Le due principali
(attuali) linee di connessione a Internet sono ISDN e ADSL. Molti offrono
questi servizi per il consumatore, ma a chi conviene usare una invece che
l’altra? Grazie a questo breve modulo verro spiegato tutto ciò che c’è bisogno
di sapere.
· Cosa è l’ISDN e come funziona
·Cosa è l’ADSL e come funziona
L’ISDN (rete numerica
integrata nei servizi)
Pag. Pricipale
E' un servizio telefonico basato sulla trasmissione
digitale dei dati, e rispetto a quella analogica usuale, garantisce un livello
qualitativo superiore del segnale e una maggiore quantità di trasmissione dei
dati, soprattutto nella comunicazione tra computer.
Sono disponibili due accessi ISDN:
- l'accesso base (o ISDN Plus) che rende disponibili 2 canali di trasmissione a
64 kbit/s;
- l'accesso primario (o ISDN) che rende disponibili 30 canali di trasmissione a
64 kbit/s.
L'accesso base è il più utilizzato, in quanto, può utilizzare tutti gli
apparecchi analogici già in commercio (telefoni, modem, segreterie
telefoniche...), oltre a quelli speciali ISDN. Per ordinare un collegamento
ISDN,telefonare al numero 187 di TelecomItalia
Velocità
Con le linee ISDN si può navigare in Internet a 64 kbit/s, quindi con una
velocità da 2.5 a 5 volte superiore a quella di un modem 28.800 o 14.400
kbit/s. La rete Telecom garantisce la massima velocità ai suoi utenti in tutto
il territorio nazionale e fino ai punti di contatto con le reti internazionali,
ma è possibile che, collegandosi ad un server fuori dall'Italia, se questo
server è lento o ha le linee intasate, non si possa sfruttare del tutto la
velocità delle linee ISDN.
Linee
La rete ISDN è interamente numerica e consente di gestire 2 linee telefoniche
indipendenti, utilizzando lo stesso filo della rete analogica già esistente. In
questo modo si può telefonare e ricevere anche mentre si è collegati ad
internet. Con l'abbonamento ISDN plus (o base), si può usufruire del multinumero,
ovvero si possono associare più numeri alla stessa linea ISDN.
Installazione
L'accesso ISDN si può acquistare in aggiunta alle linee telefoniche normali,
oppure trasformare la propria linea analogica in linea ISDN. Per
l'installazione non c'è bisogno di cavi speciali, vengono utilizzati quelli a
due fili che sono già installati per le linee analogiche. Per la trasformazione
dalla linea attuale in quella ISDN, è semplicemente necessaria l'installazione
nella presa normale, di una scatoletta che la rende digitale. Con l'abbonamento
base (o ISDN Plus), le prese di casa funzionano come prima. E' solo necessario,
per poter effettuare la trasmissione dei dati con un eventuale computer,
installare un nuovo cavo per collegare la linea telecom già esistente al computer.
Si possono anche installare nuove prese telefoniche per poter usufruire delle 2
linee telefoniche indipendenti.
Apparecchiatura
Chi utilizza una linea ISDN per telefonare, deve usare un telefono ISDN, che
costa più di un telefono normale, ma ha anche delle funzioni in più, come
quella di gestire 2 linee telefoniche, e quindi di passare da una all'altra
lasciando in attesa l'interlocutore. Con l'abbonamento ISDN Plus invece, verrà
fornito un adattatore analogico/digitale con il quale si possono usare tutti
gli apparecchi che funzionano con la rete telefonica generale. Per quanto
riguarda i modem, bisogna sostituire i propri modem con quelli speciali per
ISDN, altrimenti non si possono sfruttare i vantaggi dell'alta velocità. Con
l'abbonamento ISDN Plus, i vecchi modem si possono utilizzare solo per
collegarsi ad altri servizi basati su rete analogica e per spedire e ricevere
fax.
