TEMPORALE DEL 06-10-00

Di questo temporale le informazioni in mio possesso sono poche. La situazione precedente vedeva l'esistenza di un treno di perturbazioni, caratteristica comune a tutto l'autunno (parlando in generale dell'Italia del nord) con una continua produzione di perturbazioni che partivano da una perenne depressione sull'Islanda e piogge moderate. Probabilmente fu determinato dall'arrivo in quota di aria relativamente fredda da N, la quale infatti effettivamente raggiunse, nei giorni a seguire, il suolo, apportando un calo termico. Ecco il quadro, di quel giorno,  nello specifico.

Giorno T. min. T. max. Press. mattina Press. sera Vento Umidità Situazione meteo Mm. di pioggia Cm. di neve Città neve
6 12 21 1012 1011 a//d s/o//a a n/q.n./t/p 63 0 //

Ecco il mio commento:<<Ragazzi che temporalone!! Attorno alle 16.10 da N/E si vedeva arrivare un cumulonembo esteso. Si vedeva che forti precipitazioni avvenivano a monte ma sembrava una cosa locale, non certo si poteva prospettare ciò che è avvenuto…Attorno alle 16.15 i primi giccioloni, ma ero scettico. Poco dopo ha iniziato a piovere moderatamente e contemporaneamente si è coperto tutto, il temporale si è invorticato sopra di me e si è esteso…inizia a piovere forte. In poco tempo le strade iniziano a riempirsi, dalle aiuole usciva sull’asfalto la terra, e poi sempre di più, strade allagate, la mia cantina pure, intasamenti, macchine che andavano in tilt, per non parlare dei fulmini! Una cosa mai vista!!!! 3-4 di quella potenza sì, ma uno dietro all’altro non lo avevo mai visto! Erano una cosa incredibile, fulmini in collina che raggiungevano terra, sopra di me, dappertutto. E la luminosità? Incredibile! Erano favolosissimi!! Vetri e casa che tremavano, pompieri e vigili che giravano in continuazione, salti dell’energia elettrica…Una cosa stupenda…>>. Questo è invece il commento di un'altra persona di Forlì:<<Incredibile! Dalle 16 alle 18,30 e` venuto giu` il mondo: una supercellula temporalesca (ma in realtà non si trattava di una supercella, ndr), in formazione sulla zona pedemontana a sud-sudest di Forlì, e alimentata al suolo da fresche correnti da est e in quota da correnti da s-sw, ha stazionato sulla città scaricando a terra prima violentissimi fulmini e poi tutto il suo carico di pioggia provocando allagamenti specie nella zona a sud-sudest della città (S. Martino, Ca Ossi, Resistenza, Carpena), dove circa 15-20 centimetri di acqua si sono riversati sulle strade, anche principali, allagando negozi, cantine e abitazioni ai piani terra.
Decine le auto in panne (io stesso ho rischiato di rimanere fermo), ma soprattutto un fiume d`acqua che si e` riversato dai fossati e dai campi adiacenti sulle strade, impetuoso come un piccolo torrente di montagna, con interi quartieri allagati e una situazione mai vista a Forli` negli ultimi 20 anni.
In alcune zone piu` basse o svantaggiate, perche` in prossimità di fossati, nel momento cruciale vi erano circa 30-40 centimetri di acqua (non esagero,sono vigile del fuoco e di situazioni come queste, ma anche molto peggiori come nell`alluvione del Piemonte o della stessa Romagna nel 1996, ne ho già viste). Mancanza di energia elettrica per strada per un guasto ad una cabina dell`Enel.>>. Da come si può capire, il fenomeno in questione ebbe, anche se limitatamente a Forlì, un'intensità molto elevata. Ripeto infine, che oltre all'intensissima piogga che cadeva grossa e molto fitta, sorprendente era soprattutto l'attività elettrica, a dir poco spaventosa nella sua bellezza.

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