IL GELIDO INVERNO DEL 1985
Questo inverno è da ricordare come uno tra i più freddi del secolo, assieme a quello
del 1929. Del primo le informazioni in mio possesso sono purtroppo poche, ma quel poco che
posso dire è che a Forlì vennero registrate minime ufficiali anche di -19°c e ufficiose
di -23°c; le massime, per alcune settimane non risalirono sopra lo zero, anche con il
sole pieno, dando al paesaggio una veste unica e stupenda, con neve meravigliosa che agli
amanti della neve poteva solo regalare una grande gioia. In totale caddero circa 1,5 metri
di neve: l'evento durò circa 2 mesi, ed è anche per questo che fu notevole l'apporto di
neve. Esso fu provocato da uno stratwarming. Ma che cosa è uno stratwarming? Nei mesi invernali la stratosfera sopra il Polo ha una temperatura che oscilla
tra i -70° ed i -50°, tra i 20 ed i 45 km di altezza e la circolazione atmosferica è
governata, normalmente, da una Low Pressure (LP, cioè bassa pressione) centrata nei
pressi del Polo Nord.
All'improvviso, in pochissimi giorni, la temperatura stratosferica polare aumenta
incredibilmente, provocando la rottura del vortice della LP presente al polo, che a sua
volta genera due LP, separate da un'High Pressure (HP, alta pressione) che nei giorni
successivi determina condizioni favorevoli alla creazione di anticiclogenesi anche alle
quote troposferiche.
Nel dicembre 1984 uno stratwarming molto accentuato fece crescere le temperature di 70°
nella stratosfera in 5 giorni. Questo provocò un potentissimo anticiclone artico
troposferico, che determinò la discesa daria artico/siberiana, che interessò
l'Europa ed il Mediterraneo nel successivo gennaio 1985.
Esso provocò temperature anche sino a -22°c a Firenze e di -25,6°c ad Alfonsine, un
paese vicino a Lugo (RA). La durata fu notevole come d'altronde la sua forza e apportò un
clima degno di quello vicino alla Siberia. In quel periodo le sole cose che governavano
erano il ghiaccio e la neve.Ogni inverno avvengono stratwarming di varia intensità,
quindi ogni anno è buono per una nuova ondata di gelo, anche se i più intensi avvengono
solo saltuarialmente.