Trasmissione seriale e parallelo dei dati

Qualsiasi informazione o dato debba essere inserito in un computer, sia esso relativo ad un tasto premuto, alla scansione di un’immagine, al movimento del mouse, deve essere sempre convertita in una rappresentazione in formato binario fatta di un certo numero di byte. Per byte si intende un gruppo di 8 bit, ad esempio:

                10100010                               11110000                               11000101

Da un punto di vista numerico un byte può rappresentare un numero intero nel range da 0 a 255. L’esempio più semplice che si può fare al proposito è quello d’immissione di dati da tastiera; in questo caso ad ogni pressione di un tasto corrisponde l’invio verso il computer di un byte secondo la corrispondenza stabilita dal codice ASCII (American Standard Code for Information Interchange) visibile a pg. 257 del testo; ad esempio alla pressione della lettera a o del numero 4 corrisponde rispettivamente l’invio dei byte:

 x1100001          x0110100

 dove x è un bit che si pone per controllare la correttezza della trasmissione, ma che qui non è il caso di precisare.

In senso inverso anche un testo che si vuol far stampare viene trasmesso dal computer alla stampante come successione di byte in codice ASCII, ma non solo anche alcune azioni che la stampante deve fare, come ritornare a capo (CR=Carriage Return) il cui codice è x0001101 o avanzare di una riga senza scrivere (LF=Line Feed) il cui codice è x0001010.

Tuttavia tra il modo in cui i byte sono trasmessi da tastiera a computer e quello in cui sono trasmessi da computer a stampante, esiste una sostanziale differenza. Mentre nel primo caso i byte vengono trasmessi in “modo seriale”, nel secondo sono trasmessi in “modo parallelo”; vediamo qual è la differenza.

Nel modo parallelo ogni bit del byte viene trasmesso su un linea diversa e quindi tutti gli 8 bit sono trasmessi contemporaneamente; un esempio di trasmissione di tipo parallelo è appunto quella che avviene tra la porta parallela e la stampante, che è schematizzata in fig.1; come si vede ci sono 8 conduttori (più la massa non rappresentata) che collegano la porta parallela alla stampante e su ogni conduttore viene trasmesso un bit del dato rappresentato dal codice ASCII della lettera N. Va precisato che il tipo di collegamento completo fra porta parallela e stampante è più complesso, ma la rappresentazione data è comunque esplicativa della tipologia di trasmissione dati in parallelo.

Questo tipo di trasmissione è anche quella utilizzata sui bus interni del computer, perché può essere molto veloce; ma i bus interni hanno un numero di linee molto superiore.

 

fig.1

 Nel modo seriale invece i bit di un byte viaggiano tutti su una linea in successione uno dopo l’altro; un tipico esempio di trasmissione seriale è quello fra tastiera e porta seriale, che è schematizzato in fig.2; come si vede c’è un solo conduttore (più la massa non rappresentata) che collega tastiera e porta seriale e su questo conduttore tutti i bit del dato, rappresentato dal codice ASCII della lettera N, viaggiano uno dopo l’altro. Le tastiere più moderne possono essere collegate anche alla porta USB; l’USB è sempre un bus seriale ma di velocità più alta.

 

fig.2

La trasmissione parallelo  è intrinsecamente più veloce della trasmissione seriale, come si può comprendere osservando che nel primo caso viene trasmesso un byte alla volta, mentre nel secondo un bit alla volta. Pertanto alla porta seriale vengono collegate le periferiche più lente, come tastiera, mouse, modem, mentre alla parallela quelle più veloci, come stampante e scanner. Tuttavia la velocità reale di una trasmissione seriale o parallela dipende dal clock che la governa, come vedremo in seguito, per cui una trasmissione seriale può anche essere più veloce di una parallela.

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