In questo capitolo si apprendera come si utilizzano le funzioni aritmetiche e logiche, come si riconoscono i messaggi standard di errore e cosa sono i riferimenti relativi e assoluti.
Inoltre, verrà spiegato come si utilizza lo strumento di riempimento automatico per copiare o incrementare i dati.
Funzioni aritmetiche e logiche
Fare in modo che una
I principi di base che un'espressione deve rispettare sono naturalmente le regole apprese a scuola per quanto riguarda i calcoli matematici.
Per tradurli in espressioni utilizzabili nei fogli elettronici il passo è breve e semplice: in Excel basta inserire un uguale in una cella e farlo seguire dall'espressione matematica.
Per esempio:
=100*(3+9)/4
In questa semplicità manca ancora un dettaglio, ovvero come è possibile scrivere espressioni che prendano i valori contenuti in una o più celle e li utilizzino per calcolare il valore di un'altra.
A questo scopo sono disponibili i cosiddetti
Come si può fare apparire nella cella A1 il risultato del prodotto delle celle B2 e B3 diviso per il valore contenuto in C5?
Semplicemente facendo clic sulla cella A1 e scrivendo ciò che si è appena detto:
=B2*B3/C5
Per utilizzare il valore contenuto in una cella in un espressione, basta scrivere il riferimento a essa.
Gli operatori sono:
Altri operatori quali la radice quadrata
si ottengono ricorrendo alle
Le funzioni aritmetiche e logiche di base
La
Il nome della funzione è predefinito dal
Per esempio, la funzione che esegue la somma di una serie
di
L'esempio in figura contiene la somma dei valori
contenuti nelle celle A1 e B1 mediante l'espressione: |
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Nota: Per azionare rapidamente la funzione
somma automatica è possibile servirsi dell'
|
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E' importante sottolineare che le funzioni possono essere utilizzate all'interno delle espressioni allo stesso modo dei valori e dei riferimenti.
Ne consegue che si possono utilizzare
Per esempio, le seguenti formule sono equivalenti:
SOMMA (A2:C5)
SOMMA (A2:A5)+ SOMMA (B2:B5) + SOMMA (C2:C5)
Nota: Anche se accade raramente, è utile sapere che in una formula possono trovare posto più funzioni e di tipo diverso.
Ogni software mette a disposizione decine e decine di funzioni, che possono essere raggruppate per comodità in famiglie quali:
Statistiche
Trigonometriche
Finanziarie
Relative a date e orari
Esistono anche funzioni che vengono generalmente ignorate
dalla maggior parte degli utilizzatori dei software di
Tra queste vi sono le cosiddette funzioni logiche; la prima che verrà tratta è SE (), definita anche funzione condizionale che opera, in base al verificarsi di una condizione, una scelta fra due possibili.
Per funzionare, la funzione SE() richiede tre parametri, ossia la condizione logica da analizzare e le due scelte possibili.
Vediamo un esempio.
Se volessimo scrivere nella cella B1 il testo "sufficiente" se il valore contenuto nella cella A1 è maggiore o uguale a 6, o altrimenti il testo "insufficiente", l'espressione sarebbe:
Con la tecnica del Copia e Incolla, potremmo estendere il ragionamento a una colonna di valori.
Riconoscere i messaggi standard di errore
Nell'uso delle funzioni possono verificarsi situazioni in grado di generare errori.
E’ utile capire quali sono gli errori che si commettono
e come il
Gli errori vengono visualizzati nella cella contenente la formula errata attraverso una serie di messaggi inizianti con il carattere #. |
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Per esempio, in Excel troviamo:
Nella formula si tenta di dividere un valore per zero (matematicamente non ammissibile) |
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Manca un valore necessario per eseguire il calcolo. |
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Il nome della formula non è esatto, per esempio si è scritto soma( ) al posto di somma(). |
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Indica errore nei
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Indica errore nel numero utilizzato; per esempio, una funzione si attendeva un parametro numerico e invece ne ha trovato uno di un altro tipo. |
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La funzione contiene un riferimento errato a una cella. |
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Si fa riferimento a una cella che contiene un valore differente da quello atteso; per esempio, si tenta di sommare alcune celle tra cui una che non contiene un valore numerico. |
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Il valore della cella è più lungo di quanto la
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Quando si riscontra che una cella contiene un errore attraverso la relativa segnalazione, è possibile anche ricorrere alla guida in linea e digitarvi il messaggio; in questo modo si potrà ottenere un rapido supporto per individuare i motivi allorquando non si ricordi il suo significato.
Nota: Non si deve mai inserire uno spazio per separare il nome della funzione dalla parentesi tonda che lo segue, altrimenti i programmi potrebbero visualizzare un messaggio di errore; in Excel appare la scritta # NOME? e in Lotus 1-2-3 appare ERR.
