LUGLIO 2000: IL PIU' FREDDO DA CIRCA UN SECOLO

Il periodo tra il 9 e il 18 luglio (la prima parte fu molto calda, con addirittura un 37°c di massima il 7, e la parte finale ebbe un certo rialzo termico, comunque contenuto) fu particolarmente freddo considerando la stagione. L’anomala posizione dell’alta atlantica, molto più rintanata verso S/W e la spinta di un promontorio in direzione N hanno indotto due irruzioni fredde da NW: la prima nei giorni 11 e 12 ha avuto un ingresso più occidentale innescando una depressione sulla Francia strutturata in quota in maniera piuttosto decisa (valori di geopotenziale a 500 hPa tipicamente autunnali) in moto verso E, responsabile di piogge e temporali dopo una breve fase di foehn appenninico prefrontale; la seconda è entrata più diretta sull’Italia, originando una depressione secondaria sull’alto Adriatico in trasferimento verso ENE, associata a rovesci e temporali in particolare nei giorni 14-15-16 e ad un più consistente abbassamento delle temperature, in particolare nei giorni 15-16-17 con valori autunnali su tutta la Romagna. Anche in altre località del Ravennate le minime si sono spinte ben al di sotto dei valori medi stagionali, tuttavia i valori più bassi si sono registrati nell’area pianeggiante settentrionale fino al Lughese, con valori inferiori ad 8°c nelle località di Alfonsine, Conselice, Lavezzola, Voltana, che sono le aree appartenenti alla "bassa" (pochi metri sopra il livello del mare). In tali circostanze, infatti, le masse d’aria fredda affluite tendono, dopo qualche giorno, a stratificarsi ed accumularsi nelle bassure a causa della propria elevata densità e, se si hanno notti serene, il freddo più intenso si localizza specialmente nelle zone più basse, mentre un'inversione termica sarà presente a nemmeno un centinaio di metri dal suolo, provocando temperature più basse in pianura che in collina. Ecco la situazione di quei giorni nei suoi particolari.

 

Giorni T. max. T. min. Press. mattina Press. sera Vento Umidità Situazione meteo Mm. di pioggia Cm. di neve Città neve
9 12 25 1009 1007 a//f s/o//d s/o//d n/e//a a/m q.n./t/s/v/s 12,8 0 //
10 15 26 1005 1001 a//m s/o//f s/o//a//d s/o a/m/a s/v/p.n./q.n./t/q.n. 7,2 0 //
11 14 27 997 1003 d s/o//m s/o//f s/o//d s/o a/m m.n./t/q.n./v/p.n. 8,2 0 //
12 12 25 1006 1011 d s/o//d o m pn/ve/mn/p/qn/pn n.p. 0 //
13 11 26 1013 1012 a//d n/n/o//d e//a a/m q.n./s/v/ve n.p. 0 //
14 14 26 1009 1002 d s/o//d o//a m qn/pn/n/p/n/p/s/qn 1,2 0 //
15 13 24 1002 1005 d o/d n/e//d s/o//d n/o/a a/m qn/t/s/v/n/t/n/p/pv/qn 3 0 //
16 11 22 1007 1013 d o/s/o//d n/e//a a/m p/q.n./v/s 2 0 //
17 9 27 1014 1015 a//d e//a a/m s/v/s/q.n. 0 0 //
18 11 26 1015 1014 a//d n/e//d o//a m s/pn/v/pn/s/pn 0 0 //

Anche sulle Alpi la neve è caduta sino a 1460 metri (in Svizzera) e anche il Brasile e l'Uruguay sono state colpite da una forte ondata di freddo, con neve in Brasile. La neve ha fatto anche la sua comparsa sul nostro M. Falterona (circa 1650 metri). Inoltre, forse, sono stato protagonista di uno sciame di trombe d'aria, in lontananza, il 15, che però non hanno toccato probabilmente il suolo:<<Attorno alle 20.00 si sono formate 4-5 trombe d'aria (sicuro), una anche grossissima, senza esagerare: non so se hanno toccato terra ma facevano impressione! Si sono formate in grembo a un grande cumulonembo, il cielo era arancione-viola e quando si sono disfatte, tutto mi ha confermato che erano trombe d'aria. Intanto qua vento in intensificazione da N/W, cumulonembi grandinigeni a N/W e il cumulonembo dove si erano prodotte le trombe d'aria si è trasferito sulla collina e si è esaurito. Solo quest'ultimo cumulonembo è più basso degli altri (stratocumuli) ed è molto più veloce. Altri cumulonembi erano di colore grigio pumbleo e si vedeva che provocavano il finimondo! Poi attorno alle 21.00 si è anche formata la "linea dei groppi" nelle vicinanze del mare causando forti piogge!>>.

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