Milano, 27 Gennaio 1972
Da “la LESA e le sue vicende” di Nello Meoni, cavaliere del
lavoro, presidente della LESA :
“Oltre la scomparsa per me della realtà LESA - 42 anni
di lavoro – vi è il sacrificio della mia posizione economica
per le garanzie date. L’opinione potrà rendersi conto di
quanto è capitato all’impresa perché la situazione
dell’economia italiana di oggi e alcuni fatti precisi ne danno testimonianza,
ma non comprenderà mai il perché io mi sia sottoposto a
sacrificare tanto.”
“Io ho assistito e assisto a questa «situazione balorda»
addolorato e pensoso, intento, soprattutto, a restare UOMO come credo
di essere sempre stato. Non è facile restare UOMINI VERI durante
i successi, meno facile è restarlo durante gli insuccessi, specialmente
se assumono le dimensioni del caso presente. La montagna della mia creazione
mi è stata fatta cadere addosso e molte ne sono le vittime: io,
gli altri interessati, i creditori, i lavoratori, il paese. Come si può
reagire ad un siffatto provocato terremoto? Io reso impotente, ho scelto
il silenzio!”
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