Strumento di riempimento automatico
Excel mette a disposizione dell'utente uno strumento in grado di semplificare l'inserimento di dati, in celle contigue, nel caso in cui tali dati siano sequenze di valori fra loro correlati: progressioni, giorni della settimana, mesi ecc.
La procedura è quella di posizionare il puntatore
del mouse sullo spigolo inferiore destro della
|
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Il puntatore assume l'aspetto di una croce nera.
Per fare in modo che Excel sia in grado di lavorare correttamente su un intervallo contenente valori numerici, è necessario istruirlo digitando in più celle i valori affinché sia chiara la sequenza, poi selezionarle e procedere con l'operazione di compilazione automatica dei valori delle altre.
Nota: Se viene selezionata una
sola cella contenente un valore numerico, Excel duplicherà il suo valore
in tutte quelle che verranno selezionate durante la funzione di
Un altro impiego estremamente interessante
di questo strumento consiste nella possibilità di replicare automaticamente
Riferimenti relativi
Il
Si compone di due coordinate:
Il
La sua caratteristica consiste nel poter essere
automaticamente trasformato dal
Il suo impiego è fortemente intuitivo, ma si può illustrare comunque mediante un esempio: =A1-A2 La cella dove si inserisce questa formula visualizzerà il valore dato dalla sottrazione dei valori delle celle A1 e A2. |
![]() |
Per avere lo stesso risultato anche per i valori delle celle B1 e B2 - C1 e C2 ecc. si può ricorrere al riepimento automatico.
Riferimenti assoluti
L’utilità del
Può succedere però che il
Nota: La percentuale viene calcolata dividendo il valore di un trimestre per il totale annuale e moltiplicandolo per 100.
Si comincia creando una nuova colonna alla destra di quelle contenenti i valori di fatturato trimestrale.
Nella cella E6 si può inserire la prima formula: =D6/L6*100 |
![]() |
Che cosa accade se si copia la formula della cella E6
per incollarla in G6?
Si ottiene la seguente formula:
=F6/N6*100
Essa utilizza correttamente il riferimento alla cella F6 (che deriva da D6 modificata dallo spostamento a destra di due colonne), ma il riferimento alla cella L6, quella che contiene il totale dell’anno della filiale, non doveva essere modificato, infatti la cella N6 non contiene nulla.
Quale procedura utilizzare per spiegare al programma che
il riferimento L6 non deve essere modificato? Si ricorre al
Trasformando il riferimento alla cella L6 da relativo ad assoluto nella formula
=D6/L6*100
Ogni volta che questa verrà copiata il riferimento non subirà modifiche.
Per utilizzare un riferimento assoluto al posto
di uno relativo si deve far precedere il
Riprendendo l’esempio della formula nella cella E6, essa dovrà essere modificata in: =D6/$L$6*100 |
![]() |
A questo punto la formula può essere copiata nelle celle G6, I6 e K6 senza che il riferimento alla L6 subisca modifiche, cosa che invece accade al primo riferimento perché di tipo relativo.
Per analizzare ancora più a fondo i tipi di riferimenti e il sistema di riempimento automatico o del copia/incolla, si può parlare dei riferimenti misti.
La formula creata per il calcolo delle percentuali e copiata
nelle varie celle della
Non è però possibile sfruttare la tecnica del riempimento, in quanto
le nuove formule conterrebbero sempre il riferimento alla cella L6: il riferimento
assoluto impone infatti al
Come fare in modo che il riferimento mantenga costante
la coordinata della colonna ma non quella della riga?
Ricorrendo al riferimento misto: basta inserire il carattere $ davanti alla
coordinata che non deve subire variazioni.
Nell’esempio essa è la colonna, quindi la formula E6 assumerà il seguente aspetto: =D6/$L6*100 |
![]() |
Ogni volta che la cella E6 verrà copiata e incollata in un’altra posizione,
il programma modificherà nel primo riferimento (D6) sia la coordinata di
riga sia quella di colonna, mentre per il riferimento $L6 cambierà solo
la coordinata della riga in quanto quella della colonna è preceduta dal
In questo modo è possibile scrivere la formula un’unica
volta e copiarla dove è necessario, senza intervenire con modifiche manuali.
Quando utilizzare i riferimenti assoluti e quando invece ricorrere a quelli relativi o misti?
Molto dipende dall’esperienza, ma è possibile dare un’indicazione di massima:
Un suggerimento è d’obbligo: l’utilizzo
dei riferimenti misti è comodo per coloro che creano spesso
Va osservato che il
Excel, fornisce una grande quantità di funzioni predefinite da inserire facilmente nelle espressioni della formula.
Due funzioni di uso comune sono
Funzione somma
La
Funzione media
Trova larga applicazione anche la
In Excel la funzione MEDIA() considera
solo le
La sintassi per scrivere un'espressione che effettui la media fra due o più valori è la seguente :
La figura mostra la media dei valori contenuti nella riga A2, F2. Se fra i parametri una cella o un riferimento contiene testo, valori logici o celle vuote, tali valori sono ignorati. |
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