a tutti i componenti rimasti del plotone QDR, e si appresta a riaccompagnare Madamigella Manu a casa. Bella domenica, e buon anno a tutti dal Duca Lamberto. Lamberto QDR
 
26 Dicembre
Da Renato - 14ª Trofeo Magic Lake Como – Como - Km. 6-12-21
Questa mattinata di giovedì 26 dicembre 2019 in compagnia di Gianni, Oriana, Fabio, Livio, Emilia, Greta, Gianna e io ci siamo ritrovati a Como per partecipare alla corsa podistica denominata “Trofeo Magic Lake Como” giunto alla sua 14ª Edizione, una gara molto sentita da noi podisti soprattutto per la bellezza di questi luoghi, del Lago e anche perché si svolge il giorno dopo del Santo Natale una delle giornate più importante di noi cattolici. La Magic Lake una manifestazione podistica che anni passati ha visto la nostra partecipazione. In quelle gare di un tempo abbiamo conosciuto i suoi percorsi e quelle salite impegnative ed è per questo che oggi, il nostro piccolo gruppo di QDR, alla partenza, si è subito diviso in due parti con chi cammina i 12 km, Gianni, Oriana, Emilia, Gianna e io, e chi come Fabio, Livio e Greta corrono i 21 km. Però quest'anno ecco la sorpresa degli organizzatori, si cambia direzione, e mentre prima le frecce indicavano le colline di Brunate, ora indicano il lungolago di sinistra. Si corre con di fronte a noi giardini ancora verdi e belle ville di ricchi milanesi arrivando fino alla più famosa Villa Olmo dove siamo entrati e abbiamo attraversato il suo splendido parco. Il cammino prosegue, si lascia il lungolago e dopo un paio di chilometri eccoci in periferia, e qui le prime salite, leggere all’inizio e poi sempre più impegnative. In cima ecco due belle sorprese, un ristoro ben rifornito e un “belvedere” dove Como e il suo Lago ci è apparso in tutta la sua bellezza. Ora siamo in discesa e si ritorna verso il centro città, una svolta a sinistra e poi a destra ed ecco di fronte a noi lo Stadio e postato su un palo segnaletico finalmente il cartello dell’Ultimo Chilometro. Da lì all’Arrivo solo quattro passi, un modo di dire, che raggiungiamo tranquillamente. Beh anche oggi è fatta 12 km portati a casa. All’Arrivo ci attendeva il ristoro finale con the caldo, fette biscottate, panettone e cioccolato, ottimi zuccheri e integratori per rigenerare le nostre gambe. Poi si torna a casa contenti per questa bella mattinata sportiva utile per smaltire le calorie natalizie ma soprattutto per aver ammirato, ancora una volta, la bellezza di una parte di quel ramo di Como.
 
22 Dicembre
Da Renato - Camminata di Natale per la Solidarietà – Trezzo sull'Adda Mi) - Km. 8-14-20
In questa domenica che precede il S, Natale eccoci qui a Trezzo sull’Adda per partecipare alla camminata per la solidarietà in nome della festa più importante di noi cristiani in Natale. E con noi più di 3000 atleti che non hanno voluto mancare a questa bellissima tapasciata che si corre, prevalentemente, sulle rive del fiume Adda. In mia compagnia un bel numero di “Giacche Rosse” QDR, con me Gianna e Stefania, e poi Gianni e Oriana, Fabio, Daniele, Graziano, Gianluca e Andrea, e ancora Antonio e Maria, Emanuela e Sara, Livio e Lamberto, e la sorpresa di Manuela che ha voluto, oggi, essere dei nostri. Appena arrivati al ritrovo di Trezzo e sbrigate le formalità delle iscrizioni ecco la nostra immancabile foto di gruppo e subito dopo la partenza. Un lungo serpentone di corridori si è inoltrato nelle vie del paese, vie addobbate a festa con i colori natalizi. Di fronte alle case abeti circondati da festoni palline e luci colorate che al nostro passaggio sembravano stelle, una meraviglia. Tornando alla corsa. Ben presto il nostro gruppo si è allungato e io, con il mio passo lento, sono rimasto in compagnia di Lamberto, Maria ed Emanuela. Con loro ho ammirato la bellezza del paesaggio correndo in allegria sulle rive dell’Adda mentre le sue acque impetuose fuggivano verso l’orizzonte. Beh oggi avrei voluto correre 14 km ma poi alla fine gli amici mi hanno fatto cambiare idea ed ho corso 20 km. E’ stata dura, non lo nego, i miei acciacchi si sono fatti sentire, ma con questa compagnia di amici tutti i problemi si sono sfumati ed è prevalso l’allegria e i chilometri sono passati velocemente. All’arrivo ecco il resto del gruppo di amici tutti soddisfatti di questa corsa, a tratti impegnativa ma bella e soprattutto molto ben organizzata, un giusto evento sportivo nell’attesa del giorno più importante di noi cristiani, il S. Natale.
 
 
15 Dicembre
Da Renato - Una corsetta per le vie del centro di Milano
Questa domenica di metà dicembre sono rimanere a casa senza però rinunciare alla mia corsetta, che fare? Emilio, nei giorni scorsi, ha scritto di un allenamento, in compagnia di amici, fino a Milano e raggiungere Piazza del Duomo. Bella idea, mi son detto, avrei voluto essere uno di loro, ma naturalmente non posso. Essere uno di loro avrei costretto il gruppo a rallentare e questo non lo voglio, ormai il mio ritmo attuale è lento, a volte lentissimo e sarei stato, per loro un peso morto. Pazienza, mi son detto, farò da solo e così di buona mattina sono partito da casa e con il mio passo ho raggiunto, dopo 12 km, Piazza Duomo. Nel mezzo della Piazza ecco Emilio e tutto il gruppo di amici, saluti, abbracci, foto ricordo e tanto sorriso. Come testimoni molti Alpine pure loro in piazza milanese per gli Auguri di Natale. Poi la corsa riprende e ognuno per la propria strada, io verso Opera, Emilio e il resto del gruppo verso Rozzano. I miei km di oggi? Ben 25.
 
 
08 Dicembre
Da Renato - 24ª Maratona di Reggio Emilia – Reggio Emilia - Km. 42,195
In questo fine settimana ecco i nostri amici e amiche in rosso presenti alla Maratona di Reggio Emilia arrivata alla sua 24ª edizione. Da parte, quanti ricordi qui a Reggio. Ho partecipato a ben 5 edizioni, tutti con ottimi risultati, Mi ricordo perfettamente la mia prima Reggio Emilia, anno, il 2004, la 9ª edizione e in compagnia di Mauro, Dario e Lino si era deciso di correre questi 42 chilometri in terra di Romagna, una vera sorpresa, ottima l’organizzazione come bellissimo e impegnativo il percorso. Noi tutti siamo stati bravi e io ho terminato quella gara nel tempo di 3:42:20, oggi, per me, un sogno ma in quegli anni era una consuetudine. Poi, altri quattro anni di Reggio, il 2006, 2007, 2008 e per ultimo il 2009. Quanti ricordi con momenti belli e “difficili” soprattutto quel 25° km con le sue salite, e le discesine del 27° km con quelle variazioni di ritmo che ti fanno venire i crampi, poi gli ultimi chilometri con i suoi sottopassi e le salitelle che ti tagliano le gambe proprio nel finale. Ma poi tutto questo sparisce con l’Arrivo e la meritata Medaglia. Ricordi, ricordi che non si dimenticheranno mai e rimarranno sempre con me. Tornando a questa edizione 2019, vedo e leggo che nulla è cambiato. Maratona ben organizzata e percorso ottimo e difficile come ai vecchi tempi. Ottimo risultato per il nostro “plotone” in rosso QDR, soprattutto per Alessio, Claudia e Livio che hanno stabilito il loro personale, Alessio 3:09:43, Claudia 4:03:18, Livio 4:32:52, BRAVISSIMI. Ma pure Mauro 4:05:16, Dario 4:04:58, Michele C. 4:17:32, e poi Michela 4:38:02, Graziano 4:49:44, Emilio 4:57:18 e Fabio 4:53:44 sono stati BRAVISSIMI. Ed io, leggendo i loro commenti e guardando le loro foto mi è tornata nostalgia di questa maratona Romagnola che, se tutto andasse bene, vorrei correre l’anno prossimo. Illuso? Speriamo di no.

Da Lamberto -
34ª Camminata per gli Amici Scomparsi – Palazzo Pignano (Cr) - Km. 6-11-15
Mentre uno squadrone di QDR si alza nel cuore della notte per andare alla conquista di Reggio Emilia ... l'alba è ancora lontana, il Duca, come si conviene al suo rango, indugia ancora sotto le coperte. Poi decide che anche per lui è giunto il tempo e si alza, Quelli Del Ricovero, accompagnati dalle consorti e da Emilia, lo attendono a Palazzo Pignano. Saluti baci abbracci e caffè precedono il rito della foto di gruppo. Si parte ... le consorti si incamminano. Il Presidente fa coppia con Emilia, in seguito le loro strade si divideranno. Il Duca e Renato, oggi orfani di Manu, costretta ad un Pit Stop forzato, si avviano di corsa. Giornata finalmente non piovosa, solamente grigia, il che è un successo, visto come è stato questo ultimo mese. Uniti nella fatica e avvolti in questa domenica strana, mano a mano che i km scorrono, il silenzio prende il sopravvento sulle chiacchiere iniziali. Il finale di corsa ci regala un sussulto, ci supera un bel popò che assurge al ruolo di lepre e ci tira fino alla fine. Poi decidiamo di tornare indietro, incontro alle già nominate consorti. Raggiunte, ritorniamo insieme verso la fine. Vediamo anche Emilia che lentamente arranca nell'ultimo tratto e qui l'anima sensibile del QDR esce fuori. La attendiamo e la sproniamo senza alcuna pietà. La costringiamo a fare uno scatto degno di una consumata lepre. La lepre ci maledice ma sorride. Infine arriva il Presidente. Tutti felici e contenti ci salutiamo e torniamo a casa. Un altro impegno gravoso attende il Duca. I passatini della signora Maria.
Buoni ... Lamberto QDR
 
01 Dicembre
Da Renato - 31ª Gipigiata – Gorgonzola (Mi) - Km. 6-11-15-21
Purtroppo la pioggia di questi giorni proprio non ci vuole lasciare in pace e anche questa domenica mattina ha deciso di tenermi compagnia. Sinceramente quest’oggi avrei voluto andare a Somaglia (Lo) per partecipare alla “la Walking Together” ma le previsioni meteo, funeste per questo giorno, mi hanno fatto desistere ed ho optato, visto la presenza di un buon numero di amici/amiche del mio gruppo, i QDR, alla “31ª Gipigiata” e di essere uno di loro. Suona la sveglia e dopo poco eccomi in macchina con Michele e Mauro, in tangenziale ci raggiunge Emilio con Gianni e Raffaella e con loro si va a Gorgonzola. Il cielo è pieno di nuvole, a tratti cade una leggera pioggerellina ma niente di più. Appena arrivati incontriamo, al ritrovo, in resto del gruppo, Emanuela, Fabio, Graziano e Daniele e subito dopo Vincenzo, Emilia, Claudia e il grande Lamberto, beh proprio un bel gruppetto di amici. Finalmente dopo la foto in compagnia della mitica Sabrina, super ultra maratoneta, si parte, il nostro gruppo si allunga sempre di più. Proprio in quel momento incomincia nuovamente a piovigginare ma a noi, trasformati in podisti palombari, non importa più nulla, ormai siamo abituati alla pioggia e al fango e queste goccioline non ci fanno più nulla. Siamo nei primi chilometri e da subito cerco il mio ritmo che non arriva, in compenso, le gambe si fanno sentire e anche le prime difficoltà. Si arranca e in compagnia di Lamberto ed Emanuela, pure loro con un ritmo blando, corro qualche chilometro. Per me è un bene sapete, perché chiacchierando e sorridendo non penso ai miei problemi e macino chilometri in loro compagnia. Però alla deviazione, oggi ha me bastano 15 km, rimango solo, con me le mie gambe e i miei pensieri. Corricchio e cammino, ultimamente lo faccio spesso e mentre piove sempre di più ecco un buon ritmo che mi tiene compagnia per gli ultimi chilometri. Il traguardo lo supero sotto una bella pioggia e il tepore della struttura che è un toccasana. Gli amici sono li che mi aspettano in compagnia di un the caldo, ritiro pure il riconoscimento gara, una fetta di gorgonzola, il formaggio, che, con la polenta, gusterò volentieri, nei prossimi giorni in onore della Gipigiata che oggi, se pur bagnata, mi è apparsa più bella.
 
24 Novembre
Da QDR - 36ª Asics Firenze Marathon – Firenze - Km. 42,195
Firenze una delle Maratone più belle d’Italia che oggi ha battuto il suo record di partecipanti con più di 9000 runners che si sono ritrovati tutti in piazza Duomo alle 8:30 dove avveniva la Partenza e l’Arrivo. In mezzo a loro i nostri atleti in rosso QDR, Mauro, Graziano, Dario e Viviana, accompagnata da un’amica alla sua prima maratona. I nostri super maratoneti che come sempre hanno onorato il colore del gruppo con ottimi tempi gara, tutti tranne Dario che per un fastidioso malore è stato costretto, al 30° km, a interrompere la corsa. Peccato vero, ma la “maratona” è così, basta un piccolo problema che tutto va a ramengo, comunque, nonostante questo “intoppo”, i nostri eroi sono stati BRAVISSIMI, e anche Dario lo è stato soprattutto perché correre 30 km in quelle condizioni non è facile per nessuno.

Da Renato
46ª In Gir Ala Cava - Peschiera Borromeo - km 4-12-20
Sono tre anni che non partecipavo a questa tapasciata ma oggi eccomi qui a Peschiera Borromeo (Mi) in compagnia di Emilio, Michele, Fabio, Antonio, Maria, Corinna e Claudia per partecipare alla 46ª edizione della “In Gir Ala Cava”. A riportarmi qui a Peschiera è stata tutta la pioggia di questa settimana uggiosa. Volevo, questa domenica, correre su strade e sentieri poco fangosi e la “in gir ala cava”, nei miei ricordi, mi sembrava perfetta. Che dire della mia corsa di oggi? Diciamo, come succede ultimamente, corro con alti e bassi e per questo non mi sono sbilanciato sulla distanza che avrei corso. I 12 km oppure 20 Km? Non lo sapevo, soprattutto i primi chilometri corsi in compagnia di Maria. Con questo dilemma ho lasciato che gli amici del gruppo se ne andassero verso l’orizzonte e sono rimato, volutamente, solo con i miei pensieri ed i miei acciacchi, e questo mi è servito moltissimo per ritrovarmi mentalmente e fisicamente. Chilometro dopo chilometro, e in compagnia dell’immancabile pioggia, ho superato queste “difficoltà”, e ritrovato il mio “ego” sportivo che mi ha portato all’Arrivo a Peschiera Borromeo. Beh alla fine oggi ho corso 20 km, e su un percorso che in questi ultimi anni, dove sono mancato, è migliorato tantissimo, un’evidenza da segnare sul calendario per le corse del prossimo anno il 2020.

Da QDR - 3ª GANTEN MILANO21 Half Marathon – Milano
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17 Novembre
Da Renato - Camminata sotto la Piggia - Opera - Km. 15
Sinceramente questa domenica mi sarei recato volentieri a Codogno per partecipare alla 37ª edizione della Marcia della Fiera, oppure in compagnia del mio gruppo QDR, in quel di Casarile per correre la famosa Stragelata. Ma il tempo inclemente, alle 5:50 pioveva fortissimo, e le mie attuali condizioni fisiche mi hanno costretto a desistere a questa corsetta. Qquale soluzione potevo prendere? Quella di ritornato a letto. Ma sinceramente, mentre ero li assopito il mio pensiero era in compagnia con gli amici che tutti imbacuccati affrontavano la pioggia intensa ed un vento forte, una situazione difficile vero, una situazione in cui mi sono ritrovato parecchie volte.
Al mio risveglio, costatando che la pioggia era diminuita , ho deciso di farmi ugualmente una corsetta.
Detto fatto, mi sono cambiato, ho messo le mie scarpette, un cappello per la pioggia e via, verso i sentieri di Opera.
Beh la strada è sempre la stessa di tutti i giorni, Ciclabile di Opera, Via Ripamonti e fino al capolinea del tram 24. Un bel “andata e ritorno” che alla fine mi ha portato a correre 15 km, certo in solitudine ed in silenzio. Eravamo, io ed i miei pensieri. E vi assicuro che a volte questo tipo di allenamento aiuta la muscolatura ma soprattutto la mente.