La diffusione
di Internet è direttamente proporzionale alla diminuzione dei costi di
collegamento ed alla semplicità di accesso ai dati. In altri termini per
invogliare un semplice cittadino digiuno di nozioni informatiche ad utilizzare
Internet, dobbiamo metterlo nella condizione di collegarsi alla Rete spendendo
poco e navigando nel modo più semplice possibile. In questa seconda direzione
sono indirizzati gli sforzi di numerosi consorzi di aziende per progetti di
accesso al Web tramite TV (WebTV) e telefonia mobile (WAP). Riguardo invece la
diminuzione dei costi di accesso alla Rete, un primo elemento innovativo è
nella "Freelosophy" che Tiscali ha introdotto con la distribuzione di
abbonamenti gratuiti su linea commutata e analogica. Altre società hanno
seguito l'esempio di Tiscali, abbattendo di fatto un costo medio per utente di
200.000 lire annue. In realtà il costo più pesante per i privati è negli scatti
telefonici di collegamento, mentre le aziende soffrono della lentezza cronica
delle connessioni che di fatto rendono impossibile l'utilizzo di applicazioni
complesse via WWW. Due problemi dunque, i costi della bolletta e la lentezza
dei collegamenti modem e ISDN, ai quali finora non è stato possibile porre
rimedio. Da diversi anni associazioni di consumatori ed addetti ai lavori
chiedono a gran voce l'abbattimento della tariffazione a tempo in favore di un
canone fisso mensile di collegamento a Internet. In altri termini si chiede che
ogni utente abbia accesso continuo 24 ore su 24 ad Internet con un costo fisso
e una buona connessione. Se fino a qualche mese questa esigenza poteva sembrare
un'utopia, oggi ha un nome: ADSL.
ADSL è l'acronimo di Asymmetric Digital Subscriber Line, già realtà negli Stati
Uniti da diversi mesi, ed ora diffusa anche in Italia da molti provider a
livello nazionale e locale.
ADSL è una vera e propria rivoluzione per la connessione al Web di aziende e
privati, impensabile fino a qualche tempo fa ed ora alla portata di tutti.
ADSL trasforma la linea telefonica tradizionale in connessioni digitali per il
trasferimento dati. Dunque utilizza il vecchio doppino telefonico (due cavetti
in rame arrotolati su sé stessi) per navigare in Internet a velocità 10 volte
superiore a linee ISDN e 50 volte superiore a modem 56K. Per rendere possibile
queste prestazioni la linea telefonica viene suddivisa in tre canali di
frequenze distinte:
· downstream
Canale dedicato alla ricezione di dati dalla Rete, con una velocità di
trasferimento pari a 640 Kb al secondo.
· upstream
Canale dedicato alla spedizione di dati verso la Rete, con una velocità di
trasferimento limitata a 128 Kb al secondo.
· trasmissione della voce
Canale dedicato alle comunicazioni telefoniche classiche via voce, che sfrutta
una minima parte della banda disponibile lasciando il resto al trasferimento
ADSL.
La suddivisione in canali con diversa frequenza permette, da un lato di
aumentare la velocità di collegamento, dall'altro di non occupare la linea
telefonica tradizionale quando si è connessi ad Internet. In altri termini si
può navigare e contemporaneamente parlare al telefono, senza per questo dover
installare una nuova linea telefonica (come per ISDN). Il valore di 640 Kb in
entrata non è il limite massimo consentito dalla tecnologia DSL, che in realtà
può raggiungere la velocità di 1,5 Mb al secondo. Si tratta di un limite
massimo possibile dall'attuale sistema delle telecomunicazioni nazionali, che
comunque non viene garantito dai fornitori di accesso.
Nessun provider garantisce una velocità minima di upstream e downstream, ed è
possibile che i 640 Kb teorici non vengano mai raggiunti. Anzi, molti paventano
il dubbio che quando il numero di utenti crescerà le prestazioni scadranno
notevolmente. In effetti la velocità di connessione dipende da fattori che ADSL
non può prevedere:
· numero di utenti connessi al provider;
· traffico sul server remoto;
· distanza fisica del modem ADSL dal provider
(la propria postazione non deve superare 5 KM dalla centrale Telecom affinché
il collegamento ADSL funzioni alla perfezione)
Per trasformare la propria linea telefonica in una linea
"super-veloce" ADSL è necessario installare un modem che trasforma il
segnale analogico della linea in digitale, e separa i tre canali visti in
precedenza.
I modem ADSL attualmente più diffusi sono quelli prodotti da Alcatel, che in
forza di una partnership con Telecom opera per il momento in una condizione di
monopolio.
I modem prodotti da Alcatel si chiamano "Speed Touch" e sono
disponibili per interfaccia standard Ethernet o USB. La cronica carenza di modem
rispetto alle richieste del mercato, ha spinto altri produttori ad impegnarsi
in questo settore. Particolarmente attiva 3Com, che sta per lanciare un modem
ADSL con due porte, una Ethernet e una USB, per collegare più computer ad un
unico apparecchio. Il vecchio modem non ha più ragion d'essere è può essere
utilizzato per spedire fax.
