Libero

Uso del computer e gestione dei file

Questo modulo fornisce la conoscenza pratica delle funzioni di base di un personal computer e del suo sistema operativo.

Illustra le attività essenziali e più frequenti nel lavorare col computer:

PER INIZIARE

In questo capitolo si apprenderà il modo corretto di avviare e spegnere il computer, le caratteristiche di base del PC, come si formatta un dischetto e perchè si formatta, come e perchè si utilizzano le funzioni Help. Chi inizia il lavoro per la prima volta su un computer deve eseguire delle operazioni preliminari. La prima in assoluto non è quella di accendere la macchina, ma verificare che tutti i collegamenti tra le diverse periferiche e l'unita centrale siano state eseguite e che gli attacchi siano stabili.

Tra le condizioni più frequenti che impediscono di avviare correttamente un computer, infatti, c'è proprio la mancata connessione di una periferica. Se, per esempio, la tastiera non fosse collegata, il computer non permetterebbe addirittura l'avvio del sistema, bloccandosi. Se, invece, non fosse collegato il video, il computer si avvierebbe, ma non si vedrebbe nulla.

Collegare le periferiche all'unità centrale è un'operazione che per questioni di sicurezza è meglio eseguire a computer spento. Sicuramente non va mai staccata o riattaccata la tastiera quando il computer è acceso, perchè si potrebbe danneggiare qualche componente elettronico. Il collegamento delle diverse periferiche è facilitato dal fatto che ogni spina è fisicamente diversa dalle altre. Ogni porta di connessione (tastiera, mouse, video, seriali , parallele ) ha una propria forma, per cui bisogna soltanto verificare che gli attacchi siano ben connessi e che non siano stati mossi involontariamente. I computer più aggiornati montano le nuove porte seriali USB (Universal Serial Bus), che sono più versatili e più sicure:

Una volta effettuate le verifiche sui collegamenti, si può avviare il computer.

Avviare il computer

Per avviare il computer, si preme il pulsante dell'accensione.

A questa semplice azione seguono diverse fasi distinte tra loro, che portano all'avvio del sistema operativo.

La prima fase è quella del cosiddetto POST (Power On Self Test, test effettuato al momento dell'accensione).

Il computer effettua i controlli minimi iniziali per verificare che i componenti principali siano presenti e correttamente montati.

L'utente può verificare sul video quello che sta avvenendo, poichè vengono visualizzate righe che fanno riferimento ai diversi passi superati.

Per esempio, vengono controllate la connessione della tastiera, della RAM e della scheda video senza le quali non ha senso avviare alcuna attività.

Della memoria centrale, in particolare, viene visualizzata anche la quantità che risulta installata.

E' un dato utile per verificare, per esempio, che non ci sia qualche modulo di RAM guasto o non correttamente inserito nel connettore sulla piastra madre.

Superata la fase di POST, in memoria centrale vengono caricati i dati memorizzati nel BIOS (Basic Input Output System).

Sono fondamentali, perchè da essi il sistema operativo legge quali e che tipo di componenti sono montati nel computer.

Subito dopo viene avviato il sistema operativo.

All'accensione, è importante verificare che non ci sia un dischetto inserito nel drive a floppy principale (quello indicato in Windows con A:).

In caso contrario compare un messaggio di errore che segnala la presenza di un floppy disk senza il sistema operativo.

Per superare la difficoltà, occorre togliere il dischetto dal drive e far partire nuovamente il computer.

Se il sistema operativo installato fosse ancora MS-DOS con Windows montato nella versione 3.1 o 3.11, alla fine comparirebbe il cosiddetto prompt, che si presenta solitamente nella forma C:/>-

Per avviare in esecuzione Windows, è sufficiente scrivere Win e premere il tasto Invio.

Se il sistema operativo invece è Windows 95/98/NT/2000, tutte le diverse fasi sono eseguite automaticamente dalla macchina.

Ci si accorge della partenza perchèsul video compaiono dei messaggi del tipo: avvio di Windows in corso.

Alla fine ci si ritrova con il Desktop sul video e la Barra di Start o delle applicazioni, pronte per essere utilizzate.

Impostazione del desktop

Isistemi operativi di tipo grafico basano la loro operatività sulla metafora della scrivania. Quando si lavora in ufficio, la scrivania è il posto sul quale vengono poggiati tutti gli oggetti che si utilizzano: carte, penne, calcolatrici, ecc.Windows è un sistema operativo grafico, una volta avviato, considera, mediante la sua interfaccia grafica, il video come se fosse il piano di una scrivania, detta desktop, su cui sono visualizzati vari oggetti che l'utente può utilizzare durante il suo lavoro. Sul desktop sono presenti:

La semplicità di utilizzo del sistema operativo con interfaccia grafica si basa sul mouse. Il mouse è dotato solitamente di due o tre tasti. Il tasto sinistro serve per:

Con il tasto destro del mouse si accede ai menu di scelta rapida, al menu generale per la gestione dell'oggetto puntato.

Ogni oggetto ha delle proprietà, che sono l'insieme degli attributi e delle impostazioni che ne caratterizzano lo stato.

Anche il Desktop, è un oggetto, e le sue proprietà sono:

Per controllare le proprietà del Desktop, e/o modificare, è possibile fare clic con il tasto destro del mouse in un punto qualsiasi sul video che non sia coperto da una icona o da una finestra, oppure attraverso la finestra Pannello di controllo . Apparirà il menu contestuale: l'ultima voce in basso è Proprietà.

 

Facendo clic su di essa, apparirà la finestra di dialogo Proprietà Schermo, nella quale sono presenti le informazioni riguardanti le impostazioni del Desktop.

Sono divise in più pagine, attivabili con un clic su una delle linguette in alto, tra le quali le voci principali sono:

In Windows si può intervenire su data e ora eseguendo questa sequenza operativa:

 

Apparirà la finestra di dialogo Proprietà - Data e ora. La stessa finestra si può visualizzare attraverso il pannello di controllo.

Pannello di controllo

Pannello di controllo è una cartella di sistema accessibile sia con il menu Start (Avvio) sia da Risorse del computer che da Esplora risorse.

Le impostazioni che si possono modificare con il Pannello di controllo cambiano a seconda dei programmi e dei componenti hardware installati, quindi se sul Pannello di controllo di un altro PC ci sono icone differenti, non è il caso di preoccuparsi.Di seguito sono riportate le opzioni principali. Fare clic sulle icone per accedere alle schede.

Accesso Facilitato
Windows può essere modificato per essere usato, per esempio, da persone con limitazioni fisiche: si può aumentare il contrasto e la dimensione dei caratteri, oppure impostare i tasti in modo da ridurre la velocità di ripetizione.

 

Data Ora
E' possibile modificare la data e l'ora di sistema, cioè l'orologio e il calendario interni del PC. L'ora di sistema determina tutti i parametri di ora e data nei documenti.

Impostazioni Internazionali
Grazie a questo programma è possibile impostare il fuso orario e i formati di valuta, numeri e date adatti al proprio paese. Con questa funzione si può modificare la lingua di sistema non appena si arriva in un nuovo paese.

Installazione Applicazioni
Facendo clic su questa icona si apre una finestra di dialogo che fornisce tutte le indicazioni necessarie per installare nuove applicazioni o disinstallare programmi non più in uso.

Internet
La finestra di dialogo Proprietà - Internet contiene le impostazioni relative all'impiego del browser e alla connessione a Internet.

Modem
Se si desidera collegarsi a un servizio in linea bisogna avere un modem. Quando il modem è collegato e acceso bisogna fare clic sull'icona del modem: Windows si informa sui dati tecnici del modem e lo presenta al PC, in modo che possa funzionare.

 

Mouse
Windows permette di cambiare la velocità con cui si muove il puntatore del mouse e di scegliere tra molte forme di puntatore. Inoltre i mancini possono scambiare il pulsante sinistro con quello destro.

Multimedia
E' il centro di controllo di tutti i componenti aggiuntivi che vengono usati dalle applicazioni multimediali: audio, video, file MIDI, CD musicali.

Nuovo Hardware
Quando si aggiunge un nuovo componente hardware al computer bisogna informare Windows facendo clic su questa icona: Windows si occuperà di presentare il nuovo arrivato al resto del PC.

Password
Facendo clic su questa icona si apre la finestra di dialogo che permette di impostare la password con cui si entra in Windows, di definire i profili degli utenti che utilizzeranno il computer ed eseguire altre operazioni relative alla sicurezza.

 

Periferiche di Gioco
E' la finestra di dialogo che consente di installare gli accessori dedicati alle attività di gioco.

Posta Elettronica
La finestra di dialogo Posta elettronica serve per controllare la gestione del fax e dell'e-mail.

Rete
La finestra di dialogo Rete contiene le impostazioni di configurazione della rete locale e le impostazioni per la connessione a Internet.

Ricerca Rapida
La funzione di Ricerca rapida crea degli indici per velocizzare le operazioni di ricerca di documenti nella finestra di dialogo Apri nei programmi Microsoft Office e in Microsoft Outlook.

Risparmio Energia
Questo programma contiene i controlli che permettono di spegnere automaticamente il monitor, il disco rigido e gli altri componenti del computer.

 

Schermo
E' l'impostazione più divertente: permette di cambiare lo sfondo, i colori di Windows e lo screen saver, cioè quell'animazione che si avvia quando il PC viene lasciato inattivo per qualche minuto.

Sistema
Se non si conosce il modello del proprio PC lo si può chiedere a Windows facendo clic sull'icona Sistema: il resto delle funzioni sono riservate agli aspetti.

Stampanti
E' un collegamento alla gestione delle stampanti: permette di controllare i processi di stampa in corso, nonchè di installare una nuova stampante.

Suoni
Quando si accende il PC Windows fa sentire un trionfale Ta-da: a ogni evento, come l'apertura di un'applicazione, lo spegnimento del PC o un segnale di errore, può essere assegnato un suono di questo tipo. La finestra di dialogo Proprietà - Suoni permette di scegliere i suoni da associare agli eventi.

 

Tastiera
Questa icona serve per dire a Windows che è stata cambiata la tastiera, oppure per modificare la velocità di ripetizione dei tasti. Se i tasti che si digitano sulla tastiera non corrispondono a quelli visualizzati sullo schermo, è possibile che si debba modificare il tipo o la lingua della tastiera.

Telefonia
La finestra di dialogo Proprietà - Composizione numero - contiene impostazioni che controllano la modalità di composizione dei numeri impiegata dal modem.

Tipi di carattere
Windows fornisce una serie di tipi di carattere (font) standard, ma se ne trovano moltissimi altri in commercio. Quando si vogliono installare nuovi tipi di carattere bisogna fare clic su questa icona.

Utente
La procedura guidata Attiva composizione per più utenti aiuta a impostare il nome e la password degli utenti in modo che il computer possa essere utilizzato da più persone. per ogni persona è anche possibile impostare il desktop in modo differente.

Spegnere correttamente il computer

I sistemi operativi moderni lavorano in multitasking(ossia permettono lo svolgimento simultaneo di diverse operazioni), come fanno Windows 98, Windows NT, Windows 2000, e anche in multiutenza, come le diverse distribuzioni di Linux e gli altri sistemi basati su UNIX.

Nella fase di avvio essi eseguono procedure di inizializzazione per vari programmi applicativi e la configurazione delle risorse del computer.

Per spegnere un computer è necessario seguire correttamente la procedura di chiusura, per evitare di conservare informazioni inutili o di perdere informazioni non salvate.

