Intervista tratta da Senza Nome n.1 (fanza atavica prodotta un tempo da Stefano Gilardino)
I Distress si sono formati nei primi mesi
del 1984, stanchi di un inverno durato ormai troppo a lungo, stanchi di
squallide serate passate in birreria cercando di dimenticare le umiliazioni
della settimana.
Il loro unico momento di svago era rappresentato
dai loro compaesani Raw Power e dai pochi concerti che si svolgevano nella
zona.
Poi avvenne la decisione: dopo innumerevoli
fatiche per trovare i soldi per l'amplificazione e gli strumenti, iniziarono
a provare in una camera sgabuzzino a casa del chitarrista con questa formazione:
Fava - Chitarra; Sgavo - Voce; Max - Batteria; Davide - Basso.
Alla fine di Marzo, Davide lascia il gruppo
(pur rimanendo un loro ottimo amico), Sgavo passa al basso ed entra Bomba
alla voce. Proprio in quel periodo nascono i primi pezzi, che però
vengono modificati parecchie volte.
Poi il 30/6/84 a Martignana
Po (CR) salgono sul palco per la prima volta, nel concerto con Crash
Box, Raw Power, Bloody Riot, ecc., ma causa l'inesperienza e l'impianto
che non era dei migliori, non riescono a suonare.
Hanno poi suonato a Viadana (MN) una prima
volta l'8/7/84 assieme ai Trasgressione
e una seconda il 22/7/84 ancora con i Trasgressione
e con gli Endlosung di Berlino.
Ora Sgavo è partito per il militare
e Bomba oltre a cantare suona anche il basso.
Lascio ora la parola a Fava: "Siamo disposti
a suonare in qualunque posto e di fronte a qualsiasi tipo di persone, proprio
perchè il concerto è visto da noi non come un momento di
esibizione, ma come unica prospettiva per urlare cose al microfono. Cose
che la gente presente deve bene o male ascoltare. Cose che non sono state
inventate, ma che rappresentano momenti di vita da noi veramente vissuti,
esperienze che ci sono capitate e magari capitano tutt'ora non solo a noi.
Situazioni disperate, a volte meno, ma sempre infelici, cose che ci hanno
fatto riflettere sulla nostra vita. In questi momenti, quando Bomba canta
- urla, siamo in tanti che urliamo con lui, perchè i momenti disperati
non li ho vissuti solo io, ma anche i miei amici e chissà quanti
altri.
Noi non vogliamo "fare spettacolo", non
siamo attori, le cose che diciamo sono vere, sono cose che esistono e che
esisteranno sempre "finchè si continuerà a pensare sempre
a tutto come gioco e finzione".
I Distress hanno inciso anche un demo con
otto pezzi che colpisce per l'immediatezza dei testi. La musica è
confusa, ma essendo stata incisa otto mesi fa, penso che ora saranno decisamente
migliorati.
Discografia
Distress - Demo tape
Purtroppo musicalmente i Distress non si ispiravano ai
Raw Power, ma facevano un punk abbastanza lento con suggestioni un po'
dark alla Rivolta dell'Odio e con coretti e melodie che ricordano alcuni
inni dei primi Crash Box. Non mancano però le accelerazioni di batteria
e chitarra. I testi sono molto semplici, ma sinceri e non in forma di slogan.
Mick G
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Testi
Per tutti voi Black Bloc e teppisti degli stadi ricopio anche il testo del cavallo di battaglia dei Distress:
CELERINO
Sono arrivati in tanti
Con le corriere blu
C'è scritto POLIZIA
La vittima sei tu
Sei innocente e
Non puoi fare niente
Celerino Celerino Vaffanculo
Ti trovo ai concerti
Ti trovo allo stadio
Aspetti solo l'ordine
Per iniziare a picchiare
Gente innocente
Che non può fare niente
Ho visto ragazzi
Pestati dal tuo manganello
Gente innocente
Che non c'entra niente
Gente disarmata
Che è stata massacrata
Un enorme ringraziamento per avermi fornito il materiale
Audio e Cartaceo va a Stefano Gilardino (che adesso scrive per RockSound)