Da QDR - 6° RTO Trail – Marazzone (Va ) - Km. 29 D+500
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Da QDR - 35ª Stragelada – Casarile (Mi ) - Km. 6-12-19
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Da QDR - 2ª Milanofiori Assago Run Assago (Mi) - Km. 10-21
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10 Novembre
Da Michele - 20ª Maratona di Ravenna Ravenna (Ra) - Km. 42,197
Ciao Amici QDR, eccomi presente alla mia 36° maratona, quella di Ravenna 2019, in compagnia dei fantastici Greta, Emilio, Antonio, Maria, Domenico, Simona e Piero, pronto per concludere anche questa nel miglior modo possibile. Premetto che a causa di un dolore al ginocchio sx non mi sono preparato come si deve per una maratona, ma come si dice come va' va'. Con il nostro super organizzatore e guida infallibile bravo Emilio arriviamo nella bellissima città d'arte dei mosaici e con due belle giornate limpide e soleggiate riusciamo a scoprire quanto è bella questa città con tutti i suoi monumenti storici. Alla partenza l'aria è un po' freddina ma certi che si sarebbe scaldata durante i 42,195 km. Siamo pronti, si entra nelle griglie.
Con Greta ci accordiamo di seguire i pacer delle 4,30, ma naturalmente pronti via ci perdiamo. Raggiungo i 4,30 e Greta non c'è. Devo accelerare per arrivare ai 4,15 per trovare Greta e con lei sarò insieme fino al 31/32 km. Ai lati del percorso tanta bella gente che ci applaude e ci incoraggia, tanti ragazzi che suonano e cantano, e noi belli tranquilli, con dei pacer che ci davano costanti consigli, corriamo benissimo consapevoli di trovare i nostri cari ad attenderci al traguardo. E invece verso il 6/7 km incontriamo i Fantastici tre figli di Greta con i suoi genitori. Belli e Bravissimi. Da quell'incontro Greta prende tutta la forza ed energia per arrivare fino al traguardo senza mollare nessun dolore. E arriva il suo PB in maratona. Bravissima. Io invece al 32 mi arrivano i crampi e devo mollare. Niente da fare cammino e corro fino alla fine. Il mio desiderio è preparare una maratona per passare lo start con le 4 ore. Chissà quando. Comunque la speranza non manca perché ho dei veri Amici Amici con cui affrontare una nuova maratona. Ciao alla prossima. (In primavera). Michele C. QDR


Da
Renato - 20ª Maratona di Ravenna
Bene cosa dire della Maratona di Ravenna che si è corsa ieri per le strade della nostra bella“ città d’arte” romagnola? Posso solo riassumere i pareri di atleti, Maratoneti ed Half Maratoneti che hanno espresso il loro pensiero su queste gare. Leggo che la giornata è incominciata con un poco di freddo ma il cielo è sereno ed invoglia alla corsa. Al via siamo un unico gruppone con chi corre la 42 km e chi la 21 km, per questo i più veloci si lamentano mentre per i “badiletor”, gli atleti “normali”, va tutto bene. Leggo pure che “fastidioso”, se così si vuol chiamare, è il clima alla partenza e che da un tiepido sole si passa ad una brezza freddina ed intensa che si sente soprattutto affrontando le prime salitelle. Leggo anche che alcuni atleti raccontano che Ravenna appare a loro con tutta la sua bellezza, angoli meravigliosi e case tipiche del luogo. Un particolare che si incontra è vicino alla sede dell’Autorità Portuale dove in bella mostra c’è “il Moro di Venezia”. Mentre i chilometri passano, altri atleti, già un po’ in sofferenza, capiscono che anche in questa maratona non tutto è perfetto. Uscendo dalla città ecco i lunghi rettilinei, lì non c’è nulla da vedere, il paesaggio è sempre lo stesso, lo sconforto sale e pure la fatica. Lamentele le ho lette anche sui ristori intermedi e finale. Alcuni corridori, visto il clima un po’ freschino avrebbero preferito, sui ristori intermedi, the caldo o tiepido, purtroppo mancante. Il ristoro finale? Troppo incasinato e confuso e senza bevande calde, li questo sarebbe stato obbligatorio. Beh ho letto anche di altre piccole cosette che hanno dato fastidio, ma tutto questo, poi, è svanito quando si indossa la Meravigliosa Medaglia. Un capolavoro che, quando la si indossa fa svanire tutto, la fatica, dolori e tutti i problemi di organizzazione. Leggo che la maggior parte di atleti sono soddisfatti di questa Maratona romagnola e che il prossimo saranno ancora qui, gambe permettendo, per una nuova gara che si corre in una città splendida, una vera “Città d’Arte” che è Ravenna.
E i nostri Atleti in rosso? Tutti dei SUPER Campioni I tempi?
Maratona – Domenico 3:28:26, Greta 4:14:30, Michele 4:21:25 ed Emilio 5:13:29. Poi I Half Marathon con Piero 2:03:24, Simona 2: 11:31 ed ancora il (Cavalier) Antonio e Maria che hanno terminato con il tempo di 2:17:12.
A tutti loro un BRAVISSIMIiiiiiiiii.


Da Renato QDR - 14ª Camminiamo in Lomellina Pieve Albignola (Pv) - Km. 6-12-18
Parlando della nostra consueta corsa della domenica, oggi, 10 novembre 2019 eccoci qui, Gianni, Oriana, Lamberto, Stefania, Gianna ed io, in provincia di Pavia esattamente nelle bassa Lomellina, in quel di Pieve Albignola un piccolo comune di queste zone lombarde per partecipare alla 14ª Camminiamo in Lomellina organizzata dal gruppo podistico locale. Ad accoglierci la nebbia ed il freddo, temperature basse che incominciano a farsi sentire è per questo che, sbrigate in fretta le formalità delle iscrizioni e la foto del nostro gruppetto si parte subito ognuno per la sua strada, le nostre signore sul percorso dei 12 km e noi ometti, il trio del ricovero, sul percorso dei 18 km. Dopo pochi chilometri entriamo in sintonia con il bianco, nebbia, che ci circonda ed il freddo non si sente più. Il percorso è bello e si snoda nel mezzo di queste campagne tra ex risaie e ex campi di granoturco. E mentre i chilometri passano, noi tre tapascioni sempre insieme fino all’arrivo. I 18 km alla fine saranno 17 ed a noi va bene così. Poi la sorpresa del ristoro finale ben rifornito di tutto e non poteva mancare un gustoso e buonissimo piatto di pasta al ragù, e per finire un buon bicchiere di vino, ottima chiusura di questa bianca mattinata di sport qui in Lomellina.
 
03 Novembre
Dallo Staff della Marcia del Cigno
Ci siamo appena asciugati e ricomposti ma ci teniamo a ringraziare tutte le persone valorose che hanno sfidato la pioggia e sono venute a divertirsi con noi. Ringraziamo la famiglia Tosi ed in particolare Stefano Tosi per la disponibilità e per permetterci di invadere ogni anno la sua piccola oasi di felicità che è il Relais Tenuta Il Cigno. Ringraziamo Giovanni Auletta e le sue fotografie perché è stata la più grande botta di fortuna che potessimo avere. Ringraziamo l’amministrazione comunale che da anni ci supporta grazie al sindaco Corbellini e al nuovo assessore Franciamore.
Ringraziamo le ragazze del Greenteam di Villanterio per la ventata di aria fresca che hanno portato e per tutte le loro lotte che dovrebbero farci sentire sempre più aperti ad una visione ecocentrica del mondo. Ringraziamo i “giovani” dell’Anteas, la protezione civile di Villanterio, il sig. Mario ed il suo Crai, Andrea Coldani per il servizio scopa, la fiasp, gli amici di Valera e Badia per i “prestiti” ed i preziosi consigli, Rita Bocchiola perché è una garanzia, Don Pietro e l’oratorio San Giorgio per gli spazi e la collaborazione, ringraziamo anche tutti quelli che avrebbero voluto esserci ma non hanno potuto.
A tutti voi ancora grazie. Da questo momento stiamo già preparando la “Marcia del Cigno 2020”
Lo Staff
Da
Renato QDR -
4ª Marcia del Cigno– Villanterio (Pv) - Km. 6-12-18-24
E si, questa prima domenica di novembre eccoci qui a Villanterio, mio paese natale, per partecipare alla 4ª edizione della Marcia del Cigno. Dico subito che oggi è stata una giornata “difficile” per chi pratica il nostro sport, la corsa, colpa del meteo che ci ha voluto regalare, e ne avremmo fatto a meno, vento forte e pioggia intensa che ha trasformato i sentirei di questa corsa degli acquitrini. Bene in queste condizioni io e Lamberto abbiamo corso 22 km nella speranza che il raffreddore, il mal di gole e peggio anco l’influenza ci lascino in pace. Per finire, nonostante tutto, corsa ci è piaciuta soprattutto al sottoscritto che per una mezza giornata sono tornato indietro nel tempo, quel tempo vissuto nel mio paese natale Villanterio
 
27 Ottobre

Da Renato - 34ª Venice Marathon – Venezia - Km. 42,197
Questa domenica di fine ottobre ha visto la partecipazione alla bellissima Venice Marathon alla sua 34ª edizione dei nostri Mauro, che questa maratona conosce benissimo, e di Dario alla sua prima volta qui a Venezia. I nostri amici sono stati bravissimi ed hanno concluso questi 42 km in un buon tempo gara. Il nostro Dario nel tempo di 4:11:56, e Mauro ha tagliato l’arrivo nel tempo gara di 4:31:44. Ai nostri due amici una sola parola BRAVISSIMI.

Da Renato - 8ª Marcia degli Alpini- Rivolta d'Adda (Cr)- Km.8-15-21
E sempre oggi Gianni, Oriana, Stefania, Gianna ed io abbiamo raggiunto Rivolta d’Adda, un bel paesino del cremonese, per partecipare alla Marcia degli Alpini organizzata dal gruppo locale una corsa podistica che mi ricordavo molto bella avendo partecipato, qualche anno fa, a manifestazioni sportive qui a Rivolta. Ed è stato proprio così. Mentre Gianna, Oriana e Stefania camminavano i 15 km, poi risultati 16, io e Gianni ci siamo incamminati, correndo, sul percorso dei 21, 22 km nel finale. Un percorso molto belle che ci ha portato nel mezzo di queste campagne arrivando poi sulle rive dell’Adda, in piena e con una forte corrente. Abbiamo corso per diversi chilometri sull’argine del fiume tra alti arbusti e molti alberi. In questi luoghi, regno di silenzi, si sentiva il rumore dell’acqua e della fauna locale che fuggiva al nostro passare. Su questi sentieri 22 chilometri sono passati velocemente e all’arrivo ho ritrovato le nostre ragazze, Gianni e un rifornito ristoro con vino e panini, ottimi integratori di una giornata di sport qui a Rivolta bel paesino del cremasco.

 
20 Ottobre
Da Renato QDR - 4ª LacchiaRun – Lacchiarella (Mi)- Km. 8-13-19
Le premesse per partecipare alla corsa di Lacchiarella non sono buone, il meteo dei giorni scorsi ci parla di una domenica con fortissime piogge su questa zona con freddo, forte vento e tantissima acqua, fattori che non incoraggiano la partecipazione a qualsiasi manifestazione sportive su strade e sentieri di campagna. La prova del fuoco? La sveglia di questa mattina con un cielo colmo di nuvole e niente pioggia. A questo punto, io e Michele, abbiamo raggiunto Lacchiarella e il ritrovo della corsa dove ci aspettavano il resto del nostro gruppo, 16 atleti, belli con le nostre “giubbe rosse QDR” sempre in evidenza e che orgogliosamente portiamo. In mezzo a loro è stato bello ritrovare la nostra “gazzella” Raffaella pure lei reduce da un fastidioso infortunio alla caviglia che non gli ha permesso di correre per un qualche di tempo. Con noi pure Sara reduce da un lungo viaggio in Vietnam e poi Sonia, un’amica, che oggi ci ha tenuto compagnia per quasi tutti i 20 chilometri della corsa. Bene anche qui, alla LacchiaRun, e come domenica scorsa a Trovo, abbiamo ricomposto il trio dei “Quelli del Ricovero”, Lamberto, Gianni e io, e con noi Emanuela, e poi Sonia in preparazione della prossima Mezza Maratona di Abbiategrasso. Alla fine abbiamo corso insieme, con un poco di alti e bassi, i 20 chilometri di questa bella tapasciata che ci ha portato su piste ciclopedonali e stradine di campagna che circondano questo paesino del sud di Milano. Nei primi chilometri siamo arrivati nell’Oasi di Lacchiarella con il suo bosco e il laghetto regno della pesca sportiva. Che dire poi di Villamaggiore, restaurata e splendida, poi eccoci Gioia, e ancora Turago Bordone. I chilometri passano e noi ci allunghiamo, Gianni e Lamberto in retroguardia, io in compagnia delle ragazze davanti. Quando mancano un paio di chilometri all’arrivo Sonia prende il largo e se va ed io rimango solo con Emanuela e con lei raggiungo l’arrivo dove, oltre agli amici, ci aspetta un rifornito ristoro finale. Beh che dire, per me ottimo percorso e i ristori. Una cosa negativa? Il riconoscimento finale, un asciugamano tecnico che per me è semplicemente una striscia bianca che di tecnico non ha nulla.
 
13 Ottobre
Da Lambero QDR - 15ª Quatar pass par Trov e Dinturan – Trovo (Pv)- Km. 7-10-14-20
Oggi a Trovo grazie al supporto di Gianni e Renato ho sconfitto il trauma psicologico del 20° km in compagnia del nervo sciatico che era presente ma mi ha lasciato fare ma non strafare. Il trio QDR ovvero Quelli Del Ricovero oggi ha funzionato alla grande. Un grandissimo grazie a Renato e Gianni. Lamberto QDR

Da Renato QDR
In questa seconda domenica ottobrina 2019 ci siamo recati a Trovo per partecipare alla “Quatar pass par Trov” giunta alla sua quindicesima edizione. Bene, oggi in questo bel paesino pavese, noi QDR eravamo presenti solamente in sei, Gianni, Oriana, Lamberto, Stefania, Gianna e io, pochi ma buoni, e pronti, soprattutto con la mente, ad affrontare i percorsi di questa bella tapasciata, chi correra i 20 km, noi ometti e chi camminera i 14 km, le nostre signore. Subito dopo aver scattato la tradizionale foto di gruppo e per non raffreddarsi ecco la partenza, le nostre signore camminando e noi “vecchietti” correndo.
Da subito noi maschietti abbiamo preso un ritmo leggero ma idoneo per un trio di acciaccati alle prese con il nervo sciatico, il Duca e il Presidente, e con il ginocchio per chi scrive, insomma, giustamente come ha scritto Lamberto siamo passati, metaforicamente parlando, da Quelli di Rozzano a “Quelli del Ricovero” che dopo periodi di fermo provano a correre in tranquillità nella speranza che questi infortuni non si faccino sentire.
Bene anche in queste condizioni, chiaccherando e guardando il paesaggio che ci circonda, maciniamo i chilometri e si arriva ai ristori. Un po’ di the e un pezzo di cioccolato e via si riprende. I sentieri si restringono e gli alberi si infittiscono, ecco di fronte a noi il bosco con i suoi alberi secolari. Si entra nel parco del Ticino e siamo nel territorio di Motta Visconti. Il bosco di questo parco è sempre suggestivo e queste stradine fatte di curve infinite ci portano sulle rive del nostro grande fiume i Ticino. Ci soffermiamo per un momento ad ammirare le sue acque, le sue rive colme di vegetazione con i colori dell’autunno che trasformano il paesaggio in una tela infinita affrescata da madre natura, bellissimo. I chilometri passano e anche i nostri acciacchi. Ora il nostro ritmo è un poco più veloce e con questa andatura terminiamo la nostra avventura sportiva odierna in quel di Trovo. Beh alla fine è andato tutto bene, il percorso è stato molto bello, ottimi i ristori, ottima la compagnia, ed anche perché i nostri acciacchi non si sono fatti sentire. A propositi, terminando, un grazie a Gianni e Lamberto per la pazienza, ragazzi ricordatevi che noi tre, Quelli del Ricovero, insieme, siamo una potenza, di cosa? Non so, quello che so è che siamo dei veri amici.
Un abbraccio Renato
 
06 Ottobre
Da Renato QDR - 10° Trofeo Castellotti G. e Zanaboni M. - Senna Lodigiana (Lo)- Km.3-7-11-15-21-25
Beh sarà per l’atmosfera della maratona, ma anche perché questa domenica ho voglia di mettermi alla prova su una lunga distanza, oppure perché sono proprio impazzito, fatto sta che oggi, qui a Senna Lodigiana, ho corso ed camminato ben 25 km con una prestazione, diciamo, buona.
E' altresì vero che qualche anno fa correvo, anche la distanza più lunga, in modo spensierato, ero in forma e senza problemi, giusto qualche anno fa. Ma ora in questo periodo della mia vita sportiva, credetemi, 25 km è tantissima strada, e con tutti i miei momentanei e persistenti acciacchi, soprattutto in questo periodo, non avrei mai pensato di correrli. Già, l’atmosfera della maratona. Oggi qui a Senna Lodigiana alla Eco Maratona, e con i nostri colori QDR, sono presenti quattro super atleti, (Dario, Mauro, Graziano e Livio), pronti ad affrontare il duro percorso di questi 42 km, e devo dire che sono stati super bravi concludendo questa impegnativa maratona con un ottimo risultato e soprattutto in buona condizione e, bravissimi.
E della 10° Trofeo Castellotti G. e Zanaboni M che dire? Molte giubbe rosse presenti a questa tapasciata lodigiana, ben 28 partecipanti e con noi le ragazze della WIR con Alessandra, Stefania, Lucy, Debora e Rosa, un bel gruppone che dopo la tradizionale foto e la partenza si è allungato sempre di più verso i percorsi della gara. Io da subito ho voluto tenere il mio ritmo, e da subito sono andato in crisi, pazienza, una piccola camminata e si riprende. In mia compagnia il Duca Lamberto che nonostante il suo nervo sciatico teneva un buon ritmo. I chilometri passano e le crisi si sommano, mi adeguo e uso la testa, forse non sarà giornata, sarà colpa del clima freddo, non lo so, quello che so e che con testardaggine vado avanti. Il percorso è veramente duro, quei sentieri sono difficili e impegnativi. Arriviamo sulla riva del Po e la strada diventa sabbia, la corsa è difficile e i muscoli protestano. Che fare? Mi fermo e con la scusa di qualche foto prendo fiato. Poi, dopo il ristoro ecco la svolta, ricomincio a correre con un ritmo lento ma continuo. Raggiungo la deviazione, vada sui 21 oppure sui 25 km? Opto per il secondo percorso ed ho fatto bene. Ora le mie gambe girano bene, se pur lentamente. I chilometri passano e senza accorgermene raggiungo l’ultimo chilometro, è fatta, mamma mia, 25 km, un sogno. All’arrivo ecco gli amici e Gianna. Non sono stanco e sto bene e una calda doccia mi rigenera completamente. Ragazzi/e oggi non ho corso una 42 km ma è come lo avessi fatto con quei 25 km e io sono super contento. Qualcuno di noi dice che questa corsa non è bella, per me è vero il contrario, per me questa gara è stata ben organizzata, bene i ristori e la segnaletica. E il percorso? Duro, impegnativo ma bello. Insomma una tapasciata da rifare.
Un abbraccio a tutti. Renato
 
29 Settembre
Da Renato QDR - Camminiamo per Incontrare i Popoli- Lurago d'Erba (Co) - Km. 4-8.15-25
Che dire della “Camminiamo per Incontrare i Popoli” di Lurago d'Erba? Per prima cosa vorrei sottolineare che questo bel paesino sorge sulle colline della bella Brianza, colline ricche di boschi con tantissimi alberi che in autunno assumono i colori tipici di questa stagione dove i marroni, l’arancio ed il giallo che con l’aggiunta di molte tonalità di verde colorano, in questo periodo dell’anno, questi bellissimi boschi dove i percorsi di questa tapasciata ci hanno portato. Certo la corsa è stata impegnativa, le salite si sono sentite come pure certi passaggi, su sterrato, difficili, ma questo non ci hanno fermato ed alla fine i miei 21 km li ho portati a casa. Ma oggi non ero solo, con me sul percorso lungo Emanuela, Fabio ed Antonio, e con loro ho corso in allegria tra una chiacchierata ed un’altra e questo, aiutarci a vicenda, mi ha permesso, oggi, di superare quelle difficoltà mentali e fisiche, (ginocchio, metatarso, mal di gambe ecc. ecc) che si manifestano, ultimamente, in ogni allenamento ed in ogni gara, tapasciata. Alla fine, con una volata finale, abbiamo raggiunto l’arrivo dove ci aspettavano il resto del nostro gruppo, Gianni, Oriana, Gianna e Stefania, i nostri camminatore che su quelle colline hanno camminato 16 km, bravissimi.

