NIGHTGAUNT

 

Ultimo e forse più popolare arrivo. Alto all'incirca due metri, eternamente silenzioso, questo essere, chiamato semplicemente con l'approssimativa traduzione del suo nome (MagroNotturno), fu il regalo di fidanzamento del primo ed unico marito di Melissa.

Egli era infatti un lich dedito alla necromanzia, e trovò che questo fosse il regalo più adatto alla sua compagna.
Così questo adorabile essere è stato cresciuto dalla coppia ed ha a lungo accompagnato la strega ovunque, rimanendo nascosto fra le ombre fino al momento di riportarla in volo alla Magione... o di riprendere qualche apprendista particolarmente indisciplinato.

Attualmente il NightGaunt (neppure lui ha un nome proprio... salvo qualche apprendista disgraziato che tenta di chiamarlo Flaco Notturno) passa la maggior parte del suo tempo nella labirintica magione della sua padrona, svolgendo i compiti che gli vengono affidati.
Qualcuno trova particolarmente inquietante vederlo girare con l'ascia bipenne che i due conigli gli regalarono (stufi di vederlo così restio a rendere quelle del suo padrone dopo averle affilate). In realtà bisogna conoscerlo, in fondo, molto in fondo, è un famiglio  dolce ed affettuoso......specialmente con le persone che cattura e porta in volo, solleticandole come suo solito coi tre artigli che ha su ogni arto.

Ultimamente poi si è rassegnato ad essere perennemente accompagnato dal pulcino trasformista. Anche se forse questa presenza gialla e completamente folle sulla sua spalla contribuisce ancor più dell'ascia a rendere inquietante questa creatura...


Segue qui la descrizione ufficiale di tutti i MagriNotturni del mondo.
per permettervi di meglio comprendere anche perchè tutti gli esemplari siano uguali fra loro e privi di età, forse occorre specificare che vivono unicamente nelle "dreamlands"



Improvvisamente, senza che si udisse alcun suono nell'oscurità, Randolph Carter sentì che la sua scimitarra ricurva veniva estratta di soppiatto dalla cintura da una forza invisibile. Poi l'udì rimbalzare sulle rocce più in basso. E tra lui e la Via Lattea gli sembrò di vedere una sagoma spaventosa di nemico, sottile, munito di corna, di coda e di ali da pipistrello.

(...)

Poi una specie di braccio freddo e gommoso lo afferrò alla gola, qualcos'altro lo afferrò per i piedi, e Carter venne sollevato senza riguardi e penzolò nello spazio. Dopo un minuto le stelle sparirono e Carter comprese che i NightGaunt si erano impadroniti di lui.

(...)

Loro non emettevano suono, ed anche le loro ali membranose erano silenziose. Erano terribilmente freddi, umidi e viscidi, e le loro zampe facevano il solletico in modo detestabile.

(...)

Carter preferiva guardare in basso piuttosto che i suoi catturatori, che erano cose nere, goffe ed impressionanti, dalla superficie liscia, oleosa, simile a quella delle balene, con sgradevoli corna che si curvavano in dentro, l'una verso l'altra, ali da pipistrello il cui battito non produceva alcun suono, brutte zampe prensili e code a punta che si agitavano senza posa e in modo inquietante. E peggio di ogni altra cosa, non parlavano né ridevano mai, e neppure sorridevano perché non avevano affatto faccia con cui sorridere, ma solo, dove avrebbe dovuto essere la faccia, un nulla suggestivo. Tutto ciò che facevano era acchiappare, volare e solleticare; quello era il modo di vivere dei NightGaunt.

Howard Phillips Lovecraft
"Alla Ricerca dello Sconosciuto Kadath"