Infatti durante l'uso del computer vengono creati sulla memoria centrale, o sul disco fisso, alcuni file d'appoggio detti file temporanei.

Questi file vengono creati dal sistema operativo o dai programmi applicativi, senza che l'utente ne sia a conoscenza, e sono utilizzati durante una sessione di lavoro e poi cancellati.

Quindi, prima di spegnere fisicamente il computer, il sistema operativo deve eliminare tutti i file temporanei presenti e chiudere tutte le applicazioni attive informando l'utente se desidera salvare eventuali lavori non salvati.

Un computer, dopo uno spegnimento non corretto, viene avviato in Modalità provvisoria.

Quando il sistema operativo viene avviato in Modalità provvisoria, vengono caricati solo i programmi essenziali e quindi molte attività non sono eseguibili.

Per utilizzare il sistema operativo nella modalità normale è pertanto necessario riavviare il sistema.

Per chiudere il computer, in Windows occorre eseguire la sequenza operativa:

  • Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.

  • Fare clic sul pulsante di Start/Avvio

  • Fare clic su Chiudi sessione per aprire la finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro.

 

Il sistema operativo eseguirà una serie di attività e si arriverà alla videata finale, una grande scritta al centro del monitor:

Nota: I computer attuali sono progettati con particolari circuiti elettronici grazie ai quali il sistema operativo spegne direttamente il computer, senza che l'utente debba premere il tasto di spegnimento.

Riavviare il computer

Nella finestra di dialogo di chiusura, oltre ad Arresta il sistema, sono presenti altre voci:

Sono modalità che permettono il riavvio della macchina per diverse condizioni operative.

Standby

Standby consente di interrompere le attività del computer, per esempio, quando ci si deve allontanare dal posto di lavoro per un periodo di tempo piuttosto lungo senza dover chiudere le applicazioni e spegnerlo.

Il monitor e l'hard disk vengono disattivati per ridurre il consumo energetico.

I file e le applicazione aperti vengono salvati sul disco rigido, nello stato nel quale si trovano.

E' importante notare che il computer non deve essere spento mentre è in Standby, perchè questo potrebbe causare la perdita di dati.

Per riavviare il computer, è sufficiente muovere il mouse sul tappetino oppure premere un qualsiasi tasto della tastiera.

 

Per scegliere la modalità Standby, in Windows occorre eseguire la sequenza operativa:

  • Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.

    Fare clic sul pulsante di Start/Avvio

    Fare clic su Chiudi sessione per aprire la finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro.

 

  • Fare click sull'opzione Standby

  • Fare clic sul pulsante di conferma OK.

Riavvia il sistema

La modalità Riavvia il sistema viene utilizzata in particolare quando si installano nuove applicazioni.

Nel corso dell'installazione vengono inserite una serie di informazioni di configurazione in alcuni file di sistema

Questi file vengono letti solo all'avvio del sistema operativo.

Di conseguenza, per essere sicuri che l'installazione del nuovo programma sia andata a buon fine nei computer con Windows 98/NT/2000 è importante chiudere e riavviare il sistema operativo.

 

Per scegliere la modalità Riavvia il sistema, in Windows occorre eseguire la sequenza operativa:

  • Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.
  • Fare clic sul pulsante di Start/Avvio
  • Fare clic su Chiudi sessione per aprire la finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro.

 

  • Fare click sull'opzione Riavvia il sistema

  • Fare click sul pulsante di conferma OK

Riavvia il sistema in modalità MS-DOS

La scelta Riavvia il sistema in modalità MS-DOS viene sfruttata in situazioni operative particolari:

 

Per scegliere la modalità Riavvia il sistema in modalità MS-DOS , in Windows occorre eseguire la sequenza operativa:

  • Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.

  • Fare clic sul pulsante di Start/Avvio

  • Fare clic su Chiudi sessione per aprire la finestra di dialogo Fine della sessione di lavoro.

Caratteristiche di base del computer

Conoscere le caratteristiche dell' Hardware e software del proprio sistema può ritornare utile in più di una occasione.

E' importanta conoscere quale versione del sistema operativo si sta utilizzando e quali siano le caratteristiche tecniche del computer o, quanto meno, del suo microprocessore. Può servire, per esempio, quando in caso di malfunzionamento, si chiedono informazioni telefoniche al proprio fornitore.

 

Per verificare queste impostazioni, in Windows la sequenza operativa è:

  • Fare clic sull'icona Risorse del computer presente sul desktop

 
Apparirà la finestra di dialogo Proprietà-Sistema, divisa in quattro schede:

Formattare un dischetto

I dischetti sono dei supporti di memoria di massa removibili. Si inseriscono nel drive, in apposita fessura che contiene una testina di lettura/scrittura, in grado di leggere e scrivere dati organizzati in file sulle tracce del disco magnetico.

I tipi di dischetti utilizzati attualmente sono i microfloppy disk, detti comunemente floppy da tre pollici e mezzo; la loro capacità è di circa 1.440.000 byte, che viene indicata anche con 1,44 MB.

Copiare i file su un dischetto è utile in molte occasioni. Può essere fatto per trasferire archivi da un computer a un altro, oppure per effettuare delle copie di backup, importanti, per motivi di sicurezza.

Si possono fare copie su dischetti anche per avere un semplice archivio momentaneo, per tenere i documenti sempre disponibili.

Per copiare i file su floppy occorre che vengano formattati (in genere, essi sono venduti già formattati).

In Windows, si può formattare un dischetto con questa sequenza operativa:

  • Aprire Risorse del computer facendo un doppio clic sull' icona omonima posta sul desktop
  • Inserire un dischetto nel drive a floppy.
  • Fare clic con il tasto destro sull'icona del drive.
  • Fare clic sulla voce Formatta.

Nota: Si ricorda che in sostituzione del clic destro si può usare il clic sinistro sulla voce "Formatta" Menu "File"

 

Appare la finestra di dialogo Formattazione - floppy da 3,5 pollici (A:) nella quale si possono scegliere alcune opzioni:

  • Formattazione rapida
  • Completa
  • Rendi solo avviabile (oppure Copia solo i file di sistema)

Per formattare direttamente il dischetto, è sufficiente fare clic sul pulsante Avvio e l'azione verrà eseguita. Occorre fare attenzione a due elementi.

Il primo è che l'operazione di formattazione cancella completamente il contenuto attuale del dischetto, quindi se si sta formattando un dischetto già utilizzato per ripulirlo, è preferibile prima controllare che non contenga dati utili. Per evitare la segnalazione di un messaggio di errore, occorre controllare che il dischetto non sia protetto da scrittura, verificando che il piccolo quadrato di plastica posto nell'angolo del dischetto chiuda l'apposito foro di protezione.

Al termine della formattazione, il sistema operativo riporta in una finestra una serie di informazioni, tra le quali la quantità totale di byte e quella realmente disponibile.

Quest'ultima può essere minore di quella totale se sono state individuate tracce difettose sulla superficie del dischetto.

 

Utilizzare le funzioni di help

Prima o poi sorge sempre la necessità di chiedere un aiuto.

Si può avere bisogno di una indicazione su come ottenere un certo risultato, oppure sull' effetto provocato dall' utilizzo di una certa casella o pulsante.

Anche i più esperti possono avvalersi delle funzioni di Help, il termine inglese che in italiano significa proprio aiuto.

Può capitare, per esempio, che non si ricordi più come ottenere un certo effetto perchè non lo si è utilizzato per molto tempo.

I tipi di Help o di aiuto in linea possono riguardare sia il programma applicativo in uso sia funzioni del sistema operativo in generale.

Nei programmi applicativi, la funzione di Help viene attivata in due modi:

  • Premendo il tasto funzione F1 sulla tastiera
  • Facendo clic sull' apposito comando nella Barra dei menu, indicato con Help, Aiuto oppure ?

Appare la finestra di dialogo della Guida in linea, nella quale è possibile seguire lezioni sul programma, scorrere un elenco di voci ordinate in ordine alfabetico, oppure visualizzare gli argomenti desiderati tramite l' inserimento di una o più parole chiavi in un'apposita casella ti testo.

 

Nelle versioni più recenti di alcuni programmi, come quelli appartenenti a Microsoft Office 2000 oppure a Lotus SmartSuite Millenium, si può anche fare clic su un particolare pupazzetto che assiste l'utente,che nei programmi Microsoft prende il nome di Assistente di Office.

Facendo clic su di esso, si può formulare una domanda in linguaggio naturale, proprio come se si stesse chiedendo qualcosa a un amico esperto lì vicino.

Per avere la Guida in linea su argomenti che riguardano il sistema operativo Windows, si può agire in due modi.

Il primo è:
  1. Fare clic in un punto vuoto del Desktop, dove cioè non ci sono icone o finestre.
  2. Premere il tasto funzione F1

 
L'altro modo è:
  1. Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.
  2. Fare clic sul pulsante Start/Avvio.

  3. Fare clic sulla voce Guida in linea.

 

In entrambi i casi il risultato è l' apertura della finestra di dialogo della Guida in linea, nella quale si potranno scorrere lezioni su Windows oppure accedere ad argomenti specifici tramite una parola chiave.

La finestra guida in Linea è divisa in tre schede:

Tutti gli argomenti possono essere sia visualizzati, sia stampati.

Le pagine sono organizzate con scritte sottolineate, che indicano collegamenti ad altre pagine correlate a quella corrente.

Controllare la salute dei dischi: le utility

Nel menu Accessori si trova un sottomenu, Utilità di sistema, che contiene una serie di utility in grado di gestire la manutenzione del sistema e diagnosticare eventuali problemi di funzionamento dei dischi.

  • Scandisk
  • Defrag
  • Pulituta Disco
 

Scandisk

Con ScanDisk è possibile controllare accuratamente la superficie dei dischi alla ricerca di blocchi di dati danneggiati o inutilizzabili.

Quando si esegue ScanDisk, Windows apre una finestra che chiede di specificare su quali unità disco bisogna effettuare il controllo e il tipo di controllo da eseguire:

Quello Standard è più veloce, ma si concentra soltanto su file e cartelle. Il controllo approfondito, invece, aggiunge allo Standard anche il controllo della superfice del disco (i cluster). Si pùo attivare la correzione automatica errori per far si che ScanDisk elimini automaticamente tutti gli errori rilevati.

Alla fine del lavoro il programma presenta una finestra di riepilogo con i risultati del controllo.

Defrag

Le unità dischi, come una sorta di grande scacchiera, sono suddivise in tanti blocchi uguali, ognuno dei quali contiene la stessa quantità di dati.

I file molto grandi di solito vengono frammentati in più pezzi e posizionati in base alle esigenze di spazio del disco stesso.

Spesso su un disco ci sono spazi vuoti originati dalla cancellazione dei file precedenti. Può capitare che questi spazi vuoti siano utilizzati per memorizzare un nuovo file.

Se il file è di grandi dimensioni, viene suddiviso in più parti, tra loro non contigue.

Il computer è ancora in grado di recuperare le informazioni, ma può impiegarci più tempo, poichè la testina di lettura deve spostarsi da una zona all'altra del disco, senza poter seguire i percorsi abituali.

Grazie al programma Utilità di deframmentazione dischi (Defrag) è possibile riorganizzare tutte le informazioni e sistemarle su disco in modo contiguo.

Quando si avvia il programma, Windows visualizza la finestra Unità, nella quale occorre scegliere il disco da deframmentare: il processo di deframmmentazione parte automaticamente.

Durante la deframmentazione si può visualizzare una mappa del disco rigido facendo clic sul pulsante Dettagli: sullo schermo appare una griglia di rettangoli colorati, ognuno dei quali rappresenta un settore del disco rigido.