Da Simona QDR - 18ª CorriPavia Half Marathon - Pavia - Km. 10-21,097
E dopo uno scoppiettante ritrovo con gli amici QDR, che adoro, via con la mezza maratona di Pavia. Non ero preparata per la distanza dei 21 km, ma ultimamente ho migliorato un po' la velocità e consapevole di tutti i miei limiti ho tentato di seguire i fantastici pacer delle 2 ore (sapendo che ci saremmo salutati in fretta) Ho sofferto dal primo all 'ultimo km, alla fine i loro palloncini erano sempre più distanti e io ho chiuso con 2'06. Sono comunque molto contenta, ce l' ho messa tutta e soprattutto non ho ascoltato quelle voci antipatiche nella testa che mi assillavano con i loro '"dai fermati, cammina, devia sul percorso dei 10km, non ce la facciamo, mancano tre lunghi chilometri, ritiriamociiii!" È sempre una soddisfazione alla fine raggiungere il traguardo e far tacere la mente.

Da QDR -
24ª Camminata de la Martesana- Cologno Monzese (Mi) - Km.4-8-15-21
In attesa di commento......
 
22 Settembre
Da Renato QDR - 22ª Camminata del Cardinale - Castiglione Olona (Va) - Km. 6-14-21
Ed eccoci qui a Castiglione Olona un bel paesino del varesotto che sorge tra due laghi, quello di Como ed il Lago Maggiore. Naturalmente, nelle sue vicinanze scorre il fiume Olona, che ne prende il nome, ed è circondato da numerosi torrenti e ruscelli che un tempo erano fonti di pesca che ancora oggi è praticata, soprattutto quella sportiva. Ed è in questo bel borgo quattrocentesco nella provincia di Varese che ogni anno si corre la Camminata del Cardinale organizzata dal gruppo podistico locale ed arrivata alla sua 22ª edizione, e come ogni anno noi QDR partecipiamo a questa tapasciana, bella per i suoi percorsi che si inoltrano nel mezzo di sentieri verdissimi tra erba e ruscelli dalle acque limpide che scorrono verso l’orizzonte, mentre questa vegetazione ci circonda e ci accompagna nella nostra corsa.
Bene, dicevo, eccoci qui a Castiglione Olona che ci ha accolto con un cielo pieno di nubi cupe e minacciose, pioggia che per fortuna non è arrivata. Per questo, dopo le formalità delle iscrizioni e la tradizionale toto di gruppo, siamo partiti, ognuno sul suo percorso per camminare e per correre. Molti di noi hanno optato per il percorso più lungo, io pensavo di correre 14 km ma poi il gruppo di amici mi hanno convinto di correre, oppure camminare, la 21 km ed è quello che ho fatto. In mia compagnia tanti amici Fabio, Vincenzo Rosario e Lisa e poi Emilio che in ripresa da un infortunio al ginocchio provava quella distanza, ed ancora Michele Caldarola pure lui infortunato. Insomma un bel gruppetto che in allegria abbiamo affrontato gli ultimi chilometri di questa bella ed ottima corsa. Al Ristoro finale abbiamo atteso i nostri camminatori, Gianni, Oriana, Gianna e Stefania, e i nostri accompagnatori, Silvia, Lorella e Teresa. Quando poi ci siamo cambiati e rilassati abbiamo raggiunto l’Osteria Piccolo Stelvio dove ci ha raggiunti, da Milano, Andrea e dove, di fronte ad un buon cibo ed un bicchier di vino, abbiamo concluso in allegria questa bellissima mattinata.
 
21 Settembre
Renato QDR -   Eolo Campo dei Fiori Trail - Gavirate (Va) -Km. 11-25-45-70-90
Beh questo sabato, per il nostro campione è stato veramente impegnativo. Il percorso di questo Trail è stato duro sia per le salite che le discese, ma soprattutto per quei tre chilometri in più non previsti. Al nostro Mauro che ha corso 48 km nell 'ottimo tempo di 6:56:53 un grande BRAVISSIMO.
 
15 Settembre
Da Renato QDR - 11ª Tra Ris & Mergon - Ozzero (Mi) -Km. 6-16-21
Siamo ormai arrivati a metà settembre, nei nostri campi si avvicina il momento del raccolto, il mais, il riso, la soia. Il lavoro dei contadini aumenta, pronti a raccogliere il frutto dei loro fatiche, il frutto dei loro campi. Ed è proprio in questo periodo dell’anno che qui a Ozzero, piccolo paesino in provincia di Milano, viene organizzata la “Tra Ris &Mergon”, tradotto dal dialetto “tra riso e granoturco” arrivata alla sua undicesima edizione, e la dove, anni fa si festeggiava il raccolto con feste sull’aia, ora si organizza manifestazioni sportive e gare come quella “Tra Ris &Mergon”. Certamente, noi QDR, oggi non abbiamo voluto mancare a questa gara ad Ozzero, in primis perché questo paesino è vicino a noi, e poi perché questo percorso tra riso e granoturco ci intrigava moltissimo. Certo alla fine non è andata come speravamo, colpa del percorso con molto asfalto, poco sterrato e poco bosco. In tratto più bello, per me che ho corso i 16 km è stato il passaggio nel bosco nelle vicinanze di Morimondo ed in quei pochi tratti di sterrato. Un piccolo fattore negativo che però gli organizzatori non potranno risolvere, il territorio è quello che è e chi organizza fa del suo meglio per poter accontentare chi partecipa alle loro gare. Ad esempio ieri abbiamo trovato molti ristori e tutti ben riforniti, ottima la sicurezza con persone poste negli incroci e nei tratti pericolosi e pronti ad intervenire in qualsiasi momento. Ecco una nota positiva per gli organizzatori della “Tra Ris &Mergon”. Alla fine ecco l’arrivo ed il ristoro finale dove mi attendeva un buon panino con bologna ed un gustoso risotto con salsiccia, ottimo finale della corsa tra il riso ed il granoturco organizzata in un piccolo paesino che sorge tra le province di pavia e Milano, Ozzero.
 
14 Settembre
Mauro QDR -   6 Ore del Trail 2019 - Gremiasco (Al) - Km percorsi 40,600
Ho partecipato a questa 6ore come ultima prova del Trofeo
Malaspina e con grande soddisfazione ed onore sono riuscito ha portare il nostro simbolo QDR al terzo posto finale della mia categoria e con un buon 29° posto nella Classifica Generale, a tale riguardo i partecipanti sono stati 720 atleti.
Renato - All' amico e compagno di tante battaglie sportive Mauro. Ottimo risultato Campione, questo premio te lo meriti proprio perchè hai coronato questo successo con costanza è fatica. Un risultato da SUPER atleta.
 
08 Settembre
Renato QDR -   Questa seconda domenica di settembre avevo previsto di recarmi a Salerano al Lambro per partecipare alla 3ª Cursa de I Gosi e i so Amisi ma  purtroppo la pioggia ed un  forte  temporali con un  calo termico  considerevole, mi  ha  costretto a rimanere  a casa. Però, quando un tiepido sole ha  fatto capolino, ho  fatto ugualmente la mia corsa . 14 km portati a casa, un bell' allenamento fatto su quei sentieri ha me conosciuti che circondano la bella Opera, casa mia.
 
01 Settembre
Da Renato QDR - 15ª Tra Roggia e Pioppi - Borghetto Lodigiano (Lo) -Km.7-14-21
Scusate il ritardo ma in questo periodo la mia attività principale giornaliera è fare il nonno, bellissimo, e per questo che il mio pensiero, sulla corsa di domenica a Borghetto Lodigiano, arriva con qualche giorno di ritardo. Che dire di questa corsa? Beh alla 15ª Tra Roggia e Pioppi si riparte alla grande, soprattutto noi QDR presenti con ben 29 persone tra atleti e camminatori e quasi tutti con la maglietta rossa ormai segno inconfutabile della nostra presenza. Poi questa giornata del 1° settembre, per una di noi, è stato un giorno speciale, era il compleanno di Greta nostra amica ed atleta che ha voluto trascorrere in nostra compagnia questa sua mattinata speciale. Ed eccoci alla partenza con chi cammina e chi corre, i primi metri sempre di riscaldamento e poi via verso il sentiero del percorso. Il nostro serpentone rosso si allunga sempre di più ed ilo fatico a tenere il passo dei primi, ma non demordo ed aumentando un poco il ritmo riesco pure a scattare qualche bella foto di Fabio, Vincenzo, Graziano, Enea e Daniele. Dopo poco, per fortuna ecco il primo ristoro dove ritrovo il gran numero di amici fermi per un breve “Pip Stop” fatto di the ed acqua, il caldo incomincia a farsi sentire ed il bere è importante. Alla ripresa o rimango con Michele che come Emilio ha problemi al ginocchio e deve fare una corsa intelligente e tranquilla. Si corre e si cammina e mentre io fatico, il mio amico, mi sembra una gazzella tenuta ferma con un guinzaglio, ma oggi, Michele deve fare il bravo e quindi cammina anche lui. I chilometri passano e la fatica si sente, ad un tratto siamo raggiunti da Gaetano, che reduce dalle ferie, mi sembra in gran forma. Arriviamo all’ultimo ristoro e ne approfitto per una foto in compagnia. Qui incontriamo anche la mitica Stefania che ci terrà compagnia negli ultimi chilometri, soprattutto con Michele, perché io, scoppiato, resto nelle retrovie fino all’arrivo, poi, non contenti, io e Michele ci facciamo una bella camminata. Andiamo a riprendere i nostri camminatori, Gianna, Oriana ed Emilia. Sulla strada ecco il Presidente Gianni e poi Emilio e poi Claudia distrutta per il caldo. Poco dopo ecco le nostre camminatrici e tutti insieme raggiungiamo l’arrivo e lì il nostro GPS dice che i chilometri percorsi, tra corsa e cammino sono 17, ottimo per una mattinata di spor in compagnia di amici veri. A Borgetto Lodigiano un arrivederci nel 2020 per correre o camminare la 16ª edizione delle Tra Roggia e Pioppi.
 
25 Agosto
Da Franca B. QDR - 29ª Marcia di Sant'Antonio- Bolzone (Cr) -Km. 6-14-21
Il percorso oggi non è un granché, fa un gran caldo e al ristoro del quinto km sono finiti i bicchieri ("scusi, ma come beviamo?" "dalle bottiglie, senza appoggiare la bocca" ??).
Renato, un QDR mica per caso, che ne sa a pacchi dall' alto delle sue 50 e passa maratone e con cui oggi condivido la tapasciata, non fa una piega. Solo dopo altri due chilometri sotto il sole cocente ci confessiamo che insomma, un ristoro senza bicchieri non si era mai visto. Massì, fa niente, ci diciamo, bastano le fontanelle. Non ci lasciamo mica scoraggiare da queste piccole difficoltà, cosa vuoi che sia, è solo un cavalcavia, un po' di asfalto rovente, un campo brullo con gli stocchi del granoturco appena tagliato.
Rallentiamo il passo, sosteniamo l'ego di numerosi podisti che ci sorpassano in scioltezza. In alcuni punti ci prendiamo anche il lusso di camminare, che noi ce lo possiamo permettere, mentre attingo alla sua saggezza in ambito di maratone, sia vere che figurate.
Grazie al ritmo blando arriviamo al ristoro del decimo chilometro esattamente mentre consegnano i bicchieri di plastica, che erano finiti anche lì.
Vedi l'esperienza cos'è. Ne ho di chilometri da sgambettare prima di arrivare a quei livelli.

Da Renato - QDR
Grazie Franca, e come ti ho detto alla partenza.....<oggi sono felice perché correro con una campionessa>, tutto verissimo......una SUPER Campionessa.
Due parole sulla corsa di oggi. Molto deludente. Spiace dire questo ma la mancanza di bicchieri è una brutta cosa, soprattutto in una giornata caldissima e su un percorso al 97% al sole e su strade asfaltate. Abbiamo chiesto venia agli addetti del ristoro finale e ci è stato riferito che non si aspettavano 200 atleti in più…. Ma daiiiii, incredibile. La prima cosa, per chi organizza le corse podistiche sono i ristori con, the, acqua, bibite varie ecc, ecc,ed in primis naturalmente i bicchieri. A questo punto un “piccolo consiglio agli organizzatori”. Per la prossima marcia di Sant’Antonio ricordatevi picco ma importante particolare, le previsioni sono 700 atleti? Bene bicchieri per minimo 2000 persone. Un saluto.
 
18 Agosto
Da Renato QDR - 47° El Gir DI Cent Foo - Barni (Co) -Km. 6-10-15
Questa domenica ecco qui a Barni un comune che sorge nella parte settentrionale della Vallassina e fa parte del Triangolo Lariano, territorio tra i due rami del Lago di Como, zona di villeggiatura che ha visto il suo splendore soprattutto negli anni 50/60 quando ricche famiglie milanesi trascorrevano in questi luoghi il loro tempo libero. Già l’anno scorso, che era per me la prima volta, abbiamo partecipato alla “El Gir di Cent Foo” qui a Barni, una tapasciata che mi è piaciuto tantissimo e che anche quest’anno ho voluto “viverla”. Naturalmente in mia compagnia Gianna e poi Gianni ed Oriana e in fine Stefania la cognata, insomma cinque QDR che dopo le formalità delle iscrizioni e la tradizionale foto si sono incamminati verso il percorso dei 15 km che gli organizzatori ci hanno preparato. Io incomincio a correre per queste vie, ma poi, appena fuori paese ecco la prima salita dura e impegnativa, li tutti camminano mentre io provo a resistere nella corsa, ma questo dura poco e pure io mi devo arrendere al cammino. Poco dopo si raggiunge la periferia di Magreglio, il percorso si fa meno duro ma si sale sempre. Corricchio, una curva a sinistre e poi a destra e si ritorna nel bosco e li siamo circondati da molti alberi tra cui la noce con i sui ricci e poi il nocciolo con i sui frutti ancora acerbi e poi castagni, abeti, cipressi ed il tasso dalle pigne profumate. Altre salite e tanta fatica che ci porta sopra un promontorio con una terrazza spettacolare dove spiccano le Grigne e il sottostante Lago di Como ed alla sua destra Lecco in primo piano. Siamo in località Crezzo famosa per il suo belvedere e per i suoi laghetti, qui si corre e cammina nel verde in un paesaggio suggestivo. I chilometri passano, io faccio da elastico con il resto del gruppo, poi di distacco ed affronto un’impegnativa salita che mi porta alla Tenuta della Madonnina presso il famoso Ristorante dove ci attende un rifornito ristoro ed un bellissimo belvedere. Li una sosta è obbligatoria per ammirare tale bellezza e per riunirmi un’ultima volta con i nostri camminatori. Alla fine si riparte ed affrontiamo, in discesa, gli ultimi chilometri, alla fine io ne avrò corso 17. Ecco Barni e poi l’arrivo dove è obbligatorio una rigenerante rinfrescata ed una bella bevuta. Subito dopo ecco i nostri camminatori, per loro 15 km duri ma belli.
La conclusione della mattinata? Naturalmente noi tutti, in compagnia di amici, ci rechiamo al Ristorante la Madonnina per un ottimo pranzo dopo aver affrontato una splendida corsa.
 
