Studi, ricerche, teorie e tecniche sul gioco del lotto  

© 2000 Alessandro Brozzetti  

Aspettabilità 
(stralcio di un articolo del
Fisico)
 

.. La prima applicazione, molto nota, è proprio quella già descritta con N=5 ; in tal caso la statistica, che si usa indicare con LT, ci dice quanti dei 5 numeri estratti ad una certa data ci attendiamo che siano ancora in piedi al ritardo R. Una seconda applicazione si ottiene considerando globalmente le 10 ruote assumendo quindi per N il valore 50 (eventuali numeri comuni a due o più ruote vanno considerati indipendenti fra loro). In questo caso la statistica è convenzionalmente indicata con NT e ci dice quanti dei 50 numeri estratti ad una certa data saranno teoricamente ancora in piedi al ritardo R sull’insieme delle 10 colonne dei ritardi. Una terza applicazione pone N=10 ; in questo caso la statistica, indicata con PT, si riferisce ancora alle dieci ruote ma ipotizza che si sia selezionata preventivamente una tra le cinque posizioni di estrazione dei numeri su una ruota (primo estratto, secondo estratto ecc. ). Se si sceglie ad esempio la prima posizione, PT ci dice quanti dei 10 numeri in prima posizione ad una certa data sono ancora in piedi, secondo la teoria, al ritardo R. In tutti questi casi N è un semplice fattore moltiplicativo. L’andamento temporale (al crescere cioè del ritardo) è fissato esclusivamente dal fattore q(R-1). Alle statistiche teoriche appena illustrate, il cui nome contiene una T come seconda lettera, corrispondono quelle reali, rilevate dalla situazione estrazionale attuale, cioè dal tabellone dei ritardi. La determinazione delle statistiche reali, che vengono indicate col simbolo che si ottiene sostituendo la lettera T con una R (reale), è facilissima. Così LR si ottiene semplicemente contando nella colonna dei ritardi di una ruota quanti dei 5 numeri iniziali sono ancora in piedi al ritardo R (i numeri che hanno lo stesso ritardo su una ruota sono detti sincroni ). Per quanto riguarda NR sarà sufficiente sommare le LR delle 10 ruote per ogni valore costante di R (i numeri che hanno lo stesso ritardo su ruote diverse sono detti isocroni ). Infine per quanto riguarda PR basterà vedere quanti dei 10 numeri iniziali estratti, ad es. in prima posizione sulle 10 ruote, sono ancora in piedi al ritardo R (e analogamente per i numeri in seconda posizione e così via ; i numeri che hanno la stessa posizione, allo stesso ritardo, sono detti isotopi ). A questo punto si applica una metodologia per confrontare la situazione reale con quella teorica, valutarne gli scostamenti, in modo da ricavarne un indice di aspettabilità. La metodologia (cfr. Tosco da Montalbano e Leontino Gorgia "IL LOTTO : Nuove e avanzate metodologie previsionali" - Gino Pinna Editore, 1994) consente di esprimere attraverso un numero compreso fra 0 e 1, detto "aspettabilità" parziale (Apz) la deviazione fra una qualsiasi statistica reale e la corrispondente statistica teorica. Se il valore di Apz risulta circa 0.5 non vi è praticamente deviazione fra caso pratico e teoria ; se il valore risulta maggiore di 0,5 il caso pratico mostra un eccesso rispetto al caso teorico ; in tal caso si dice che i numeri interessati (che partecipano alla fluttuazione) mostrano una "alta aspettabilità" ; il viceversa è detto se il valore dell’Apz risulta inferiore a 0,5. Il valore di una Apz non è una probabilità : questa rimane costante ad ogni estrazione. Tuttavia il valore di una certa Apz, misurando la deviazione fra una statistica reale e la corrispondente statistica teorica, può essere assunto come il grado di fiducia che si può investire nella prossima uscita di certi numeri (partecipanti ad una fluttuazione) esclusivamente per ragioni di riequilibrio statistico. Poiché vi possono essere tante aspettabiltà, vi saranno tante Apz quante sono le statistiche che si possono utilizzare. Il simbolo specifico di una Apz è dato da una A seguita dalla lettera maiuscola che caratterizza la statistica. La formula da applicare, denominando con XR la generica statistica reale, è data da :

                                          
    AX = XR/(XR+XT)

per cui sono definibili immediatamente tre Apz, da quanto esposto in precedenza : AL, AP e AN.

Esempio di statistica sull'aspettabilità di L (AL) - Tratto dall'eccellente programma "L8" di F. Perona


Come si può notare, secondo le formule del Fisico, sono più attendibili i numeri (lottroni) 23 e 82 con 40 estrazioni di ritardo, che non il numero 3 con 50 estrazioni di ritardo. Ciò rende merito anche ai vari studiosi che avevano, da tempo, puntato il dito sulle formazioni sincrone,  senza avere, però, la conferma di una formula matematica che avvalorasse le loro intuizioni.

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