E' possibile sospendere in qualunque momento l'esecuzione del programma facendo clic sul pulsante Sospendi oppure interromperla facendo clic su Ferma.

Se si deve utilizzare il computer, è cosigliabile fermare il processo ed eseguirlo in un momento di inattività.

 

Pulitura disco

Un sistema in buona salute richiede anche operazioni di pulitura costanti: si tratta di cancellare tutti quei file detti temporanei (quelli con estensione .tmp) che non sono più utili al sistema, ma solo d'ingombro.

Windows e le applicazioni, infatti, di solito creano file provvisori per le loro esigenze di sistema che poi cancellano quando non servono più.

In realtà questi file molto spesso non vengono rimossi e continuano a occupare spazio inutile, con il rischio di confondere anche i programmi che li hanno creati.

Per questo è opportuno controllare regolarmente che vengano cancellati utilizzando il programma Pulitura disco.

Quando si avvia il programma, Windows chiede per prima cosa di specificare il disco da ripulire, quindi apre la finestra di Pulitura disco.

 

La finestra permette di indicare la tipologia di file temporanei da eliminare (File temporanei Internet, Cestino, File temporanei, Programmi scaricati) e mostra la quantità di spazio liberato su disco. Per avere ulteriori informazioni sul tipo di file temporanei si può fare clic sulle varie opzioni: il programma visualizza nella parte inferiore della finestra la desrizione dei file e le operazione eseguite da Pulitura disco.

Se volete che Windows cancelli i file inutili ogni volta che si riempi il disco, selezionate la scheda Impostazioni e fare clic sulla casella "Se l'unità ha poco spazio libero, esegui automaticamente Pulitura disco".

Desktop

Windows e i sistemi operativi grafici utilizzano la similitudine con la scrivania. Il Desktop, che ne è la rappresentazione sul video, è l'oggetto principale con il quale l'utente lavora. Sul desktop sono contenute le icone che rappresentano le varie tipologie di oggetti del sistema operativo; qui si aziona il puntatore del mouse con i diversi tasti per aprire le finestre di lavoro dei programmi e quelle di dialogo in cui riempire caselle o scegliere opzioni per continuare con il lavoro. Conoscere ciò che si può trovare sul Desktop equivale a sapere quali oggetti stanno sulla propria scrivania.

Lavorare con le icone

Le icone hanno l'aspetto di piccoli riquadri con un disegno che ne ricorda il contenuto informativo.

Sotto il disegno c'è il nome dell'oggetto rappresentato, che, come tutte le proprietà, può essere modificato dall'utente. Le icone presenti in Windows sono di cinque tipi:

Cartella o directory Programmi File di dati Collegamenti Drive o dispositivi

Creare, selezionare, spostare, rimuovere icone e collegamenti sul Desktop

Sulle icone si può agire con il mouse o con la tastiera. Si possono creare, copiare o spostare da un posto all'altro e, ovviamente, anche cancellare.

Se ne possono modificare le proprietà, compreso il nome.

Prima di eseguire un'azione, è necessario effettuare una selezione per indicare al sistema operativo qual' è l'oggetto sul quale eseguirla.

Per selezionare un'icona è sufficiente fare clic su di essa: i suoi colori appariranno invertiti rispetto al normale.

Dopo avere selezionato la prima, per selezionare altre si può tenere premuto il tasto Ctrl e fare un altro clic su una seconda icona, poi su una terza e così via.

Selezionare un gruppo di icone può essere utile per cancellarle tutte insieme, per esempio se non servono più.

La cancellazione si ottiene facendo un clic con il tasto destro sulla selezione e poi su Elimina, nel menu contestuale.

Un metodo più veloce è premere il tasto Canc (Del, in inglese) sulla tastiera.

Se si intende spostare una o più icone, per esempio, da una cartella a un'altra, la sequenza operativa è:

  1. Aprire le due cartelle.

  2. Selezionare nella prima le icone da spostare.

  3. Portare su una di esse il puntatore del mouse.

  4. Premere il tasto sinistro.

  5. Tenendolo premuto, spostare il mouse all'interno della cartella di destinazione.

  6. Lasciare il tasto sinistro.

La tecnica sopra descritta, viene detta drag and drop (dall'inglese, letteralmente, trascina e lascia).

Prendendo e trascinando da un posto all'altro un gruppo di icone (o una sola di esse), queste vengono spostate.

Se durante il trascinamento si tiene premuto il tasto Ctrl, si esegue il comando di Copia.

Ci si accorge che si sta copiando un file perchè accanto all'icona che si sta trascinando appare un piccolo quadratino che contiene al suo interno un segno più (+).

La conseguenza è che al termine dell'operazione si sarà ottenuta una copia delle icone trascinate, mentre quelle originali verranno lasciate nel punto di partenza.

Con la tecnica del drag and drop, si può prendere un'icona da una cartella e spostarla, per esempio, su quella del Cestino.

Con questa operazione si cancella il file.

 

 

Se si trascina l'icona che rappresenta un documento e la si posa su quella di una stampante, si invia il documento in stampa.

Il drag and drop può essere utilizzato anche per copiare file da un supporto di memoria a un altro.

Per esempio, se si porta l'icona di un file su quella di un dischetto, se ne ottiene la copia sul dischetto.

Mentre l'icona del Cestino è sul desktop, quelle delle unità di memoria e delle cartelle in esse contenute sono accessibili tramite l'icona Risorse del computer.

Facendo doppio clic su di essa, si aprirà la cartella con le unità di memoria e le altre risorse del sistema.

Per vedere il contenuto di un'unità di memoria, si fa doppio clic su di essa per aprirla.

 

Se con il tasto destro del mouse si trascina un'icona quando viene lasciato appare un menu contestuale con le seguenti voci:

  • Sposta
  • Copia
  • Crea collegamento
  • Annulla

Sposta e Copia eseguono gli omonimi comandi.

Facendo clic su Annulla, si rinuncia all'operazione che era stata avviata.

Un clic su Crea collegamento, invece, causa la creazione sul Desktop di un'icona di collegamento al file che era stato trascinato.

L'icona mostra chiaramente che si tratta di un collegamento, perchè riporta un piccolo quadrato nell'angolo in basso contenente una freccia.

Per cancellarlo è sufficiente selezionare l'icona e premere il tasto Canc, esattamente come per qualsiasi altra icona.

Lavorare con le finestre

Un sistema operativo grafico che si chiama Windows (finestre, in inglese) dichiara apertamente che buona parte della sua operatività viene eseguita in riquadri detti appunto finestre, ma anche gli altri sistemi operativi grafici lavorano sulla di un concetto simile.

Una finestra è un oggetto di forma rettangolare.
Ci sono più tipi di finestre:

  • Le finestre di lavoro
  • Le finestre di dialogo
  • Le finestre di informazione

Le finestre di lavoro (spesso indicate con il nome generico di finestre) sono quelle nelle quali si lavora con le applicazioni.

La finestra aperta all'inizio viene detta finestra principale. Al suo interno, ogni finestra aperta per un nuovo documento viene detta finestra secondaria. Le finestre di dialogo sono finestre che vengono aperte nell'ambito di un'applicazione, perchè l'utente possa fornire informazioni per proseguire il lavoro. Un esempio è la finestra di dialogo Apri, nella quale si indica al programma il nome del documento da aprire.

Nelle finestre di dialogo occorre scrivere notizie nelle caselle di testo o effettuare scelte con il mouse nelle caselle di controllo o nelle caselle di scelta. Al termine bisogna fare clic sul pulsante di conferma OK oppure rinunciare, facendo clic sul pulsante Annulla. Le finestre di informazione sono quelle che contengono un messaggio da leggere per potere andare avanti: di solito riguardano avvertenze per errori o situazioni anomale di cui occorre tenere conto.

Le dimensioni di una finestra possono essere variate per poter occupare più o meno spazio sul Desktop o per adattarle alle proprie esigenze.

Per esempio, lavorando con più applicazioni contemporaneamente, è importante disporre le diverse finestre di lavoro in modo che il loro contenuto sia visibile e utilizzabile.

Ogni finestra di lavoro ha diversi componenti standard, che sono importanti da conoscere sia come nome, sia come funzionalità.

Riconoscere le varie parti di una finestra

Procedendo dall'alto verso il basso, in una tipica finestra di lavoro si riconoscono queste componenti:

  • La Barra del titolo
  • La Barra dei menu
  • La barra degli strumenti , a volte dette Barra delle icone
  • La Barra di scorrimento verticale
  • La Barra di scorrimento orizzontale
  • La Barra di stato

 

Gli elementi elencati sono standard e hanno lo stesso significato per tutti i programmi lanciati nell'ambiente grafico.

Con il termine barra si indica una zona rettangolare stretta e lunga, che contiene al suo interno scritte, pulsanti e caselle di vario genere, secondo lo scopo cui sono destinate.

La Barra del titolo contiene essenzialmente tre componenti:

  • Il pulsante di controllo
  • I dati sul programma e sul documento corrente aperto
  • I tre pulsanti di gestione della finestra

Il pulsante di controllo è il primo nell'angolo in alto a sinistra. Facendo clic su di esso, si apre un menu con i comandi per spostare la finestra, variare le dimensioni, ridurla a icona e fare il cammino inverso, ampliarla a intero video e chiudere il programma.

Subito alla sua destra c'è il nome del programma e quello del file di dati sul quale in quel momento sta lavorando.

In fondo a destra, infine, ci sono le tre icone che producono gli stessi effetti di alcuni comandi presenti nel menu di controllo della finestra:

  • Riduzione a icona

  • Ingrandimento a intero video/ripristino

  • Chiusura del programma

La Barra dei menu contiene i nomi sotto i quali sono raccolti i comandi per lavorare con il programma.

Per esempio, due nomi che vengono riportati in quasi tutti i programmi sono File e Modifica.

Facendo clic su uno dei nomi presenti nella Barra dei menu, si apre un menu a discesa, nel quale sono elencate le azioni possibili in quel momento.

Alcuni nomi potrebbero apparire in un grigio più chiaro, a indicare che in quel momento sono inattivi. Per esempio, se non è aperto alcun file, il comando Stampa appare in grigio chiaro.

Alcune voci corrispondono a comandi che vengono eseguiti subito, mentre altre danno luogo all'apertura di un finestra di dialogo nella quale inserire informazioni.

Le voci che causano l'apertura di una finestra di dialogo hanno tre puntini di sospensione accanto.

La Barra degli strumenti contiene una serie di pulsanti e di casella di testo a discesa, che permettono di eseguire comandi in modo diretto.

Sono duplicati dei comandi presenti nei menu a discesa e utilizzarli rende il lavoro molto più veloce, perchè si evitano tutti i passaggi che partono dalla Barra dei menu.

La Barra di scorrimento verticale e quella orizzontale permettono di spostarsi all'interno del documento.

Per esempio, una lettera non sempre riesce a essere visualizzata interamente nella finestra di lavoro, e sarebbe ancora più difficoltoso visualizzare un intero libro.

Per spostarsi da una pagina all'altra, si può fare clic su uno dei due pulsanti alle estremità della Barra di scorrimento verticale, posta sulla destra della finestra di lavoro.

Se si fa clic solo una volta sul pulsante con la freccia in basso, il documento scende giù di una riga.

Se si tiene premuto il tasto sinistro del mouse quando il puntatore è sul pulsante, il documento scende veloce di più righe finchè non si decide di lasciare il pulsante.

