HIC PUNCTUS

 

Il mio augurio per il nuovo anno e per quelli a venire è un monito, uno sprone ad essere sempre più attivi, svegli, a scrollarvi il torpore che tutto avvolge nelle sue spire assonnanti di morte, a fissare stabilmente in cima ai vostri pensieri una Sola Idea e tendere all'unica meta: NOSCE TE IPSUM.

Non venite mai meno a voi stessi, né a compromessi con la vostra coscienza.

Non tralasciate mai di giudicarvi aspramente.

OPERATE e un bel giorno la LUCE verrà.

Considerate che tutto ciò che procura piaceri in terra, il più delle volte serve solo ad ottenebrare e a distrarre.

Anche se rinunziate a tutto, ben sapete voi che rinunziate a nulla.

Sono i sensi della nostra forma corporea che rendono reale questo mondo basso e inconsistente.

LA REALTA' E' UNA ED E' VERITA' E VITA.

Qui tutto è morte.

Ad uno ad uno, fino al limite massimo di sopportazione, spezzate tutti i legami che vi avvingono.

Fin troppo saldi sono i vincoli che obbligano i mortali a guazzare nella melma umana.

Sappiate che è umanamente impossibile spezzarli.

Solo alle nature trasumananti con NEL PUGNO LA FACE DEI MISTERI, il privilegio di scioglierli... ma sempre dietro atroci sofferenze animiche.

E le sole sofferenze insegnano, purificano, librano l'essere più su, sempre più su, lungi dalle mefitiche esalazioni del pantano umano e dischiudono ai suoi attoniti occhi la visione della CITTA' DI DIO.

Sofferenze più sofferenze formano l'esperienze e queste danno FORZA E POSSANZA.

OPERATE. Un occhio alla volta si aprirà in voi e LA LUCE BRILLERA'.

Tutto il travaglio interiore, le tempeste che si sono avvicendate fino a sconquassarvi in ogni fibra, sino ad annichilirvi e rendervi piccini piccini e a DISPERARE IN TUTTO E IN TUTTI, nel mentre, aggrappati a voi stessi, con la forza della disperazione attendevate sulla breccia da un momento all'altro la fine sicura, improvvisamente si muteranno in un'armonia inusitata, dolce, come portata sull'alito dello zefiro, vibrante tra le tenere erbette e i tintinnanti fiorellini in modo impalpabile, evanescente che tutto vi prende, scioglie il gelo e schiude il cuore come un fiore al tepore del SOLE... ALLA SPERANZA.

 

SORRIDE IL BIMBO

FIDENTE AL DOLCE INCANTO

E I LACRIMONI ASCIUGA

IN VISTA DELLA MAMMA.

 

NELL'ABBRACCIO UN SOSPIRO

E TANTO ARDORE

PAGO, BEATO

SOL PER TANTO AMORE.

 

Noi piccoli uomini al servizio di una grande IDEA, passiamo come il vento e diamo quel che possiamo.

Di una sola cosa voglio io esserne certo: se sono riuscito a fissare in voi un tantino della mia volontà e della mia irriducibile fermezza nel perseguire L'UNICO SCOPO DI QUESTA MIA VITA RANDAGIA tra ostacoli di ogni natura e di ogni dove, specie là dove né si temeva e mai s'immaginava, io sono soddisfatto perché

NON AVRETE MAI PIU' PACE SU QUESTA TERRA.

Un tarlo vi roderà nel cervello e vi lascerà sempre scontenti.

Più vi inoltrerete nel cammino della materia e più, all'acme della ubriacatura, sorgerà in voi una voce che vi fermerà inorriditi e vi farà ritornare sui vostri passi con grande sforzo e stenti: SONO CONTENTO.

SILENTIUM IN VOI E FUORI DI VOI.

Operiamo ed obbediamo senza riserva alcuna e tutti ciò che ci sarà detto o che vi sarà detto e non da me.

Io sono un cercatore, un vagabondo indurito alle nevi ed alle agghiaccianti bufere dei monti nella titanica lotta tra il bene e il male, operando per redimermi e redimere... ho dato a voi quale che ho potuto e passo.

Della mia obbedienza io stesso ve ne do atto con questa mia.

Non condanno tutti voi che vi siete allontanati innanzi tempo o voi altri che avete abbandonato LA NOSTRA BELLA FAMIGLIA per reimmergervi nel fango della putredine umana.

Sognavate la LUCE e vi tuffate nelle tenebre poiché sono tante le fate morgane che tendono il laccio al viandante assetato... di cose umane.

Né voi altri ancora che avete preferito starmi lontano prima e ancor più dopo. Onestamente, io vi ho teso la mano più volte.

Volevo esservi di aiuto per quel che potevo, per quel che dovevo... per AMORE.

Se ostacoli si sono frapposti io ho sempre cercato di rimuoverli, ma le nostre nature non hanno voluto darmi la gioia sperata.

Comunque le cose siano andate, una sola certezza abbiate: IO VI AMO TUTTI, VICINI E LONTANI, DACUTI E DISPERSI, SENZA RISERVA ALCUNA.

Se così avete fatto è perché tutto rientra esattamente nell'ORDINE NATURALE delle cose relativamente al vostro stadio evolutivo.

Infatti, se per un sol istante ogniuno di noi, nessuno escluso, libero di ogni vincolo umano che rende relativo ogni nostro atto, ogni nostro pensiero, riuscisse a vedere il proprio operato in tutta la sua interessa, nudo e crudo qual'è, ognuno, dico, si arresterebbe inorridito e apporterebbe all'istante tutte le modifiche che il caso richiede, appunto per rendere perfettamente armonico l'Ordine Naturale delle Cose.

 

MA CIO' ANCOR NON FU

RETAGGIO IN FRA GLI UMANI.

NEGLETTI E QUI REIETTI

MA SMEMORATI ELETTI.

 

SE VOLGO GLI OCCHI INTORNO

UN'ECATOMBE IO VEDO

SE LI SOFFERMO E MIRO

QUI UNA FAMIGLIA TROVO.

 

SONO CONTENTO.

Non ho lavorato invano.

Nel rientrare nel mio mondo di luce e di ombre, sempre pronto ad assumere in pieno la mia missione di AMORE E DI PACE, amati fratelli e sorelle, io vi aluto dal più profonfo del cuore e vi auguro

TANTO AMORE E IMMENSA PACE.