1983 le prime registrazioni in studio

Con Giuseppe alla voce, poichè Mauro è andato a vivere a Londra, i Raw Power iniziano a registrare le loro canzoni prima al Brown Studio (in Veneto?), sessione che verrà utilizzata per la cassetta nera della BCT, poi viene registrato il primo album You Are the Victim che risulta però inferiore alle aspettative a causa di cattive strategie di distribuzione della Mekkano Records.

Quest'anno i Raw Power partecipano anche a molti concerti importanti, quasi dei festival hardcore, come The Last White Christmas (organizzato in Dicembre a Pisa dal GDHC) o un concerto a Roma con i Bloody Riot e altri gruppi laziali in Giugno.

Non finiscono però del tutto le difficoltà. Infatti in un concerto a Verona, mancando Silvio, Giuseppe imbracciò il basso, oltre a cantare, e i Raw Power fecero il loro unico show in trio di sempre! Un esito meno felice ebbe invece un loro successivo concerto al Virus, dove furono costretti a smettere di suonare per aver fatto come cover Slut dei G.B.H.

Anche la stampa più o meno ufficiale si interessa a loro. Un articolo su Rockerilla li fa conoscere ad un pubblico più vasto, che non frequenta il circuito punk e non si veste di borchie, ma che ama comunque un rock potente e senza compromessi. Grazie allo spazio ottenuto su questa rivista i Raw Power conoscono Chris, un tipo "un po' pazzo" di San Diego che gestisce una label indipendente (la BCT) ed anche Marco di Bologna, proprietario di una delle prime "telecamerine", che si offre di girare qualche video per loro.

RAW POWER

Storia del Gruppo dal 1981 al 1986

1981 e 1982 le origini

Giuseppe Codeluppi suonava la chitarra a Poviglio, piccolo paese della Bassa Reggiana, in un gruppo chiamato Off Limits con ragazzi del luogo, conosciuti al Bar dello Sport, senza troppe pretese... Volendo fare pezzi più veloci, ispirati alla nascente musica hardcore americana (specie Californiana) di cui erano accaniti fan, i fratelli Codeluppi reclutano Maurizio Dodi dei Chelsea Hotel di Piacenza alla chitarra solista e danno vita ai Raw Power... Dodi è già un grande assolatore, ma i loro pezzi non si discostano ancora tanto dallo schema classico dei pezzi hardcore.

In seguito nasce l'amicizia con Silvio Stefanini di Baganzola (in provincia di Parma) che inizialmente si posiziona al basso e che chiama il fratello Helder alla batteria, ruolo prima ricoperto da altri ragazzi di Poviglio (chi si ricorda i loro nomi o l'anno in cui i fratelli Stefanini sono subentrati mi contatti!!). Nonostante, all'epoca, Helder sia solo un ragazzo di 15 anni, in poco tempo diventerà un batterista incazzato, ma dal tocco inconfondibile!

Il loro primo periodo è abbastanza oscuro: come tutti i gruppi devono fare molta gavetta e accettare di suonare dove capita. Leggende dicono che suonarono su un camion a Poviglio (insieme ai RAF Punk) o che a una Festa dell'Unità furono pagati per non suonare. Inoltre dovettero abbandonare la loro sala prove perchè le mucche dell'allevamento vicino avevano smesso di fare il latte!

1984 il riconoscimento internazionale

Chris della BCT propone ai Raw Power un folle progetto per una band Italiana: fare una tournee negli Stati Uniti la patria natale dell'hardcore. Ma un grave problema ostacola la band: Silvio "scappa" in Scozia e lascia così vacante il posto al basso... Ma Dodi per salvare il gruppo decide di mettersi lui al basso e chiama Davide Devoti (suo ex compagno nei Chelsea Hotel) alla chitarra solista. La musica dei Raw Power riceve così un influsso metal, quasi tutte le loro canzoni avranno degli assoli, adesso, e si avvicina sempre più al crossover, ma acquista così quel sound inconfondibile e personale.

Inoltre Giuseppe voleva fortemente Mauro come cantante per le sue doti vocali e di intrattenitore e così "impone" agli altri componenti il suo ingresso nel gruppo. Il primo concerto con Mauro alla voce è in Luglio, poco prima di partire per l'America, al Victor Charlie (Pisa).

I Raw Power partono per l'America (leggi il report del primo tour) ed incidono anche il loro secondo album, il famosissimo Screams from the Gutter. Nonostante le alte perdite finanziare legate a questo viaggio (gli stessi Raw Power ci persero circa un milioncino a testa), il tour e il disco ebbero un vasto successo di pubblico e di vendite (sempre parlando di cifre compèatibili con il circuito punk/hardcore) e il gruppo conquistò finalmente la popolarità internazionale che meritava.

 

Continua...

Speciale Punk a Parma - Indice

Ciò che segue è solo un abbozzo di quello che dovrebbe diventare un racconto molto approfondito delle vicende della band nel loro periodo migliore, vuoi per la genialità del songwriting, per la bravura di quei musicisti, oppure solo perchè allora la scena hardcore era al top. Purtroppo questi anni, anche nelle biografie ufficiali, sono schiacciati numericamente da quello che è venuto dopo e che a mio avviso è molto più noioso... Così viene naturale pensare che il sound dei Raw Power sia nato come quello di Screams from the gutter e tutto il lavoro e anche lo sforzo che c'è stato prima rimangono vivi solo nei ricordi di chi li ha vissuti...

Per fortuna una di queste persone, Marco di Bologna, ha deciso di aiutarmi e di non tenere per se quelle esperienze: per adesso tutto quello che leggete qui sotto mi è stato detto da Marco e da Chris della BCT (li ringrazio entrambi) e io ho solo cercato di rielaborare il tutto dando una certa continuità.

Mi preme specificare che i membri della band non mi hanno ancora nè aiutato, nè autorizzato a scrivere niente, quindi tutte le cappellate non sono imputabili a loro... Spero tuttavia che Mauro e soci passati e presenti mi diano una mano al più presto, come apprezzamento se qualcosa di buono l'ho scritto e come correzione se invece fa tutto schifo...

Invito, come al solito, chiunque abbia foto, articoli, informazioni, contatti, memorie a scrivermi e a contribuire alla biografia!