19-11-99

Questi eventi nevosi si presentarono in maniera più considerevole ad W di Forlì, specie nel Faentino (oltre 10 cm), Lughese e Bolognese. Anche a Forlì i fiocchi caddero in due giorni ma non apportando uno strato al suolo degno di nota: 2 cm il 19 e 0,2 cm il 21. Ecco il quadro della situazione come si presentava.

Giorni T. min. T. max. Press. mattina Press. sera Vento Umidità Situazione meteo Mm. di pioggia Cm. di neve Città neve
19 -3 6 989 1002 d/m o//d o a/m/a t/an/ne/b/an/v/qn/v n.p. 2 Russi,Ra,Fe,da Bo a Ces,Ao

La configurazione barica presente in Italia in quel periodo vedeva un minimo piuttosto profondo che tra il 18 e il 19 velocemente si trasferì dal Golfo Ligure sull'Adriatico settentrionale. Esso era anche accompagnato da intense e fredde correnti da N/W. Inizialmente il ramo caldo della perturbazione apportò piogge anche considerevoli poi, l'arrivo del ramo freddo fu evidenziato da un lungo temporale e dalla successiva trasformazione della pioggia in neve, attorno alle 6.30. Questo è un mio commento a caldo della situazione che riassume abbastanza bene la nevicata: <<Fino alle 6.30 era neve e a volte c'era un po’ d'acqua, poi dalle 7.15 è iniziato molto forte a nevicare fino alle 9.00 poi ha ricominciato a nevischiare. Attorno alle 7.40 ha iniziato ad imbiancare (più seriamente attorno alle 8.10) ed ha imbiancato le macchine, i prati e le strade (quelle non trafficate, le altre sì ma con molta "poltiglia") che non erano coperti dagli alberi (pure loro imbiancati). Nevicava molto forte (una vera e propria tormenta anche perchè c'era un vento sostenuto); sembrava di essere in Siberia. Era bellissimo.A Bologna sono passati gli spazzaneve e alle 12.00 c'era la neve sugli alberi.>>.

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