11 Agosto
Da Renato QDR - 47ª Tapasciada di Rezzago - Rezzago (Co) -Km. 7-10-18
Siamo arrivati a Rezzago, bel paesino del comasco, proprio nella seconda domenica di agosto per partecipare alla famosa “Tapasciada” e poi per visitare i famosi ed antichi Cortili che in questa domenica del mese sono in festa per la gioia dei paesani e di molti visitatori. La storia di questo borgo è di questi cortili è antica, case di pietra che raccontano la vita dura di montagna, strette tra loro in un infinito abbraccio. Case ed alcuni cortili distrutti dal devastante terremoto dell’anno 1118 e poi ricostruite ancora più belli. Questa bellezza si trova nel centro storico del paese, un centro che si è animato nelle prime ore di questa domenica, con il passaggio allegro di molti podisti e camminatori, poi, nella tarda mattinata con i numerosi turisti, compresi noi, venuti per visitare le mostre, e per sentire i canti, e gustare la gastronomia tipica di questo paese. Una festa paesana che meriterebbe, soprattutto da parte nostra, più attenzione e più tempo libero, quello che non abbiamo avuto dopo aver terminato i 10/12 km di questa corsa.
La nostra corsa? Presenti alla “Tapasciada” Gianni e Oriana, io e Gianna, quattro QDR che non hanno voluto mancare a questa super manifestazione sportiva in terra comasca. Ed abbiamo fatto bene. Certo la corsa e la camminata ha avuto dei tratti molto impegnativi, le salite si sono fatte sentire e, soprattutto per il sottoscritto, mi hanno costretto a rallentare. Ed allora ho preferito variare il mio allenamento di oggi, corsa e cammino e sempre con riferimento i miei tre compagni. Mentre loro camminavano, io andavo avanti per poi ritornare sui miei passi, sempre di corsa, un saluto, una risata, una chiacchierata e via si ricominciava, alla fine il mio GPS segnava 12 km due in più del percorso normale. Null’altro da dire del percorso, bellissimo. Bene anche i ristori e la segnaletica. In quello finale ecco una fresca fetta d’anguria ed un dissetante integratore al limone, ottimo dopo quelle salite. Poi il ritorno a casa con una certezza per il 2020, la nostra presenza a Rezzago per partecipare alla 48ª Tapasciada.
 
04 Agosto  
Da Renato QDR - 10ª Camminata nel Parco del Ticino - Oleggio (No) -Km. 6-13-21
Diciamo che la sveglia di questa domenica di luglio è stata abbastanza difficile ed è suonata alle 5:00. Un’alzataccia? Vero, ma appena saliti in macchina, ecco che tutto passa e non vedi l’ora di raggiungere il ritrovo della tapasciata del giorno che oggi ci ha portato in provincia di Novara, a Oleggio, per partecipare alla decima edizione della Camminata nel Parco del Ticino. Non è la prima volta che noi QDR partecipiamo a questa manifestazione sportiva, conosciamo il posto, dove parcheggiare le nostre auto e purtroppo in un campo soleggiato, un piccolo difetto compensato da una perfetta organizzazione e dai suoi splendidi percorsi che ci portano nel mezzo di un Parco, quello del Ticino, veramente eccezionale.
Ecco i percorsi? Quest’anno gli organizzatori hanno variato alcuni tratti del percorso più lungo i 21 km, effettivi alla fine 20 km, non facendoci più passare in quella zona del bosco dove regnavano e regnano tuttora i calabroni e che molti di noi, negli anni passati, sono stati punti, io compreso. Una deviazione importante come le altre che hanno migliorato tantissimo questa corsa. Quest’anno 10 QDR presenti qui a Oleggio, chi cammina, Oriana, Gianna, Emilia, Stefania e Gianni, e chi corre e si allena come Domenico, Antonio, e chi corricchia come il sottoscritto in compagnia di Lamberto, molto più in forma di me, ed Emilio che ha coro e camminato tanto alle prese con un fastidioso problemino al ginocchio che lo costringe a rallentare, come lo capisco.
Beh alla fine che dire? La corsa di Oleggio è stata bellissima, percorso, e lo ripeto, ottimo e per il 90 % della sua lunghezza tutta all’ombra, per noi un momento di refrigerio contro il caldi di questi giorni. Bene anche la segnaletica ed i numerosi ristori che abbiamo incontrato, tre ogni tre chilometri.
All’arrivo ecco i nostri amici e Gianna ed anche un ottimo ristoro fatto di tartine con marmellata, the fresco e dolcissime fette d’anguria. La chicca finale? Un’ottima doccia gelata in mezzo al prato che per un momento ci ha rinfrescato dalla calura del giorno. La conclusione della mattinata…… Ottima con noi dieci QDR al Ristorante per gustare un ottimo pescato ed anche per suggellare questa bella corsa con un brindisi finale in allegria.
 
27 Luglio
Da Renato QDR - Sudtirol Ultra Skyrace Trail - Bolzano (27 km 1067 D+)
Ottima prestazione dei nostri super atleti a questo difficile ma bellissimo trail corso sulle montagne che circondano Bolzano. Immenso Domenico che si è dimostrato fortissimo ed un grande amico, infatti con il suo aiuto il nostro Mauro ha compiuto una impresa memorabile arrivando al traguardo a Bolzano 4° di Categoria BRAVISSIMO.
 
21 Luglio
Da Renato QDR - Marcia Verde - Memorial Ivano Malagni - Castiraga Vidardo (Lo) -Km. 8-13-19
Oggi io e Gianna abbiamo ripreso a correre ed a camminare qui a Castiraga Vidardo, bel paesino del lodigiano, dopo aver passato un periodo di ferie a Cipro, località Bafra nella parte nord dell’isola, 15 giorni bellissimi con un clima splendido ed mare bellissimo. Spiagge lunghissime e piacevoli per lunghi allenamenti di corsa e sempre nelle prime ore del mattino, le più fresche, soprattutto quando il sole spuntava all’orizzonte inondando quel blu marino in mille raggi dorati, bellissimo. E dopo questo periodo di ferie, eccoci qui nella nostra Lombardia, nel lodigiano per partecipare alla Marcia Verde arrivata all 'ottava edizione. Al ritrovo solamente cinque QDR, in mia compagnia, Gianna, e poi Gianni ed Oriana e poi Emilio e Daniele. Un piccolo gruppo in rosso ma molto agguerrito e pronti ad affrontare i percorsi che gli organizzatori ci hanno preparato, ma soprattutto ad affrontare il nemico numero uno per noi podisti, Il caldo, e già alla partenza, alle 7:45 i gradi erano 31 con un forte tasso di umidità. Affrontiamo con disinvoltura i primi chilometri, mentre il sole picchia, con me Emilio e Daniele. Raggiungiamo il primo ristoro posto al quinto chilometro e qui non si può non fermarsi per un fresco e rigenerante bicchier d’acqua, ne prendo due bicchieri, uno lo bevo e con l’altro mi rinfresco i muscoli. Si riprende, il percorso è molto bello, Raggiungiamo torrenti dalle acque limpide e poi il fiume Lambro meno torbido del solito. Il caldo è intenso ed a volte, nelle zone d’ombra, una camminata fa molto bene. Verso metà corsa incontriamo Daniela ed Aristide, detto Ari, del GP di Zivido. Con loro formiamo un bel gruppetto e si parla del più e del meno alternando vari argomenti dalla battuta alla risata come dei vecchi amici, in questo modo il caldo si attenua, ed i chilometri passano. Ecco l’ultimo chilometro e poi l’Arrivo. Ragazzi è fatta. Ringrazio i miei compagni d’avventura, soprattutto Daniela ed Ari. Alla fine i chilometri saranno 19,600 un poco di più da quello previsto dagli organizzatori, ma questo non importa, l’importante è che questa corsa, quella del nostro ritorno, nonostante il caldo, sia andata bene. La speranza è che per l’anno prossimo alla 9ª edizione della Marcia Verde il clima sia un poco più mite in modo di vivere al meglio questa bella tapasciata lodigiana.

Da Renato QDR -39ª Transcivetta Trail 2019 - Agordo (Bl) -Km. 23,3 a coppia D+ 1950 - Gara ----- - ASD Transcivetta
Ho sentito per telefono i nostri eroi Mauro e Dario che hanno partecipato a questi durissimi 23,3 km della Transcivetta Trail 2019. A farne le spese è stato soprattutto il nostro Dario che è ha fatto una bruttissima caduta con sbucciature ed ecchimosi. Lui? Se pur pesto è tranquillo e, detto da lui, sarà certamente pronto per la prossima avventure e le prossime corse. Il risultato, 4:41:00 ottimo per i nostri due eroii.
 
23 Giugno
Da Renato QDR - StraVaprio - Vaprio d'Adda (Lo) -Km. 7.14.21.25
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19 Giugno
Da Renato QDR - Marcia dell'Abbazia di Morimondo- Morimondo (Mi) -Km. 6
Corsa serale molto bella. Il percorso si è snodato per i sentieri di Morimondo tra risaie e granoturco e tantissimi ruscelli dalle acque limpidissime e sorgive. Questa sera eravamo in tantissimi in questo bellissimo borgo milanese, chi cammina, chi corre sempre circondati dal verde di questi luoghi. E mentre si suda, sullo sfondo sempre l'Abbazia che alla fine ha accolti il nostro arrivo. Poi ecco il ristoro finale con tartine al gorgonzola, un panino ed anche la famosa birra. Che dire? Ottimo. E la certezza che a questa "serale" non si può mancare e sicuro che l' anno prossimi saremo ancora qui hai piedi della splendida Abbazia per una nuova marcia.
 
16 Giugno
Da Renato QDR - 10ª Marcia Tra i due Fiumi - Castelnuovo Bocca d'Adda (Lo) -Km. 4-7-14-17-22
E’ la prima volta che partecipiamo alla Marcia Tra i due Fumi, una manifestazione sportiva organizzata dal gruppo podistico locale e corsa a Castelnuovo Bocca d’Adda un comune del lodigiano che sorge nel mezzo della confluenza del fiume Adda e del grande fiume Po, una zona famosa per la pesca del balbo, molto pescoso nel tratto del basso Adda, e di molti altri pesci d’acqua dolce. Anche per conoscere queste zone oggi, Gianni, Oriana, io e Gianna abbiamo deciso di partecipare a questa manifestazione sportiva e per questo, sfruttando il fresco delle prime ore mattutine, ci siamo messi in moto, auto, per raggiungere Castelnuovo. Al ritrovo una novità, il reale chilometraggio dei percorsi, veri i primo, 4-7-14-17, variato l’ultimo 20 km che alla fine saranno 21 km. Certo questo ha rimescolato la corsa di Gianni che, volendo correre 17 km, alla fine ha optato per il percorso più lungo. Dopo la foto di rito eccoci alla partenza, Oriana e Gianna sul percorso dei 17 km per una bella camminata, mentre noi due si parte per i 20/21 km, ognuno con il suo ritmo e con il suo passo. Dopo poco rimango solo e prendo un discreto ritmo corsa, le gambe non mi fanno male, la testa è a posto, fa caldo, si suda ma non mollo, oggi mi sento in forma e va bene così. Dopo tre chilometri ecco il primo ristoro, perfetto c’è caldo e gli organizzatori ci hanno visto giusto, un bicchiere d’acqua fresca fa sempre bene con queste temperature. Si beve e si ricomincia, di fronte a me un bel sentiero sterrato ed alla mia destra il Po che mi tiene compagnia, le mie gambe macinano metro su metro, chilometro su chilometro. Supero boschetti ombrosi e freschi e campi coltivati di frumento ed orzo. Per fortuna ogni tanto un venticello ci rinfrescano come lo fanno pure i numerosi ristori che incontriamo, pensate uno ogni tre chilometri. In località Brevia ecco la sorpresa i due fiumi che si incontrano, l’Adda che entra nel Po, mi soffermo un attimo e cerco di assimilare la bellezza di questa immagine. Mi soffermo un attimo e poi viaaa verso l’arrivo che dista pochi chilometri da località Brevia. Anche oggi è fatta, 21 km portati a casa ed io sono felice della mia corsa. Nell 'attesa dell 'arrivo dei miei tre compagni di avventura sportiva odierna mi faccio una freschissima doccia che rigenera tutti i miei muscoli. Poco Dopo ecco Gianna ed Oriana felicissimi per la loro bella camminata 17 km, e subito dopo ecco Gianni felice pure lui per la sua prestazione odierna. Che dire di questa Marcia Tra i due Fiumi qui a Castelnuovo Bocca d’Adda? Che è stata una tapasciata molto ben organizzata e veramente bella, e di sicuro l’anno prossimo saremo ancora qui nel lodigiano a corre tra due fiumi, l'Adda ed il Po. E per finire quest splendida mattinata eccoci qua tutti e quattro a Santo . Stefano Lodigiano presso l’Agriturismo Il Boscaiolo, qui per gustare le specialita del lodigiano con un ottimo tagliere di salumi ed un perfetto e buono gnocco fritto, un modo perfetto per superare le fatiche di questa corsa lodigiana.
 
09 Giugno

Da Renato QDR - 15ª La Stralanfranco - Pavia Ovest (Pv) -Km. 6-10-16
Il percorso della Stralanfranco, ancora una volta, mi ha stupito. Sono anni che nella prime domeniche di giugno partecipo a questa manifestazione podistica organizzata dalla Parrocchia S. Lanfranco, un quartiere a nord/ovest di Pavia vicino al fiume Ticino. Infatti le principali vie che circondano la parrocchia ci portano su molti sentieri e percorsi vicino al fiume belli per chi ama la bicicletta e piace camminare. Su questa riva, ideali per prendere Il sole e anche per dei picnic in compagnia di amici e famigliari, si è circondati dalla natura, alberi e arbusti di ogni tipo che in questo periodo dell’anno diffondono nell’aria profumi di Primavera che deliziano le nostre narici e ci fanno entrare in un mondo fatato. Alla fine eccomi qui in questa seconda domenica di giugno 2019 a nord/ovest di Pavia, in compagnia del mio gruppo, i QDR, per partecipare alla 15ª edizione di questa splendida corsa. Tanti Atleti QDR con in primo piano il nostro Presidente Gianni e Oriana, poi Emilio, Michele, Stefano e Pino, Lamberto, Alessandro e Raffaella, Sara ed Emanuela, Antonio, Piero e Simona, Alessio, Mattia e Debora, e ancora Alessandra, Enrico e Simona. Un vero squadrone in rosso, un belvedere al ritrovo presso l’Oratorio di S. Lanfranco, che, dopo la classica “foto di gruppo e con la partenza, si è disperso nelle vie del quartiere per raggiungere i sentieri che gli organizzatori ci hanno preparato. Io sono rimasto nelle retrovie in compagnia di Lamberto, Emanuela, Alessandra ed Enrico. Un piccolo gruppetto di amici e quasi tutti con i propri problemi fisici, da parte mia le articolazioni, alcuni con il nervo sciatico dolente, oppure il tendine d’Achille indolenzito ed altri la fatidica stanchezza del momento. Ma nonostante questo abbiamo corso 16 km, percorso che ci ha portato nel mezzo del Parco che porta il nome del fiume, Ticino, nel mezzo di quella splendida vegetazione dove regna il vero silenzio interrotto dalla voce della natura, cinguettii e dal rumore degli animali nascosti per il nostro passare, le acque del fiume scorrono tranquillamente verso l’orizzonte. Angoli e insenature descritti anche in poesia come “la Muta” di Gabriele d’Annunzio dove il poeta dice; <Corre il Ticino tra selvette rare, verso diga di roseo granito corre, spumeggia su la china eguale, come labile tela su telaio cèlere intesta di nevosi fiori.> ed ancora <Il sorriso tu sei del pian lombardo, o Ticino, il sorriso onde fu pieno l’artefice che t’ebbe in signora: e il diè constretto alle sue chiese donne.> Una vera meraviglia. Ma poi ecco in nostro ritorno a Pavia verso l’Oratorio, luogo dell’arrivo, ci aspetta una buona pasta e fagioli, ed un rigenerante bicchiere d’acqua e molti componenti del nostro gruppo. Gianna è li con loro che mi aspetta, felice per i suoi 10 km camminati in mezzo a quel verde ed in ottima compagnia, bravissima. La bella giornata termina ottimamente con il premio di gruppo, un bel “salame” che gusteremo, tutti assieme a nome della Stralanfranco che oltre agli occhi ed alle narici ci deliziera anche il palato.

