26-02-01

Dopo essersi presentata sotto brevi rovesci il primo giorno di febbraio, la neve ha fatto di nuovo visita a Forlì sempre in febbraio. Un'irruzione veloce ma piuttosto intensa, considerando il periodo nel quale è avvenuto, da N/E, ha abbattuto le temperature di circa 8-12°c. Come esempio si può prendere la giornata del 23 dove la minima è arrivata a 1°c, mentre la massima ha raggiunto addirittura i 17°c (è da considerare il fatto che si è avuta una fase favonica da N, ma anche nei giorni precedenti le massime si aggiravano attorno ai 13-14°c); il 24 la minima è stata di 2°c ma la massima ha avuto un crollo sino a 4°c: ben 13°c di differenza (anche se è da sottolineare che è stato un giorno piovoso). Ecco i pannelli dei modelli previsionali MRF riguardanti la previsione delle temperature a 850 hp (circa 1450 metri). Il primo si riferisce al giorno 25.

L'irruzione di aria fredda è stata una conseguenza del movimento da N/W verso S/E di una perturbazione che, una volta portato il minimo sull'Adriatico, ha favorito l'arrivo dei venti orientali. La sua corsa è stata rallentata da un lieve approfondimento del minimo sull'Adriatico e la sua coda è stata bloccata dai venti nord/orientali contro l'Appennino e, con l'effetto combinato di perturbazione-effetto stau-umidità del vento, si sono avute precipitazioni, a carattere nevoso, prima nelle basse colline il 24-25 (attorno a 150 metri) e poi la sera del 25 la neve ha conquistato anche la pianura. La nevicata è stata più intensa sulla parte sud/orientale della Romagna (specie da Gambettola a S. Arcangelo). Ecco il quadro generale.

Ecco il mio commento: <<Alle 5.00 erano già imbiancate le macchine e un po’ i prati. Dalle 5.15 circa ha iniziato a nevicare finissimo e poi sempre più grosso. L'intensità era veramente elevata, attorno alle 7.15 la visibilità era di circa 5-600 metri. Fino alle 7.15 però la neve non attaccava per terra perchè, seppur intensa, era molto piccola. Poi, appena è diventata di medie dimensioni, ha attaccato dappertutto, sui rami, sui lampioni... Attorno alle 8.00 si è avuto un progressivo aumento delle tamperatura (di cui non conosco il motivo) ed il vento ha favorito di molto al suo scioglimento. E' nevischiato sino alle 13.30 a tratti. Purtroppo la neve poi è sparita quasi completamente in giornata.>>. Questo è invece il commento del viaggio nelle colline forlivesi nei giorni 26-27: <<Ieri e oggi sono andato a Portico (350 metri). A Vecchiazzano (periferia di Forlì) lo spazzaneve era passato, la neve inziava a comparire leggermente. Da Castrocaro (80 metri) iniziava a vedersi leggermente la neve sugli alberi (anche oggi, 27) e per terra iniziava ad essere imbiancato un po’ meglio, presentadosi generalmente bianco: che sfortuna, per pochissimi metri a Forlì in pratica la neve è come se non fosse caduta!!!! Ma da Dovadola (150 metri circa) la neve si presentava abbondante e tutta attaccata. A Portico aveva fatto 35-40 cm (il 26)e ce ne saranno stati circa 30-33 cm, anche sugli alberi. Sulla Busca (750 m circa) paesaggio siberiano con sole, neve e strada ghiacciata e con le creste della neve formate dal vento (mi riferisco al 26, oggi non ci sono andato lassù), circa 50 cm di neve. Ghiaccioloni ovunque a Portico, lunghi anche 30 cm, con neve farinosissima. Spettacolo favoloso. Stefano (mio fratello) ieri è andato a S. Arcangelo e ha detto che ci saranno stati circa 5-6 cm!!! A Forlì, all'ombra, la pochissima neve presente era ghiacciata e le pozzanghere erano semi-ghiacciate.>>. La mattina dopo la minima si è assestata a -7°c, grazie anche alla serenità del cielo. Il giorno 28 una nuova perturbazione è transitata sul cuscinetto d'aria fredda provocando abbondanti nevicate su tutto il N/W (Liguria ed Emilia intere comprese) e parte del N/E, della Toscana, dell'Umbria e delle Marche. A Forlì si è avuto nevischio nella mattinata poi la temperatura è aumentata, perchè a tratti spirava vento debole da S/E, anche se non esageratamente.

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