meraviglioso pensare che il presente sia puro istinto, sia un cocktail di emozioni e di sentimenti. meraviglioso, sì. ma, davvero, quanti di questi meravigliosi momenti viviamo nel nostro presente? davvero ogni attimo è espressione istintiva? è triste pensare che l'attimo che sto vivendo in questo momento sia solo una somma, il risultato di addizioni moltiplicazioni divisioni di attimi vissuti uno appresso all'altro, che sia solo il risultato del mio passato, così come è vero che, spesso, l'attimo che vivo, il presente, è un investimento per il futuro, una "semina". e quante altre volte abbiamo l'impressione che il tempo ci venga "rubato" . e in tutto ciò "l'istinto" ha davvero pochissimo spazio. carpe diem? davvero? quanti attimi riusciamo, davvero, a cogliere del nostro presente?

 

il presente è quasi inesistente, un respiro, un soffio appena percettibile. mentre respiri già l'aria è finita, è diventata un ricordo e pensi al futuro che ancora non esiste, sta per essere vissuto, respirato, passato.....è tutto ciò che abbiamo, un presente veloce, un istante, proiettato nel desiderio di essere vissuto, rivissuto, ripetuto, rinnovato. il silenzio a volte è necessario per sentirne il rumore, per imprimere nella mente l'istante vissuto, ma, a volte, è un rumore insopportabile.