 
02 Giugno  
Da Renato QDR - 43ª Sforzesca in Verde - Sforzesca (Pv) -Km. 7-13-20
Questa domenica eccomi qui a Vigevano per partecipare alla 43ª edizione della “Sforzesca in Verde”, una manifestazione sportiva ottimamente organizzata dal Gruppo Podistico AVIS Vigevano, corsa bellissima con percorsi che ci portano nei boschi del Parco del Ticino tra Betulle, Pioppi, Aceri, Tigli selvatici, Castagni e Pini Silvestre, circondati da moltissimi arbusti fioriti tra cui il Ginepro. Dicevo, una bella corsa ma con un piccolo e grande difetto, il caldo, che oggi mi ha spiazzato per il semplice fatto che, visto le piogge di una settimana fa, speravo in un po’ di fresco, ma non è stato così e come tradizione della Sforzesca ecco il caldo quello pesante, quello tosto, un cattivo compagno per chi come il sottoscritto soffre di ipertensione e come cura, ogni mattina devo prendere una pillole, pillola che in allenamento o nelle corse mattutine prendevo dopo lo sforzo fisico ma oggi ho cambiato e come conseguenza, la sofferenza, colpa della mia testardaggine e anche del temuto caldo. Però nonostante questo problema e le prospettive di una corsa difficile eccomi presente per correre oppure per camminare sui percorsi splendidi della “Sforzesca”. Era un po’ di anni che non partecipavo a questa bellissima gara pavese perché impegnato in altre gare, una di queste è la “Cortina – Dobbiaco”, la Corsa delle Dolomiti, gara in programma proprio oggi, 30 km bellissimi che però quest’anno ho rinunciato. Penso che le sei edizione sui rilievi delle Dolomiti che ho corso siano abbastanza e per questo che quest’anno ho deciso diversamente. Naturalmente in mia compagnia un bel numero di atleti QDR pronti a camminare ed a correre i chilometri che gli organizzatori ci hanno preparato. Infatti, dopo la foto di gruppo scattata in un angolo poco felice da un personaggio un po’ strano ed inesperto, esempio, il primo scatto ci aveva tagliato la testa, ecco noi tutti alla partenza. Dopo qualche chilometro, come spesso accade, il gruppone si divide e rimaniamo solo io e Lamberto. Mentre il grande Lamber arrancava piano piano e avanzava metro su metro, io ero bloccato, semplicemente per i motivi descritto precedentemente, ed anche perché non era la giornata giusta e su quelle stradine ho incominciato a sofferto. Come viverli questi momenti difficili? Ecco la tattica, corsa e camminata. Corsa per 900m, cammino per 100m. Così facendo e cercando di sfruttare ogni angolo in ombra del percorso sono riuscito a correre ben 22 km. Certo ho lottato contro me stesso, contro il caldo e il sudore, ma alla fine ecco l’ARRIVO dove ho ritrovato Gianna e tutti gli amici e soprattutto anche un po’ d’ombra ed una bella bevuta. Della “Sforzesca in Verde” che dire? Bellissima gara, bene la segnaletica ed i ristori, ottimo quello finale. Peccato per il caldo e quei primi ed ultimi chilometri al sole.
 
26 Maggio 
Da Renato QDR - 42° Camminata di S- Carlo - Gavirate (Va) -Km. 6-13-18-28
In questa strana domenica mattina di fine maggio 2019 Gavirate (Va) ci accoglie con un clima autunnale e uggioso, di dice che la primavera sia arrivata, ma questi cambiamenti climatici non la pensano come noi e la bella stagione dei fiori si è trasformata in un grigio e umido autunno. Quindi, con queste premesse, e con la pioggia che ci ha tenuto compagnia per tutto il viaggio, mi ha fatto pensare a una corsa bagnata, sperando non uggiosa come nella gara di domenica scorsa in terra vicentine e per nostra fortuna non è stato così. Infatti al nostro arrivo a Gavirate niente pioggia. Diciamo che è un buon segno? Per niente, la temuta pioggia si è scatenata subito dopo mentre si correva e anche di forte intensità. L’appuntamento per noi QDR e sul lungolago di Gavirate, ritrovo della gara. I presenti? Naturalmente Gianni, super Presidente, e Oriana, poi Emilio, Michele, Antonio, e ancora Emanuela e Sara, Andrea e Chiara, Greta, Fabio e Gianluca, io e Gianna con Stefania e non può mancare Simona, nostra nuova e simpatica amica. Subito dopo le formalità delle iscrizioni e la foto di gruppo ecco la partenza. La maggioranza di noi correranno 27 km, mentre io, Emanuela, Gianni e Oriana scegliamo il percorso dei 18 km. Da subito il nostro folto gruppo si sgrana e io rimango con Emanuela e insieme affrontiamo le prime salite. L’umidità è tanta e poi ecco la pioggia. Si sale sempre di più e mentre io cammino, Emanuela corre. Il paesaggio intorno a noi, anche se è grigio e ricoperto da nuvole basse, ha un suo fascino un bel vedere per i nostri occhi. Per fortuna dopo la salita ecco la discesa, si riprende il ritmo e il piacere di correre, non piove più e questo ci rincuora. Raggiungiamo nuovamente Gavirate e su quella ciclo perdonabile con alla nostra sinistra il Lago ecco il cartello dell’ultimo chilometro. Beh anche questa volta è fatta. Ci attende una bella e calda doccia e poi tutti insieme al Ristorante per trascorre alcune ore in allegria con di fronte a noi il Lago di Varese illuminato, in quel momento, dai raggi del sole.
 
24 Maggio
Da Renato QDR - Run 5.30 - Milano - Km. 5.300
Vuoi mettere una corsetta alle 5:00 di mattino nella nostra bella Milano? Certo che sì. Ed eccoci qui, anche quest’anno in piazza per partecipare alla Run 5.30. Vero, una piccola corsa diversa da molte altre manifestazioni sportive perché si corre nelle primissime ore del mattino, pochi chilometri, esattamente 5300 metri che ci portano a passare per le belle Vie e nei Centri delle nostre bellissime città Italiane.
Questa corsa mattutina, che ormai è entrata nel cuore di molti podisti e non, e che nell’arco degli anni è diventata sempre più grande, e questo lo si evince proprio oggi, in questa edizione milanese, che ha visto la partecipazione di più di 3600 persone, tantissimi, e tutti pronti per mettersi alla prova correndo o camminando in queste Vie del Centro città proprio mentre Milano si sta risvegliando.
L’appuntamento per tutti, il ritrovo, è alle 5:00 in Via Palestro esattamente nelle vicinanze del Parco Montanelli. Moltissimi con le magliette gialle colore che gli organizzatori hanno stabilito per tutte le Run 5.30 del 2019. E si signori, perché questa corsetta mattutina la si corre in 11 città della nostra Italia, da Verona a Palermo, poi Torino, Modena, Bologna, Ferrara, Trieste, Mantova, Reggio Emilia, Venezia e Milano, un vero successo ed una soddisfazione per chi l’ha pensata e la organizza, Sabrina Severi e Sergio Bezzanti che nel 2009 hanno avuto questa idea. Bella a partenza nel Parco, dove al suo interno si corre il primo chilometro. Si esce dal parco e subito dopo il lungo serpentone si allunga in Corso Venezia, poi Corso Matteotti, Via San Pietro all’Orto ed ancora in Corso Vittorio Emanuele. Il giro intorno al Duomo è obbligatorio, come pure attraversare la sua Piazza. Ed eccoci in Galleria dove si incontrano turisti mattutini che ci guardano stupiti, tra loro degli Sposi intenti ad immortalare questa loro giornata speciale sotto la volta della Galleria. Tra una curva ed un’altra eccoci in Via Verri e poi nella famosa Via Monte Napoleone. Si prosegue e raggiungiamo Via Borgospesso e poi Via della Spiga. Ormai siamo all’ultimo chilometro, attraversiamo Piazza Cavour e poi ecco di fronte Via Palestro e l’ARRIVO, è fatta, 5,300 km velocissimi e bellissimi. Appena arrivati si trova anche il tempo per gustare le famose ciliegie della Ran 5,30, storico gadget della corsa. Ora il serpentone umano si disperde. Ognuno per la sua strada, chi a casa, chi si prepara per il lavoro e chi come noi alla Pasticceria Ottocento, a Rozzano, per una prima colazione in compagnia. Si gusta un caldo Cappuccino ed una buona Brioche mentre nostri amici, Emilio e compagni, ritornano a casa di corsa, cercando di cogliere la bellezza del paesaggio della nostra zona quella a sud di Milano.
 
02 Giugno  
Da Renato QDR - 43ª Sforzesca in Verde - Sforzesca di Vigevano (Pv) -Km. 7-13-20
Questa domenica eccomi qui a Vigevano per partecipare alla 43ª edizione della “Sforzesca in Verde”, una manifestazione sportiva ottimamente organizzata dal Gruppo Podistico AVIS Vigevano, corsa bellissima con percorsi che ci portano nei boschi del Parco del Ticino tra Betulle, Pioppi, Aceri, Tigli selvatici, Castagni e Pini Silvestre, circondati da moltissimi arbusti fioriti tra cui il Ginepro. Dicevo, una bella corsa ma con un piccolo e grande difetto, il caldo, che oggi mi ha spiazzato per il semplice fatto che, visto le piogge di una settimana fa, speravo in un po’ di fresco, ma non è stato così e come tradizione della Sforzesca ecco il caldo quello pesante, quello tosto, un cattivo compagno per chi come il sottoscritto soffre di ipertensione e come cura, ogni mattina devo prendere una pillole, pillola che in allenamento o nelle corse mattutine prendevo dopo lo sforzo fisico ma oggi ho cambiato e come conseguenza, la sofferenza, colpa della mia testardaggine e anche del temuto caldo. Però nonostante questo problema e le prospettive di una corsa difficile eccomi presente per correre oppure per camminare sui percorsi splendidi della “Sforzesca”. Era un po’ di anni che non partecipavo a questa bellissima gara pavese perché impegnato in altre gare, una di queste è la “Cortina – Dobbiaco”, la Corsa delle Dolomiti, gara in programma proprio oggi, 30 km bellissimi che però quest’anno ho rinunciato. Penso che le sei edizione sui rilievi delle Dolomiti che ho corso siano abbastanza e per questo che quest’anno ho deciso diversamente. Naturalmente in mia compagnia un bel numero di atleti QDR pronti a camminare ed a correre i chilometri che gli organizzatori ci hanno preparato. Infatti, dopo la foto di gruppo scattata in un angolo poco felice da un personaggio un po’ strano ed inesperto, esempio, il primo scatto ci aveva tagliato la testa, ecco noi tutti alla partenza. Dopo qualche chilometro, come spesso accade, il gruppone si divide e rimaniamo solo io e Lamberto. Mentre il grande Lamber arrancava piano piano e avanzava metro su metro, io ero bloccato, semplicemente per i motivi descritto precedentemente, ed anche perché non era la giornata giusta e su quelle stradine ho incominciato a sofferto. Come viverli questi momenti difficili? Ecco la tattica, corsa e camminata. Corsa per 900m, cammino per 100m. Così facendo e cercando di sfruttare ogni angolo in ombra del percorso sono riuscito a correre ben 22 km. Certo ho lottato contro me stesso, contro il caldo e il sudore, ma alla fine ecco l’ARRIVO dove ho ritrovato Gianna e tutti gli amici e soprattutto anche un po’ d’ombra ed una bella bevuta. Della “Sforzesca in Verde” che dire? Bellissima gara, bene la segnaletica ed i ristori, ottimo quello finale. Peccato per il caldo e quei primi ed ultimi chilometri al sole.
 
26 Maggio  
Da Renato QDR - 42° Camminata di S- Carlo - Gavirate (Va) -Km. 6-13-18-28
In questa strana domenica mattina di fine maggio 2019 Gavirate (Va) ci accoglie con un clima autunnale e uggioso, di dice che la primavera sia arrivata, ma questi cambiamenti climatici non la pensano come noi e la bella stagione dei fiori si è trasformata in un grigio e umido autunno. Quindi, con queste premesse, e con la pioggia che ci ha tenuto compagnia per tutto il viaggio, mi ha fatto pensare a una corsa bagnata, sperando non uggiosa come nella gara di domenica scorsa in terra vicentine e per nostra fortuna non è stato così. Infatti al nostro arrivo a Gavirate niente pioggia. Diciamo che è un buon segno? Per niente, la temuta pioggia si è scatenata subito dopo mentre si correva e anche di forte intensità. L’appuntamento per noi QDR e sul lungolago di Gavirate, ritrovo della gara. I presenti? Naturalmente Gianni, super Presidente, e Oriana, poi Emilio, Michele, Antonio, e ancora Emanuela e Sara, Andrea e Chiara, Greta, Fabio e Gianluca, io e Gianna con Stefania e non può mancare Simona, nostra nuova e simpatica amica. Subito dopo le formalità delle iscrizioni e la foto di gruppo ecco la partenza. La maggioranza di noi correranno 27 km, mentre io, Emanuela, Gianni e Oriana scegliamo il percorso dei 18 km. Da subito il nostro folto gruppo si sgrana e io rimango con Emanuela e insieme affrontiamo le prime salite. L’umidità è tanta e poi ecco la pioggia. Si sale sempre di più e mentre io cammino, Emanuela corre. Il paesaggio intorno a noi, anche se è grigio e ricoperto da nuvole basse, ha un suo fascino un bel vedere per i nostri occhi. Per fortuna dopo la salita ecco la discesa, si riprende il ritmo e il piacere di correre, non piove più e questo ci rincuora. Raggiungiamo nuovamente Gavirate e su quella ciclo perdonabile con alla nostra sinistra il Lago ecco il cartello dell’ultimo chilometro. Beh anche questa volta è fatta. Ci attende una bella e calda doccia e poi tutti insieme al Ristorante per trascorre alcune ore in allegria con di fronte a noi il Lago di Varese illuminato, in quel momento, dai raggi del sole.
 
24 Maggio  
Da Renato QDR - Run 5.30 - Milano - Km. 5.300
Vuoi mettere una corsetta alle 5:00 di mattino nella nostra bella Milano? Certo che sì. Ed eccoci qui, anche quest’anno in piazza per partecipare alla Run 5.30. Vero, una piccola corsa diversa da molte altre manifestazioni sportive perché si corre nelle primissime ore del mattino, pochi chilometri, esattamente 5300 metri che ci portano a passare per le belle Vie e nei Centri delle nostre bellissime città Italiane.
Questa corsa mattutina, che ormai è entrata nel cuore di molti podisti e non, e che nell’arco degli anni è diventata sempre più grande, e questo lo si evince proprio oggi, in questa edizione milanese, che ha visto la partecipazione di più di 3600 persone, tantissimi, e tutti pronti per mettersi alla prova correndo o camminando in queste Vie del Centro città proprio mentre Milano si sta risvegliando.
L’appuntamento per tutti, il ritrovo, è alle 5:00 in Via Palestro esattamente nelle vicinanze del Parco Montanelli. Moltissimi con le magliette gialle colore che gli organizzatori hanno stabilito per tutte le Run 5.30 del 2019. E si signori, perché questa corsetta mattutina la si corre in 11 città della nostra Italia, da Verona a Palermo, poi Torino, Modena, Bologna, Ferrara, Trieste, Mantova, Reggio Emilia, Venezia e Milano, un vero successo ed una soddisfazione per chi l’ha pensata e la organizza, Sabrina Severi e Sergio Bezzanti che nel 2009 hanno avuto questa idea. Bella a partenza nel Parco, dove al suo interno si corre il primo chilometro. Si esce dal parco e subito dopo il lungo serpentone si allunga in Corso Venezia, poi Corso Matteotti, Via San Pietro all’Orto ed ancora in Corso Vittorio Emanuele. Il giro intorno al Duomo è obbligatorio, come pure attraversare la sua Piazza. Ed eccoci in Galleria dove si incontrano turisti mattutini che ci guardano stupiti, tra loro degli Sposi intenti ad immortalare questa loro giornata speciale sotto la volta della Galleria. Tra una curva ed un’altra eccoci in Via Verri e poi nella famosa Via Monte Napoleone. Si prosegue e raggiungiamo Via Borgospesso e poi Via della Spiga. Ormai siamo all’ultimo chilometro, attraversiamo Piazza Cavour e poi ecco di fronte Via Palestro e l’ARRIVO, è fatta, 5,300 km velocissimi e bellissimi. Appena arrivati si trova anche il tempo per gustare le famose ciliegie della Ran 5,30, storico gadget della corsa. Ora il serpentone umano si disperde. Ognuno per la sua strada, chi a casa, chi si prepara per il lavoro e chi come noi alla Pasticceria Ottocento, a Rozzano, per una prima colazione in compagnia. Si gusta un caldo Cappuccino ed una buona Brioche mentre nostri amici, Emilio e compagni, ritornano a casa di corsa, cercando di cogliere la bellezza del paesaggio della nostra zona quella a sud di Milano.
 