Al centro di questa barra si trova un quadratino che può essere trascinato.
Portandolo dalla cima alla fine, si arriva immediatamente al termine del documento visualizzato.

Una cosa è spostarsi con il cursore (il punto dove appare un carattere premuto sulla tastiera) e un 'altra è spostare la visualizzazione del documento con le barre di scorrimento.

Nell'esempio appena citato, dopo aver portato il quadratino alla fine della Barra di scorrimento verticale, se si vuole scrivere è necessario fare clic nel punto del documento visualizzato.

In caso contrario, i caratteri digitati appariranno in cima, dove è rimasto il cursore.
L a Barra di stato è una zona rettangolare nella quale i programmi mostrano informazioni relative al documento sul quale si sta lavorando.

 

Per esempio, in un programma di gestione testi ci potrebbe essere il numero di pagine totali, e quello della pagina in cui ci si trova, il numero della riga della pagina, se è attiva o meno la modalità inserimento e qual è la lingua assegnata al testo.

In un programma di grafica invece potrebbero essere visualizzate le coordinate del punto nel quale è il cursore in quel momento.

Ridurre ampliare e chiudere una finestra

Quando si sta lavorando con un programma, difficilmente è necessario variare le dimensione della finestra di lavoro.

In genere questa è un'operazione che si imposta all'inizio.

La variazione delle dimensioni di una finestra di lavoro può essere eseguita in più modi.

Se la finestra non è impostata per occupare l'interno video, va applicata questa sequenza operativa:

  1. Spostare il mouse per portare il puntatore in corrispondenza di uno dei quattro lati della finestra.

  1. Quando il puntatore assume l'aspetto di una doppia freccia, premere il tasto sinistro del mouse, come se si volesse prendere il lato.

  2. Tenendo premuto, trascinare il lato in modo da ingrandire o rimpicciolire la finestra, fino a raggiungere le dimensioni desiderate.

  3. Lasciare il mouse.

   

Questa sequenza permette di variare solo una delle dimensioni della finestra.

Per variare insieme altezza e larghezza, si porta il puntatore in corrispondenza di uno dei quattro vertici della finestra di lavoro finche non diventa una doppia freccia in direzione obliqua.

Trascinando l'angolo della finestra, si variano entrambe le dimensioni contemporaneamente, secondo il movimento che si imprime al mouse.

Le variazione frequenti delle dimensioni di una finestra di lavoro riguardano la loro riduzione ad icona, l'ingrandimento a intero video e il ripristino alle dimensioni precedenti l'ingrandimento.

Ridurre una finestra a icona è utile quando si vuole sospendere momentaneamente il lavoro per continuare un altro.

Lo si può fare attraverso il menu di controllo oppure sul pulsante Riduci a icona, in alto a destra nella Barra del titolo.

Quando la finestra è di dimensioni variabili, può essere portata a occupare l'intero video facendo clic sul penultimo pulsante in alto a destra nella Barra del titolo, Ingrandisci.

Il disegno sul pulsante passa da un quadrato a due, leggermente sovrapposti, assumendo ora il significato di Ripristina .

Facendo di nuovo clic su di esso, la finestra riprende le dimensioni che aveva prima di essere ingrandita.

L'ultimo pulsante in fondo a destra reca il disegno di una X. E' il pulsante Chiudi e permette la chiusura dell'applicazione in esecuzione nella finestra.

Non è però l'unico modo per chiudere un applicazione Windows e la relativa finestra.

Per esempio, quest'ultima puù essere chiusa anche tramite l'apposito comando presente nel menu a discesa che si apre facendo clic su di un File, oppure da tastiera, premendo la combinazione rapida di tasti Alt+F4.

Spostare le finestre sul Desktop

In una finestra di lavoro, la Barra titolo non è solo per le informazioni sul programma e sul documentocorrente o per i pulsanti per il controllo delle sue dimensioni.

Può essere utilizzata anche per passare da finestra a dimensioni variabili a finestra che occupa l'intero video e viceversa.

Inoltre, può funzionare come una sorta di maniglia per spostare le finestre sul Desktop.

Se la finestra ha dimensioni variabili, il passaggio a intero video può essere eseguito con il mouse, facendo doppio clic in un punto qualsiasi della Barra del titolo (escluso ovviamente dove si trovano pulsanti).

Facendo nuovamente doppio clic, la finestra riporta le sue dimensioni a quelle precedenti, esattamente come se fosse stato fatto clic sul pulsante Ripristina.

Ogni volta che si esegue il doppio clic, si passa da uno stato all'altro.

Una finestra di dimensioni variabili può essere spostata da una zona all'altra del video: il modo più semplice è trascinarla, per mezzo della Barra del titolo.

La semplice sequenza operativa è:

  1. Portare il puntatore in una zona vuota della Barra del titolo.

  2. Premere il tasto sinistro del mouse.

  3. Con il tasto premuto, trascinare le finestra nel punto del Desktop dove si desidera portarla.

  4. Lasciare il tasto sinistro del mouse.

Variando opportunamente le dimensioni di una finestra di lavoro e spostandola sul video, si riesce ad avere un Desktop ordinato o comunque basato sulle proprie necessità operative.

Le finestre si possono spostare anche mediante tastiera.

In questo caso la sequenza operativa da eseguire è:

  1. Premere i tasti Alt+Spazio.

  2. Nel menu di controllo che appare in alto a sinistra scegliere Sposta e premere il tasto Invio; il puntatore diventerà simile a una croce con quattro frecce agli estremi.

  3. Premere i tasti dei direzione per posizionare la finestra.

Un modo per spostare le finestre di lavoro facendole posizionare direttamente da Windows, è agire sulle proprietà della Barra delle Applicazioni.

Facendo clic con il tasto destro in un punto vuoto della barra, si apre il menu contestuale.

Tra le voci elencate, ci sono anche:

Con la prima, le finestre si dispongono in forma di cascata, una dopo l'altra a far apparire soltanto la Barra del titolo.

Le altre provocano la disposizione uniforme di tutte le finestre, in orizzontale o in verticale, a riempire l'intera videata.

Passare da una finestra aperta a un'altra

In un sistema operativo grafico a finestra e in multitasking (ossia con la capacità di eseguire più programmi insieme), spesso vengono aperte diverse applicazioni utili per il lavoro che si sta svolgendo.

Ogni applicazione viene eseguita in una finestra di lavoro, per cui si può trovare con più finestre aperte contemporaneamente.

Gli schermi dei monitor però non sono enormi: si può riuscire a rendere visibili e a lavorare con due o al massimo tre finestre insieme.

In questo caso, per passare da una finestra all'altra si può semplicemente fare clic in un punto di quella che si vuole rendere attiva.

Solitamente uno solo dei programmi lasciati occupa l'intero video, mentre gli altri rimangono in esecuzione ma non sono attivi.

Nota: Anche se ci sono più programmi in esecuzione, quello attivo, ossia quello nel quale si opera con tastiera e mouse, è un solo. Se ci sono più finestre visibili contemporaneamente, si può riconoscere il programma attivo grazie alla sua Barra del titolo, di colore intenso, mentre le altre sono di colore grigio.

   

Per passare da un'applicazione attiva a un'altra, si possono scegliere diverse opzioni:

  • Agire sulle singole finestre
  • Operare tramite la tastiera
  • Utilizzare la Barra delle applicazioni

Il primo metodo è quello più lento. La sequenza comporta ridurre a icona la finestra attiva e ingrandire quella dell'applicazione che si intende utilizzare.

Si possono visualizzare tutti i programmi in esecuzione premendo una volta i tasti Alt+Tab sulla tastiera e poi lasciando premuto Alt. Appare un riquadro al centro del Desktop nel sono presenti le icone di tutti i programmi.

Continuando a premere il tasto Tab, si passa di programma in programma dell'icona selezionata diventa attivo e la relativa finestra di lavoro si apre sul Desktop. Per passare da un'applicazione all'altra, si può anche utilizzare la Barra delle applicazioni.

Tutti i programmi hanno un pulsante su questa barra che serve a indicare se è in esecuzione.

Per scegliere un'altra applicazione rispetto a quella attiva, si può:

  1. Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni

  2. Fare clic su quella che si intende attivare.

Immediatamente dopo, la finestra di lavoro del programma viene riportata alle dimensioni che aveva prima di diventare inattiva.

Organizzare i file

In questo capitolo si conosceranno i concetti di file e di cartelle.

Si apprenderanno le modalità per creare delle cartelle e sottocartelle e le proprietà ad esse relative.

Cartelle o directory

Un computer esegue programmi che operano su dati. Programmi e dati sono contenuti in file memorizzati nei supporti di memoria, per esempio il disco rigido. Un file è un insieme di dati memorizzati su un supporto magnetico e individuati da una serie di attributi. Proprio come si racchiudono i documenti in cartelle con un nome, per sapere che cosa contengono, anche ai file viene dato un nome, per poterli poi ritrovare più facilmente. Nei computer moderni, il numero complessivo di file memorizzati è molto elevato e sarebbe molto difficile trovare quello che interessa se fossero buttati tutti insieme senza un ordine.Anche a casa, se un armadio contenesse libri e altri documenti archiviati a caso in diversi contenitori, non sarebbe facile recuperare ciò di cui si ha bisogno. Questo è il motivo per cui i file vengono raccolti in appositi spazi detti cartelle o directory, cui è necessario dare un'organizzazione.

 Struttura delle cartelle

I file sui dischi dei computer con sistema operativo Windows sono organizzati in una struttura detta filesystem, che si potrebbe tradurre in italiano: sistema di organizzazione dei file.

Il file system di Windows è di tipo gerarchico, ad albero inverso.

I file sono contenuti in cartelle (directory), che a loro volta possono contenere sottocartelle (subdirectory).

Ciò è derivato dal DOS, che a sua volta deriva da UNIX, e infatti anche sistemi operativi come Linux, HP-UX, AIX e Sun Solaris utilizzano lo stesso schema di struttura gerarchica.

Tale sistema viene detto ad albero inverso, perchè la sua rappresentazione grafica è somigliante a un albero che ha la radice (in inglese: root) in alto e poi dirama le sue estensioni verso il basso.

Queste estensioni sono le cartelle, i rami dell'albero, al cui interno sono contenuti altre sottocartelle e i file.

Questi ultimi rappresentano le foglie dell'albero.Per visualizzare, lavorare, cancellare file nel file system, in Windows si utilizza il programma Esplora risorse.

 

Lasciandolo in esecuzione, la tipica finestra di lavoro si divide in due. Nella metà di sinistra vengono visualizzati l'albero e tutte le sottocartelle. In quella di destra, il sistema operativo mostra il contenuto della cartella selezionata in quel momento, una serie di file o sottocartelle.

Una cartella del file system è concettualmente analoga a quelle di cartoncino che si tengono in ufficio o a casa per contenere documenti.

Al suo interno si possono inserire altre cartelle, per avere una migliore organizzazione.

Più chiara è l'organizzazione, più semplice è trovare i documenti nel momento in cui se ne ha bisogno.

Per visualizzare il contenuto di una cartella, in Esplora risorse si fa clic sull'icona che la rappresenta.

Se contiene sottocartelle, accanto all' icona appare un piccolo quadrato contenente un segno (+).

Facendo clic all'interno del quadrato, la struttura della cartella si apre, mostrando le cartelle sottostanti indentate a un livello inferiore.

Creare cartelle e sottocartelle

Prima di inserire file in una cartella , bisogna averla a disposizione nel filesystem .

