Recensione
a cura di
Alessandro Brozzetti
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IL
RITARDO SINCRONO DI LIVELLO
Un’interessante
forma di ritardo
di
Mauro Ulivi
Nell’intraprendere
un gioco che possa portare nelle nostre tasche un certo utile,
l’estratto semplice in 1, 2 o 3 numeri è quello che offre i maggiori
vantaggi dal punto di vista temporale rispetto all’ambo secco o in
terzina. Si evitano così quelle lunghe ed estenuanti attese che possono
portare il giocatore a mollare la partita per i più svariati motivi.
Molto spesso però l’amatore fossilizza la propria attenzione
esclusivamente sul ritardo cronologico, quando invece esistono altre forme
di ritardo che permettono di sfruttare al meglio alcune formazioni
numeriche che pur non avendo ancora raggiunto un ritardo elevato si
prestano ugualmente a considerazioni interessanti. Una di queste è il ritardo
sincrono di livello che viene anche definito ritardo
di riga o ritardo di livello ed
è indicato con la sigla RL.
Grande merito per la divulgazione di questo argomento va allo studioso
Leontino Gorgia che con le sue trattazioni ha spalancato nuovi orizzonti
nella ricerca lottologica.
Ad
ogni estrazione, essendo sorteggiati 5 numeri, si viene a formare in
ognuna delle 10 ruote, un aggregato sincrono di 5 elementi, detto anche di
5° livello. Col susseguirsi delle estrazioni, quando uno o più di questi
numeri viene sorteggiato, si passa a un livello inferiore, che può essere
il 4°, il 3°, il 2°, il 1° o il livello nullo, nel caso che tutti i
numeri facenti parte della riga in questione vengano estratti. Il ritardo
sincrono di livello s'inizia a contare dal momento in cui si forma il
sincronone preso in esame, fino al momento del sorteggio di uno o più
numeri che lo compongono. A questo punto il ritardo viene azzerato e si
ricomincia a contare per il livello inferiore. Tanto per chiarire il
concetto facciamo un esempio pratico: dopo l’estrazione del 1-12-1999
sulla ruota di Roma al ritardo cronologico di 31 estrazioni sono presenti
i numeri 39-17-66 che sono rimasti solitari nella loro riga di livello da
22 turni. Il valore 22 corrisponde dunque al ritardo
sincrono di 3° livello, in quanto i numeri in questione sono tre. Il
vantaggio principale che si ha col suddetto tipo di ritardo, è che i
valori sono sempre inferiori a quelli del ritardo cronologico e anche i
massimi statistici sono di gran lunga più bassi, il tutto è verificabile
consultando la tabella.
Ritardo
cronologico
|
Max
storico
|
Ritardo
di livello
|
Max
storico
|
Differenza
estrazioni
|
Differenza
Cicli
|
1
numero
|
202
|
1°
livello
|
175
|
-
27
|
-
1,5
|
2
numeri
|
148
|
2°
livello
|
87
|
-
61
|
-
6,6
|
3
numeri
|
119
|
3°
livello
|
63
|
-
56
|
-
8,9
|
Quello
che salta subito all’occhio, è che una maggiore convenienza si ha con i
gruppi di 3 numeri (8,9 cicli in meno rispetto al R.C.), un po’ più
bassa con i gruppi di 2 numeri (6,6 cicli) e ancora inferiore con il
numero singolo (1,5 cicli) che comunque rimane sempre in una posizione di
vantaggio rispetto al ritardo cronologico.
Un
altro aspetto da non sottovalutare riguarda il rapporto che scaturisce dal
confronto tra il ritardo sincrono
di livello e il ritardo
cronologico dando luogo ad una sorta di attendibilità. Infatti i
valori decimali che ne conseguono ci possono indicare se uno o più numeri
sono prossimi o meno al sorteggio, indipendentemente sia dal ritardo
di livello che dal ritardo
cronologico raggiunto dalla combinazione che stiamo analizzando.
Valori alti si hanno ovviamente quando la differenza tra i due tipi di
ritardo non è molto elevata. I massimi statistici finora raggiunti sono i
seguenti.
Rapporto
tra ritardo sincrono di 1° livello e ritardo cronologico = 0,98198
Rapporto
tra ritardo sincrono di 2° livello e ritardo cronologico = 0,98214
Rapporto
tra ritardo sincrono di 3° livello e ritardo cronologico = 0,97436
A
nostro avviso è proprio l’analisi dei rapporti che può veramente
fungere da segnalatore per evidenziare eventuali situazioni interessanti.
Mauro
ULIVI
ma_uli@yahoo.it |