19 Maggio  
Da Renato QDR - Su e giù per le Fontane - Vo di Brendola (Vi) Km. 7-12-20
Questo 19 Maggio ci ha portato a Vo di Brendola paesino in provincia di Vicenza alla “Su e Giù per le Fontane” una manifestazione sportiva organizzata dai compaesani, dagli amici e dai parenti di Alvaro che ci ha lasciato da qualche mese. Per questo questa 4ª edizione, gli organizzatori, hanno voluto ritagliare un angolino, dove porre la bandiera rossa QDR, in sua memoria e nel suo ricordo del nostro amico, ed è per questo che in questa domenica di metà maggio un buon numero noi atleti in rosso hanno voluto essere presenti a questa corsa. Un’occasione per onorare Alvaro e nella maniere che lui avrebbe voluto, l’essere tutti uniti, correndo e sorridendo certi che lui, diventato ora una stella, ci osservi dal cielo, nascosto dal luce uggiosa di questo giorno piovoso. Infatti in questo weekend il meteo è stato inclemente in tutta la parte settentrionale della nostra bella Italia.
Segnali uggiosi li avevamo visti già alla partenza da casa, sabato mattina, grandi nuvoloni colmi di pioggia ci aspettavano e ci hanno accompagnato fino a Brendola, nuvole che ben presto si sono trasformate in forti temporali con tanta pioggia ed un vento fastidioso, un brutto presagio per la corsa del giorno dopo. Ma chi ci ferma noi? Nessuno, noi siamo “veri atleti”, siamo i QDR e tutto questo non ci spaventa. Oltretutto oggi siamo più forti certi della presenza, tra di noi, di Alvaro.
Eccoci alla domenica mattina e questo clima non è cambiato, anzi la pioggia è aumentata ed il vento pure. Ma come dicevo prima “chi ci spaventa”? Dopo un’ottima colazione eccoci tutti alla partenza in compagnia della gente di Alvaro, tra di loro Matteo suo grande amico che ci accompagna in tutte le formalità delle iscrizione fino alla tradizionale foto di gruppo. A questo punto, con le nostre divise da subacquei si inizia a correre, il nostro intento è di correre 20 km ma la vedo molto dura.
Incominciano le salite ed il nostro gruppo si divide, i più veloci Alessio, Emilio, Fabio, Livio, Simona e Piero, se ne vanno. Io rimango con Lamberto ed Antonio e si fatica tantissimo colpa del clima e delle salite. Dopo una curva ecco la prima difficoltà, una salita difficilissima, dove il fango la fa da padrone. Si scivola e non si sale, il rischio di una caduta è in agguato occorre molta prudenza e li capisco che i 20 km con queste brutte condizioni climatiche non si potevano correre e questo ci viene confermato anche dal primo gruppo di Emilio e compagni che incontriamo al primo ristoro.
Che fare? Nulla, si continua ed al posto dei 20 km ne correremo o cammineremo 12 km, e nel modo che piace a noi, correndo, camminando, scherzando e ridendo, e così abbiamo fatto. Al ristori ci raggiungono Emanuela, Maria e Sara ed in compagnia di Matteo abbiamo formato un bel gruppo di amici. Corriamo e camminiamo e tutti insieme affrontiamo le difficoltà che incontriamo in questi boschi umidi di pioggia e dai sentieri fangosi, il tutto ridendo e scherzando in modo da stemperare le tensioni di questi momenti. Le salite sono scivolose e difficili, ma per noi, ora, non sono nulla. E in questo modo spensierato, chiaccherando e correndo raggiungiamo il secondo ristoro e con sorpresa vediamo che è completamente dedicato ad Alvaro. Siamo vicinissimi a casa sua e incontriamo volentieri i suoi parenti, con loro Ivana e Gaia, sua sorella e sua figlia. Molto belle le loro magliette fatte di un rosso intenso e con la scritta “Alvaro sei con noi” certi che lo sarà per sempre. Ecco questi sono stati momenti di vera emozione.
Riprendiamo la corsa ed i chilometri passano, ma pioggia ed il vento no, sono sempre tra di noi. Altre salite, altro fango, altre difficoltà, le cadute si susseguono ed il fango colora i nostri abiti inzuppati. Mi guardo le scarpe e non le riconosco più, per fortuna l’acqua non manca tra pozzanghere e ruscelli improvvisati e ne approfitto per pulirle. Per fortuna eccoci in paese e poi l’Arrivo. E’ fatta, siamo bagnati ma felici. Il nostro gruppo, dopo poco, si compatta. Il responsabile della gara ci consegna un cesto enorme, un ringraziamento per la nostra presenza. Si ritorna in albergo, ci aspetta una bella e rigenerante doccia calda. Poi un altro ritrovo, al Ristorante, noi QDR e tutti i parenti di Alvaro. Formiamo due belle tavolate e si pranza tutti insieme in allegria. In quell’occasione i ricordi volano a lui, il nostro amico, che è l’argomento principale.
Ora viene la parte più difficile della giornata, la visita alla sua tomba con noi tutti, amici e parenti. Ora siamo chini in una preghiera per il nostro amico che riposa vicino ai suoi boschi, in quella terra vicentina dove era nato e che lui amava tantissimo, una preghiera che porteremo sempre con noi.
<Riposa in Pace amico mio e ricordati che tu sarai per sempre nel mio e nei nostri cuori. Ciao Alvaro da parte mia un abbraccio forte, forte. >
 
11 Maggio  
Da Renato QDR - Milano - Pavia - Km. 33
Sabato scorso ho partecipato alla 3ª edizione della Milano – Pavia, una camminata di 33 km con partenza in zona Darsena, esattamente in Piazza XXIV Maggio a Milano e l’arrivo in Piazza Duomo a Pavia camminando prevalentemente a fianco del Naviglio Pavese un tempo navigabile ed ora utile per l’irrigazione dei nostri campi. A Milano, in piazza alle 7:00 di mattina, assonnati e pronti per il cammino, ci siamo trovati in tantissimi, informazioni ufficiali parlava di 5000 persone, ma successivamente questo dato è stato corretto in 8000 partecipanti tra gli “ufficiali” e gli Infiltrati. Un vero fiume di persone che con buona volontà ed all’ora stabilita si è incamminata verso la periferia sud di Milano. Da subito eccoci sulla Via Naviglio Pavese dove il serpentone umano si allontanava sempre di più. Al loro fianco molti volontari ‘per garantire la loro sicurezza, volontari riconoscibile da foulard rossi, e noi QDR ne facevamo parte, attenti alle macchine che ci passavano a fianco, per fortuna poche in quelle prime ore del mattino, attenti agli incroci, ai semafori ed a far camminare le persone sui marciapiedi là dove i pericoli erano più evidenti. Diciamo che questi primi chilometri di cammino sono stati per noi un poco impegnativi, un impegno che con il passare dei chilometri si è sfumato. Chiacchierando e sorridendo ecco di fronte a noi le prime case di Milanofiori, e subito dopo l’ingresso della Ciclo Pedonabile, lì le macchine non possono passare e la sicurezza è al massimo. E’ l’occasione per riunirci. Di fianco a me Gianna e Stefania e tutti gli altri, Emilio, Raffaella, Emanuela, Antonella, Antonio e molti altri. Raggiungiamo Rozzano, poi Moirago, e Badile dove ci raggiunge il Duca Lamberto. Ora il gruppo è completo e camminando, camminando eccoci a Binasco, siamo arrivati al 15° km.
Ora il Naviglio Pavese è sulla nostra destra, le sue acque scorrono lente verso sud, verso Pavia che ci sta aspettando. Il nostro “serpentone” umano si allunga sempre di più verso l’orizzonte, raggiungiamo Casarile e poi un cartello che indica Giussago, il mio GPS indica 21 km, va benissimo la fatica non si sente. Poi eccoci a Certosa famosa per la sua Cattedrale, siamo tra il 24° ed il 25° km manca poco all’arrivo e per noi è arrivato il momento per un panino. Una mezzora o poco più di riposo ci farà bene. Subito dopo si ricomincia, un passo via l’altro ed eccoci a Borgarello, sopra di noi il cielo si riempie di nuvole nere, un brutto segno che ci dà più energia nel cammino, non vogliamo prendere la pioggia. A rincuorarci ecco di fronte a noi un cartello segnaletico PAVIA siamo nella sua periferia ed al 30° km. In città il Naviglio è sempre vicino a noi fino a che raggiungiamo il Castello Visconteo. Ormai è fatta e gli ultimi chilometri sono una passeggiata. Finalmente eccoci di fronte a noi finalmente il Duomo di Pavia. In quella Piazza e con alle spalle la chiesa, la foto ricordo è obbligatoria, immortaliamo la nostra impresa di oggi, signori siamo stati veramente bravi e per questo ci meritati una dissetante birra. Mettiamola così con un po’ d’ironia. <Una camminata di 33 km, per berci una birra a Pavia>. Ma eccola pura verità. Questa “camminata” mi è piaciuto tantissimo, pensate, per me è la seconda volta, ho partecipato alla 1ª edizione di due anni, e la certezza che il prossimo anno sarò ancora qui in compagnia di tante persone per la Milano – Pavia del 2020, saranno ancora 33 km e saranno sicuramente bellissimi.
Il tempo effettivo della nostra camminata 2019? 6:57:22 comprensivo della sosta pranzo. Di cammino effettivo? Solamente 6:09:54. Daiii Signori siamo stati veramente bravissimi.
 
01 Maggio  
Da Renato QDR - 39ª Trofeo di Città di Garlasco - Garlasco (Pv) -Km. 6-10-15
Era dal 2016 che non partecipavo al Trofeo di Città di Garlasco, era la 36ª edizione ed io facevo parte di un altro gruppo, mentre oggi eccomi qua a Garlasco in compagnia del mio, ormai rodato gruppo, Quelli di Rozzano, pronto per affrontare la 39ª edizione di questa corsa in terra di Lomellina, terra con le sue fattorie ed i suoi verdi campi e le sue trasparente risaie. In mia compagnia gli amici di sempre, Gianni, Oriana, Emanuela, in compagnia di Sara, sua figlia ed un’amica. Poi Lamberto, Fabio, Daniele e Bianca, ed ancora mia moglie Gianna e Stefania la cognatina. Un bel gruppetto che sbrigate le formalità delle iscrizioni e la foto siamo partiti per l’avventura sportiva di questa mattinata pavese. Da subito io, Lamberto, Fabio e Daniele ci siamo allungati, il ritmo, per colta mia non era il massimo, anzi, dai primi metri apparivo “uno scoppiato” però al mio fianco ho degli amici veri che hanno avuto pietà di me ed hanno soppesato il mio lamento. Grazie a questo, dopo qualche chilometro, mi sono ripreso ed è iniziata la mia corsa ed anche il divertimento. La corsa tra alti e bassi continua e raggiungiamo l’Oasi Lipu Bosco del Vignolo. Su quei sentieri e nel mezzo di un verde intenso raggiungiamo il primo ristoro. Si beve del the, un bicchiere d’acqua e poi un pezzo di cioccolato bianco che per Daniele sembrava formaggio, scatta l’ironia e le risate si sprecano, l’allegria fa parte di noi ed in questo stato si riprende la corsa. Ma la sorpresa non è finita, si scende, poi si sale e ritroviamo lo stesso ristoro, altre risate, altre battute ed altro giro. Ma non è finita. Ecco lo stesso ristoro e l’incontro con il resto del nostro gruppo, Gianni Oriana, Emanuela Gianna ecc., ecc., le foto si sprecano e finalmente, tutti in compagnia si ricomincia a correre. Il percorsoè molto bello, c’è il sole e si suda. Per fortuna i ristori non mancano e noi ne approfittiamo per un po’ d’acqua. Tra alti e bassi i chilometri passano, dopo un curvone ecco alla nostra sinistra il Santuario della Madonna della Bozzola dove la Vergine Maria, per la salvezza della Lomellina, apparve ad un tredicenne del luogo. Un pensiero ed una preghiera e via, Garlasco si avvicina. Ecco l’ultimo chilometro e poi l’Arrivo. 15 km portati a casa in allegria ed in compagnia di amici meravigliosi. Ottimo il ristoro finale con un piatto di pasta, un bicchiere di vino e delle tartine buonissime. Un’ aggettivo per questa corsa, bellissima.
 
28 Aprile  
Da Renato QDR - 38ª Marcia di Primavera nel Parco del Ticino- Besate (Mi) -Km. 7-15-20
Le corse podistiche di questa ultima domenica di Aprile erano diverse e tutte molto belle. Una delle più importanti è la Sarnico – Lovere che ha visto la partecipazione di molti atleti QDR. Un folto gruppo di amici che hanno voluto mettersi alla prova sulla distanza dei 25 km tra lago e monti, immersi in un paesaggio splendido e ne sono sicuro bellissimo. Per me un piccolo rammarico, il non aver potuto partecipare a questa gara, colpa dei miei per problemi fisici che ultimamente non mi danno scampo, pazienza, cercherò di essere presente il prossimo anno, sapete il proverbio… la speranza è ultima a morire…. Ed io ci spero.
E mentre il “grosso del gruppo, era in provincia di Bergamo per la corsa del Lago d’Iseo, noi, piccolo gruppetto in rosso siamo rimasti nella nostra provincia milanese, ben 10 atleti che, orfani dei dirigenti del gruppo, Emilio è a Sarnico, Gianni ed Oriana a Castelveccana nel varesotto, abbiamo pensato di partecipare alla 38ª Marcia di Primavera, a Besate, corsa nel Parco del Ticino a Besate. In mia compagnia Gianna, Emanuela, Maria, Antonio, Lamberto, Daniele e Bianca, Veronica ed Alessandro, un bel gruppetto vero?
Ma al ritrovo una bella sorpresa, la presenza tra di noi di Alessandra e Daniela del gruppo We The Women, due amiche runners simpaticissime che in loro compagnia abbiamo condiviso diverse tapasciate l’ultima quella di Miradolo Terme.
Besate, quanti anni partecipo a questa corsa ed ogni anno la scopro sempre più bella. Ancora una volta gli organizzatori, la Pro loco Locale, ci hanno preparato un percorso meraviglioso. Dopo la partenza, queste stradine ci portano, da subito, nel mezzo di splendide risaie dalle acque trasparenti e dai riflessi a mozzafiato. Mi dico che questo è il regno di pittori e fotografi, ed io fotografo in erbe ne approfitto per immortalare tale bellezza. Ma non è finita qui. Si corre in mezzo al verde tra alberi secolari e molti fiori di stagione, intorno a noi mille profumi di primavera, il più intenso è quello della Rubinia, con i suoi fiori profumatissimi a forma di grappolo. Il bosco e tutta la natura che mi circonda mi dona pace e tranquillità e la mia corsa si fa fluida, Sarà il ritmo tranquillo, sarà la compagnia degli amici ed amiche di oggi, sarà Besate e la sua corsa, sarà tutto questo, ma oggi mi sento bene e mi diverto. Il nostro gruppo raggiunge il Ticino ed il grande fiume, colmo d’acqua ci regala angoli splendidi ed io metto a dura prova la mia digitale. Scatto foto su foto con lo scopo di fissare questi momenti. Alla fine ecco l’ultimo chilometro e poi Besate. L’Arrivo è vicino e noi ne approfittiamo per un ultimo scatto ed una “volata” fin sotto l’Arrivo dove ci aspettava Gianna e Bianca. E’ finita? Naturalmente no. Ci aspetta la premiazione. Il nostro gruppo è ultimo ma l’organizzazione è grande e ci dona del gorgonzola e due bottiglie di vino. Che cosa ne faremo? Ci penserà il Duca Lamberto e la sua “magia” dove il “gorgonzola” vinto sarà trasformato in un ottimo primo piatto. Certo sarà in compagnia di gnocchi o pasta, pronti per gustare, ed a tutti noi un grande “buon appetito”. Il tutto offerto da Besate e dalla sua meravigliosa corsa.
 
25 Aprile  
Da Renato QDR - 29ª Marcia di Torre d'Isola - Torre d' Isola (Pv) -Km. 6-13-21
Ed è arrivato il giorno di Torre d’Isola con la sua marcia arrivata alla 29ª edizione. Una corsa importante per me, una corsa che mi riporta indietro nel tempo quando tanti anni fa su questi sentieri e queste stradine ho corso i miei primi 18 km. Allora della corsa ero inesperto, un po’ sopra peso, se mi ricordo superavo i 100 kg, non conoscevo il “ritmo gara” e portavo scarpe non giuste per un forte pronatore come me. Però quel giorno, spronato dagli amici di allora, ho corso, per la prima volta un lunghissimo, 18 km. Ricordo la fatica scomparsa dopo i primi chilometri e la mia felicità dopo aver superato l’Arrivo, bellissimo ed indimenticabile. Allora, come ora, la Marcia di Torre d’Isola è sempre bella. Certo in tutti questi anni ho imparato molto cose della corsa. Corro con dei plantari anti pronazione ed ho “macinato” tantissimi chilometri, quel ritmo gara l’ho perso e la mia attività fisica attuale è fatta solo di corsa e camminata, ecco, oggi mi diverto così spendendo un po’ di calorie e ammirando del paesaggio che mi circonda e Torre d’Isola, in questo senso, ti paga moltissimo. Quest’oggi, qui, ho corso 21 km con di Maria, super QDR, correndo, camminando e chiaccherando ed in sua compagnia siamo arrivati sugli argini del grande fiume, il Ticino e mentre le sue acque scorrevano veloci verso l’orizzonte il nostro gruppo di podisti proseguiva la sua corsa fino all’Arrivo dove ci aspettavano i nostri amici e parenti ed anche un buonissimo e caldo risotto. Della corsa che dire? Una sola parola. MERAVIGLIOSA. A Torre d’Isola un saluto ed un arrivederci nel 2020 per la 30ª edizione della sua Marcia.
 