La creazione, lo spostamento e la cancellazione di cartelle possono essere effettuati lasciando in esecuzione il programma Esplora risorse oppure aprendo l' icona Risorse del Computer.

Per lanciare Esplora risorse, si può fare doppio clic sulla sua icona, se è presente sul Desktop, oppure si può:

  1. Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni
  2. Fare clic sul pulsante Start/Avvio
  3. Selezionare Programmi
  4. Fare clic su Esplora risorse.

Una volta avviato in esecuzione, a sinistra si vedranno le diverse unità di memoria a dischi e cartelle esistenti, mentre a destra saranno visualizzati i file e le cartelle contenuti nel disco o nella cartella selezionata.

Le unità a dischi, in Windows, vengono individuate con le lettere dell'alfabeto seguite dal carattere due punti (:).

Con le lettere A e B si indicano le unità a dischetti rimovibili, i cosiddetti dischetti a microfloppy.

Con le lettere dalla C in poi si indicano o dischi rigidi e l'unità CD-ROM o DVD installata nel computer.

Se si deve creare una nuova cartella in un'unità a disco, per esempio la cartella Esempio nel drive indicato come C:, la sequenza operativa è la seguente:

  1. Se è chiuso, lanciare in esecuzione Esplora risorse.
  2. Fare clic sull'icona del drive per selezionarlo.
  3. Fare clic su File, nella Barra menu.
  4. Selezionare Nuovo e apparirà un sottomenu.
  5. Fare clic sulla voce Cartella.

Nella zona destra della finestra apparirà una cartella con accanto il nome "Nuova cartella", selezionato e pronto per accettare la modifica.

Scrivendo il nome della cartella destinazione, ossia Esempio, esso verrà sostituito alla dizione generica: questo è il nome con il quale verrà da ora in poi identificata la cartella.

Per creare una sottocartella con Esplora risorse, la sequenza è del tutto simile. Anche in questo caso occorre selezionare a sinistra in cui si intende creare un livello sottostante.

Subito dopo si ripete la sequenza per la creazione di una nuova cartella, ricordandosi sempre di assegnarle al termine un nome preciso.

E' preferibile dare nomi chiari alle cartelle e ai file. Se si utilizzano termini generici come Cartella, Prova oppure il proprio nome di battesimo, dopo un po' di tempo non si riuscirà più a trovare il file cercato, nè ci si ricorderà il contenuto della cartella.

Per creare una nuova cartella si può agire anche tramite l'icona Risorse del computer.

Aprendo la relativa finestra, vengono visualizzate le icone del drive a dischi e le altre risorse installate nel computer. Si può entrare all'interno di un disco rigido facendo un doppio clic sull'icona.

A quel punto, per creare una nuova cartella, si esegue questa sequenza:

  1. Fare clic col tasto destro in un qualsiasi punto vuoto della finestra.
  2. Nel menu contestuale che appare, selezionare la voce Nuovo.
  3. Appare un sottomenu, nel quale fare clic sull'icona sulla scritta Cartella.

Nella finestra del drive apparirà l'icona di una cartella con la scritta "Nuova cartella".

Anche in questo caso, come in precedenza, è importante cambiare il nome generico della cartella in uno che ne indichi chiaramente il contenuto.

La creazione di una sottocartella viene eseguita ripetendo la stessa sequenza operativa dopo aver aperto la cartelle di livello superiore.

Proprietà delle cartelle

Una cartella del file system può contenere più oggetti, per esempio file di programmi, file di dati, file di collegamento e anche altre cartelle di livello inferiore.

Per conoscere quanti oggetti contiene e quanto spazio occupa nel disco, è necessario verificare le proprietà.

In Windows, infatti, tutti gli elementi dell'interfaccia grafica sono oggetti.

Ogni oggetto ha una serie di proprietà, come il nome e la data di creazione.

Per accedere alle proprietà di una cartella, la sequenza operativa è:

  • Fare clic con il tasto destro sulla cartella.

  • Nel menu contestuale, fare clic su Proprietà

La voce Proprietà solitamente è l'ultima in basso.

Dopo aver fatto clic, appare una finestra di dialogo, nella quale sono riportate informazioni sulla cartella.

Procedendo dall'alto verso il basso, puoi notare:
  • Il nome che le è stato assegnato.

  • Il tipo di oggetto.

  • Il percorso.

  • La dimensione occupata in byte.

  • Il numero di file e di cartelle contenute al suo interno.

 

Più in basso c'è il nome MS-DOS(otto caratteri per il nome, seguiti da un punto e tre caratteri per l'estensione) e la data di creazione della cartella. Mentre tutti i dati elencati possono essere letti ma non modificati, nella parte in basso ci sono alcune caselle di controllo che l'utente può decidere di attivare: riguardano alcuni attributi fondamentali per la gestione delle cartelle in esame, ma anche per i file in genere.

Si può chiedere che la cartella sia:

Proprietà di un file

Per visualizzare il contenuto di una cartella, occorre aprirla. L'operazione può essere eseguita da Esplora risorse oppure da Risorse del computer. Con il primo si riesce ad avere una migliore vista d'insieme dei file system, mentre il secondo permette la visualizzazione di una specifica cartella.

Dopo aver aperto Esplora risorse o Risorse del computer, occorre selezionare la cartella che si intende esaminare. Nella metà a destra appare il contenuto della finestra, visualizzato in quattro modalità diverse:

  • Icone Grandi
  • Icone Piccole
  • Elenco
  • Dettagli

Icone Grandi mostra il disegno dell'icona molto grande e la scritta del nome sotto rende la visualizzazione molto semplice ma chiede in cambio parecchio spazio nella finestra.

Icone piccole mostra il disegno dell'icona molto ridotto con la scritta posizionata in orizzontale accanto a ogni icona. Le icone si dispongono in orizzontale una dopo l'altra. Quando finisce il rigo, l'icona successiva viene visualizzata all'inizio di quello seguente e così via, da sinistra verso destra e dall'alto verso il basso.

Elenco mostra il disegno dell'icona molto ridotto con la scritta posizionata in orizzontale accanto a ogni icona. Le icone si dispongono una sotto l'altra in un'unica colonna.

La visualizzazione in modalità dettagli, infine, è quella che mostra le proprietà di ogni file:

  • IL nome
  • La dimensione
  • Il tipo
  • La data e l'ora dell'ultima volta in cui è stato salvato sul disco

Per scegliere come visualizzare i file, si può fare clic su Visualizza nella Barra dei menu e poi, tra le quattro, scegliere la modalità che si desidera impostare.

 

In alternativa, si può fare clic con il tasto destro in un punto vuoto della finestra e selezionare la voce Visualizza e dal sottomenu che appare scegliera la modalità che si desidera impostare.

L'elenco dei file e delle sottocartelle può anche essere visualizzato in ordine alfabetico, di data di ultimo salvataggio, di tipo, di dimensione allo scopo di facilitarne la ricerca. Si può fare clic con il tasto destro in un punto vuoto della finestra e selezionare la voce Disponi Icone e dal sottomenu che appare scegliera la modalità che si desidera impostare.

Ogni oggetto contenuto nella cartella ha una serie di proprietà. Per accedere alle proprietà di un file, la sequenza operativa è:

  • Fare clic con il tasto destro sul file.
  • Nel menu contestuale, fare clic su Proprietà

Dopo aver fatto clic, appare una finestra di dialogo, nella quale sono riportate informazioni sul file.

 

Procedendo dall'alto verso il basso, puoi notare:

Rinominare file e cartelle

Cambiare il nome a un file oppure a una cartella è una possibilità che può risultare utile in più di un'occasione. La modifica può avvenire da tastiera oppure con il mouse.

Si può partire dal Desktop, da una finestra aperta con Risorse del computer oppure dalla finestra di lavoro del programma di sistema Esplora risorse. Con la tastiera, si esegue questa sequenza operativa:
  • Si seleziona l' icona del file o della cartella.
  • Si preme il tasto F2 e il nome apparirà selezionato.

 
  • Si scrive il nuovo nome.
  • Si preme il tasto Invio.
Con il mouse, la sequenza invece è:

  • Si seleziona il file o la cartella.
  • Si fa clic con il tasto destro del mouse su di essa.
  • Si fa clic sul comando Rinomina.

  • Si scrive il nuovo nome.

  • Si fa clic in qualsiasi punto della finestra diverso dall'icona del file appena rinominato.

Se non si intende cambiare il nome, è importante uscire subito dalla modalità modifica premendo il tasto Esc. La variazione del nome di un file è comunque un comando e come tale, esso può essere impartito tramite la Barra dei menu.

Copiare, spostare e cancellare

Le coppie di comandi Copia/Incolla e Taglia/Incolla sono ben note in Windows e possono essere applicate a tutti gli oggetti gestiti dal sistema.

Sono talmente diffuse che le voci Taglia, Copia e Incolla sono presenti in qualsiasi menu contestuale che appare dopo un clic con il tasto destro del mouse.

Copiare un file o una cartella da una zona all'altra dello stesso disco oppure tra due unità di memoria diverse è una necessità operativa molto frequente. Per esempio si copiano sistematicamente su dischetto i file da archiviare, oppure si spostano file da una cartella a un'altra per organizzarli in modo più razionale. Copiare significa duplicare un file lasciando inalterato l'originale. Spostare significa togliere il file dalla cartella di origine portandolo in quella di destinazione. In Windows, le operazioni di copia, e spostamento di file o di cartelle possono essere eseguite solo se precedentemente gli oggetti sono stati selezionati.

 

Selezionare un file

La selezione di un file è un'operazione preliminare a qualunque attività su di esso: per farlo, è sufficiente fare clic sull' iconache lo rappresenta.

Si possono anche selezionare più file insieme, per esempio da un gruppo di dieci icone: è sufficiente fare clic sulla prima e selezionarla. Per selezionarne altre, si tiene premuto il tasto Ctrl e quando si fa clic su un'icona questa rimane selezionata, aggiungendosi a quelle precedenti.

Con questo tasto è possibile anche selezionare solo la prima, la terza, la sesta e la settima icona, facendo clic su ognuna di esse.

L'operazione di selezione mediante il tasto Ctrl funziona come un interruttore: facendo clic la prima volta si seleziona l'icona; facendo nuovamente clic, si deseleziona. Questa funzionalità può essere sfruttata per correggere eventuali errori commessi spostandosi con il puntatore tra un icona e l'altra.

Il clic insieme con il tasto Ctrl è utile per effettuare più selezioni di file singoli, ma decisamente scomodo se dovesse eseguire la stessa operazione per tutti i file presenti in una Cartella, soprattutto se questi fossero numerosi.

Le tecniche disponibili sono almeno due. Per selezionare tutti i file visibili all'interno di una cartella, il sistema più semplice è:
  1. Fare clic su Modifica, nella "Barra dei menu".

  2. Fare clic su Seleziona tutto.

Si può ottenere lo stesso risultato con la tastiera, premendo la combinazione di tasti Ctrl+5(tn), tacendo attenzione a utilizzare il tasto con il numero 5 nel tastierino numerico della tastiera e non nella prima fila in alto della parte alfanumerica.

Un'altra necessità operativa è quella di dover selezionare una serie di file consecutivi da un gruppo più nutrito di essi.

In questo caso, si può utilizzare proficuamente una combinazione di azioni del mouse insieme con la pressione del tasto Shift sulla tastiera.

Per esempio, si potrebbe avere la necessità di copiare su dischetto tutti i documenti creati in una certa data .