La configurazione hardware e software necessaria per utilizzare i servizi ADSL
standard è:
· il modem acquistato o fornito in comodato;
· una scheda di rete Ethernet 10 Mb, se non si possiede il supporto
USB;
· Sistema operativo: Mac 0.5; Win NT; Win 9x; Linux;
· un minimo di 32 Mb di Ram (64 consigliati);
· scheda video 256 colori SVGA;
· Processore Pentium 200 o pari velocità;
· protocollo TCP/IP
La connessione ADSL è permanente; questo significa che non è più necessario
collegarsi ad Internet, perché in realtà si è sempre connessi attraverso un IP
fisso assegnato dal provider. Per questo motivo ADSL elimina i costi degli
scatti telefonici in favore di un canone fisso pagato al provider.
Il collegamento permanente porta con sé, oltre ad evidenti vantaggi, dei seri
problemi di sicurezza. Una connessione permanente è teoricamente vulnerabile da
attacchi hacker, con tutti i rischi che questo comporta. In termini pratici,
ogni utente ADSL corre gli stessi rischi di un'azienda proprietaria di
connessione dedicate, con la differenza di non avere i mezzi tecnici ed
economici per difendersi. Il problema della sicurezza non è stato finora
seriamente affrontato, ma negli Stati Uniti, dove la tecnologia è molto
diffusa, sta provocando problemi non indifferenti.
Il primo provider italiano ad annunciare proposte ADSL è stato, nel dicembre
dello scorso anno, Galactica. In realtà la diffusione effettiva è stata avviata
all'inizio di febbraio, quando Telecom ha ufficialmente attivato le prime
linee. Le procedure di installazione della linea ADSL prevedono, infatti,
l'intervento iniziale di Telecom che, in veste di operatore telefonico, deve
apportare una piccola modifica alla linea analogica. L'installazione di ADSL
prevede diversi passaggi:
· si sottoscrive un abbonamento presso uno dei
provider che attualmente forniscono il servizio, indicando, oltre i propri dati
personali e fiscali, il numero di telefono sul quale si vuole attivare il
servizio. Sarà cura del provider attivarsi verso Telecom per la modifica alla
linea telefonica.
· Dopo qualche giorno (dai 7 ai 15 giorni) un
tecnico della Telecom procede alla modifica della linea telefonica, ed al
cablaggio dell'abitazione o dell'ufficio. Compiuta questa operazione,
l'intervento di Telecom non sarà più necessario.
· I provider che prevedono l'assegnazione di
un modem in comodato spediscono in questo periodo il modem ADSL presso
l'ufficio o l'abitazione dell'utente.
· Ottenuta conferma da Telecom, il provider
comunica telefonicamente l'attivazione della linea.
· Finalmente è possibile configurare il modem e il software per
l'accesso ADSL. Tutti i provider forniscono help desk per eventuali problemi o
dubbi.
Dal momento in cui si attiva la procedura di abbonamento a quello del primo
collegamento ADSL passano circa 30 giorni. Questi tempi di attesa sono in
massima parte dovuti all'intervento di più attori, telecom prima e il provider
poi. Se a questo aggiungiamo l'assoluta novità tecnologica e commerciale di
ADSL, si spiega il perché dei tempi lunghi di attesa.
Uno dei maggiori limiti di ADSL è la limitata copertura del servizio. La
provincia è di fatto esclusa da ADSL, che per il momento si concentra nelle
grandi città. I centri già ampiamente coperti sono: Genova, Milano, Roma,
Napoli, Firenze, Bologna, Torino. I provider che forniscono maggior copertura
sono: Comm2000 (33 città), TIN.it (29 città), Galactica (26 città) Unidata (12
città). Non mancano le iniziative di provider locali, soprattutto a copertura
delle città di Roma e Milano, ma anche di zone della Sicilia e del Nord Est.
L'offerta dei provider si articola grosso modo in due soluzioni: collegamento
per singola postazione o per postazioni multiple. La prima offerta è
indirizzata ai privati ed ha costi simili: tra 200.000-400.000 per
l'attivazione e 150.000-200.000 per il canone mensile. La seconda offerta è
indirizzata all'utenza aziendale ed ha costi molto più alti, sia in termini di
hardware che di canone mensile. Il costo del modem (circa 500.000 lire) è
sostenuto dal provider attraverso un comodato gratuito, anche se alcuni
provider (TIN.it fra tutti) non prevedono questa agevolazione.