7 Aprile  
Da Michele QDR - 19ª “Generali Milano Marathon 2019 - Milano -Km. 42,195
La prima del 2019. Questa è la mia 35 e ormai riesci a ricordare una maratona solo per dei particolari che ti lasciano un bel ricordo. E questa é da ricordare per il grosso numero di amici QDR che hanno corso questa gara, per il perfetto controllo sul percorso completamente chiuso al traffico, per la sofferenza dopo il 30 km, per la sorpresa di Daniele. Devo dire che pensavo di fare un bel tempo perché dagli ultimi allenamenti avevo avuto buone sensazioni che mi davano molta fiducia. Purtroppo i presupposti questa volta non si sono avverati. Ho tirato fino al 25' con Piero con un bel tempo ma la maratona mi ha detto che avevo esagerato e quindi forze in riserva fino al 30 e poi sofferto fino al termine. Come sempre il giorno dopo vorresti partecipare a un altra maratona per riscattarsi. La prossima in autunno cercherò di prepararmi meglio sempre con la compagnia dei splendidi e inconfondibili amici QDR. Alla prossima. Michele C. QDR
Da Corinna QDR
Oggi grande giornata! Ho fatto il mio record personale la maratona in ore 4.09.46, non lo avrei mai sperato, soprattutto dopo essermi fatta male. Ringrazio tantissimo Mauro che oggi è stato il mio angelo custode dall’inizio della corsa, e quando il male si è fatto sentire mi ha aiutato tantissimo a portare a termine la prova. Perché dei 42,20 km 12 li ho fatti di testa! C’è stato un momento in cui ero molto messa alla prova e davanti a me è comparsa una donna che correva con scritto dietro la schiena il nome Ivana, il nome della mia mamma e li ho capito che dovevo farcela! La gioia immensa poi di vedere i miei bambini a fare il tifo è impagabile. Grazie a tutti i QDR che hanno reso questa esperienza bellissima! Questa medaglia la dedico a te Carlo che oggi hai corso con me! Corinna QDR
 
1 Aprile  
Da Noi QDR - 16ª Treviso Marathon 2019 - Treviso - Rimini Marathon 2019 - Rimini
Ottimi i nostri MARATONETI presenti alla Treviso Marathon. Nonostante il caldo hanno concluso, bene, questi 42 km. Certo si aspettavano un clima migliore per la corsa ma è andata così, noi atleti sappiamo che ogni maratona è una storia a se ed occorre prendere quello che il clima ed i muscoli ci danno. Bravissimi Mauro e Dario per Treviso, bravissimo anche Emilio presente alla Maratona di Rimini. TUTTI GRANDIiiiiiii


Da-
Gianni QDR alla 26ª Ludico Motoria - Miradolo Terme (Pv)
26ma edizione a Miradolo, quest 'anno anticipata a fine marzo per la concomitanza della S. Pasqua il 21 aprile, data che abitualmente era "occupata" da questa bella corsa. Ma pur anticipando di 3 settimane, la bellezza di questa corsa rimane immutata. Percorsi che conosciamo bene (anche se alla fine rispetto all' anno scorso qualcosina è variato), tanta campagna, vigneti che segnano le colline con geometrie perfette, nella loro nudità di questa stagione, cascinali di collina, panorami dall' alto di questi colli al confine di tre province, che danno il vino più vicino a Milano che ci sia. Siamo 15 iscritti in lista, ma includendo 2 defezioni del mattino (causa ora legale?), e 3 aggiunte all 'ultimo momento, saremmo in 20 meno 2, cioè siamo in 18 ... tanti, anche se non raggiungiamo i 27 dell' anno scorso, col grande Alvaro che ci venne a trovare per partecipare anche lui a quella bella mattinata: peccato ... Mi butto sui 19 km, confidando che siano 18 come l' anno scorso ... invece alla fine mi fregano perchè sono 20 e mezzo, ma la bellezza del percorso e la fresca mattinata non me li fanno pesare, anzi, anche oggi è una di quelle corse che non vorresti finissero così presto. Certo non avrei avuto molte forze per fare i 24 (che poi saranno 25) e quindi posso dire di essere abbastanza soddisfatto, sempre in compagnia della mia lombo-sciatalgia, ormai una compagna fedele dei miei chilometri, sia di corsa, che di camminata e sci. Le Terme di Miradolo, le aziende vinicole, le cascine trasformate in alberghi di charme, le prime fioriture, alcune piccole edicole affrescate, il panorama della pianura sotto di noi, alcuni tratti di sentieri sabbiosi e ripidi (la campagna è comunque in affanno d' acqua), sono i bei ricordi che porto sempre con me qui a Miradolo. E aspetto sempre che Oriana allunghi un po' il passo e si metta a corricchiare al mio fianco, anche se il suo camminare in compagnia la gratifica sempre. Magliette rosse QDR presenti.
 
24 Marzo  
Da- Renato QDR alla 10ª Tra Venere e le Cascine - Livraga (Lo)
Questa di oggi, negli anni passati, era la giornata della “Caminada in Cumpagnia” a Certosa di Pavia, una manifestazione sportiva che ha visto la mia presenza per tanto tempo e per e tante dizioni. Infatti in questa domenica la maggioranza di noi QDR ha partecipato a questa corsa, alla “Caminada” 2019, mentre io e Gianna ed in compagnia di Stefania, Gianni, Oriana e Lamberto abbiamo voluto “cambiare” e si è optato, per trascorrere questa mattinata sportiva, a Livraga (Lo), per partecipare alla “Tra Venere e le Cascine”, arrivata alla sua 10ª edizione. Già al ritrovo una prima sorpresa, Franca (QDR), che ha raggiunto questo bel paesino lodigiano per effettuare, come scrive lei, una corsa in solitudine, con i suoi pensieri, i suoi “dolorini”, ed aggiungo, alla fine purtroppo, con i suoi “crampi”. Vero, oggi siamo un piccolo gruppo QDR, ma amici molto così. Per questo, dopo le foto di rito, tutti insieme siamo partiti e ci siamo incamminati verso la periferia dei Livraga. Da subito ecco lo sterrato e la stradina di campagna dove una lunga striscia di atleti si allontanavano all’orizzonte. Tra questi noi, io, Gianni e Lamberto, con il nostri ritmo, attualmente molto leggere, e la nostra allegria, si chiacchierava del più e del meno ed i chilometri passavano. Ecco la divisione percorsi e poi il primo ristoro molto ben rifornito. Un bicchiere di the, uno spicchio d’arancio e via si riprende, Dopo un curvone raggiungiamo le case di un Cascinale e capisco subito che oggi sarebbe stato veramente “una bella corsa”, ed è stato proprio così. Questi sentieri ci hanno portato nel mezzo di Cascine antiche e borghi agricoli di un altro tempo e nel mezzo di questi luoghi ed di questi odori ho rivissuto, per un momento, la mia giovinezza. Bellissimo. Nella nostra corsa, 21 km, abbiamo attraversato dei “Cascinali adibiti ad Agriturismo” dove abbiamo ammirato molti animali, mucche, polli, capre, asini, pony. Animali che pascolavano e si rincorrevano in tutta tranquillità, circondati dal silenzio di quei luoghi. La nostra corsa continua tra alti e bassi., a volte mi allontano io, altre volte Lamberto, ma poi il nostro “gruppetto” si riunisce nuovamente. Raggiungiamo Livraga e poi ecco finalmente l’Arrivo ed un ottimo “ristoro finale”. Abbiamo corso tranquillamente 21 km, con ben quattro ristori, un’ottima segnalazione e tanta sicurezza. La ciliegina sulla torta? Dietri i tavoli del ristoro finale una porticina, al suo interno un Museo quello del Lavoro Povero e della Civiltà Contadina dove ogni attrezzo parla de tempo che fu e del lavoro faticoso del contadino di 50 anni fa.
 
17 Marzo  
Da- Renato QDR alla 41ª Marcia del Nebbiolo - Tavazzano con Villavesco (Lo)
Sta arrivando la primavera, mancano ancora pochi giorni e come ogni anno in questo periodo eccoci qui a Tavazzano con Villavesco per partecipare alla Marcia del Nebbiolo un’ottima manifestazione sportiva che ha visto negli anni passati la partecipazione di numerosi atleti e che anche quest’anno ha mantenuto questa sua bella tradizione. Infatti mentre si raggiungeva il “ritrovo” della corsa già si intravedeva una fila di atleti che si incamminavano verso i percorsi della corsa. Anche oggi, noi QDR eravamo presenti in tanti, allegri e spensierati come sempre. Abbiamo fatto la nostra foto di gruppo e molte altre, immagini che immortalano la nostra voglia di essere insieme e di condividere in compagnia di altri amici questo nostro meraviglioso sport.
Anche oggi ci siamo divisi in vari gruppi, un buon numero sulla 25 km, altri, io compreso, sulla 21 km. Devo dire che il percorso della Mascia di Tavazzano è molto bello e ci ha portato nel mezzo di questo territorio raggiungendo il famoso canale della Muzza colmo d’acqua e pronto ad irrigare i campi, campi ormai arati, seminati e pronti per la primavera e per le prime piantine. Sui sentieri di queste stradine facevano capolino molte margherite, viole e primi ranuncoli e sugli alberi ormai colmi di gemme giocavano a rincorrersi stormi di uccelli che disegnavano il cielo con il loro volo. Ai nostri lati altri alberi da frutta con i loro rami colorati di mille colori, il rosa ed il bianco per il ciliegio selvatico, poi il rosaceo delle susine ed ancora il fianco delle prugne. E si bella gente siamo in Primavera. Due parole sulla mia corsa. Ho corsi 21 km con alti e” molti bassi”, ed anche oggi ho applicato il mio metodo, corsa e cammino. In questo periodo va bene così e niente delusione, non serve, fa solamente male al fisico ed alla mente. In questa strano modo di correre cerco di cogliere il lato positivo fatto di paesaggio e di amicizia.
Una cosa super positiva? La corsa del Francuzzo. Lui ha percorso i 25 km ed è stato bravissimo arrivando al traguardo in ottimo stato e forma, un buon segnale per la sua prossima Maratona di Milano del 6 Aprile.
Alla fine quella di oggi, qui a Tavazzano, è stata una bella mattinata sportiva trascorsa correndo una SUPER tapasciata ed in compagnia di ottimi amici. Ed alla Marcia del Nebbiolo un arrivederci al prossimo anno, il 2020.
 
10 Marzo  
Da- Renato QDR alla Camminata degli Alpini tra Adda e Brembo - Canonica d'Adda (Bg)
Una volta ho letto il pensiero di un amico podista dove descriveva il piacere della corsa, quella dolce sensazione che si prova quando il ritmo si coordina con il movimento e la respirazione e la corsa diventa più fluida e anche la fatica non si sente più e vai avanti a macinare chilometri su chilometri. Ecco quello che ho provato oggi qui a Canonica d’Adda mentre ero sul percorso dei 21 km della 9ª camminata degli alpini. Chilometri che ho corsi in compagnia della nostra Emanuela e con Alessandra e Daniela due splendide runner, ed amiche, che in questa gara si sono aggregati al nostro gruppo.
Cosa dire della corsa? Per me tutto perfetto. Ottimo la dislocazione del ritrovo con parcheggi delle nostre auto vicinissimo. Bene anche il ritiro dei cartellini che si è svolto velocemente e ci ha permesso una partenza veloce. Prima di tutto questo ecco un saluto al nostro primo gruppo QDR, Claudia, Antonio, Fabio, Greta, Livio, Michele, Franco, Emilio e la nostra nuova atleta Corinne, che proprio oggi è diventata una QDR a tutti gli effetti. Ben arrivata Corinne, e come dice Emilio la maglietta che oggi ti è stata consegnata è stata solamente una formalità, tu col cuore eri già una di noi. Dicevo, un primo gruppo impegnato in un lunghissimo, 31 km, utile come preparazione alle prossime maratone, quelle di Rimini e Milano.
E noi, secondo gruppo, con Gianni, Oriana, Stefania, Emanuele ed io e come accennavo prima, con noi, Alessandra e Daniela. Bene, dopo la solita foto di gruppo la partenza e via verso le stradine ed i sentieri che gli organizzatori ci hanno indicato. Il percorso, 21 km, una meraviglia che ci ha portato sulle rive di due fiumi, l’Adda ed il Brembo. Abbiamo corso su sentieri e piste ciclo pedonabili immersi nel verde, alla nostra destra ruscelli dalle acque limpide e sorgive utili a portare le acque nei campi della nostra bella Pianura Padana. Abbiamo Raggiunto il Cimitero di Crespi d’Adda, unico patrimonio dell’UNESCO della bergamasca, luogo di storia e di lavoro operaio. La corsa ci ha portato a Brembate Alta dove spiccava il suo famoso Campanile della Chiesa. La successiva discesa ci riportato verso Canonica d’Adda e poi all’arrivo dove ci aspettava un ottimo “ristoro finale”. Alla fine che dire. Questa 9ª Camminata degli Alpini Tra Adda e Brembo è stata veramente meravigliosa con un percorso SUPER e bellissimo. Per questo vorrei congratularmi con gli organizzatori per l’ottimo lavoro che hanno fatto. A l’oro diamo l’appuntamento alla 10ª edizione di questa corsa, per rivivere ancora una volta le emozioni che questa gara, oggi, ci ha dato.
 
03 Marzo  
Da- Renato QDR alla 22ª CORRIAMO per L'HOSPICE - Abbiategrasso (Mi)
Finalmente eccoci alla corsa di Abbiategrasso, la 22 ª Corriamo per l’Hospice, organizzata dal mitico gruppo podistico VTV, persone splendide e nostri amici nella corsa di lunga data. Questa è una corsa dove, noi, partecipiamo da sempre, negli anni passati con un altro gruppo e negli ultimi anni con i QDR, nostro attuale e splendido gruppo podistico formato da atleti ma soprattutto da amici veri. Per questo, oggi, eravamo un bel gruppone che dopo la foto di gruppo ci siamo incamminati tutti insieme alla Partenza della gara.
Quest’anno il GP VTV ci ha donato una bella sorpresa, il percorso, un qualcosa di diverso dagli anni scorsi che ci ha portato nel mezzo dello splendore del Parco del Ticino. Abbiamo raggiunto boschi meravigliosi e corso tra alberi di ogni tipo, Aceri, Betule, Ciliegi selvatici, Nocciolo, Salici, Tigli, Pioppi ecc. ecc. ed arbusti di fiori selvatici come Rose selvatiche, Ginestre, Biancospini, alberi e arbusti che ci accarezzavano al nostro passare mentre ai lati di questi sentieri facevano capolino i primi fiore, le prime margherite, le prime viole. Mentre si correva ci teneva compagnia il picchio con il suo lavoro infinito, e passeri di ogni tipo, pettirossi, merli, ibis, ibis sacro, aironi e gazzelle intenti alla pesca nelle anche secche del fiume. Signori una vera meraviglia suggellata, poi successivamente, con il passaggio vicino al Ticino. Quest’anno il nostro grande fiume lombardo, colpa della neve che nei mesi invernali non è arriva e pure della pioggia che si fa attendere, è in secca, proprio come nei mesi estivi e caldi, una siccita che metterà a dura prova la nostra agricoltura ed i prodotti dei nostri campi, la speranza è nei prossimi mesi e nell’arrivo della primavera con i suoi mesi uggiosi. La mia corsa, in questo contesto, è stata bellissima, ed i chilometri corsi, 20, sono passati subito e per la prima volta, dopo tanto tempo, sono passati senza troppi intoppi. Vero mi manca il ritmo ma le premesse per il futuro, dopo questa corsa, sono rosee: Che dire? Speriamo bene, è una lotta ed ancora una volta spero di vincerla.
 
24 Febbraio  
Da- Renato QDR alla 43° Trittico delle Tartarughe - Bergamo
Questa domenica, mentre il nostro Mauro affrontava il percorso durissimo dalla Winter Trail del Timorosso a Carbonara Scrivia, bel paesino in provincia di Alessandria, una 30 km con un dislivello di 1000 D+, noi, il grosso del gruppo QDR, ci siamo recati a Bergamo per correre la 43ª Trittico delle Tartarughe una gara podistica organizzata dal GP le Tartarughe gruppo podistico del luogo.
Abbiamo raggiunto la “città dei Mille”, così soprannominata Bergamo per il numero di volontari bergamaschi che parteciparono alla spedizione di Mille di Giuseppe Garibaldi, nelle primissime ore del mattino, anzi, Emilio, Emilia e Claudia, nuova entrata nel nostro favoloso gruppo in compagnia di Livio, ancora prima dovendo correre, prima i 7 km e poi con il resto del gruppo i 24 km raggiungendo un totale 31 km, (alla fine saranno 30 km), un lunghissimo utile in vista delle loro future maratone di primavera.
Dicevo, ad accoglierci in questa bella città lombarda una giornata serena ma fredda, una temperatura rigida che noi atleti, avvolti nelle nostre maglie termiche, sentiamo relativamente, per poi sparire con i primi passi di corsa. Da parte mia, oggi, ancora una prova, difficile. Continuo con la “revisione” del mio stato fisico che per il momento è fatto di sofferenza, pazienza, anche così cerco di essere positivo e vado avanti. Mi dico che è un momento “negativo” ed ho fiducia in me stesso nella speranza, che al più presto, tutto questo passerà.
Beh, torniamo a noi, alla fine in compagnia di Gianni ho corso e camminato 18 km, non male, e mi sono pure divertito facendo foto ed ammirando la bellezza di questi luoghi. Il percorso mi ha portato su a Bergamo alta, una vera meravigliosa. Abbiamo corso nel mezzo di stradine fatte di ciottolato e sampietrini arrivando nel mezzo di antiche piazze circondati da case di un tempo, case con mura antiche che parlano della storia di questa città che è anche la storia di noi lombardi. Poi, con il passare dei chilometri, siamo tornati nella città bassa, nel mezzo del traffico cittadino, macchine e semafori tra di noi ma per fortuna, per la nostra sicurezza, ecco un ottimo servizio d’ordine che ci ha portato all’Arrivo. Anche oggi è fatta, sono stanco ma felice, E’ stata veramente una splendida mattinata di sport in compagnia di splendidi amici che come me amano questo sport, la corsa. A Bergamo ed al Trittico delle Tartarughe un arrivederci nel 2020 per partecipare alla sua 44ª.
 
17 Febbraio  
Da- Renato QDR alla RabaRun - Pieve Fissiraga (Lo)
Questa domenica noi atleti QDR ci siamo divisi in due Gruppi. Un primo gruppo verso Missaglia, bel paesino del Lecchese, per partecipare alla Marcia della Solidarietà giunta alla sua 36ª edizione. Ed un secondo gruppo, io compreso, verso Pieve Fissiraga per partecipare alla 2ª RanaRun.
Perché Pieve Fissiraga? Semplice, è più vicino a casa, il Lodigiano lo è, poi perché l’anno scorso questa manifestazione sportiva mi è piaciuta, sia per i percorsi, per l’organizzazione e pure per il deposito borse presso il Palazzetto dello Sport, dove ci siamo riscaldati mentre il nostro Gianni, (EL President), sbrigava le formalità delle iscrizioni. E si, la mattinata è incominciata con un po’ di nebbia ed un bel freddino, per questo, dopo la foto di rito, ci siamo incamminati, da subito, sul percorso della gara. Su questi sentieri e nel mezzo di queste campagne all’orizzonte spuntava una grossa palla rossa e caldo, il sole, che con il passare del tempo ha riscaldato questi luoghi e noi tutti.
La mia corsa, che dire? E’ un periodo “un po’difficile” per me, le gambe non vanno, la testa pure e la corsa ne risente. I primi chilometri sono i più difficili, mi sento un “dilettante”, ma tiro avanti, stringo i denti e via, poi quando sento la fatica mi fermo, cammino un poco e poi riprendo a correre. Questa domenica, dopo il primo ristoro posto al sesto chilometro, cambio tattica, mi ricordo le parole ed i consigli del nostro Walter con il suo correre 800 metri e 200 metri di cammino, lo metto in pratica, e vado avanti così.
Poco a poco la fatica passa ed i chilometri pure. Per fortuna all’orizzonte ecco Pieve Fissiraga e poi finalmente l’Arrivo. Anche oggi è fatta, sono stanco ma felice. Mi dico < ho corso 42 km?> Certo che no sono solo 19 km ma tutti guadagnati con fatica, sudore e tanta sofferenza. La speranza? E’ che al più presto, questo periodo “difficile”, passi velocemente perché ho voglia di correre e ritornare al più presto ha provare le belle sensazioni che questo bellissimo sport, nel tempo, mi ha dato, e si
curo ce la mettero tutta.
 