Supponendo che siano solo venti in una cartella con centinaia di file, si può eseguire questa sequenza operativa:

  1. Disporre i file in ordine di data
  2. Fare clic sulla prima icona con la data che interessa.
  3. Fare clic sull'ultima icona con la stessa data.
  4. Tenere premuto Shift.

Tutte le icone comprese tra la prima e l'ultima risulteranno selezionate. E se fosse necessario selezionare un intero gruppo di file consecutivi meno uno?

Si può selezionare il primo, premere Ctrl e diselezionare quello che non interessa.

Duplicare file all'interno di cartelle

L'operazione di copia può essere eseguita sia con il mouse sia con la tastiera, con le diverse tecniche valide per l'ambiente operativo Windows.

Supponendo di avere le due cartelle visualizzate sul Desktop , per copiare uno o più file da una cartella a un'altra occorre prima di tutto selezionarli nella cartella di origine.

Successivamente, la sequenza è:

  1. Eseguire il comando Copia.
  2. Fare clic sulla cartella di arrivo.
  3. Eseguire il comando Incolla.
Per dare i comandi di Copia e di Incolla, si hanno a disposizione più metodi:
  • Utilizzare i comandi della Barra dei menu.
  • Scegliere tra le voci del menu contestuale.
  • Sfruttare il drag and drop.
  • Premere combinazioni rapide di tasti sulla tastiera.

Con il primo metodo, dopo aver selezionato i file da copiare si fa clic su Modifica e poi sulla voce Copia, nel menu a discesa.

Dopo aver fatto clic sulla cartella di arrivo, si fa di nuovo clic su Modifica e poi su Incolla.

Altr metodo è con il tasto destro del mouse quando il puntatore è su una delle iconeselezionate, appare il menu contestuale. All'interno si fa clic sulla voce Copia.

Successivamente si porta il puntatore sulla cartella di arrivo e si fa di nuovo clic sul tasto destro del mouse.

Nel menu contestuale, si fa clic sulla voce Incolla e i sistema operativo copia i file. Lavorare utilizzando il drag and drop è semplice. Si tiene premuto il tasto Ctrl e poi si trascinano le icone dei file selezionati dalla cartella di partenza a quella di arrivo.

Per verificare che si sta eseguendo un'azione di copia, accanto al puntatore Windows visualizza un piccolo quadrato che all'interno contiene un segno più(+).

La tastiera può sostituire tutte le operazioni che si eseguono con il mouse.

A volte è necessario, perchè il mouse potrebbe essere momentaneamente inutilizzabile, mentre molti preferiscono utilizzare solo la tastiera per non dover spostare continuamente le mani da una periferica all'altra.

Una volta selezionato uno o più file da copiare, premendo Ctrl+C si esegue il comando di Copia.

Poi ci porta sulla cartella di destinazione e si preme Ctrl+V, che esegue il comando Incolla.

Anche questa sequenza, così come le altre, esegue la copia di file da una cartella a un'altra.

Non si può affermare che esiste una tecnica migliore in assoluto: la scelta dipende solo dall'utente, il quale può utilizzarle in modo combinato.

Per esempio, si potrebbe eseguire la copia facendo clic sulla voce nel menu contestuale e poi incollare i file premendo la combinazione di tasti Ctrl+V.

La copia di file dal disco rigido su un dischetto viene eseguita con le stesse sequenze operative già descritte per la copia di file tra cartelle: si può utilizzare il mouse o la tastiera. Prima di avviare la copia di archivi su un dischetto, è importante verificare quanto spazio libero sia ancora disponibile.
 

Il controllo può avvenire, dopo aver inserito il dischetto, facendo clic con il tasto sull'icona del drive e leggendo la quantità di spazio nella finestra di dialogo che appare facendo clic su Proprietà.

 

 

Per lanciare la copia, si aprono in una finestra la cartella del disco di partenza e in un'altra quella dell'unità a floppy, poi:

  1. Si selezionano uno o più file della cartella di partenza.

  2. Si esegue il comando Copia.

  3. Si fa clic sull'icona del drive a floppy.

  4. Si esegue il comando Incolla.

  5. Copie di backup

    Un computer è un'apparecchiatura elettromeccanica e, come tale, può subire guasti improvvisi. Anche mancanze di alimentazione elettrica possono causare perdite o cancellazioni di archivi memorizzati sul disco.

    L'unico modo per porre rimedio a una perdita di dati dal disco rigido è quella di eseguire copie periodiche di backup su supporti di memoria esterni.

    Il floppy da 1,44 MB può essere utilizzato per questo scopo, ma sono preferibili supporti di memoria più capienti e veloci come i nastri in cartucce, i drive ZIP o i CD riscrivibili.

    Per effettuare il backup, Windows dispone di un programma apposito, che comprende anche varie opzioni.

    Per fare il backup di una serie di file in Windows, le operazioni da eseguire sono:

    1. Fare clic sul pulsante Start.
    2. Selezionare Programmi.
    3. Selezionare Accessori.
    4. Selezionare Utilità di sistema.
    5. Fare clic su Backup.

     

    Verrà avviato in esecuzione il backup guidato, che conduce l'utente passo dopo passo.

    Una volta indicato il drive a dischetti come unità di destinazione del backup, si sceglie Crea un nuovo processo di backup.

    A questo punto è necessario indicare che tipo di backup effettuare, ossia se eseguirlo su tutto il disco oppure solo su una o più cartelleselezionate. In questa seconda ipotesi, nella finestra di dialogo successiva viene mostrato il file system , con una casella di selezione accanto a ogni cartella. La scelta viene effettuata facendo clic e spuntando le caselle corrispondenti alle cartelle da copiare, poi si fa clic sul pulsante Avanti. Nella finestra di dialogo che segue si può scegliere se fare il backup di tutti i file selezionati oppure solo di quelli nuovi e di quelli modificati rispetto all'ultimo backup. Confermando con un clic sempre sul pulsante Avanti, si passa a indicare la cartella del disco rigido nella quale riversare una copia del backup, assegnandole poi un nome. Giunti a questo punto, si può avviare il backup, facendo clic sul pulsante Avvia per indicare al programma di portare materialmente i file selezionati nel supporto di destinazione. L'operazione può essere più o meno lunga, in base alla quantità di dati da trasferire.

    I dati su dischetto possono essere recuperati, in seguito, per riportare i file esattamente nelle cartelle dalle quali erano stati copiati.

    Taglia e Incolla per spostare file

    La copia è un'azione che porta un file da una zona all'altra dello stesso disco, oppure da un supporto di memoria a un altro.

    Al termine dell'esecuzione, ci sono due esemplari identici dello stesso file uno nel punto di partenza, l'altro in quello di destinazione.

    A volte, invece di copiare, può essere utile spostare i file, ovvero toglierli dalla cartella di partenza e portarli in quella di destinazione.

    L'operazione viene eseguita con la coppia di comandi Taglia e Incolla.

    Conviene avere visibili sul Desktop entrambe le catelle, ma l'operazione può essere eseguita anche in due momenti separati, visualizzando prima una cartella per tagliare e poi l'altra per incollare.

    La sequenza operativa è analoga a quella della copia. Dopo aver selezionato i file di partenza, si opera con il comando Taglia e poi si porta il puntatore nella cartella di arrivo, dove verranno incollati.

    Lo spostamento può avvenire tramite:

    • Modifica\Taglia e Modifica\Incolla nella Barra dei menu
    • Taglia e Incolla lanciati dal menu contestuale.
    • Trascinamento dei file con la tecnica del drag and drop
    • Utilizzo della tastiera.

    Per esempio, una sequenza operativa da eseguire rapidamente con il mouse dopo la selezione dei file da copiare è:

    • Fare clic con il tasto destro sull icone selezionate.
    • Fare clic su Taglia nel menu contestuale.

     

    • Portare il puntatore sulla cartella di avvio e fare clic con il tasto destro.
    • Fare clic su Incolla nel menu contestuale.

    Con le due cartelle visibili sul Desktop, si possono spostare i file selezionati in modo immediato e intuitivo prendendoli (tenendo premuto il tasto sinistro del mouse) e trascinandoli direttamente sulla cartella di arrivo.

    Lasciando il tasto sinistro del mouse, i file vengono spostati.

     

    Il trascinamento, in realtà, può essere eseguito anche con il tasto destro. Quando però lo si lascia, viene visualizzato un piccolo menu di comandi:

    • Sposta
    • Copia
    • Crea collegamento
    • Annulla

     

    Facendo clic su Sposta viene eseguito lo spostamento. Scegliendo Copia, si esegue la copia dei file. Se si sceglie Crea collegamento, nella cartella di destinazione viene creato un file di tipo collegamento, che punta al file di origine.

    La scelta Annulla, infine, permette di rinunciare all'operazione che si sta eseguendo.

    Può rivelarsi molto utile quando ci si accorge che la cartella nella quale sono stati trascinati i file non era quella corretta.

    Facendo clic su Annulla si possono evitare inutili ripetizioni e perdite di tempo.

    Volendo eseguire uno spostamento di file utilizzando combinazioni rapide di tasti, si possono selezionare le icone e tagliarle con Ctrl+X oppure con Shift+Canc (sono del tutto equivalenti).

    Successivamente, dalla cartella di destinazione si può premere Ctrl+V oppure Shift+Ins per incollare i file.

    Cancellare file

    Non tutti i file memorizzati nel disco rigido di un computer sono necessari.

    Alcuni potrebbero essere documenti di prova o versioni intermedie di archivi, già superate da altre.

    Altri documenti potrebbero essere semplicemente duplicati che non si intende conservare.

    Ogni tanto è utile fare pulizia e cancellare gli archivi inutilizzati. L'operazione è quella di cancellazione dei file. Per eseguirla, occorre visualizzare le icone dei file da eliminare e selezionarle.

    Per cancellarli, l'azione più veloce è premere il tasto Canc (Del sulle tastiere americane).

    Il sistema operativo visualizzerà una finestra di dialogo che chiede conferma dell'eliminazione.

    Più precisamente, in Windows viene chiesto se si desidera spostare i file nel Cestino. Facendo clic sul pulsante Si, si risponde positivamente e il file viene tolto dalla cartella.

    Il file verrà cancellato definitivamente dal disco rigido solo quando sarà eseguito il comando Svuota cestino, presente ne menu contestuale del Cestino.

    Se si risponde No,si rinuncia all'operazione di cancellazione.

    In Windows, si possono eliminare direttamente i file, senza farli passare per il Cestino.

    E' sufficiente utilizzare la combinazione da tastiera Shift+Canc.

    Il sistema operativo mostra comunque una finestra di dialogo quasi identica alla precedente: viene chiesto se si intende Eliminare il file e non se lo si vuole Spostare nel Cestino.

    La cancellazione può essere effettuata anche con altre modalità, tramite l'utilizzo del mouse.

    Dopo aver selezionato i file,si può fare clic su File e poi su Elimina.

    In alternativa si può fare clic sul tasto destro e poi scegliere Elimina tra le voci del menu contestuale.

    In entrambi i casi verrà chiesta la conferma dell'eliminazione.

    Cancellare cartelle

    La cancellazione di uno o più file è un` attività utile per togliere dal disco particolari archivi che non servono più.

