36 ) CORRETTA VALUTAZIONE DELLA PROBABILITA'

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E' noto da tempo ormai che la disciplina ch da' all' uomo i mezzi per analizzare e al tempo stesso dominare sperimentalmente certi fenomeni, e' la statistica. Essa si presta benissimo nello studio del lotto perche' nella sua essenziale caratterizzazione, esprime meglio il concetto di probabilita', intesa in senso oggettivo. Infatti, dato un certo numero di casi possibili, in parte favorevoli ed in parte contrari, la probabilita' consiste nel numero dei casi favorevoli. Questo numero, acquistera' valore solo in confronto al numero totale dei casi possibili. Ecco quindi che la probabilita', trova la sua espressione matematica in una frazione in cui il numeratore e' dato dal numero dei casi favorevole e il denominatore dal numero totale dei casi. Tenendo presente questo concetto, non si commetteranno mai certi errori, alquanto banali. Ad esempio, sapendo che la probabilita' favorevole di un numero in una ruota e' 1:18= 0.056...., molti credono che se i numeri sono due la probabilita' e' uguale a 2: 18 = 0.111..., se sono 3:18 = 0.167...ecc.  E' questo un criterio errato, che si puo' ovviare se si tiene presente la definizione di probabilita'. Infatti, la vera probabilita' di un numero su due giocati e' uguale a 29:267 = 0.108....( e non 0.111). Queste differenze si accentuano quando si mettono in gioco dei raggruppamenti numerici. generalmente, quano si parla di ritardo, ci si riferisce all' assenza che una combinazione registra dalla data del suo precedente sorteggio a quella in cui viene fatta la rilevazione. La stessa statistica e in parte connessa alla ricera di elementi e combinazioni mancanti da n certo numero di estrazioni. Una tale rilevazione, non e' errata, a condizione pero', che non se ne faccia una specie di rapporto causa/effetto, pensando che maggior ritardo significhi maggiore probabilita' di sorteggio a breve termine. Questo rapporto va escluso decisamente e, semmai , ad una combinazione con una certa assenza statistica si puo' assegnare una giustificata credibilita', che non esclude quella virtu' che che nel gioco si chiama moderazione. Sotto questo aspetto, i dati rilevati si possono considerare di rilevante interesse, giacche' dall' analisi compiuta e comparativa da cui scaturiscono e' possibile trarre spesso utili e significative conclusioni. E cio', specialmente quando una combinazione e' l' anello di una catena di successioni che riguardano serie tra loro diverse ma che convergono nel punto focale di riferimento, individuabile anche attraverso dei fattori( es. ritardo, frequenza, sincronismo, isocronismo, simmetria, ecc.). Tuttavia, cio' che non ci stanchiamo di raccomandare e' che il ritardo non va identificato in assoluto con l' esito vincente del pronostico, come a voler credere in una misura lineare univoca per poter vincere il confronto col banco. Infatti ci possono essere benissimo altre connessioni con combinazioni diverse,non molto ritardate, oppure si possono rilevare degli aspetti qualitativi che giustificano determinate scelte, specie quando costituiscono delle vere e proprie informazioni leggibili e utili per l' elaborazione di pronostici credibili. Non e infrequente, poi, il caso di combinazioni tra loro diverse, ma che hanno degli elementi comuni. Il sorteggio di quelle cronologicamente meno ritardate non va esclusom in questo caso, proprio per la legge sulla distribuzione dei ritardi.

 

Articolo di Leontino Gorgia tratto dal settimanale Le Previsioni del Lotto

 

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dal 10/05/2000