Doppia Deviazione Dinamica (4)
Estensione a 23 criteri di ordinamentoIn questa nota estendiamo la metodologia all’applicazione di 23 criteri di ordinamento dei 90 numeri di un una ruota. Questa estensione è di fondamentale importanza, perché attraverso di essa si viene a completare il quadro concettuale della metodologia della Doppia Deviazione Dinamica.
Infatti per ogni criterio di ordinamento scelto sono pochissime le ruote che dimostrano deviazioni interessanti (in genere una, spesso nessuna; eccezionalmente due). Pertanto l’applicazione di molti criteri consente di ricercare le deviazioni reali più marcate rispetto alla teoria, le quali essendo molto improbabili non possono continuare a sussistere per molto tempo.
Da questo punto di vista, quindi, il metodo appare per sua natura scientificamente molto fondato. I 23 criteri scelti sono convenzionalmente numerati da 1 a 23 e sono rappresentati da una sigla (in futuro saranno approfondite singolarmente), in questa sede diremo brevemente solo che i primi 8 criteri sono basati sul calcolo di una aspettabilità parziale (più esattamente esse sono AL, AN, AD, AH, AV, AB, AP, AW). Tre successivi criteri si basano sui ritardi e sono i già citati UD e PD, più DQ che indica la scelta dei dieci numeri che costituiscono le cinquine sincrone (quintuple) più ritardate di ciascuna ruota.
Per i successivi 12 criteri (sui quali torneremo) si è ricorsi al concetto di "Link", termine che indica la "vicinanza" (o legame) che ogni numero ha con gli altri numeri circostanti nella colonna dei ritardi; poiché questa vicinanza si può misurare in modo abbastanza arbitrario è stato possibile definire ben 12 modi alternativi di classificare i 90 numeri di una ruota, tutti indicati da una L, seguita da un’altra lettera.
Il fisico
Tratto dal sito: www.loctronics.com