    A volte è necessario eliminare intere cartelle per motivi di pulizia o per organizzare meglio il contenuto del disco. L`operazione di cancellazione di una cartella è simile all`eliminazione di un file. E'sufficiente selezionarla e poi procedere alla sua cancellazione, premendo il tasto Canc oppure scegliendo il tasto Elimina dal menu contestuale o tra le voci del menu File, esattamente come si è visto nel caso dei file. Una cartella però è un contenitore. Come tale può essere vuota, può contenere file di dati o di programmi e anche sottocartelle.Cancellando una cartella,tutto il suo contenuto verrà cancellato; tutti i file contenuti in essa e nelle eventuali sottocartelle verranno trasferiti nel cestino. Quando viene impartito il comando Elimina il sistema operativo mostra una finestra di dialogo in cui viene chiesto se si intende rimuovere la cartella e spostare tutto il suo contenuto nel Cestino.

    Facendo clic sul pulsante Si, si risponde positivamente e la cartella viene eliminata. Se si risponde No,si rinuncia all'operazione di cancellazione.

    Cercare

    Tutti i file hanno un nome e vengono distribuiti nelle unità di memoria, opportunamente raccolti in cartelle.

    Una buona organizzazione degli archivi nel file system aiuta indubbiamente a ridurre i tempi quando si deve trovare un file sul disco. Dopo molto tempo, però, i file possono diventare talmente tanti che cercarne uno specifico può diventare un operazione lunga e laboriosa: ecco che risulta utile avere un programma di utilità come Trova, al quale affidare la ricerca.

    Per aprire la finestra Trova, occorre eseguire la sequenza operativa:

    • Portare il puntatore sulla Barra delle applicazioni.
    • Fare clic sul pulsante di Start/Avvio: si apre un menu a tendina.
    • Portare il puntatore del mouse sulla voce Trova: si apre un menu a tendina.
    • Fare clic su File o cartelle.
     
     

     

    La finestra di lavoro Trova è divisa in pagine, accessibili tramite un clic sulle linguette in alto. Questi sono i loro nomi:

    • Nome e percorso
    • Data
    • Avanzate

    La prima pagina contiene casella di testo di cui due a discesa , una casella di controllo e alcuni pulsanti.

    Essenzialmente, il programma viene utilizzato scrivendo il nome del file che si cerca nella casella Nome e poi avviando la ricerca. Il programma cercherà tutti i file il cui nome contiene quei caratteri.

    Li cercherà all'interno del disco indicato nella casella Cerca in, che come valore predefinito ha C:. Se si desidera cercare file in un disco diverso da C:, come per esempio in un CD-ROM, occorrerà scegliere la lettera che indica il drive relativo. Se sono installati più dischi (o sono configurate più partizioni, che equivale ad avere dischi logici diversi), Windows permette di eseguire la ricerca su tutti contemporaneamente, con la scelta Unità locali. Il risultato della ricerca viene mostrato sotto forma di elenco in un riquadro bianco che contiene nome, cartella di appartenenza, dimensione, tipo, data e ora dell'ultima modifica dei file trovati.

    Subito sotto la casella Cerca in, ci sono la casella di controllo Ricerca nelle sottocartelle e il pulsante Sfoglia.

    Attivando la casella di controllo Ricerca nelle sottocartelle, si chiede al sistema operativo di cercare i file nell'unità indicata e in tutte le sottocartelle.

    Facendo clic sul pulsante Sfoglia, invece, si può circoscrivere la ricerca a una particolare cartella del file system, sempre con la possibilità di attivare la ricerca anche nelle cartelle sottostanti.

    Invece del nome completo del file , si può scrivere un qualsiasi gruppo di caratteri, anche una parola o parte di essa. Per esempio, se non si conosce esattamente il nome del file ma si ricorda che contiene la parola "casa", la si può scrivere nella casella Nome.

    Il programma troverà tutti i file che contengono i caratteri di "casa", indipendentemente se all'inizio, all'interno o alla fine del nome.

    Si possono utilizzare inoltre i caratteri jolly, che sono l'asterisco(*) e il punto interrogativo (?).

    Il primo significa qualsiasi gruppo di caratteri, il secondo significa un qualsiasi singolo carattere.

    Per esempio se nella casella nome si scrive *.doc il programma troverebbe tutti i file che hanno un qualsiasi nome ma che finiscono con .doc.

    Se, invece, si scrivesse bilancio199?.doc il programma troverebbe (se ci fossero nel disco) tutti i file i cui nome è bilancio 1991.doc, bilancio 1992.doc e così via. Per maggiore chiarezza, troverebbe anche un eventuale file di nome bilancio 199A.doc.

    Un file può essere cercato per nome o per parte del nome. Si può affinare la ricerca fornendo altri criteri quali:

    • Testo contenuto all'interno del documento
    • Data di creazione e/o data di ultima modifica
    • Tipo di file
    • Dimensione in KB

    Non è detto che di un file si conosca il nome, totale o parziale. Magari si ricorda che era una lettera indirizzata a un amico di Buenos Aires, ma non come era stata chiamata.

    In questo caso torna comodo poter inserire Buenos Aires nella casella di testo Testo contenuto.

    Il programma Trova scorrerà il contenuto dei file che corrispondono ai criteri indicati dall'utente.

    La ricerca di file che contengono un certo testo può diventare molto laboriosa, perchè il programma deve cercare in ogni byte dell'archivio. E' importante quindi inserire altri criteri per delimitare la ricerca, per esempio cercare solo nei file *.doc.

    Si può gestire il criterio di ricerca delle date entrando nella seconda pagina, opportunamente inserita sotto la linguetta di nome Data.

    Se è trascorso molto tempo dalla creazione di un file, può essere di aiuto cercare solo quelli la cui data di creazione e/o di modifica sia compresa tra due, specificate dall'utente.

    Per esempio, indicare dal 01/07/1998 al 31/07/1998 permette di avere tutti i file creati nel mese di luglio dell'anno 1998.

    Il criterio della data può essere utilizzato anche per chiedere solo gli ultimi file di un certo periodo di tempo. Per esempio, si possono cercare tutti i file creati e/o modificati negli ultimi tre giorni oppure i file di immagine creati negli ultimi due mesi.

    Nella terza pagina del programma Trova, sotto la linguetta Avanzate, si possono scegliere tipi particolari di file e quelli che hanno una dimensione minima oppure massima, misurata in KB. Per esempio si può chiedere al programma di trovare solo cartelle oppure solo file di tipo collegamento.

    Se ci si ricorda che un certo file era molto grande (per esempio, sicuramente superiore a 500 KB), si può indicare questo come criterio.

    Tutti i criteri possono essere combinati per restringere il più possibile il campo di ricerca e trovare uno o più file in maniera mirata.

    Editing

    In questo capitolo si conoscerà il concetto di text editor.

    Inoltre, verranno spiegate le modalità per eseguire un programma di editing e per creare un file, come si salvano i file in una cartella o su un dischetto e come si chiude tale prograramma.

Utilizzare un text editor

Per scrivere un documento (una lettera, una relazione, un libro) non è sufficiente il sistema operativo; è necessario utilizzare programma di gestione testi. Il motivo consiste nel fatto che un documento contiene testo, ma anche immagini, tabelle e altre componenti grafiche. Il testo inoltre non è uniforme, perchè si utilizzano tipi di caratteri diversi e anche grandezze differenti. Per ottenere questi effetti, i programmi di gestione testi devono aggiungere informazioni e sequenze di comandi al testo puro e semplice, che ne guidano la corretta impaginazione, a video su carta. Per scrivere programmi e per modificare particolari archivi che contengono dati di configurazione del sistema operativo, invece, è necessario scrivere solo sequenze di semplici caratteri. Un file di comandi per il sistema operativo non contiene caratteri più grandi e altri più piccoli, ne scritte allineate al centro. Per questo, occorre avere a disposizione programmi detti di editing oppure editor di testo (text editor in inglese).

Un editor di testo è un programma utilizzato per scrivere file che contengono semplici caratteri, cosi come si vedono sul video, ed è semplice incluso nella dotazione base di un sistema operativo.

Con un editor si possono creare file di testo, dare loro un nome e memorizzarli su disco. Successivamente si può aprire il file, modificarlo, aggiungervi altro testo e salvarlo nuovamente.

Sebbene non sia la stampa la destinazione naturale di un file di testo, un editor permette comunque di stamparlo.

Un programma di questo tipo integra anche comandi di ricerca di testo e di ricerca sostituzione, per consentire interventi rapidi in fase di correzioni.

L'utilizzo tipico di un editor è analogo a quello di un programma di gestione testi, seppure di funzionalità molto ridotte. Viene lanciato in esecuzione per creare o modificare file.

Di solito viene utilizzato su un solo file alla volta, se fosse necessario lavorare su due file contemporaneamente, si dovrebbe lanciare il programma due volte.

Eseguire un programma di editing e creare un file

L'editore classico di Windows è il Blocco note. Viene fornito da Microsoft sin dalle prime versioni Windows.

Appartiene a un gruppo di programmi detti di utilità, che aiutano l'utente in piccole cose come fare calcoli (Calcolatrici), registrare una serie di nomi (Rubrica) oppure eseguire disegni (Paint).

Sono tutti raccolti nella cartella Accessori.

Per lanciare in esecuzione Blocco note, la sequenza operativa da eseguire è:

  • Fare clic sul pulsanteStart.
  • Selezionare Programmi.
  • Selezionare Accessori.
  • Fare clic su Blocco note.

Si aprirà una finestra di lavoro semplice che comprende tre elementi:

Nella Barra titolo è visibile il nome del programmae il file sul quale si sta lavorando. Nella Barra dei menu sono raccolti i comandi necessari per lavorare con i file.

La creazione di un file inizia con l'inserimento del testo, digitandolo sulla tastiera. Le correzioni avvengono cancellando e riscrivendo le parti errate.

Ci si può spostare nel testo con quattro tasti direzionali, il PgSu, e il PgGiù si può utilizzare il mouse per portare il cursore nelle zone che non sono visibili utilizzando la Barra di scorrimento orizzontale e quella verticale.

 

Salvare il file in una cartella

Una volta terminata la correzione del testo visualizzato nella finestra di lavoro di Blocco note, lo si può memorizzare sul disco, con la sequenza:

  • Clic su file, nella barra dei menu.
  • Clic su salva.

Appare la finestra di dialogo nella quale il programma chiede tutte le informazioni necessarie al salvataggio.

Nella casella di testo Nome file l'utente deve scrivere il nome del file. Nella casella Salva come compare la scritta Documenti di testo.

Questo significa che il programma assegnerà automaticamente l'estensione TXT al nome del file. Se si volesse assegnare un'estensione diversa, si dovrebbe scegliere il tipo di file Tutti i file.

Nella casella Salva in si legge Documenti, la cartella utilizzata da Windows come contenitore standard dei file di dati memorizzati sul disco di sistema.

Per sceglierne un'altra, occorre fare clic sul pulsante con freccia verso il basso posto accanto, per vedere aprirsi una finestra a discesa. Qui sono visualizzate le unità di memoria installate nel sistema operativo e la cartella corrente.

Supponendo di voler salvare il file nella cartella C:\Archivi\Testo, è necessario fare doppio clic prima sull'icona del disco C:, poi su Archivi e infine sulla cartella Testo.

Al termine, nella casella in alto si dovrà leggere il nome e il percorso completo della cartella, dopo di che, facendo clic col pulsante Salva con nome, si otterrà la memorizzazione del file sul disco. Nella finestra di dialogo Salva con nome sono presenti anche alcuni pulsanti utili per la navigazione nel file system. Uno reca una freccia angolare con la punta verso l'alto e serve per salire alla cartella di livello superiore.