10 Febbraio  
Da- Renato QDR alla 10ª Salamellando con l'Avis - Abbiategrasso (Mi)
Era il 7 Febbraio 2010 quando ci siamo recati, io e gli amici, ad Abbiategrasso per partecipare alla 1ª Salamellando organizzata dal Gruppo Podistico le Salamelle. Quella mattinata di nove anni fa c’era un clima ostico, cattivo, nebbia, freddo, neve e molto ghiaccio. Allora, nonostante questo imprevisto meteorologico gli organizzatori avevano fatto un’eccellente lavoro preparandoci percorsi idonei per quel clima e devo dire che sono stati veramente bravi. Da allora è passato un po’ di tempo, la Salamellando è arrivata alla sua 10ª edizione e se nel 2010 era stata, nonostante tutto, bella, oggi 2019 è stata bellissima e gli organizzatori, gli amici delle Salamelle con la collaborazione dell’Avis locale, grazie a questi anni di esperienza, sono stati una meraviglia. Oggi, per questa corsa, ci hanno preparato ben quattro percorsi 7-14-17-21, che ci hanno portato nel mezzo delle loro campagne e su quelle stradine sterrate rese “difficili” dalla pioggerellina della notte, pioggerellina che si è fatta rivedere all’inizio della corsa e che però non ci ha impedito di ammirare questi d’intorni, scorcio di Pianura Padana che circonda Abbiategrasso.
Un particolare che, ancora una volta ho notato ed abbiamo notato mentre si correva e si camminava, è stata la limpidezza delle acque di canali e ruscelli che circondano questa cittadina, acque a volte sorgive ma soprattutto acqua che provengono dal vicino Ticino. Queste sono acqua che gonfiano le risaie in primavera e sono acque che dissetano i campi nella calura estiva.
La nostra corsa. Al ritrovo come poteva mancare la foto di gruppo? Certo che no, ormai è una nostra tradizione e non può mancare, poi oggi qui ad Abbiategrasso, noi QDR, eravamo ben 18 atleti più due amiche. Un bel gruppetto vero? Bene, dopo tutto queste “formalità”, chiamiamola così, la corsa incomincia e noi ci incamminiamo tutti insieme verso il serpentone di atleti che si allunga sempre di più.
Io ne approfitto per scattare in po’ di foto e immortalare, come sempre, i nostri sorrisi e la nostra allegria. Poi, via, ognuno per la propria strada. So, per sentito dire, che oggi, alcuni di noi, Emilio, Fabio e C, ne approfitteranno per un lunghissimo che arriverà fino a 30 km, beati loro. Certo non è il mio caso, io ormai mi accontento di correre i 17 km che poi alla fine saranno 18 km. Vero, a metà percorso sono stato “tentato” da Maria, Emanuela e Lamberto di seguirli sul percorso dei 21 km, ma dopo qualche centinaio di metri sono tornato sui miei passi ed ho ripreso la corsa sul percorso che avevo deciso di corre, ed è stata una fortuna perché anche oggi ho sofferto parecchio. Che dire, questo, per il sottoscritto, è un periodo difficile, è un periodo di assestamento fisico e mentale. Dentro di me è in atto una “revisione”, fatta di esami diagnostici sia per le articolazioni, per il peso ed altro, ma soprattutto una revisione per la Pressione Arteriosa, pressione che per anni si è accontentata di una piccola pastiglia ed ora ne pretende due, vedremo come si risolvera il tutto. Beh ancora una volta, correndo e camminando, sono arrivato all’Arrivo anche qui ad Abbiategrasso. Alla fine sono stanco ma felice, soprattutto per aver corso una bella 18 km, in un bell’ambiente ed in compagnia del mio meraviglioso gruppo, i QDR. Ad Abbiategrasso ed alle Salamelle un arrivederci nel 2020 per l’11ª Salamellando.
 
03 Febbraio  
Da- Michela QDR alla 37ª Camminata a Robbiano - Robbiano Giussano (Mb)
25 km di saliscendi partendo da zero, dopo 55 giorni di fermo. Sono tornata ...

Altri QDR hanno corso.... Corsa Autogestita - Rozzano (Mi)
Maria, Antonio, Michele, Franco ed Emilio. Corsa casalinga...........
 
27 Gennaio  
Da- Renato QDR alla 10ª Cinq Pass Par Bregnan - Bregnano (Co)
Questa domenica eccoci a Brignano un bel paesino comasco che ci ha accolto con un clima nuvoloso, un po’ uggioso e con una temperatura sotto lo zero, nuvole che poi si sono trasformate, durante la mattinata, in una pioggerellina mista a neve.
Con questo clima abbiamo raggiunto il ritrovo presso il centro Polifunzionale del paese dove ci siamo riscaldati prima della corsa vera e propria. Anche oggi eravamo in tanti, ben 19 atleti, tutti presenti, e con tanta voglia di correre e camminare. Come sempre dopo le formalità dei cartellini ecco la foto di gruppo, spiccava il “rosso QDR” e la nostra bandiera un memoria del nostro Alvaro, lui ora è in cielo ma son sicuro che è sempre presenta tra di noi ma soprattutto è certamente nei nostri cuori.
Subito dopo si parte, strade ghiacciate sotto i nostri piedi, la nostra voglia di essere “insieme” è grande e non ci ferma nessuno. Io mi prodigo ad immortalare questi bei momenti ma faccio fatica, lo so è uno spreco di energia, supero le mie attuali possibilità di corsa, ma non importa, mi piace e lo faccio consapevole che poi, con il proseguo della corsa, paghero il tutto e con gli interessi. Consapevole di questo opto per il percorso medio breve, i 13 km. Mi dico che oggi devo fare il bravo e come sempre non lo faccio. Dopo qualche chilometro sento la fatica e rallento molto, aspetto Lamberto che pure lui è affaticato.
Formiamo una bella coppietta di “scoppiati” che arranca in salita e corre in discesa. In questo modo, un po’ correndo e camminando raggiungiamo la divisione percorsi. E’ arrivata l’ora di decidere che percorso prendere, che faccio? Lamberto opta per i 21 km. Ci penso sopra, passa un secondo e lo seguo su quel percorso. Ho fatto bene? Certo che no. I miei muscoli protesteranno, il mio ginocchio pure ma proseguo ugualmente, si sa noi podisti siamo un poco “masochisti” ed io ne sono il primo. Beh devo dire che il paesaggio che ci circonda è bello e ci ripaga della fatica del momento. Tra una corsa ed una camminata raggiungiamo i ristori e noi ne approfittiamo per un the caldo. Dopo poco, per nostra fortuna, ecco all’orizzonte le prime case di Brignano con il suo campanile in bella vista, in nostra compagnia una leggera nevicata che ci accompagna fino all’arrivo, E’ stata dura me ce l’abbiamo fatta, 21 km portati a casa, chilometri corsi su un percorso nuovo e molto bello.
Lo stupore è stato nel venire a sapere che il percorso dei 13 km, camminati e corsi da Gianna, Oriana, Stefania, Cristina ed Emilia è stato molto brutto e corso, per la maggior parte, su strada asfaltata con automobili che gli sfrecciavano vicino. Tutto questo un vero peccato che ha macchiato in negativo, per le nostre ragazze, questa manifestazione sportiva. Un consiglio agli organizzatori? Per il prossimo anno, oltre all’attuale 21 km ci preparino un percorso di 13 km bello cercando di sfruttare in meraviglioso il paesaggio che circonda questo bel paesino comasco che è Brignano, certo se ciò non avvenisse saremmo costretti, in questa data, ad effettuare altre scelte. Un saluto
 
20 Gennaio  
Da- Renato QDR alla Corri con Energia - Cornate d'Adda (Mb)
Ancora una volta la 3ª Corri con Energia di Cornate d’Adda, con partenza ed arrivo a Porto d’Adda sua frazione, mi ha stupito. Avevo partecipato a questa corsa già l’anno scorso, 2018, e mi è piaciuta tantissimo, quest’anno è stata ancora più bella. Certo per raggiungere il ritrovo della gara è stato un po’ faticoso, non tanto per la distanza da casa, 53 km, ma per l’arrivo sul posto, con lunghe code di auto intenti a parcheggiare in campi ghiacciati. Parcheggi che con il passare del tempo ed il tiepido sole hanno reso quei campi delle trappole per mote auto. Noi tutti siamo stati fortunati, tanto fango sulle ruote e sulla carrozzeria ma nulla di più. Però altri atleti lo sono stati meno di noi, il fango molle ha reso scivolose le gomme delle loro auto immobilizzandole in loco, un vero problema che solo con l’intervento dei trattori si è risolto. Tantissime auto, tantissimi atleti tra chi corre e chi cammina, 3500 partecipanti ci comunichera alla fine gli organizzatori, un vero premio per una corsa bellissima.
Al Ritrovo, dopo aver sbrigato le formalità delle iscrizioni ecco la foto di gruppo, vero, non tutti presenti. Mancava il nostro presidente Gianni, Emanuela, Antonio ed anche il quartetto con Gianna, Oriana, Mery e Stefania partiti prima per una camminata di 15 km. Diciamo che c’è stata un po’ di incomprensione, distratti dalla formalità dei cartellini, da tante persone che ci circondavano e da qualche nostra esigenza fisiologica. Pazienza, vorrà dire che la prossima “foto di gruppo” saremo più presenti.
I percorsi sono stati bellissimi sia i 15 km che i 21 km. Si parte in pianura con di fronte di noi le montagne di Lecco con in prima fila il Resegone colmo di neve. Il paesaggio è bello e la corsa ci riscalda da questa fredda mattinata. Io rimango solo ma poi mi raggiunge Emanuela e con lei formiamo un piccolo gruppo. Si corre su una ciclopedonale nel mezzo di questa natura fatta di verde e di acqua pulita. Passano i chilometri ed ecco il ristoro posto proprio sotto il Santuario di S. Maria della Rocchetta, finalmente un bicchiere di the caldo che rigenera i nostri muscoli infreddoliti, muscoli che mettiamo a dura prova con la salita al Santuario dove il suo “belvedere” è favoloso. Foto, foto e foto e si riparte e dopo poco ecco il Fiume Adda alla nostra destra e li sole gioca col le acque del fiume creando uno spettacolo di “luci ed acqua” bellissimo. I chilometri passano, raggiungiamo le centrali elettriche di Bertini e la centrale Edison di Esterle dove c’era il ristoro ed anche, novità di quest’anno, si poteva visitare. Veramente una bella cosa e come dice il nostro presidente “un vero valore aggiunto alla corsa. Si riparte e subito dopo qualche chilometro ecco la salitona, molti camminano e noi tra quelli. In cima alla salita ecco la divisione percorso, Emanuela se ne va verso i suoi 21 km mentre io decido di ritornare sui miei passi per attendere Gianni e le nostre signore. Dopo un chilometro ecco Gianni e C. Mancano pochi chilometri alla fine e li percorro in sua compagnia. Siamo arrivati a Cornate, siamo arrivati all’arrivo. Alla fine ho corso 17 km. Fatica? Un pochino, le salite sono state “toste” ed anche quei “finti” sali e scendi pure ma tutto messo in secondo piano dalla meraviglia del paesaggio. Per concludere ecco il “Ristoro Finale” con tanto the, Pasta e Fagioli, Panini e tanta, tanta polenta taragna, un’ottima conclusione di una bella e fangosa, per le nostre auto, mattinata sportiva.
 
13 Gennaio  
Da- Renato QDR alla 18ª Buon Anno Passeggiando sui Colli di Bergamo - Bergamo
La nostra corsa della domenica mattina ci ha visti protagonisti, con un buon numero di QDR, 18 atleti tra chi correva e chi camminava, a Bergamo per partecipare alla Passeggiata sui suoi Colli arrivata alla sua 18ª edizione. Certo non potevamo mancare a questa passeggiata, una manifestazione sportiva che si svolge nella città dalla “piazza più bella d’Europa,” Piazza Vecchia con il suo palazzo della Regione e circondata da palazzi medioevali con al cento una bellissima fontana del settecento.
Bergamo una città suddivisa in due parti, la Bergamo Bassa più recente e moderna e la Bergamo Alta la più antica, con le sue vecchie case e le sue mura medioevali che parlano di storia antica, ed è qui che la “passeggiata sui colli” ci ha portato. Dopo la distribuzione dei cartellini e braccialetti ecco la nostra foto di gruppo con in primo piano la nuova bandiere QDR con la scritta “Alvaro corri con noi”, un nostro momento di commozione in memoria del nostro amico che ci ha recentemente lasciato e sarà sempre con noi.
Dopo la foto, ecco la partenza, noi con le nostre “giubbe rosse” in mezzo a molti altri atleti, pronti ad affrontare le difficoltà di questo percorso suddiviso in tre parti, 7-13 e 20 km. Da subito la corsa si fa impegnativa, le vie della cittadina si susseguono ed incominciano le prime salite verso Bergamo Alta. Una curva, una piazza, salite una discese ed un falso piano. Corriamo su sampietrini ed i plantari incominciano a protestare, la salita si fa più pesante e ripida, molti corrono adagio, altri camminano ed io sono uno di questi, pochi passi e si ricomincia a correre. Per fortuna ecco le mura. Li il “belvedere” è splendido e ne approfitto per scattare qualche foto. I chilometri passano e la salita si fa più faticosa. Io rallento e cammino, mi godo il paesaggio ed il tiepide sole, sono a Bergamo Alta ed il paesaggio è bellissimo. Poi per fortuna ecco la discesa ed il ritmo corsa aumenta, da parte mia non troppo. Altri atleti mi superano, li guardo con invidia andarsene, pazienza in tempi passati lo facevo pure io. Poco dopo raggiungo Emanuela ed in sua compagnia si ritorna in città. Tra un semaforo ed un altro ci raggiunge Stefania, siamo all’ultimo chilometro. La corsa si fa pesante ma per fortuna dopo un curvone ecco l’arrivo, la mia passeggiata bergamasca di 20 km è finita. E’ vero è stata dura, ma questo sforzo mi è stato ripagato, in primis con l’ottima organizzazione e poi con la bellezza di questa città lombarda, Bergamo con la sua parte Bassa, la più moderna e la sua parte Alta la più antica.
 
06 Gennaio  
Da- Renato QDR alla 15ª Corri Crema d'Inverno - Crema (Cr)
Ed eccoci all’inizio dell’anno il 2019, eccoci alle prime corse ufficiali. Noi, Gianni, Oriana, Emanuela, Stefania, Fabio, io (Renato) e Gianna a Crema per partecipare alla 15 ª Corri Crema d’Inverno. Mentre altri atleti QDR, cappeggiati da Emilio, presenti a Rozzano per correre, in compagnia di altri Runners la “Corsa della Befana”. Una bella iniziativa del nostro Emilio, QDR, e della USSA per riunire, in questo giorno di festa, un buon numero di appassionati runners qui a Rozzano, per una corsa in armonia, sorridendo e chiaccherando, un’iniziativa perfettamente riuscita.
La corsa di Crema. Questa mattina è stato molto bello rivedere tra di noi Emanuela, compagna del grande Alvaro che recentemente ci ha lasciato per diventare una stella. Stella che brillera su di noi e sarà per sempre al nostro fianco, in qualsiasi corsa, in qualsiasi maratona o trial, Alvaro sarà sempre con noi.
Dopo aver raggiunto il “ritrovo” e dopo la foto di gruppo, si parte. Da subito il nostro piccolo gruppetto si allunga e rimaniamo io, Emanuela e Fabio. Il clima è freddo ed i sentieri ghiacciati. Raggiungiamo il fiume Sesia e qui il sole fa capolino, i suoi raggi disegnano questo paesaggio invernale in un mondo incantato, le ombre dei rami ci accarezzano e sembrano mille mani che ci sospingono nella corsa, molto bello. Poi la luce si fa intensa, il sole è più alto e incomincia riscaldarci. Emanuela ci lascia per il percorso dei 13 km mentre io e Fabio si prosegue sul percorso dei 20 km. Sinceramente non dovrei correre una distanza così lunga, ma l’ho voluto fatto a modo mio, corsa e cammino ed alla fine sono rimasto contento. I chilometri passano ed anche i ristori. Alla fine ecco l’ultimo chilometro e l’arrivo. Ritrovo tutti gli amici tranne un ristoro finale indecente, non c’era più nulla, tranne un panino. Pazienza, mi dico, è stato bello ugualmente per il paesaggio, per il percorso, per la bella cittadina di Crema, per gli amici ma soprattutto per la presenza di Emanuela e la sua bella maglietta rossa con scritto “QDR ALVARO”.
 
 
 
 
 
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