Nero Giullare
Avanza l'esercito
In terra Ridente
Avanza e stupisce
di trovarla Morente
Non canti nè fiori
accolgon il passaggio
sembra l'inverno
non mite Maggio
il gracchiare di un corvo
e del fumo nero
sale in lontananza
dall'orizzonte oscuro
Una risata nel silenzio
tintinnio di campanelli
sembra follia
ma i suoni son quelli
nero è il cappello, e la calzamaglia a righe,
nere le labbra contorte nella smorfia felice
e la risata che non porta allegria
lo sguardo acceso, che promette follia
Ridi balzano
dei loro volti sgomenti
nel veder bocciati
i loro intenti
per quanto combattan
e sian valorosi
non porteranno vanto
ai loro paesi
Ridi Giullare, ridi di gusto
nè vita nè ori
sol morte e distruzione
regnan in questo posto
Tintinnano nel sole
i tuoi mille campanelli
tintinnano allegri
si odon solo quelli
Tintinna giullare,
tintinna feroce
solo la Morte
Ascolta la tua voce
Tintinna giullare
Tintinna cattivo
alla distruzione totale
sorridi giulivo
I tuoi lazzi allietan
L'Unica Ascoltatrice
Ombra nel Silenzio
di Morte Portatrice
Tintinna giullare
il tuo riso è Nero Pianto
disperazione nei tuoi occhi
Ridi del tuo animo infranto
il tuo cuore piegato
che ha visto cadere
nella cenere, ciò che invece
volevi trattenere
Sorridi agli avvoltoi
che rapaci si avventano
sorridi per non piangere
che sian morti non aspettano
ridi giullare,
ridi più forte
danza la folle
danza della morte
Accetta l'Abbraccio
della tua Unica Compagnia
e la carezza fredda
Incontrata sulla Via
Quella Dama che agogni
che che civettuola ti si nega
contorciti nel desiderio
alla sua porta prega
Abbandonati alla risata!
Canti la follia!
unica medicina
per la mortale malattia
unico oppio per chi come te
lacrime da versare
più non ha
e cui proibito sperare
Ridi giullare
dell'esercito sgomento
in terra riarsa
da dolore e tormento
Ridi della Folle Vittoria
Ridi e Nascondi
ciò che è nella cenere.
Ma questa, è un'Altra Storia.