LA PIOGGIA E L'ARCOBALENO

Un giorno una ragazza andò al fiume e lì improvvisamente sparì. Ricomparve solo dopo un anno e raccontò che aveva incontrato un uomo nell'acqua ed era andata via con lui.

Poi se ne uscì dal villaggio per andare a prendere manioca e di nuovo si recò al fiume e tornò solamente dopo tre anni, con un bambino.

Qualche tempo dopo si recò ancora a cercare manioca per fare la chicha e di nuovo si diresse al fiume con il bambino.

Non tornò che da lì a qualche tempo, con il bambino, che affidò alla nonna, raccomandandole di fare attenzione che non piangesse. Poi se ne andò nuovamente.

Il piccolo cresceva con la nonna. Ma un giorno si mise a piangere e allora cominciò a piovere e fu così che il bambino diventò rosso, giallo, verde,azzurro, prese cioè i colori dell'arcobaleno e scacciò la pioggia.

Finalmente la madre tornò e prese con sè il figlio; lo riportò però alla nonna qualche tempo dopo, dicendole ancora di badare che non piangesse.

Ma un giorno il bambino pianse e subito piovve; e lui prese di nuovo i colori dell'arcobaleno e così cacciò la pioggia.

Un giorno venne a prenderlo suo padre, che lo condusse a un ruscello dove rimase e dove ancora si trova...

e quando vediamo apparire in cielo l'arcobaleno sappiamo che è il fanciullo che esce dall'acqua per mandar via la pioggia.

 

Mosetene