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Nel nostro libro Il Lotto questo sconosciuto, pubblicato nel 1967, introducemmo un
concetto molto importante, il Ritardo specifico, partendo dalle seguenti considerazioni:
il ritardo normale, anche se inferiore a quello massimo, ha un valore teorico (in quanto
misura il grado medio dell'assenza cronologica di una dota combinazione ) e un valore
pratico ( in quanto rappresenta il parametro con il quale si stabilisce il ritardo
specifico della stessa combunazione. Se il giocatore si imbatte in combinazioni tra loro diverse per scegliere quelle
più attendibili deve determinare la loro anzianità relativa (ovvero
il loro ritardo specifico). Per fare questo si ricorre al ritardo normale, che ha
valore assoluto e rapresenta l'unità di misura.
Ovviamente, per una opportuna comparazione tra i
ritardi di tutte le possibili combinazioni esiste un rapporto di equivalenza che comprende
anche quei casi in cui i ritardi provengono da una serie di casi uguali a quella dei
ritardi normali, moltiplicandoli titti per uno stesso numero "n". Il ritardo
specifico (rs) di una combinazione con ritardo specifico "r" è dato dal
rapporto tra il ritardo naturale "m" e lo stesso meno 1, elevato alla differenza
tra ritardo cronologico "r" e ritardo normale "rn". Cioè:
Rs = [(m/(m-1))]R-Rn
Supponiamo di avere un estratto a ruota con
ritardo cronologico di 167 estrazioni ed un ambo con ritardo cronologico di 533 estrazioni
a tutte le ruote.Il ritardo specifico di entrambi è:
| per l'estratto: (18/(17-1))167-78,72
= 155,39 estrazioni
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| per l'ambo: (400,5/400,5-1)(533*10)-3318 = 153 estrazioni
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Il grado di maturità è all'incirca
uguale ma, ovviamente, possono verificarsi casi con differenze notevoli.
ARTICOLO DI Leontino Gorgia
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dal 10/05/2000 |
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