Recensione
 a cura
di
Alessandro Brozzetti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’equilibrio instabile

di Mauro Ulivi


 

Negli anni ’50 il compianto Prof. Egidio Tessandri presentò su una rivista dell’epoca un modo innovativo per analizzare l’evolversi degli eventi estrattivi. Il suo studio prendeva in considerazione le coppie di numeri sulla stessa ruota che in cicli consecutivi di 18 estrazioni registravano il medesimo numero di sorteggi. Il termine Equilibrio Instabile fotografa molto bene l’argomento in quanto più cresce il numero di cicli nei quali si ha lo stesso numero di sorteggi per due numeri, più è difficile che questo equilibrio possa perdurare nel tempo. A titolo di esempio presentiamo ai lettori una tabella che ci mostra due numeri, 89 e 90 in equilibrio instabile per 11 cicli. Si noti l’identica frequenza estrattiva per i primi 11 cicli che poi s’interrompe nel dodicesimo, con un sorteggio per l’89 e nessuno per il 90.

 

Numeri

1° ciclo

2° ciclo

3° ciclo

4° ciclo

5° ciclo

6° ciclo

7° ciclo

8° ciclo

9° ciclo

10° ciclo

11° ciclo

12° ciclo

89

0

1

0

2

1

3

1

0

1

2

0

1

90

0

1

0

2

1

3

1

0

1

2

0

0

Tab. 1

 

Il vantaggio che si ha nel seguire una combinazione di questo tipo per la sorte di estratto, risiede nel fatto che la partita sopra descritta si sarebbe persa solo nel caso in cui nel dodicesimo ciclo si fosse mantenuta una situazione di equilibrio senza che nessuno dei due numeri venisse sorteggiato. In tutti gli altri casi avremmo avuto l’esito positivo, compresi i casi di equilibrio con almeno una o più sortite per ogni numero.

 

Cinquant’anni fa ovviamente la ricerca avveniva in modo rigorosamente manuale ed è forse per questo motivo che negli anni seguenti molti studiosi preferirono rivolgere la loro attenzione più sul ritardo e la frequenza, poiché l’aggiornamento delle tabelle richiedeva meno tempo rispetto all’immensa marea di dati da tenere sotto osservazione per le coppie in equilibrio. Solo in una ruota con i 90 numeri si possono formare ben 4.005 coppie e se consideriamo che le ruote sono 10 si può ben capire che tenere aggiornata a mano una statistica per 40.050 elementi è impresa assai improba. Nonostante tutto il Tessandri riuscì a stabilire un limite approssimativo che a suo avviso sarebbe stato difficilmente superabile: 9 cicli consecutivi di 18 estrazioni ciascuno. Con l’ausilio del computer si è poi stabilito che il massimo storico ha raggiunto i 16 cicli di equilibrio e in tabella 2 presentiamo ruota per ruota i valori massimi registrati dal 1871 ad oggi.

 

Ruota

Coppia

Cicli di equilibrio

Data

Bari

29-72

16

13-5-2000

Cagliari

6-24

13

7-10-1950

Firenze

46-78

16

17-9-1977

Genova

18-32

12

29-9-1951

Milano

47-85

12

20-9-1986

Napoli

12-53

13

19-10-1940

Palermo

8-11

13

7-11-1992

Roma

5-19

15

23-8-1941

Torino

38-89

13

11-12-1971

Venezia

25-28

13

5-10-1985

                                Tab. 2

 

 Tutto questo è solo una piccola parte di quello che l’equilibrio instabile ci riserva, infatti è possibile prendere in considerazione cicli di ampiezza diversa dalle 18 estrazioni e come è facile immaginare l’argomento assume proporzioni ciclopiche. Nei prossimi appuntamenti avremo modo di approfondire anche la statistica sulle coppie appartenenti a ruote diverse, sulle terzine della stessa ruota e non mancheremo di presentare ai lettori dei dati statistici inediti.

 

Dal lontano 1871 le coppie che hanno superato i 13 cicli di equilibrio instabile sono state soltanto 21 … a voi il compito di trarre le dovute conclusioni.

 

Mauro ULIVI

ma_uli@yahoo.it