Affermare che ADSL rappresenta una vera e propria rivoluzione nell'accesso
diffuso ad Internet non è retorica. Il collegamento permanente e super-veloce
rende possibile la visione di filmati fluidi, il download di file musicali in
pochi secondi; ma soprattutto trasforma il Web in uno strumento veloce da
consultare e continuamente disponibile. Alla stregua di un televisore o di una
radio, Internet sarà immediatamente accessibile senza il timore di vedersi
recapitare bollette astronomiche.
Negli Stati Uniti ADSL è realtà da diversi mesi, e l'esperienza d'Oltreoceano
può essere utile a migliorare il servizio, rendendolo più sicuro e accessibile.
Il mercato europeo, limitato per anni da vincoli monopolistici, vede nell'ADSL
uno straordinario strumento per diffondere Internet tra i cittadini,
avvicinando il nostro mercato a quello americano. Uno studio condotto da IDC
stima in 160.000 gli utenti DSL negli USA, e in 27 milioni quelli che nel 2001
utilizzeranno questa tecnologia in tutto il mondo.
Il sempre maggiore utilizzo di Internet nei più
svariati campi di applicazione ha reso necessario lo studio di tecnologie di
trasmissione più veloci, per soddisfare lo scambio dati, immagini e suoni con
il conseguente impegno delle società telefoniche ad attuarle.
Una di queste è l'ADSL (Asymmetric Digital Subscriber Line), il nuovo sistema
di comunicazione e trasmissione dati che consente la trasformazione di una
linea telefonica analogica in una linea digitale ad elevata velocità di scambio
dati, utilizzando dei particolari modem, denominati appunto modem ADSL, che a
seconda del provider scelto vengono forniti in comodato o in vendita . La
velocità di trasmissione raggiunta da questi modem supera i 6 Mbps dalla
centrale telefonica all'utente(downstream) e può arrivare fino a 640 Kbps
dall'utente verso la rete stessa (upstream) ed è appunto per questo motivo che
viene definita trasmissione asimmetrica.
A differenza delle normali linee telefoniche, la tecnologia ADSL utilizza una
banda di frequenza superiore per trasportare in forma numerica dati, immagini e
audio.
L'ADSL opera una compressione del segnale e lo divide in segnali di differenti
frequenze, sempre diverse da quella adottata dalla trasmissione audio con il
telefono; in questo modo il canale per la ricezione di telefonate anche con PC
connesso ad Internet rimane sempre libero. In pratica lo spettro di frequenze
supportate dal doppino in rame arriva fino a 1,1 MHz, rispetto ai 4 KHz
sfruttati, e l'ADSL, e quindi i dispositivi che si basano su questa tecnologia,
non fanno che suddividere i segnali in sottosegnali di differenti frequenze,
comprese tra i 64 KHz e 1,1 MHz. Non si sovrappone con la frequenza di 4 KHz
destinata alla gestione delle trasmissioni vocali ma sfrutta un campo di
frequenze supportate dal doppino in rame e mai utilizzate.
Per mantenere separato il segnale digitale da quello voce del telefono occorre
installare un filtro chiamato "Splitter" sulla linea ADSL in arrivo
dalla centrale telefonica a cui va collegato direttamente il modem ed un
eventuale router, se abbiamo una rete lan, e un normale telefono.
Nella centrale telefonica un altro splitter separa i diversi segnali in arrivo
dalla sede dell'utente. Tali segnali vengono instradati su una rete digitale ad
alta velocità verso il provider e quindi ad Internet, mentre il segnale voce
viene inviato alla tradizionale rete telefonica.
La configurazione minima richiesta per poter utilizzare la tecnologia ADSL per
i personal computer è un sistema operativo Windows95. E' tuttavia consigliato
Windows98. Per i Macintosh, e' consigliato l'utilizzo del sistema operativo
MacOS 8.5 e PPC.
E' possibile attivare la connessione ADSL anche utilizzando Linux , seppur con
delle attenzioni che riguardano il supporto e la compatibilità dei dispositivi
(modem e schede Ethernet) necessari.
Una connessione Adsl può anche essere utilizzata per effettuare
videotelefonate: due utenti lontani possono chiamarsi con un qualsiasi
programma di videoconferenza e parlare con qualità perfetta senza nessun
addebito in bolletta.
L'ADSL, in ultima analisi, rende permanente il collegamento a Internet ed
elimina le operazioni di connessione/disconnessione alla Rete attraverso i
tradizionali modem. La connessione rimane sempre attiva 24 ore su 24, anche se
il computer è spento, ed è subito disponibile non appena il computer viene
acceso o collegato alla rete aziendale.