Un altro riporta la visualizzazione del file system a partire da Desktop: può essere utile per ritornare alle condizioni iniziali quando si naviga tra le cartelle di livello inferiore. Potrebbe capitare di voler salvare il file di testo nella cartella C:\Archivi\Testo, ma quella di nome Testo potrebbe non essere ancora disponibile. Per crearla, si fa clic su Archivi e poi sul pulsante Crea nuova cartella. Nel riquadro centrale della finestra di dialogo apparirà l'icona di una nuova cartella con il nome selezionato.

Scrivendo il nome Testo facendo clic in un punto qualsiasi lontano dall'icona, si completerà la creazione della cartella.

Salvare file su dischetto

I file possono essere memorizzati in qualsiasi supporto di memoria. Per salvare un file di testo su un dischetto, la sequenza operativa è molto simile a quella del salvataggio sul disco rigido.

Si fa clic su File, nella barra dei menu, e poi su Salva, dopo di che appare la finestra di dialogo Salva con nome.

Si scrive il nome del file e si lascia come tipo file Documenti di testo. Nella prima casella in alto, Salva in, viene visualizzata la cartella corrente, per cui il file verrebbe memorizzato in questa cartella del disco rigido. Occorre allora inserire il dischetto nel drive, verificando prima che non sia protetto da scrittura: è sufficiente controllare che il piccolo quadrato di plastica lasci chiuso il foro nell'angolo posteriore.

Per scegliere il drive a dischetti, si fa clic sull' icona indicata con A:.

Se ci fossero due drive, si dovrebbe fare clic su A: oppure su B:, in base a quello in cui è stato inserito il dischetto. Una volta selezionato il drive, facendo clic sul pulsante Salva si lancia il comando per memorizzare il file sul dischetto, dal quale potrà in seguito essere letto con il comando Apri. Se il dischetto non avesse spazio a sufficienza per contenere il file, il sistema operativo aprirebbe una finestra con un messaggio di errore, avvertendo che la memorizzazione non può avvenire.

L'unica cosa da fare è togliere il dischetto dal drive e inserirne un altro libero, verificando prima nelle sue proprietà se dispone di spazio sufficiente per memorizzare il file creato con Blocco note.

Nota: Se il dischetto nel drive non fosse protetto ma risultasse guasto, si avrebbe una segnalazione di errore da parte di Windows. In questo caso, dopo averlo tolto dal drive è preferibile gettarlo, soprattutto se non contiene archivi importanti.

Chiudere il programma di editing

Dopo aver creato, modificato e memorizzato il file di testo, si può chiedere al sistema operativo di chiudere Blocco note.

Questa operazione equivale alla chiusura di una normale finestra di lavoro e, quindi, di un qualunque programma in Windows.

Può essere eseguita con più modalità:

  1. Facendo clic sul pulsante di chiusura.
  2. Mediante la barra dei menù.
  3. Utilizzando la tastiera.
  4. Il pulsante di chiusura è l'ultima icona in alto a destra, nella Barra del titolo, con il segno di una x. Facendo clic sul pulsante, se il file era stato salvato, il programma viene chiuso immediatamente.

Se, invece, il file era stato modificato dopo l'ultimo salvataggio, il sistema operativo visualizza la finestra nella quale viene chiesto se si desidera salvare il file corrente, se si desidera uscire senza salvarlo oppure se si vuole rinunciare momentaneamente all'operazione di chiusura.

Per chiudere Blocco note, occorre fare clic su uno dei due pulsanti, Si oppure No.

La chiusura di un programma può avvenire anche in modo classico, attraverso i comandi della Barra dei menu.

In blocco note, le operazioni da eseguire sono:

  1. Fare clic su File.
  2. Fare clic su Esci.
Il risultato è analogo a quello sul pulsante di chiusura.

La tastiera può sempre essere utilizzata per eseguire comandi in sostituzione del mouse.

Questo sistema, inoltre permette molto spesso una maggiore rapidità di esecuzione, consente anche di continuare il lavoro se il mouse non dovesse funzionare.

Per chiudere il programma di editing da tastiera, è necessario premere la combinazione rapida Alt+F4, dove F4 è il quarto tasto funzione nella fila in alto.

Anche in questo caso, come in quello della chiusura tramite la sequenza File/Esci, il programma controlla che il file non sia stato modificato dall'ultimo salvataggio.

Diversamente, chiede la conferma o la rinuncia all'operazione di chiusura.

Gestione della stampa

In questo capitolo si parlerà delle operazioni di stampa, di driver della stampante.

Inoltre, verranno spiegate le modalità per istallare una stampante, per stampare da una stampante predefinita, per cambiare la stampante predefinita e come si visualizza sul desktop la coda di stampa.

Stampare è un'operazione semplice e naturale: molte elaborazioni eseguite con programmi applicativi producono archivi che si desidera avere su carta.

Documenti prodotti con un elaboratotre testi, dati contenuti in un database, tabelle di fogli di calcolo, listati di programmazione, tabulati di programmi di contabilità, certificati di anagrafe, elaborati grafici, immagini e disegni sono solo un piccolo campionario dei tipi di stampe di cui si può avere bisogno.

Per ottenere su carta ciò che è stato preparato a video occorre utilizzare le stampanti.

Per poter utilizzare una stampante è necessario installarla, ossia, dopo averla collegata fisicamente al computer, bisogna memorizzare i programmi che consentono di farla funzionare correttamente(driver delle stampanti). In Windows, i driver delle stampanti vengono configurati all'interno del sistema operativo. Una sequenza operativa per eseguire l'installazione di una stampante in Windows è:
  • Fare clic sul pulsante Start.
  • Selezionare Impostazioni.
  • Fare clic su Stampanti
  • Si apre la finestra di lavoro omonima.
  • Fare doppio clic su Aggiungi stampante.

Il sistema operativo Windows fornisce all'utente una procedura di installazione guidata che, con una serie di domande e opzioni, lo guidano nel processo di installazione di una nuova stampante.

Il driver della stampante, può essere scelto tra quelli elencati oppure da un apposito supporto di memoria (dischetto o CD-ROM) fornito dal produttore. Le stampanti vanno configurate per essere collegate sulla porta parallela , o su una porta seriale , o su porte USB, o tramite porte a raggi infrarossi. Possono essere installate più stampanti. Ogni stampante è identificata da un'icona, dalla quale è possibile verificarne le proprietà e controllare lo stato di avanzamento delle stampe in corso. Una sola però è la stampante predefinita dal sistema, termine con il quale si intende che la stampa verrà inviata direttamente e unicamente a quella stampante. Si possono inviare stampe a una o a più stampanti, se al computer ne sono collegate diverse. Se al computer sono collegate una stampante a getto d'inchiostro e una laser, si possono inviare stampe a entrambe sulla base del tipo di documento. Un programma può inviare stampe consecutive alla stessa stampante. Anche più programmi possono inviare documenti contemporaneamente alla stessa stampante. Tutti i documenti inviati vengono memorizzati sul disco e "accodati" a quelli precedenti: è il sistema operativo a gestire la coda dei documenti, a inviare i dati alla stampante e a pilotarla correttamente, con un componente software detto spooler di stampa. Stampare su una stampante predefinita:

 

 

L'invio di un documento a una stampante è un'operazione che viene eseguita, per esempio, facendo clic su File e poi sulla voce Stampa.

Nella finestra di dialogo che appare, è sufficiente fare clic sul pulsante di conferma (solitamente indicato con Stampa oppure OK) per avere in pochi secondi il risultato su carta.

In questa sequenza non si è resa necessaria alcuna scelta e, soprattutto, non si è dovuto scegliere la stampante cui inviare il documento. Nella finestra di dialogo Stampa dei programmi applicativi in Windows, nella zona in alto, si trova sempre l'indicazione del tipo di stampante: è il driver di quella che il sistema operativo prevede come destinataria predefinita del file da stampare. Molti programmi rendono disponibile un'icona nella Barra degli strumenti Standard, che reca il disegno di una piccola stampante.

Facendo clic su quell' icona , il documento viene inviato direttamente alla stampante predefinita, senza ulteriori conferme e senza l'apertura di finestre di dialogo.

Questo crea però difficoltà se, per qualche motivo, la stampante predefinita non è quella desiderata. In questo caso, si potrebbero avere fogli con caratteri e segni incomprensibili, o strani salti di pagina. L'unica possibilità è fermare la stampa (per esempio spegnendo la stampante), sostituire il driver con quello corretto e ristampare, dopo aver eliminato il documento dalla coda. Altre piccole difficoltà possono sorgere se, banalmente, la stampante è spenta o non ha carta a disposizione. Il sistema operativo si accorge di questa situazione di errore, controllando sia lo stato del documento in stampa sia quello della stampante: se rileva anomalie, visualizza una finestra di informazione con un messaggio che chiede di riprovare la stampa o di annullarla.

Cambiare la stampante predefinita scegliendo tra quelle installate

E' importante sapere qual è la stampante predefinita per evitare difficoltà e perdite di tempo.

Per impostare una stampante come predefinita in Windows, una sequenza operativa è la seguente:

  • Fare clic sul pulsante Start
  • Selezionare Impostazioni
  • Fare clic su Stampanti.

E' possibile accedere alla finestra Stampanti anche attraverso l'icona Risorse del computer.

Nella finestra di lavoro si notano due tipi di icone: una dal nome strettamente operativo, Aggiungi stampante, e altre che rappresentano diversi driver di stampanti, con le relative impostazioni già fissate.

Le icone delle stampanti sembrano tutte simili, nomi e contenuto a parte, ma accanto a una sola di esse appare un segno che la indica come predefinita: in Windows 98 è un circoletto nero con un segno di spunta.

Per sostituire la stampante predefinita, è sufficiente:

Il circoletto con il segno di spunta passerà sulla nuova stampante, stabilendo che sarà da quel momento in poi la predefinita.

Visualizzare sul Desktop la coda di stampa

Quando si inviano più file a una stessa stampante, il sistema operativo è in grado di accodarli e di gestire la coda di stampa.

Una coda è composta da una serie si elementi (in questo caso i documenti in stampa) posti uno dietro l'altro. La caratteristica è naturalmente che il primo elemento che entra è anche quello che esce per primo. Il documento può richiedere tempi di stampa molto lunghi e la stessa stampante può incontrare problemi durante le varie fasi, per cui potrebbe essere necessario controllare ed eventualmente sospendere la stampa di un documento. Per affrontare al meglio le diverse situazioni esiste la possibilità di controllare la coda di stampa e potervi intervenire in caso di necessità. Per accedere a funzioni di controllo delle stampanti, si apre la finestra di lavoro Stampanti. Nella finestra di lavoro vengono visualizzate le icone delle stampanti installate in Windows. Su ognuna di esse è possibile fare clic con il tasto destro del mouse, per aprire il menu contestuale.

In esso, le voci principali elencate sono:

  • Apri
  • Interrompi stampa
  • Imposta come predefinita
  • Elimina documenti in stampa
  • Proprietà

Dalla prima voce si accede a una finestra di lavoro che presenta uno spazio bianco sotto la Barra dei menu, nel quale viene visualizzata la coda di stampa, ossia tutti i documenti in corso di stampa o in attesa di essere stampati.

Di ognuno vengono visualizzati gli attributi:

 

Con i comandi Interrompi stampa ed Elimina documenti in stampa si può intervenire sospendendo una stampa per riprenderla in un secondo momento, oppure togliendo completamente un documento dalla coda. Questi comandi permettono un controllo completo della coda di stampa.

Facendo clic su Proprietà, si accede alla finestra delle proprietà della stampante, che include numerose pagine: dalle dimensioni del foglio alla porta cui è collegata, dalle impostazioni grafiche a quelle sulla qualità di stampa.