IL CLIMA IN GENERALE

 

Il clima è l'insieme delle condizioni atmosferiche (temperature, umidità, pressione, vento,…) presenti in una data zona: esso può essere su scala locale, nazionale o mondiale. Comunque è molto importante nella vita dell'uomo (si pensi alle calotte glaciali e ai deserti) e per le attività ad esso collegato (agricoltura o sfruttamento delle energie naturali). Lo studio su di esso è andato sempre migliorando e adesso i meteorologi si possono avvalere di potenti elaboratori e satelliti.

Il clima dipende da varie cause: la distanza del Sole dalla Terra, l'inclinazione, e di molti altri fattori di cui parleremo avanti; proprio per questo la Terra presenta molti climi diversi. Nell'atmosfera si generano tutte le perturbazioni: esse, in particolare, nascono nella troposfera, una zona della atmosfera che si estende dalla Terra per 12-13 chilometri ed è formata principalmente da azoto e ossigeno (99%); un componente che è presente inminima parte ma che è importante, è il pulviscolo atmosferico: esso favorisce l'inizio di condensazione del vapore acqueo e quindi la formazione della pioggia.                                                    Terra.jpg (51696 byte)

A. La Terra scrutata dal satellite

L'atmosfera regola anche la temperatura sulla Terra. Infatti ci sarebbero temperature attorno ai -150° c di notte e di 100°c di giorno (come la Luna). L'atmosfera serve anche ad imprigionare i raggi del Sole formando l'effetto serra (fig. B), il fenomeno (in aumento negli ultimi anni a causa dell’inquinamento), che si ha con il passaggio dei raggi e del calore del Sole che poi non riescono a uscire dall'atmosfera.

Il clima mondiale, comunque, come già detto è molto vario e ciò è evidenziato anche da alcuni record:

la temperatura massima è stata registrata il 13 settembre 1922 ad Al'Aziziyah, Libia, con 58°c;

la temperatura minima è stata registrata a Vostok, in Antartide, con -92°c;

la massima escursione tra temperature estreme è stata registrata a Verkhoyansk, in Siberia, dove si

è passati dai -70°c ai 33,9°c con una escursione di ben 103,9°c;

la massima escursione termica diurna è stata registrata il 23 aprile 1916 a Brownig, nel Montana, dove si passò dai 7°c di massima ai -49°c di minima; a Spearfish, nel Sud Dakota, USA, in soli 2 minuti si passò dai -20°c ai 7°c;

la massima pressione al livello del mare è stata registrata a Burnual, in Siberia, il 23 gennaio 1900, con 1079 mb;

la minima pressione al livello del mare è stata registrata durante l'uragano Tip a 480 chilometri da Guam, Oceano Pacifico, con 870 mb;

il luogo più caldo sulla base della media annuale con riferimenti presi per un periodo di 6 anni è Dallol, Etiopia, con una media di 34°c;

l'insolazione massima annua è da attribuirsi a Yuma, Arizona, USA, che ha il 91% delle possibili ore di sole (4055ore su 4456 ore di sole in un anno). A St. Ptersburg, in Florida, USA, dal 9 febbraio 1967 al 17 marzo 1969 si registrarono 768 giorni consecutivi di sole;

il luogo più freddo è il Polyus Nedostupnosti (Polo dell'Inaccessibilità), Antartide (78° S, 96° E) dove si ha una temperatura media annua calcolata per estrapolazione di -58°c. La media annuale più bassa registrata normalmente e di -57°c alla Plateau Station, Antartide;

il maggior numero di giornate piovose è stato registrato sul monte Wai-'ale-'ale (1569 metri s.l.m.), Kanuai, Hawai, dove piove più di 350 volte l'anno;

la pioggia più intensa è stata registrata a Barst, Guadalupa, nei Caraibi, il 26 novembre 1970, con 38 mm di pioggia in un minuto;

la massima precipitazione in 24 ore è stata registrata tra il 15 e il 16 marzo 1952, a Cilaos (1200 metri s.l.m.), Réunion, Oceano Indiano dove caddero ben 1870 mm di pioggia.

la massima precipitazione mensile è stata registrata a Cherrapunji, Megalaya, India, nel luglio del 1861 con 9300 mm;

la massima precipitazione annuale spetta sempre a Cherrapunji dove si sono avuto tra l'agosto del 1860 e il luglio del 1861 più di 26 metri d'acqua (26461,2);

il maggior numero di giornate temporalesche in un anno si è avuto a Tororo, Uganda, dove si hanno mediamente 251 giorni di temporale all'anno, secondo statistiche elaborate nel corso di 10 anni (1967-1977);

il massimo periodo di siccità arriva a circa 375 anni, registrato nel deserto cileno di Atacama, attraversato dal Tropico del Capricorno;

il luogo più ventoso è la Commonwealth Bay, George V Coast, Antartide, dove il vento più volte supera i 320 Km/h;

l'arcobaleno di maggior durata si ebbe a Sheffield, Yorkshire meridionale, Gran Bretagna, il quale durò per 6 ore (dalle 9 del mattino alle 3 del pomeriggio);

le nebbie più fitte e intense si hanno a Grand Banks, Terranova, Canada, dove la nebbia è presente 120 giorni all'anno;

la massima precipitazione nevosa in un anno si è avuta sul monte Rainer, Paradise, Washington, USA, dove caddero 3110,2 cm di neve;

la massima precipitazione nevosa in un'unica bufera fu di 480 cm avvenuta sul monte Shasta, Ski Bowl, USA, tra il 13 e il 19 febbraio 1959;

la massima caduta di neve in un solo giorno ha avuto luogo il 14 aprile 1921 a Silverlake nel Colorado, dove ne caddero quasi 2 metri (193 cm);

il chicco di grandine più grosso fu di 766 grammi caduto a Coffeyville, Kansas, USA.

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