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IL LOTTO E' UN
GIOCO EQUO? |
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Il
lotto paga i premi in misura sperequata rispetto alle condizioni di
probabilità di vincita. E' questo il punto che "blocca" il
giocatore, ma è un errore di valutazione dovuto all'impostazione
"matematica" della visione di gioco, mentre non necessariamente
dobbiamo attenerci ad essa.
Ci sono possibilità particolari, che si
possono sfruttare con buoni, davvero soddisfacenti risultati.
Una di queste possibilità è il GIOCO DI GRUPPO applicato all'AMBATA.
Determinante è una progressione AMMINISTRATA delle puntate, la cui
principale caratteristica è quella di offrire la possibilità di ridurre
il costo di più numeri a quello di uno solo, pur assicurando un altissimo
reddito ANNUO sul capitale complessivamente impiegato al momento della
vincita, qualunque sia detto momento.
ERRORI
- Voler vincere subito e guadagnare
TROPPO in una sola volta;
- Aumentare le puntate progressivamente
in misura sproporzionata non considerando i possibili colpi di gioco
ancora da sostenere prima di giungere alla vittoria che può venire in
un momento lontano dall'inizio ed imprevedibile;
- Puntare su UN SOLO numero ed in base
ad aleatorie probabilità TEORICHE attribuite al RITARDO o su
fantomatici abbinamenti.
RIMEDI
- Gioco a GRUPPO amministrato;
- Puntate successive a multiplo FISSO
precalcolato
- "Chiusura" del gioco (si
ricomincia) ad una percentuale FISSA di reddito realizzato.
Ci sono 3 elementi fondamentali del gioco
al Lotto:
La manovra del CAPITALE sul NUMERO nel
TEMPO costituisce la TECNICA del gioco, mentre l'armonizzazione el
movimento del capitale relativo ai singoli numeri nel nel loro complesso
costituisce l'AMMINISTRAZIONE del gioco stesso.
Tre sono i problemi da risolvere:
- DURARE nelle puntate
- SPENDERE IL MENO possibile
- GUADAGNARE in misura adeguata al
capitale impiegato.
Per durare nelle puntate, cioè
protrarre il gioco il più possibile, bisogna per forza di cose spendere
meno possibile nelle puntate che si susseguono, ma nello stesso tempo
occorre puntare in maniera sufficiente a guadagnare adeguatamente
sul capitale impiegato.
L'ostacolo maggiore è costituito dal fatto che, comunque si punti, la
spesa di ogni colpo è superiore al quella del colpo precedente in ordine
di tempo (si parla del TOTALE complessivamente esposto). Ma calcolare
esattamente, cioè nella misura che NEL TEMPO si abbia meno esigenza di
capitale, quanto PROGRESSIVAMENTE SI DEVE PUNTARE non è facile: ed è
proprio qui la CHIAVE di volta di tutto il gioco, se lo si vuole rendere
attivo, produttivo.
Tratto dal libro GIOCA E VINCI edito da MEB |