A TE CHE ASPIRI ALLE SUPERNE COSE
Accademia Pitagorica - J. M. Kemm - Erz
"Senza luce, senza rumore, senza pensiero di sorta che non sia di aspirazione ad Ea, seppellisciti vivo con le orecchie turate con cera di api in cavità in cui non entri luce di mondo e là" resta mentre infuriano le tempeste psicofisiche del tuo essere in ansia di pervenire, fino a quando il tuo Alter Ego, ermeticamente nascosto alla tua coscienza, non ti avrà parlato attraverso il FUOCO del rovo che è quello di Mosé e di ogni INIZIATO.
Intendi, parola per parola, così come ti ho detto, pesale con tutte le bilance ladre e DEMONI, cogline le assonanze e melodie, l'analogia che non manca mai, bandisci ogni illusion del passo facile, accetta mansueto la CORONA DI SPINE su tua misura e, se ai propositi farai seguire fatti irreversibili e concreti, prima o dopo un mondo nuovo, insospettato, si schiuderà alla tua coscienza attonita di HEROE.
Potrai restar nascosto in pieno giorno, in mezzo al popolo brulicante come formicaio nella calura, senza che alcuno ti scalfisca indarno, ETERNO TU, immutabile e silente.
Alla VOLONTA' senza desiderio, alla FORZA di fare senza fermarti, alla SCIENZA di non sbagliare, aggiungi un pizzico di CORAGGIO senza limiti ed una purezza adamantina, verginale, e, se non impazzirai o non morrai, certamente camperai in sempiterno ed i tuoi occhi vedranno quello che i greggi umani non videro e vedranno mai e, in un baleno, tutto ti sarà manifesto di ogni cosa, tutt'uno al CREATOR che è CREATO.
Villa Myriam, 30 aprile 5993 F.N.