MELYANNA

Melyanna ( un maschio nonostante il nome che in elfico significa “amato dono”) è un minuscolo cavallino alto circa 8 cm al garrese, il manto pezzato bianco marrone è morbido come la seta  e sulla groppa ha due iridescenti e coloratissime ali di farfalla.

Come tutti i suoi fratelli di dimensioni “normali” non parla ma usa un complicato linguaggio di gesti e sbuffi per indicare il suo umore e ciò che vuole, linguaggio che per la sua Strega ( e per tutti i suoi fratelli equini) non ha segreti
Il suo nitrito, che sembra un melodioso tintinnare di campanelli, ha un un potente effetto tranquillizzante su tutti i cavalli  (ma funziona un pò in generale anche su altri animali) ed in caso di necessità può anche modularlo per avere l’effetto opposto, in questo caso ricorda più lo stridere del gesso sulla lavagna.
Lo usa pure in caso di pericolo per la sua strega… oppure quando è terribilmente felice, per esempio quando si trova di fronte ad una torta alle fragole e miele guarnita di panna montata senza nessuno che lo fermi dal tuffarcisi dentro!

E’ molto timido e schivo con gli estranei, non ama essere toccato (ammesso che si riesca, vista la sua notevole agilità) ma è anche estremamente curioso e con le persone che conosce riesce pure ad essere inopportunamente invadente!
Come tutti i cavalli una volta conquistata la sua fiducia è leale e generoso ma è anche amante della libertà e molto indipendente, a volte sparisce per interi giorni ed ancora non ho capito dove va… Forse in pasticceria???
Spesso però è un po’ svogliato e pigro, ama dormire forse solo un po’ meno della panna montata e lo fa su qualsiasi superficie morbida e vellutata, i fiori sono i suoi preferiti ma in mancanza di questi anche i morbidi mantelli incustoditi o acconciate chiome di incaute dame, possono andare bene.

  Melyanna adora sopratutto dipingere… ovunque… (senza riguardo per i proprietari delle superfici!) Credo detesti gli spazi vuoti visto che non sa trattenersi dal riempirli di colore, usa i suoi zoccoli come fossero pennelli con risultati sorprendentemente realistici. In mancanza di colori svolazza in giro in cerca d’oggetti o pietre da accatastare creando sculture particolari, sempre con un preciso significato che a volte credo sia anche divinatorio, esse però sono visibili solo dall’alto e non sempre sono facilmente comprensibili.
La sua capacità più sorprendente è che, quando vuole, può dipingere oggetti che diventano reali o paesaggi nei quali si può davvero entrare… (come quando ha dipinto un laghetto viola sul pavimento di casa ed i miei ospiti hanno fatto un bagno inaspettato ritrovandosi un nuovo guardaroba in tinta…!)
Questo però solo facendo uso di pigmenti naturali che mi ha insegnato a riconoscere e che devono necessariamente essere raccolti e preparati in momenti particolari.
Vi assicuro che la loro preparazione è assai complessa e faticosa… (sospetto che il sudore della fronte di una strega sia un componente fondamentale!) ed anche con un buon “raccolto” la quantità che se ne ricava è minima!
Il problema è che come tutti gli “artisti” di queste cose superficiali Melyanna non si preoccupa… ed usa i colori così faticosamente preparati per scopi totalmente… inutili! O almeno così pare a me.. per questo da qualche tempo tengo i pigmenti sotto chiave!

Ma l’arte è arte e non si può negare che questa sia una capacità estremamente utile in certe situazioni… e poi è così dolce ed affettuoso, quando vuole, che si fa perdonare facilmente.