Recensione
a cura di
Alessandro Brozzetti
|
IL
TABELLONE
L’osservazione … alla base di tutto
di
Mauro Ulivi
Prima
parte
Quasi
tutte le riviste del settore che si occupano di lotto, pubblicano
periodicamente il cosiddetto “tabellone”,
dove vengono riportati i 90 numeri di ogni ruota, incolonnati dall’alto
verso il basso per ritardo cronologico decrescente e incasellati secondo
la loro posizione estrattiva. Col susseguirsi dei sorteggi, il tabellone
subisce di continuo degli avvicendamenti ed è per questo motivo che
sarebbe bene avere sempre la situazione aggiornata all’ultima
estrazione. Questo eccezionale strumento viene troppo spesso
sottovalutato, soprattutto da chi si è avvicinato a questo gioco solo da
poco tempo, il Lotto infatti, essendo per la sua natura un gioco dinamico,
non può sottostare a certe regolette o metodi statici che non portano a
niente di concreto, ma deve essere visto come un qualcosa in continua
evoluzione. Da parte nostra con questo articolo, vorremmo richiamare
l’attenzione degli appassionati su alcuni punti fondamentali nello
studio dell’avvicendarsi dei 90 numeri e il tabellone calza a pennello
per il nostro scopo. Osservando la disposizione dei numeri, non di rado è
possibile ricavare delle previsioni interessanti, soprattutto se si è a
conoscenza di quello che il tabellone è sempre pronto a svelarci. In
questa trattazione ci occuperemo solo dell’estratto semplice (ex ambata)
e non ci spingeremo oltre i 3 numeri in quanto il coefficiente di equità
economica scenderebbe sotto il valore di 0,450 e il gioco non sarebbe più
conveniente. La cosa che balza subito agli occhi dell’osservatore
attento, sono i numeri sincroni
(sorteggiati nella stessa ruota e nella stessa data). Per questo tipo di
aggregati i massimi ritardi statistici sono stati i seguenti:
Un’altra
forma di sincronismo visibile a colpo d’occhio è quella che si
riferisce ai sincroni continui (sorteggiati
nella stessa ruota e in estrazioni consecutive). Anche per questi gruppi
elenchiamo i max storici.
Molto
simili a quanto sopra riportato, sono i sincroni
continui misti nelle forme 1-2 e 2-1 il che significa, nel primo caso
avremo 1 numero singolo e nell’estrazione successiva 2 numeri sincroni e
nel secondo caso viceversa, 2 numeri sincroni e nell’estrazione
successiva 1 numero singolo. I massimi ritardi sono stati:
Da
questi ultimi 2 esempi di classificazione dei numeri ne discende
direttamente un altro, anch’esso molto interessante e ci riferiamo ai sincroni
continui determinati (sorteggiati nella stessa ruota, in estrazioni
consecutive e occupanti lo stesso posto estrazionale). Ecco i massimi
ritardi rilevati sino ad oggi.
Proseguendo
nell’elencazione delle varie forme di aggregati sincroni
c’imbattiamo inevitabilmente nei sincroni
continui diagonali (sorteggiati nella stessa ruota, in estrazioni
consecutive e in posti adiacenti) essi infatti formano una sorta di
diagonale nell’ambito della stessa ruota. I max storici sono i seguenti:
Ed
eccoci ad un altro tipo di rilevamento, si tratta dei determinati
(sorteggiati nella stessa ruota, nello stesso posto estrazionale, ma non
in estrazioni consecutive). Max storici:
Per
quanto riguarda i numeri cosiddetti qualsiasi
(senza particolari caratteristiche specifiche) si sono avuti i seguenti
massimi:
-
1
numero qualsiasi (202 estrazioni)
-
2
numeri qualsiasi (148 estrazioni)
-
3
numeri qualsiasi (119 estrazioni)
I
gruppi di numeri sincroni, nelle varie forme che abbiamo descritto,
vengono anche definiti di tipo “meccanico” in quanto prendono corpo
automaticamente col susseguirsi delle estrazioni. Cosa diversa invece per
i numeri simmetrici, per i complementari etc. etc. che devono sottostare a
certe regole tipo che la loro somma dev’essere 91 oppure 90 e sono
frutto dello studio e della fantasia del ricercatore. Abbiamo così
analizzato ben 15 forme diverse di ritardo (150 se consideriamo che le
ruote sono 10) che di tanto in tanto ci potranno offrire degli spunti per
mettere in gioco dei numeri per così dire “maturi”. La cosa
necessaria per i nostri rilevamenti, come abbiamo già detto è il
tabellone, che permette anche a coloro che non possiedono un personal
computer, di avere uno strumento eccezionale per poter effettuare di volta
in volta le loro ricerche. Per quanto concerne la ruota singola per ora è
tutto, nel prossimo articolo ci occuperemo delle varie forme di
isocronismo e isotopia, considerando le 10 ruote come un unico insieme.
Mauro
ULIVI
ma_uli@yahoo.it
|