Jack Whyte
Biografia
Jack Whyte e' nato e cresciuto in Scozia (Johnstone, Renfrewshire, 1939) e ha studiato in Inghilterra e Francia.
Nel 1967 si e' trasferito in Canada, dopo un anno di insegnamento si e' dedicato alle sue vere passioni: il teatro, la musica, la scrittura.
Nel 1995, le vendite dei suoi libri, gli hanno permesso di diventare scrittore a tempo pieno.
Attualmente vive a Vancouver, e' sposato, e ha cinque figli. |
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Dei suoi libri hanno detto: | ||
"Quelli di Jack Whyte sono i romanzi storici piu' belli che abbia mai letto. E credetemi, ne ho letti tanti!" | ||
Marion Zimmer Bradley | ||
"La ricchezza dell'ambientazione storica di Whyte rende la storia di Camelot piu' incisiva di qualsiasi versione "fantasy"." | ||
Publishers Weekly | ||
"L'epica magica del mondo di Camelot rivive negli avvincenti romanzi di Jack Whyte, in un mix di realta' storica e leggenda." | ||
La Stampa | ||
"Una storia semplicemente straordinaria." | ||
Rosamunde Pilcher | ||
Jack Whyte ne "Le Cronache di Camelot" narra la leggenda di Re Artù in una saga di 6 volumi, gli eventi si svolgono in una Britannia post romana e la storia di Whyte inizia ben due generazioni prima della nascita dello storico re. L'autore evita sempre l'uso della magia e si concentra soprattutto sulle condizioni storiche della Britannia (ora Gran Bretagna) tra il IV e V secolo raccontando sempre in modo razionale, con qualche licenza di narrazione, il reale svolgimento dei fatti storici. Lo stile è coinvolgente, Whyte è abile nel riuscire a dare spiegazioni razionali e plausibili ai miti che hanno dato origine alla nostra idea di Artù e Merlino. La Britannia è descritta accuratamente, luoghi, usanze e diverse culture ed etnie; romani, scoti, celti e abitanti della Cambria accompagnano il lettore insieme ai protagonisti, alle strategie belliche, agli amori e agli intrighi politici. I personaggi di Whyte sono "umani", con i loro difetti e i loro pregi, le loro virtù e le loro debolezze, non vengono mai divinizzati e sono talmente ben rappresentati da far affezionare il lettore all'uno o all'altro. I romanzi, narrati tutti in prima persona, seguono nel corso della saga le vicende di diversi protagonisti: nei primi due volumi è Caio Publio Varro, veterano delle legioni africane, ritiratosi a fare il fabbro nella Britannia romana del IV secolo. Poi è Caio Merlino Britannico, figlio di una sorella di Re Ullic Pendragon e di Pico Britannico. Merlino, il personaggio più riuscito di Whyte, è un comandante giusto e capace, un abile stratega che sarà riconosciuto sia da celti che da romani come guida militare e politica. Nel Forte sul Fiume e il Segno di Excalibur è sempre Merlino il protagonista, ormai più in là con gli anni, sarà impegnato nell'addestrare e formare un giovane Artù. Sarà lo stesso Merlino, ribattezzato lo "stregone", ad organizzare la storica cerimonia nella quale Artù sembrerà magicamente estrarre Excalibur dalla roccia e che lo incoronerà Alto Re di tutta la Britannia. Negli ultimi due volumi, Le Porte di Camelot e La donna di Avalon, Whyte fa una digressione negli anni, gli stessi fatti di cui Merlino è protagonista nei volumi precedenti sono raccontati dalla parte di suo cugino Uther, i due sono stati amici e compagni inseparabili. La lettura di questi due volumi sarà fondamentale per capire realmente come siano andate le cose tra Merlino e Uther, e il motivo della rottura dei loro rapporti. Alla morte della moglie di Merlino, Cassandra, avvenuta per mano di un assassino sconosciuto, i sentimenti di Merlino verso il cugino, che egli ritiene colpevole dell'omicidio, si tramutano infatti in un odio tanto profondo quanto era stato forte il suo affetto. Oltre a questo episodio, che lo segnerà profondamente, Uther, salito al trono della Cambria, deve affrontare altre difficili prove. L'eterno nemico re Lot di Cornovaglia sta sferrando un duro attacco alla Cambra, ma Uther fa strategicamente rapire sua moglie, la regina Ygraine. In un complesso gioco di tradimenti e amicizie, Uther riesce a creare una rete di odio intorno a Lot. A partire proprio da Ygraine che, innamoratasi di lui, tornerà dal marito portando in grembo il frutto del suo amore. E sarà proprio durante l'incalzare della campagna contro gli invasori, tra il furore delle armi, che Uther saprà della nascita di suo figlio, a cui è stato dato il nome di Artù. Da qui inizia la leggenda... Leggenda che merita di esser letta, una saga adatta anche ad un pubblico adulto, meno abituato ai generi storici e restio ad avvicinarsi al Fantasy. |
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